lobelis Inserito: 4 maggio 2020 Segnala Inserito: 4 maggio 2020 Buongiorno, volevo chiedere un'informazione in merito al mio interruttore diffrenziale che non scatta dopo aver effettuato il test. Questo indica che c'è un problema nell'impianto o può essere dovuto ad un guasto del diffrenziale stesso? Queste sono le caratteristiche del differenziale: F362 In=25A I=0,03A Un 240V Ut=125...240V Risolverei sostituendo il differenziale? Avrei pensato di sostituirlo con uno a riarmo automatico. Tenete presente che il test non viene effettuato da tanti anni quindi è possibile che siano "ossidati" i contatti? Grazie mille
irudoid Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 Non funzionando il tasto test la prima operazione da fare è sicuramente la sostituzione del differenziale stesso con uno uguale, suppongo che trattasi di un differenziale puro, vero?
Livio Orsini Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 2 ore fa, lobelis ha scritto: Tenete presente che il test non viene effettuato da tanti anni quindi è possibile che siano "ossidati" i contatti? Puoi provare ad azionare più volte il contatto di test ed anche ad aprire e chiuder e l'interruttore manualmente; se dopo alcune manovre di questo genere il tasto test non fa intervenire l'interruttore è il caso di cambiarlo.
lobelis Inserita: 4 maggio 2020 Autore Segnala Inserita: 4 maggio 2020 Grazie, proverò a fare qualche tentativo per vedere se si sblocca. Credo che sia un differenziale puro (allego la foto) Non potrei cambiarlo con uno simile ma a riarmo automatico? Avreste qualche modello da consigliarmi? Grazie
ROBY 73 Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 (modificato) Ciao lobelis, 25 minuti fa, lobelis ha scritto: Non potrei cambiarlo con uno simile ma a riarmo automatico? Avreste qualche modello da consigliarmi? Qualsiasi marca tra le più note va bene, tipo ABB, Schneider, Gewiss, BTicino, il "problema" (se così vogliamo chiamarlo) è che dovresti cambiare anche il centralino perché quelli con il riarmo occupano almeno 4 moduli e lì non ci sta più niente. Sappi che parti tranquillamente dai 150€ in su. Il differenziale protegge l'intero impianto di casa o qualcos'altro?? Perché oltre al riarmo automatico si potrebbe prevedere uno di tipo "A" anziché "AC" come l'attuale, avresti una sicurezza maggiore contro gli scatti intempestivi Modificato: 4 maggio 2020 da ROBY 73
lobelis Inserita: 4 maggio 2020 Autore Segnala Inserita: 4 maggio 2020 Ciao Roby, quello in foto protegge il piano interrato e tutti gli impianti all'esterno (luci giardino, pompa sommersa, pompa piscina, ecc.). Ne ho un altro uguale al 1^ piano che comanda zona giorno e zona notte... ma a questo punto penso che li sostituirò con uno uguale o simile visto il costo eccessivo. Mi sembra di capire che il tipo A è un pò più sensibile e veloce a scattare rispetto all'attuale tipo AC? Ci sarebbero vantaggi al livello di sicurezza? Mi interesserebbe soprattutto all'esterno per aumentare la sicurezza della piscina.
marcocci74 Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 Ciao, i differenziali tipo A, sono sensibili a tipologie di dispersione verso terra che il tipo AC non rileva (correnti unidirezionali differenziali pulsanti applicate improvvisamente o lentamente crescenti ) tipiche degli alimentatori in switching ormai assai diffusi. Quindi il vantaggio in termini di sicurezza esiste indubbiamente. Nel concreto per la piscina potrebbe anche essere indifferente,se la protezione differenziale riguarda solo il motore della pompa..
DavideDaSerra Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 (modificato) 1: potrebbe essere che il differenziale sia sovraccarico e che questo lo abbia fatto incollare, nel tuo caso 10+16+16 =42A su un diff da 25 2: potrebbe essersi effettivamente guastato Io più che un differenziale puro metterei un MTD, costa uguale ma non rischi di sovraccaricarlo. Nel tuo caso un MTD C25 Tipo A In=0,03A andrebbe bene. Visto che non ti è mai saltato, perché (buttare soldi) col riarmo automatico? Io andrei, ad esempio, con questo: ABB DS202C L C25 A30, (eventualmente ABB DS202C L C25 A30 se necessario) Il tipo A da maggiore sicurezza (le correnti pulsanti sono quelle generate dalle elettroniche ormai sempre più presenti) Modificato: 4 maggio 2020 da DavideDaSerra
FabrizioR Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 7 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Puoi provare ad azionare più volte il contatto di test ed anche ad aprire e chiuder e l'interruttore manualmente; se dopo alcune manovre di questo genere il tasto test non fa intervenire l'interruttore è il caso di cambiarlo. Buona sera Livio. Chiedo per sapere : se dopo le manovre da te consigliate, il differenziale in oggetto si sblocca, non è meglio comunque sostituirlo ?
