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Beretta Meteo Green con riscaldamento a pavimento


ips

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Buongiorno a tutti,

ho un impianto di riscaldamento a pavimento in un appartamento su due piani (circa 90 m2) con una caldaia Beretta Meteo Green con sonda esterna. L'accensione dell'impianto è comandata da 5 termostati (non dal pannello di comandi della caldaia). I due collettori hanno alcuni circuiti liberi e altri regolati con valvole di zona (collegate ai termostati, alcuni ne hanno collegate 2 o 3).

Quando almeno uno dei termostati lo richiede, parte la caldaia e mi si scaldano i circuiti liberi e quelli comandati dal termostato che si è acceso.

Essendo la casa abbastanza bene isolata, in autunno e tardo inverno il riscaldamento parte raramente però quando parte sta acceso svariate ore e scalda sensibilmente il pavimento e l'ambiente o gli ambienti che avevano fatto scattare il riscaldamento si scaldano ben oltre la temperatura settata sul termostato.

Controllando il pannello indoor della caldaia, la temperatura di mandata del riscaldamento (quando la caldaia è accesa) è di 40°C, costante per tutto il tempo di funzionamento (a quanto ho potuto constatare).

Mi viene però il dubbio che la caldaia non sia regolata correttamente perché mi sarei aspettato che l'acqua circoli più frequentemente ma a una temperatura più bassa. Il centro di assistenza, però, sostiene che questo sia il comportamento corretto. Secondo voi chi ha ragione?

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In un impianto radiante non ci dovrebbero essere termostati, dovrebbe viaggiare sempre e appunto sfruttare la T scorrevole della sonda climatica. Come tu descrivi il tuo impianto sembrerebbe che stia lavorando a punto fisso! Devi controllare le impostazioni della caldaia!

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Ti ringrazio per il feedback. Così mi sono ritrovato l'impianto (ho anche un paio di scaldasalviette ma solo un circuito a bassa temperatura 😞 ) e vorrei capire come potrei cambiarlo in meglio. O, meglio, capire come potrei farlo cambiare in meglio a un centro di assistenza perché non ho le conoscenze adeguate per interloquire con un loro tecnico per capire se sia in gamba o meno.

C'è qualcuno che ha voglia/tempo di darmi una mano per capire che impostazioni controllare?

Grazie in anticipo!

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Alessio Menditto

Ips purtroppo la faccenda deve essere azzerata, prima cosa da fare è verificare che le mandate  ad OGNI stanza dei due piani sia equilibrata, fatto questo nel frattempo bisogna verificare che sia equilibrata anche la mandata ai due collettori dei piani.

Quando sei sicuro che i piani e le stanze ricevano l’acqua necessaria e uguale per calorie, puoi cominciare a far pulizia di tutte le regolazioni inutili.

Questa purtroppo è una cosa molto lunga, è IMPOSSIBILE regolarla in un giorno, non ci sono consigli da dare a te perché tu li dia a chi in teoria dovrebbe sapere già il da fare.

Modificato: da Alessio Menditto
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Ti ringrazio. Avevo visto il tuo intervento in un altro post con le istruzioni dettagliate e me lo ero segnato (Bilanciamento riscaldamento a pavimento rotex) anche se io ho delle valvole di zona che chiudono dei circuiti a differenza dell'altro utente. Il mese prossimo devono venire a fare la pulizia dei tubi perché sembrerebbe che chi ha realizzato l'impianto ha messo poco antialge (sempre che l'abbia messo). Mi è stato detto che devo tenere l'impianto sempre in funzione per diversi giorni e volevo approfittare anche per bilanciare.

 

Prima di far questo mi sarebbe però piaciuto capire se la caldaia era impostata correttamente (giusto per evitare, se possibile, di farla andare 24x7 a una temperatura più alta del necessario). Quindi se riuscivo a verificare che c'erano delle impostazioni non coerenti (ad es., la sonda esterna e/o la curva climatica, o altro che non so) chiamavo il centro di assistenza e le facevo sistemare prima di questo intervento.

 

È da fare invece "al rovescio" di quanto pensavo (cioè prima bilancio e poi si controllano le impostazioni della caldaia)?

 

Grazie di nuovo.

