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Linea frigo troppo protetta


FabrizioR

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Buona domenica a tutti.

Nella casa dove abito è stata realizzata una linea elettrica dedicata al solo frigorifero. Si tratta di un HOTPOINT ARISTON ENXTYH19322FWL

Queta linea parte con un cavo di sezione 6mm ed è protetta da un interruttore magnetotermico da 10A. Orbene, il frigorifero che serve consuma 1A e mi domandavo se sostituire l'interruttore con uno di tolleranza molto più bassa, tipo 2A. Che ne dite? 

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6 minuti fa, click0 ha scritto:

a che scopo ??

 

Per rendere coerente la protezione e il carico

Modificato: da FabrizioR
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Maurizio Colombi

Non si protegge il carico, ma la parte più debole dell'impianto.

Se a quel cavo è attestata una presa da 10 A la protezione va benissimo, se a quel cavo è attestata una presa da 16 A la protezione va benissimo, anche se potrebbe starci un 16 A.

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11 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Per rendere coerente la protezione e il carico

solitamente la protezione, serve a proteggere la linea

non il carico

4 minuti fa, eliop ha scritto:

Il rame lo regalano dalle tue parti... 

con un 6 mm2 sono curioso di vedere come sono "entrati" nella presa del frigorifero

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15 minuti fa, click0 ha scritto:

solitamente la protezione, serve a proteggere la linea

non il carico

con un 6 mm2 sono curioso di vedere come sono "entrati" nella presa del frigorifero

 

Certo posso anche realizzare una linea da 6mm , protetta con un MT da 10A senza nessun carico collegato, e dormire sonni traquilli. Avendo un carico da 1A e una protezione da 10A i parametri mi sembrano sbilanciati , non coerenti. Come sia entrato un cavo da 6mm in una presa (shuko) è uno dei segreti dell'artigiano credo.

17 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Non si protegge il carico, ma la parte più debole dell'impianto.

Se a quel cavo è attestata una presa da 10 A la protezione va benissimo, se a quel cavo è attestata una presa da 16 A la protezione va benissimo, anche se potrebbe starci un 16 A.

 

La linea è cosi composta : MT da 10A, 2 cavi da 6mm , una presa shuko (quindi credo possa tolllerare 16A ma qui lascio la parola a voi del mestiere)

Modificato: da FabrizioR
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il frigo normalmente ha uno spunto all'avvio.

con mt da 4 o 2 A   costosi e difficile da reperire ( normalmente vanno ordinati)  rischi che scatta   senza che sia aumentata la sicurezza del tutto.

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21 minuti fa, eliop ha scritto:

Il rame lo regalano dalle tue parti... 

 

Faccio questa considerazione : 100 mt di cavo da 6mm costa circa 48 euro. 100mt di cavo da 2.5mm costa circa 18 euro. Quando fecero ristrutturare casa, fu valutato che tra i costi sui quali lesinare sarebbe stato un errore, c'era sicuramente la sezione dei cavi, che avrebbero poi servito i carichi 

7 minuti fa, ivano65 ha scritto:

il frigo normalmente ha uno spunto all'avvio.

con mt da 4 o 2 A   costosi e difficile da reperire ( normalmente vanno ordinati)  rischi che scatta   senza che sia aumentata la sicurezza del tutto.

 

Questa è un ottima ragione

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e aggiungo , il tuo ragionamento potrebbe anche essere valido per carichi  che non hanno spunti , tanto per farti un esempio  la linea luci di casa mia l'ho protetta con MT

da 4A  da quando ho messo tutto a led, ed effettivamente quando queste lampade eterne vanno in corto ( troppo spesso purtroppo)  la lampada resta praticamente integra.

sotto un interruttore MT da 10 invece va' a pezzi , a causa della fiammata conseguente al corto.

a casa dei miei i due congelatori li ho protetti con MT da 2A  e non sono mai scattati  per nulla. in effetti se il motore va' in corto la protezione interviene prima diminuendo il rischio di incendio, ed e' per questo motivo che feci una scelta del genere molti anni fa'  quando si sentiva  la notizia di frigor che andando in corto avevano provocato un incendio, magari quelli moderni avranno qualche protezione in piu' ma non si sa' mai.

