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schema per tda 2030a


peppe-

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Non lo so se lo posso postare ,vorrei che qualche moderatore mi desse ok, perchè sinceramente l'ho ricavato da un kit che vendono online!

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sai quanti schemi di NE o FUTURA o altri che si sono messi, l'importante è dichiarare la fonte, siamo a scopo didattico mica di lucro qui.

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ho letto il regolamento, credo di poterlo postare perche l'ho scritto su un foglio di carta quindi non faccio riferimento e non posto nessun link di prodotti commerciali. 

 

 

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Anche se lo schema lo fai a mano su un foglio di carta ma non è farina del tuo sacco bisogna dichiarare la fonte, cioè chi è il produttore, ingegnere, ditta che lo vende o lo produce ecc. sopratutto se è sotto brevetto, è la regola del copyright , da quello che ne so nei forum uno dei compiti degli amministratori è anche questo se non sbaglio.

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Ma ci sta prendendo in giro, quel integrato non funziona se togli un componente dallo schema originale, al massimo, è c'è spazio infinito per questo, si possono aggiungere per migliorare le prestazioni. 

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Faremo una raccolta firme per Peppe, metti sto schema su altrimenti gabri-z questa notte è capace di fare cose strane e poi lo perdiamo, peppe non vogliamo perdere gabri metti uno schema quello che trovi su fallo per noi:worthy:

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io lo vorrei mettere ,ma qua mi parlate di copyright ecc , magari  fossi un ingegnere , lo schema l'ho ricavato da alcune immagini trovate su uno shopping in rete. Bo il produttore non saprei 😁

Modificato: da peppe-
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Riccardo Ottaviucci

ma pubblicalo senza paura, non è mica il progetto segreto di un missile terra aria! E poi quando pubblichiamo parti di schemi di TV e RD  allora dovremmo essere tutti denunciati. I reati veri sono altri

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Beh, se lo schemino l'hai fatto tu, almeno per la buona volontà sei promosso, ma ne dal video, ne dal disegno non mi risultano meno componenti, anche se non stato a contarli.. 

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Hanno risparmiato i diodi di protezione in uscita !! 🙄

Io li metterei !!!  Non è che li avevi messi in polarità invertita?🤔

 

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7 minuti fa, max.bocca ha scritto:

  Non è che li avevi messi in polarità invertita?🤔

Non avrebbe scaldato l'integrato con tutti e due invertiti , forse uno .

Non hanno risparmiato tanto , uno l'hanno messo come anti sc....:P

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è vero, forse un solo diodo in meno però la cosa che cambia sono i valori e i collegamenti tra i vari componenti.lo schema del datasheet  l'ho seguito alla lettera ma mi dava quell'anomalia .Se qualcuno di voi dovesse sperimentare lo schema del datasheet  mi farebbe piacere sapere se funziona, dopo aver finito il montaggio di tutti i componenti l'ho controllato più volte dopo il montaggio ma non andava ,però a volte è possibile pure che abbia sbagliato qualcosa. 

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52 minuti fa, peppe- ha scritto:

.Se qualcuno di voi dovesse sperimentare lo schema del datasheet  mi farebbe piacere sapere se funziona

Se ti accontenti della parola , una trentina d'anni fa lo fatto , e forse sti giorni , lo rifarò .

 

54 minuti fa, peppe- ha scritto:

però a volte è possibile pure che abbia sbagliato qualcosa

 Qui devo darti ragione , e ti trovo anche una '' scusante '' :contatti imperfetti nella bread-board .

 

Rimetti i due diodi tra l'uscita TDA e le alimentazioni .:thumb_yello:

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L'ultimo schema è sbagliato.

Attieniti rigorosamente al primo, rispettando le lunghezze dei collegamenti, la pista di massa abbondante e centrale al circuito e i condensatori di fuga vicinissimi al TDA, soprattutto quello sul 5.

Spesso lo stesso costruttore consiglia un disegno del circuito stampato (layout) per evitare autooscillazioni indesiderate, che possono causare il difetto da te lamentato.

Potresti abbassare la resistenza di controreazione da 150 Kohm portandola a 100 Kohm e anche meno, allo scopo di abbassare la possibilità che autooscilli.

La serie RC sul 4, invece, è importantissima, come anche i diodi tra 5 e 4 e tra 4 e 3

L'alimentazione, inoltre, deve essere robusta in corrente (non avere eccessiva resistenza interna, per evitare motorbooting) e ben filtrata sul punto di arrivo (piedino 5), e non occorre che sia stabilizzata.