 

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Alessio Menditto

Ma guarda ci sono tante varietà di pensiero, lo ricordo sempre, il bilanciamento si può fare in diversi modi, in “portata”, in “temperatura” e altri che non ricordo.

È ovvio che in portata è il più semplice, su mettono quegli indicatori di portata che fanno visivamente vedere se a ogni circuito di ogni stanza arriva in proporzione la stessa quantità di acqua, però come tutte le cose semplici ha i suoi difetti, ad esempio non tiene conto della diversa richiesta (perdita) di calore, per quello preferisco la taratura in temperatura, perché 100 metri di tubo in un primo piano richiedono meno calore di 100 metri di tubo in un interrato tipo taverna, per cui se dai la stessa quantità di acqua calda ad entrambi uni sarà più caldo del necessario e viceversa.

Se tu prima non bilanci diventa tutto più complicato, alla caldaia in fondo non importa molto di quello che accade, lei sente solo delle temperature e si regola di conseguenza a quello che hai impostato, ma poi come nel tuo caso come tanti altri letti qui, ci sono camere più calde e più fredde ecc ecc.

Peró ripeto ognuno ha i suoi metodi, per quello mi sembra difficile che chi verrà ascolterà i consigli che gli dai, Opazzo ti confermerà che il suo impianto ha necessitato di mesi e mesi di taratura in temperatura, cosa impossibile per un tecnico, a meno che non lo adotti e gli dai residenza vitto e alloggio, quando la taratura in portata la fa in mezz’ora.

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Ok, grazie.

 

1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Se tu prima non bilanci diventa tutto più complicato, alla caldaia in fondo non importa molto di quello che accade, lei sente solo delle temperature e si regola di conseguenza a quello che hai impostato,

 

Il problema che penso ci sia è che quando va sotto la temperatura del termostato la camera si scalda molto più di quanto mi pare opportuno. La mia ipotesi è che la caldaia mandi acqua troppo calda, che mi scalda troppo il pavimento e quindi scalda molto il locale. Allora (ma intanto sono passate un paio di ore) il termostato interrompe il circuito. Pian piano l'acqua in quel circuito si raffredda e dopo molte ore (tipicamente il giorno seguente) riparte il termostato e via andare. Al netto del bilanciamento (che farò il prossimo mese) è possibile che quello che c'è impostato in caldaia sia errato?

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Alessio Menditto

Certo, ma lo verifichi subito, metti due termometri digitali ben fissi e isolato tutto sopra ai tubi di mandata e di ritorno e vedi a quanti gradi sta lavorando il tuo impianto.

Perô è proprio il concetto che 

6 ore fa, ips ha scritto:

 il termostato interrompe il circuito.

 

che non va bene, vuol dire che tu non stai controllando la temperatura del pavimento ma stai controllando la temperatura ambiente, praticamente lo stai facendo lavorare come un impianto a termosifoni, che è tutto meno che un impianto a termosifoni.

Io sono sempre molto in imbarazzo (lo dico seriamente) quando dico di togliere praticamente tutto quello che immagino un termotecnico professionista ha progettato e calcolato con termostati pompe miscelatori ecc, vorrei solo che lo stesso termotecnico regolasse di persona il suo impianto...per due motivi, il primo è che finalmente vedrei come un impianto a pavimento possa lavorare considerato come un impianto a termosifoni, secondo motivo sarebbe serio per tutti, tu la casa l’hai pagata migliaia di euro e tutto deve funzionare come si deve, non che ti ritrovi un impianto da fantascienza e se non funziona 

Il 3/11/2020 alle 01:08 , ips ha scritto:

centro di assistenza, però, sostiene che questo sia il comportamento corretto.

 

ma che serietà è?

La verità è che il centro di assistenza non sa nemmeno lui cosa fare, e tocca ad un tecnico di frigoriferi (ecco perché sono in imbarazzo) dire di togliere il 98% di cose che hanno montato per farlo funzionare.

Io sono stato anni nella tua situazione, e ho dovuto fare quello che scrivo sempre per farlo funzionare bene, per quello premetto sempre che questo è un modo per risolvere il problema, ma come da anni dico altrettanto sempre, chi può risolvere il problema lasciando tutto quello che è stato montato è ben accetto.

Io sono ancora qui che aspetto.