se hai occasione di recuperare un MT  da 4   A   potresti provare a sostituirlo

mi ricordo ora che a un corso dei VVFF   in azienda ( addetto antiincendio) il vigile istruttore volle sottolineare che il primo a provocare incendi in ambito domestico era il frigo, e cercando su internet si ha la conferma di cio' che ha detto

 

Modificato: da ivano65
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30 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Avendo un carico da 1A e una protezione da 10A i parametri mi sembrano sbilanciati , non coerenti.

i magnetotermici del quadro non proteggono mai i carichi

ma proteggono le linee che asservono

 

se smonti il frigo troverai le protezioni del caso (klixon, rele amperometrico, ecc)

 

33 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Come sia entrato un cavo da 6mm in una presa (shuko) è uno dei segreti dell'artigiano credo.

gia...

a preso e pelato il rame "fino a quando passa", morale ti ritrovi con il punto di "congiunzione" del 2,5

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26 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Faccio questa considerazione : 100 mt di cavo da 6mm costa circa 48 euro. 100mt di cavo da 2.5mm costa circa 18 euro. Quando fecero ristrutturare casa, fu valutato che tra i costi sui quali lesinare sarebbe stato un errore, c'era sicuramente la sezione dei cavi, che avrebbero poi servito i carichi 

e poi ci monti una protezione da 6A

 

buttare rame e soldi...

contento tu...

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Maurizio Colombi
35 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

Avendo un carico da 1A e una protezione da 10A i parametri mi sembrano sbilanciati , non coerent

Quando realizzo un impianto elettrico, proteggo quello che installo e di solito arrivo alla presa elettrica.

Potrei scrivere sulla presa elettrica o sull'interruttore di protezione quello che voglio, ma la "sciura Luisa" vede una presa elettrica e ci attacca quello che vuole, dalla radio alla saldatrice rotativa. È per quello che si protegge l'impianto fimo alla presa di corrente.

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2 minuti fa, click0 ha scritto:

gia...

a preso e pelato il rame "fino a quando passa", morale ti ritrovi con il punto di "congiunzione" del 2,5

 

OFF TOPIC : quali erano le alternative ? una di queste immagino sia fare una giunzione tra cavi di sezione minore usando i morsetti a cappellotto

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Roberto Garoscio
42 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

La linea è cosi composta : MT da 10A, 2 cavi da 6mm , una presa shuko (quindi credo possa tolllerare 16A ma qui lascio la parola a voi del mestiere)

Ti fai le pippe mentali sul carico e la protezione e non ti accorgi che manca la terra?

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9 minuti fa, click0 ha scritto:

e poi ci monti una protezione da 6A

 

buttare rame e soldi...

contento tu...

 

Nell' economia di una ristrutturazione di un impianto elettrico, in una casa a 2 livelli per un totale di oltre 100 mq, non è il costo del rame la prima voce di spesa per il materiale . Sai qualle è ? l'insieme placca / adattatore / frutto  

Modificato: da FabrizioR
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5 minuti fa, Roberto Garoscio ha scritto:

Ti fai le pippe mentali sul carico e la protezione e non ti accorgi che manca la terra?

 

Hai ragione, manca anche il cestello e l'adattatore ... Tutto penzola all'aria

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9 minuti fa, FabrizioR ha scritto:

una di queste immagino sia fare una giunzione tra cavi di sezione minore usando i morsetti a cappellotto

usare un cavo/filo di sezione consona

un 2,5 per un frigo è più che esagerato, visto le potenze in gioco

cosi come per tutti gli elettrodomestici (ad eccezione di piani a induzione, condizionatori e qualche forno)

usare cavi/fili di sezione abbondante serve solo a diminuire le cadute di tensione, ma alla presa è inutile portare una "sequaia"

 

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23 minuti fa, click0 ha scritto:

usare cavi/fili di sezione abbondante serve solo a diminuire le cadute di tensione, ma alla presa è inutile portare una "sequoia"

 

 

Tanto per documentare, tempo fa fu tolta questa, sostituita non ricordo con cosa, credo i cavi siano da 4mm

IMG_20200705_185526.jpg

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Roberto Garoscio
1 ora fa, FabrizioR ha scritto:

Hai ragione, manca anche il cestello e l'adattatore ... Tutto penzola all'aria

Se è una battuta di spirito è povera...