 

Quello dello schema originale è il minimo sindacale di componenti richiesto per singola alimentazione, e altri componenti o modifiche riguardano la larghezza di banda, il controllo dei toni, e la sensibilità in ingresso.

Modificato: da patatino59
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A mio modesto parere se nel primo montaggio il TDA scaldava e l'altoparlante puzzava ci son 2 ipotesi :

 

- ha montato l'elettrolitico in uscita con polarità invertita

 

- il TDA2030 innescava ed è abbastanza un classico, se non si fa un Layout curato, l'IC innesca, io un 220pF in parallelo alla R da 150k sul feedback lo metterei

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Ciao a tutti amici, vi faccio una domanda ,siccome ho oltre al tda 2030a il tda 7240a montato sulla bread board seguendo lo schema si sente abbastanza bene ,ho visto che nessun data scheet del tda7240 porta la polarità in uscita audio perchè? ho letto che la bobina della cassa fa da filtro stesso al tda ma una polarità dovrà esserci? ho misurato con il tester l'uscita audio anche con un diodo led mentre era in funzione ma si accende in entrambi i versi sia da anodo che da catodo, un altra domanda che vi volevo fare è che con questi tda vorrei realizzare non so quando perchè non ho il materiale a casusa della situazione corona , un 2.1 per il computer quindi con due tda7240 ci farei i due satelliti casse laterali o stereo e con il tda2030 un piccolo subetto da mettere a terra ma tutti li vorrei alimentare con una sola tensione e con un solo controllo del guadagno tramite un potenziometro ,ma come potrei fare ?

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10 minuti fa, peppe- ha scritto:

nessun data sheet del tda7240 porta la polarità in uscita audio perchè?

Perchè il TDA 7240 ha al suo interno DUE amplificatori in controfase che pilotano l'altoparlante.

E' come se sull'altoparlante avessi due positivi, e non avrebbe senso indicarlo.

La cosa più importante da sapere è che in questo caso i due capi dell'altoparlante NON devono mai toccare la massa comune, in quanto entrambi hanno tensione positiva rispetto a massa.

E' tipico del funzionamento a "ponte", usato anche nella maggior parte delle autoradio, e serve per raddoppiare la potenza in uscita senza aumentare la tensione di alimentazione, oltre a risparmiare il condensatore di uscita.

Modificato: da patatino59
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Ciao a tutti , patatino 59 non è per contraddire quello che dici, però da quel poco che so, ci sono altoparlanti e/o casse acustiche che possono funzionare a polarità inversa cosi come gli amplificatori, ma non tutti supportano questa caratteristica altrimenti si rischia che si bruciano entrambi,quindi avendo corretto un piccolo errore sulla bred board dove sto provando il tda 7240a ho constatato che il positivo sull'uscita del tda 7240 è il pin numero 7,a riguardo di come potrei pilotare e alimentare tutti e tre  i circuiti potrei fare il 7240tda seguendo lo schema booster auto 20w+ 20w con due ingressi usandoun jack con massa comune e due positivi separati,poi per l'altro come potrei fare?se ci collego la massa e un positivo a caso o canale r o l  del booster 20w+20w del tda7240 in parallelo all'ingresso ingresso del tda 2030 ,rischio di fare un casino o potrebbe funzionare ?

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Mi spiace, ma non si capisce nulla di quello che hai detto nella prima parte e poco di cosa vorresti fare nella seconda parte collegando due tipologie di finali tra loro.

Un finale a ponte lavora così come l'ho descritto, non l'ho inventato io.

Usa due amplificatori sfasati per un canale mono, quindi quattro amplificatori per un sistema stereo.

L'alimentazione singola richiede un grosso e costoso elettrolitico in uscita, e con la configurazione a ponte si evita di metterlo, a patto di non collegare l'altoparlante a massa, altrimenti siamo da capo.

Un sistema a tre canali avrà tre amplificatori indipendenti, anche diversi, anche alimentati dalla stessa sorgente, a patto di filtrare i tre rami con un RC per ramo, per evitare ritorni indesiderati, e un diffusore per ogni amplificatore, ovviamente collegato solo al proprio amplificatore, senza poli in comune.

L'unica cosa in comune oltre all'alimentazione, è la massa di ingresso, con i due canali destro e sinistro inviati ai due satelliti e un miscelatore a resistenze per il finale del Sub, filtrato per far passare solo le frequenze basse.

Se hai bisogno di chiarimenti chiedi pure, siamo qui per aiutarti, ma cerca di approfondire la materia con lo studio dei progetti e loro esecuzione pratica.

Modificato: da patatino59
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