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Alessio Menditto

P.s. Tempo fa sono stato insultato qui da un utente (non ricordo chi) che giustamente mi obiettava che chi progetta questi impianti sa quello che fa, e che i miei consigli di togliere e semplificare erano non ricordo cosa, ma sicuramente una brutta cosa.

Ricordo che lo invitai, nella futura eventuale discussione simile alla tua (e di tanti altri come testimonia il Forum), a intervenire e dire COSA fare, perché è comodo criticare sempre chi agisce, chi dice di fare questo e quello perché tanto si poteva fare in un altro modo tenendo termostati miscelatori ecc.

Pure lui lo sto ancora aspettando.

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Ti ringrazio capisco le tue esternazioni.

Il mio problema è che se la caldaia è settata per lavorare come se l'impianto avesse i termosifoni e io mi metto a modificare valvole e termostati finisce che in casa avrò un gran caldo e una gran bolletta del gas. Vorrei verificare questo, ma il pannello è per me incomprensibile. C'è qualcuno che ha esperienza con questa caldaia e mi può guidare almeno con le operazioni di verifica?

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Alessio Menditto

Le operazioni di verifica e da fare sono sempre quelle...se ci fosse un modo rapido te lo diremmo volentieri ma non c’è , si deve verificare che i circuiti e i piani siano bilanciati, poi si settano i termostati alla massima temperatura (in modo che siano sempre “in chiamata”), poi si imposta la temperatura di mandata caldaia ad esempio a 38 gradi e si aspetta un giorno o due per stabilizzare tutto.

La paura di consumare troppo in realtà non esiste, il calore da qualche parte va a finire, per cui se brucia troppo gas te ne accorgi perché cominci a sudare come un bue e ti fanno male le gambe, per cui da 38 ad esempio abbassi a 37, aspetti due giorni è così via, finché non arriverai ad un punto di equilibrio nel quale ti sembrerà di avere addosso una copertina  di pregiata lana di Angora.

Ma se non fai i passaggi elencati la vedo molto dura.

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Il pannello di controllo della caldaia non mi permette di modificare la temperatura di mandata (solo ACS). Da qui il mio richiedere aiuto.

Ho trovato un centro di assistenza che manderà un tecnico a controllare e/o spiegarmi come modificare i parametri tecnici.

 

Intanto grazie per la pazienza e l'assistenza.

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Sì ma il problema del troppo caldo nella stanza da letto lo avrai sempre appunto perchè la casa è ben isolata e il tuo termostato sente il calore troppo tardi..quando spegne il circuito passano altre 3 ore che il tuo impianto continua ad irradiare!

Questo è il primo motivo per cui si vuol far assomigliare un impianto radiante ad un impianto a termosifoni: lo si fa comandare con il medesimo strumento!!!

 

Detto questo procurati due termometri a contatto e mettili sui tubi, su ebay stanno pochi euro, potresti comprarne uno per ogni tubo dei circuiti! Poi manda il tuo impianto sempre e chiedi all'assistenza di impostare la caldaia in temperatura scorrevole...e fatti indicare come cambiare la curva!

Fatto quest sei a metà strada...il resto lo farai con molta pazienza e diversi giorni di piccoli cambiamenti!

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Il 13/11/2020 alle 17:45 , omaccio ha scritto:

Detto questo procurati due termometri a contatto e mettili sui tubi, su ebay stanno pochi euro, potresti comprarne uno per ogni tubo dei circuiti! Poi manda il tuo impianto sempre e chiedi all'assistenza di impostare la caldaia in temperatura scorrevole...e fatti indicare come cambiare la curva!

Fatto quest sei a metà strada...il resto lo farai con molta pazienza e diversi giorni di piccoli cambiamenti!

Sarà fatto. Cerco di insistere con l'assistenza ed è proprio per questo che chiedevo qui (capire bene cosa chiedere e su cosa insistere con l'assistenza). Non ho problemi a mettermi lì di pazienza e sistemare bene il tutto, ma, visto il mio livello di conoscenza, mettermi di mia iniziativa a toccare cose a caso nella caldaia (magari giocandomi la garanzia) non mi sembrava saggio.