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Maurizio Colombi
1 ora fa, FabrizioR ha scritto:

i cavi siano da 4mm

Quelli sono da 2,5. Anche il 4 non entra così facilmente in un morsetto.

 

38 minuti fa, Roberto Garoscio ha scritto:

Se è una battuta di spirito è povera...

Roby, sarà il caldo...

 

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Carlo Albinoni
3 ore fa, FabrizioR ha scritto:

Orbene, il frigorifero che serve consuma 1A e mi domandavo se sostituire l'interruttore con uno di tolleranza molto più bassa, tipo 2A. Che ne dite? 

 

A parte i fatto che un modulare da 2 A potrebbe essere molto costoso (dotato di scaldiglia e comunque prodotto in pochi esemplari) la regola fondamentale dell'elettricista è:

 

corrente di impiego del carico <= corrente nominale del dispositivo di protezione interruttore magnetotermico o fusibile <= portata del cavo

 

Per i cavi comunemente in uso nelle abitazioni, normalmente la portata è di almeno 10 A

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del_user_237282

La linea (solo quella) è stata realizzata con del cavo da 6 mm quadri di sezione e, a meno che le distanze non siano chilometriche, è in grado di portare una corrente molto maggiore rispetto a quella assorbita dal frigorifero (e ai 10 A di valore nominale dell'interruttore).

Abbassare la corrente a 2A oppure a 6A, a mio parere, non è necessario perché potrebbe darti problemi (la corrente di spunto all'avvio del compressore potrebbe far saltare l'interruttore, il cui sganciatore magnetico è più sensibile). Inoltre se in un futuro dovresti cambiare elettrodomestico, dovresti sostituire anche l'interruttore.

 

Inoltre, impiantisticamente parlando, l'interruttore protegge l'impianto (linea ed eventualmente la presa) e non il carico che è già dotato di protezioni sue. Gli elettrodomestici sono fatti per essere alimentati con linee protette con interruttori da 10 o 16A e sono dotati di altre protezioni interne (es. pastiglia termica). Comunque, se cerchi nel forum troverai altre discussioni in cui si discute della protezione di motori elettrici e scoprirai che per motori piccoli, le protezioni che si basano sulla corrente assorbita (anche i relè termici fatti apposta per questo scopo) non sono molto efficaci.

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2 ore fa, Carlo Albinoni ha scritto:

 

A parte i fatto che un modulare da 2 A potrebbe essere molto costoso (dotato di scaldiglia e comunque prodotto in pochi esemplari) la regola fondamentale dell'elettricista è:

 

corrente di impiego del carico <= corrente nominale del dispositivo di protezione interruttore magnetotermico o fusibile <= portata del cavo

 

Per i cavi comunemente in uso nelle abitazioni, normalmente la portata è di almeno 10 A

 

Perfetto 

1 ora fa, Daniele Orisio ha scritto:

La linea (solo quella) è stata realizzata con del cavo da 6 mm quadri di sezione e, a meno che le distanze non siano chilometriche, è in grado di portare una corrente molto maggiore rispetto a quella assorbita dal frigorifero (e ai 10 A di valore nominale dell'interruttore).

Abbassare la corrente a 2A oppure a 6A, a mio parere, non è necessario perché potrebbe darti problemi (la corrente di spunto all'avvio del compressore potrebbe far saltare l'interruttore, il cui sganciatore magnetico è più sensibile). Inoltre se in un futuro dovresti cambiare elettrodomestico, dovresti sostituire anche l'interruttore.

 

Inoltre, impiantisticamente parlando, l'interruttore protegge l'impianto (linea ed eventualmente la presa) e non il carico che è già dotato di protezioni sue. Gli elettrodomestici sono fatti per essere alimentati con linee protette con interruttori da 10 o 16A e sono dotati di altre protezioni interne (es. pastiglia termica). Comunque, se cerchi nel forum troverai altre discussioni in cui si discute della protezione di motori elettrici e scoprirai che per motori piccoli, le protezioni che si basano sulla corrente assorbita (anche i relè termici fatti apposta per questo scopo) non sono molto efficaci.

Benissimo, grazie

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