Maurizio Colombi Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 1 ora fa, FabrizioR ha scritto: se dopo le manovre da te consigliate, il differenziale in oggetto si sblocca, non è meglio comunque sostituirlo ? Da quando esistono i differenziali si usa scrivere sotto al tasto di prova: "Premere mensilmente" o qualcosa del genere e da quando esistono i differenziali si usa dire che "il differenziale si addormenta". Infatti, parecchie volte, basta 8 ore fa, Livio Orsini ha scritto: provare ad azionare più volte il contatto di test ed anche ad aprire e chiuder e l'interruttore manualmente che il differenziale magicamente si risveglia e ritorna ad essere operativo. L'utilizzo del tasto di prova negli intervalli previsti, oltre a causare disagi, oltre a testare il funzionamento dell'apparecchio, serve proprio a non far "addormentare" i differenziali. Mi permetto di dissentire su questo passo, 2 ore fa, DavideDaSerra ha scritto: il differenziale sia sovraccarico e che questo lo abbia fatto incollare, se i contatti sono incollati ed il circuito rileva un'anomalia, la levetta si abbassa ugualmente, se la levetta rimane intenzionalmente bloccata ed il circuito rileva un'anomalia, i contatti si aprono ugualmente. Provare per credere.
FabrizioR Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 58 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto: Da quando esistono i differenziali si usa scrivere sotto al tasto di prova: "Premere mensilmente" o qualcosa del genere e da quando esistono i differenziali si usa dire che "il differenziale si addormenta". Infatti, parecchie volte, basta che il differenziale magicamente si risveglia e ritorna ad essere operativo. L'utilizzo del tasto di prova negli intervalli previsti, oltre a causare disagi, oltre a testare il funzionamento dell'apparecchio, serve proprio a non far "addormentare" i differenziali. Mi permetto di dissentire su questo passo, se i contatti sono incollati ed il circuito rileva un'anomalia, la levetta si abbassa ugualmente, se la levetta rimane intenzionalmente bloccata ed il circuito rileva un'anomalia, i contatti si aprono ugualmente. Provare per credere. Quindi se non ho capito male, un differenziale che scatta subito usando il tasto di verifica è sicuramente a posto. Però è a posto anche quello che non scatta alla prima pressione del tasto di verifica funzionale, ma bisogna insistere un po' prima di farlo scattare. Ho capito bene?
Maurizio Colombi Inserita: 4 maggio 2020 Segnala Inserita: 4 maggio 2020 9 minuti fa, FabrizioR ha scritto: Ho capito bene? Se l'interruttore interviene immediatamente con l'utilizzo del tasto di prova, abbiamo la quasi certezza che il suo funzionamento sia regolare. Se l'interruttore non interviene immediatamente con l'utilizzo del tasto di prova, ma interviene dopo alcune prove, non abbiamo la certezza che il suo funzionamento sia regolare. Praticamente, 1 ora fa, Maurizio Colombi ha scritto: L'utilizzo del tasto di prova negli intervalli previsti, oltre a causare disagi, oltre a testare il funzionamento dell'apparecchio, serve proprio a non far "addormentare" i differenziali. e ci da la quasi certezza che il suo funzionamento sia regolare.
FabrizioR Inserita: 5 maggio 2020 Segnala Inserita: 5 maggio 2020 11 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto: Se l'interruttore interviene immediatamente con l'utilizzo del tasto di prova, abbiamo la quasi certezza che il suo funzionamento sia regolare. Se l'interruttore non interviene immediatamente con l'utilizzo del tasto di prova, ma interviene dopo alcune prove, non abbiamo la certezza che il suo funzionamento sia regolare. Praticamente, e ci da la quasi certezza che il suo funzionamento sia regolare. Grazie Maurizio per il chiarimento
lobelis Inserita: 5 maggio 2020 Autore Segnala Inserita: 5 maggio 2020 15 ore fa, DavideDaSerra ha scritto: 1: potrebbe essere che il differenziale sia sovraccarico e che questo lo abbia fatto incollare, nel tuo caso 10+16+16 =42A su un diff da 25 2: potrebbe essersi effettivamente guastato Io più che un differenziale puro metterei un MTD, costa uguale ma non rischi di sovraccaricarlo. Nel tuo caso un MTD C25 Tipo A In=0,03A andrebbe bene. Visto che non ti è mai saltato, perché (buttare soldi) col riarmo automatico? Io andrei, ad esempio, con questo: ABB DS202C L C25 A30, (eventualmente ABB DS202C L C25 A30 se necessario) Il tipo A da maggiore sicurezza (le correnti pulsanti sono quelle generate dalle elettroniche ormai sempre più presenti) Ok, grazie a tutti per le risposte ed i preziosi consigli, valuterò attentamente su quale acquisto effettuare
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