 

Il 13/11/2020 alle 18:20 , marco1278 ha scritto:

Che modello è la caldaia? Solitamente come modificare la curva è nel libretto di istruzioni. 

 

 

La caldaia è una Beretta Meteo Green Box HE 25 CSI AG. Il manuale installatore è http://www.proclima.it/pdf/beretta/meteo/METEO_GREEN_CSI_AG_.pdf

ma mi sa che queste regolazioni sono da fare nel pannello interno della caldaia. 😞

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Non è semplicissima da programmare ma i parametri sono a pagina 26 e 27. Per accedere devi vedere pag 25.

 

Prima cosa verifica che la sonda esterna sia stata montata. Se hai bisogno di aiuto vediamo come aiutarti. 

 

Ciao

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Grazie. La sonda è montata e sul pannello vedo la temperatura esterna, quindi è in funzione (ma non so se viene usata per il funzionamento della caldaia).

 

Purtroppo ho visto che non è roba da pannellino interno alla casa. Secondo voi che settaggi dovrei avere?

Io avrei adocchiato:

03 -> 19 (casa nuova sottotetto)

21 e 22. Massima e minima temperatura di mandata -> 20 - 40

44 -> 1

 

Ho problemi con il 45. Abito a Bergamo, quindi la formula dovrebbe darmi qsa del tipo 8. Può essere sensato? Alzando la curva scaldo di più, giusto?

 

Il 51 lo metterei su 1, quindi, se ho capito bene, quando mi scatta uno dei termostati la caldaia va in modalità giorno e quando sono tutti spenti va in modalità notte. Giusto?

 

Questa è un po' la mia idea che vorrei verificare con il tecnico settimana prossima (così faccio fare a lui).

Non ditemi "se poi viene il tecnico cosa chiedi a fare a noi?". Il confronto con voi mi è utilissimo per non farmi propinare una qualsiasi cosa dal tecnico (di cui non so preparazione e voglia di fare: magari, e in parte lo capirei, lui sceglie le cose in modo da ricevere poi meno lamentele dal cliente medio che, dalle mie parti, se non può accendere e spegnere la caldaia come vuole va in panico).

 

Grazie di nuovo.

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Alessio Menditto
6 minuti fa, ips ha scritto:

quindi, se ho capito bene, quando mi scatta uno dei termostati la caldaia va in modalità giorno e quando sono tutti spenti va in modalità notte. Giusto?

Ips forse non ci capiamo, o non ascolti o non ci spieghiamo bene noi, provo a dirtelo in un altro modo:

 

in pieno inverno LA CALDAIA PRATICAMENTE DEVE FUNZIONARE (anche solo al minimo) 24/24.

 

Se non hai capito questo passaggio fondamentale parliamo di niente, tu continui a considerare il pavimento come il termosifone, per quello ti abbiamo detto di ELIMINARE I TERMOSTATI, almeno all inizio, ma se tu continui a pensare di farla lavorare “a temperatura ambiente” non hai capito in realtà che impianto ti trovi a regolare.

Quando tutto sarà bilanciato e regolato, DOPO puoi cominciare a pensare di usare i termostati, se serviranno anche se non sarà così.

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Caro Alessio. Ho capito il principio e sto cercando di capire quale settaggio dei parametri devo avere in caldaia per arrivare ad averla in funzione 24h al giorno.

 

La mia impressione è che con i settaggi di adesso la caldaia ora va sempre e solo al massimo. Quindi se io metto i termostati a 40°C loro saranno sempre aperti e la caldaia continuerà a scaldarmi l'acqua a 45°C. Ho provato a lasciare acceso un termostato (il bagno) ed è stato così: per un giorno la temperatura di mandata che leggevo sul pannello era sempre di 45°C e mi sono arrivati 25°C in bagno e si è scaldato il pavimento fino a 30°C dei circuiti non regolati da una valvola (cucina, salotto e studio).

 

Ho capito che devo fare la regolazione e la faccio. Ma cosa mi metto lì a fare la regolazione di un impianto a pavimento se la caldaia è impostata come se avessi i termosifoni?

 

17 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ips forse non ci capiamo, o non ascolti o non ci spieghiamo bene noi, provo a dirtelo in un altro modo:

 

in pieno inverno LA CALDAIA PRATICAMENTE DEVE FUNZIONARE (anche solo al minimo) 24/24.

 

Se non hai capito questo passaggio fondamentale parliamo di niente, tu continui a considerare il pavimento come il termosifone, per quello ti abbiamo detto di ELIMINARE I TERMOSTATI, almeno all inizio, ma se tu continui a pensare di farla lavorare “a temperatura ambiente” non hai capito in realtà che impianto ti trovi a regolare.

Quando tutto sarà bilanciato e regolato, DOPO puoi cominciare a pensare di usare i termostati, se serviranno anche se non sarà così.

 

Dal manuale la "modalità notte" è una modalità in cui (da quanto capisco, magari tu riesci a capire meglio) la caldaia scalda meno l'acqua perché ha un setpoint diverso (16°C invece di 20°C). Se impostassi il parametro 51 a 0, invece, avrei (riporto dal manuale):

Se alla caldaia è collegato un termostato ambiente impostare il parametro 51 = 0. La richiesta di calore viene effettuata dalla chiusura del contatto del termostato ambiente, mentre l’apertura del contatto determina lo spento. La temperatura di mandata è calcolata automaticamentedalla caldaia, l’utente può comunque interagire con la caldaia. Agendosull’interfaccia per modificare il RISCALDAMENTO non avrà di-sponibile il valore di SET POINT RISCALDAMENTO ma un valoreche potrà impostare a piacere tra +5 e -5°C. L’intervento su questovalore non modifica direttamente la temperatura di mandata ma agiscenel calcolo che ne determina il valore in maniera automatica va-riando nel sistema la temperatura di riferimento (0 = 20°C).

 

Riporto per completezza anche l'altro paragrafo:

Se alla caldaia è collegato un programmatore orario impostare il parametro 51 = 1.A contatto chiuso, la richiesta di calore viene effettuata dalla sonda di mandata, sulla base della temperatura esterna, per avere una temperatura nominale in ambiente su livello GIORNO (20 °C). L’aper-tura del contatto non determina lo spento ma una riduzione(traslazione parallela) della curva climatica sul livello NOTTE (16°C). La temperatura di mandata è calcolata automaticamente dallacaldaia, l’utente può comunque interagire con la caldaia.Agendo sull’interfaccia per modificare il RISCALDAMENTO nonavrà disponibile il valore di SET POINT RISCALDAMENTO ma unvalore che potrà impostare a piacere tra +5 e –5°C.L’intervento su questo valore non modifica direttamente la tempe-ratura di mandata ma agisce nel calcolo che ne determina il valorein maniera automatica variando nel sistema la temperatura di riferi-mento (0 = 20°C, per il livello GIORNO; 16 °C per il livello NOTTE).

 

 

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Alessio Menditto

Ma io non capisco perché di notte la caldaia debba scaldar meno il pavimento!!!

Quella modalità va bene con i termosifoni, col pavimento data la sua lunga inerzia delle risposte non ha senso.

Tu sei nella condizione di avere un apparecchio con tanti pulsanti e luci colorate e migliaia di regolazioni praticamente inutili ( in questo caso ), ma nonostante ciò li vuoi usare per forza altrimenti ti viene da dire “allora che li ho comprati a fare?”.

Comunque io mi sono già ripetuto abbastanza, ti lascio ai miei colleghi.

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Di pulsanti e luci non mi interessa nulla, altrimenti non sarei qui. La parte che mi sembrava pertinente dei due paragrafi è


A contatto chiuso, la richiesta di calore viene effettuata dalla sonda di mandata, sulla base della temperatura esterna, per avere una temperatura nominale in ambiente su livello GIORNO (20 °C)

 

per questo propendevo a mettere il parametro 51 a 1.

 

Sinceramente io non ho le capacità di togliere i termostati, quindi io avrei messo a 1 e messo poi il termostato su una temperatura abbastanza alta (tipo 25, senza doverci arrivare mai).

 

Secondo te dovrei chiedere di mettere il parametro 50 a 0?

BTW, io ho solo termostati, non cronotermostati, quindi non sarebbe mai stata una programmazione oraria.

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Ciao, considerando 40 gradi come temperatura di progetto e - 5 come esterna, la curva viene al valore 8.

 

Parametri:

3 - metti il valore in base al tipo di casa che hai

21 - 40 gradi

22 - 20 gradi

44 - imposti a 1

45 - imposti 8

51 - imposti 0

 

Altro parametro è il 65 che crea un ritardo sulla lettura della sonda esterna. Prova a impostarlo a 130. 

 

Ultima cosa, i termostati ambiente interni mettili a 28 gradi e lascili sempre accesi. A fine stagione li toglierai. 

 

L'impianto ci metterà un po' a regolarsi. 

 

Ciao

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Alessio Menditto
Il 10/11/2020 alle 08:05 , Alessio Menditto ha scritto:

si settano i termostati alla massima temperatura (in modo che siano sempre “in chiamata”),

 

10 minuti fa, marco1278 ha scritto:

i termostati ambiente interni mettili a 28 gradi e lascili sempre acces

 

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1 ora fa, marco1278 ha scritto:

Ciao, considerando 40 gradi come temperatura di progetto e - 5 come esterna, la curva viene al valore 8.

 

Parametri:

3 - metti il valore in base al tipo di casa che hai

21 - 40 gradi

22 - 20 gradi

44 - imposti a 1

45 - imposti 8

51 - imposti 0

 

Altro parametro è il 65 che crea un ritardo sulla lettura della sonda esterna. Prova a impostarlo a 130. 

 

Ultima cosa, i termostati ambiente interni mettili a 28 gradi e lascili sempre accesi. A fine stagione li toglierai. 

 

L'impianto ci metterà un po' a regolarsi. 

 

Ciao

 

Grazie, marco1278. Era quello che mi mancava. La parte di settare i termostati alla massima temperatura l'avevo capita anch'io da mo'.

Il 3/11/2020 alle 21:35 , ips ha scritto:

Prima di far questo mi sarebbe però piaciuto capire se la caldaia era impostata correttamente (giusto per evitare, se possibile, di farla andare 24x7 a una temperatura più alta del necessario). Quindi se riuscivo a verificare che c'erano delle impostazioni non coerenti (ad es., la sonda esterna e/o la curva climatica, o altro che non so) chiamavo il centro di assistenza e le facevo sistemare prima di questo intervento.

 

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  • 2 weeks later...

Buongiorno a tutti,

ieri mattina quelli dell'assistenza sono intervenuti e abbiamo guardato insieme i parametri della caldaia. Era profondamente "sballata" nel senso che era impostata come casa indipendente di sassi (mentre sono in un appartamento interno con cappotto) e aveva 22.5 come curva climatica (mentre ora abbiamo messo 7.5, che è il valore più vicino al valore teorico di 8). Non vi dico la resistenza (e l'ignoranza) che ho dovuto affrontare. Gli altri parametri sono quelli indicati da marco1278 (a parte quello sul ritardo della sonda perché mi ero stancato di discutere con il tecnico).

Da ieri mattina ho alzato i termostati e oggi pomeriggio ho misurato la temperatura sui tubi del ritorno. Quattro sono tra i 30.0 e i 31.0°C. Tre sono più alti (circa 33.5).

 

Il problema è che in casa sto "morendo di caldo" (i termostati segnano 24°C). Il pannello della caldaia segna una temperatura di mandata che oscilla tra i 39 e 41 gradi mentre mi sarei aspettato che scendesse. Secondo voi cosa potrei fare?

 

Seconda cosa: fare in modo che il bagno restasse un po' più caldo sarebbe fattibile e sensato? Se sì, come?

 

Grazie di nuovo per il supporto.

 

Il 16/11/2020 alle 16:19 , marco1278 ha scritto:

Ciao, considerando 40 gradi come temperatura di progetto e - 5 come esterna, la curva viene al valore 8.

 

Parametri:

3 - metti il valore in base al tipo di casa che hai

21 - 40 gradi

22 - 20 gradi

44 - imposti a 1

45 - imposti 8

51 - imposti 0

 

Altro parametro è il 65 che crea un ritardo sulla lettura della sonda esterna. Prova a impostarlo a 130. 

 

Ultima cosa, i termostati ambiente interni mettili a 28 gradi e lascili sempre accesi. A fine stagione li toglierai. 

 

L'impianto ci metterà un po' a regolarsi. 

 

Ciao

 

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