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Esonero installazione valvole termostatiche e nuova caldaia


del_user_212017

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del_user_212017

Buiongiorno

un condominio degli anni 70 non ha installato le valvole termostatiche poichè anni fa un perito del tribunale ha redatto la relazione di "non  convenienza".

Ora si rende necessaria la sostituzione della vecchia caldaia a gas (non a condensazione) poichè non rispetta piu le norme sulle emissioni.

 

Domanda: a seguito del cambio della caldaia, la vecchia relazione di non convenienza è ancora valida?

 

Grazie del parere.

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se non è cambiato nulla da allora direi che la non convenienza sussiste.. però io una valutazione la rifarei, più che altro vista la variazione negli incentivi fiscali e l'abbassamento dei prezzi delle termostatiche. Dovendo cambiare caldaia e mettere i contabilizzatori immagino che l'impresa possa fare un trattamento migliore anche per le termostatiche

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del_user_212017

La relazione, come ho detto è di NON CONVENIENZA:

- da una parte il costo per mettere le valvole, il costo per gestirle, il costo della pompa a giri variabili, etc. ammortato in 10 anni

- dall altra parte il risparmio presunto

Se ora si cambia la caldaia, arriva compresa per esempio la nuova pompa

 

La relazione (non la sentenza) è di 3 anni fa e il condominio non è cambiato di una virgola e rifare la relazione costa non poco...

 

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Se non c'è una sentenza, una relazione di un tecnico di un tribunale, a che serve? 

Che io sappia è abbastanza raro riuscire a non rientrare nella "non convenienza" in impianti vecchi 

Modificato: da click0
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Alessio Menditto

Scusa ma le spese di riscaldamento come le ripartite?

Una termostatica non costa come un rene o un polmone, le compri tu (quante saranno? 4, 5,6?) e le metti per conto tuo.

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del_user_212017
7 ore fa, reka ha scritto:

con la caldaia nuova verranno messi i contabilizzatori?

La relazione tecnica dell'ingegnere\perito del Tribunale fatta 3 anni esonerava il condominio dall'adottare le valvole per la termoregolazione & dall'implementare i contabilizzatori.

5 ore fa, click0 ha scritto:

Se non c'è una sentenza, una relazione di un tecnico di un tribunale, a che serve? 

Che io sappia è abbastanza raro riuscire a non rientrare nella "non convenienza" in impianti vecchi 

Perchè dopo la denuncia da parte dell'ente preposto ai controlli ( non ricordo il nome, ma qualcosa a livello regionale), l'amministratore si rivolse al tribunale il quale fornì un elenco di nomi di ingegneri iscritti all'albo dei periti del Tribunale stesso invitando l'amministratore a rivolgersi a loro.

Così l'amministratore fece e venne redatta questa relazione che dimostrava la non convenienza dalla quale l'esonero

3 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Scusa ma le spese di riscaldamento come le ripartite?

Una termostatica non costa come un rene o un polmone, le compri tu (quante saranno? 4, 5,6?) e le metti per conto tuo.

Sono ripartite per millesimi calore che non sono ne piu ne meno che i metricubi degli appartamenti.

Sono 12 valvole, ma il perito (e anche il caldaista) disse che senza la pompa a portata variabile erano abbastanza inutili.

 

P.S.: ora che leggo bene il preventivo per l'ammodernamento dell'impianto ovvero sostituzione della caldaia vedo che propongono una caldaia Riello Tau Unit, ma, tra tutte le voci, quella della pompa non compare.

Non serve più la pompa con questa caldaia? è integrata?

Trovo strano che cambino tutto, ma non la pompa e lascino la Grundfos che, per carità funziona, ma ha 40 anni...

Modificato: da stef70
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Alessio Menditto

Appunto, se ripartite per millesimi non servono a niente.

Quando farete l’assemblea di condominio, portate all attenzione il fatto che se tutti gli appartamenti monteranno le valvole (che tra l’altro penso siano obbligatorie per il risparmio energetico), appunto risparmierete gas e le spese divise per millesimi saranno inferiori.

Mi sembra anche una cosa di buon senso e a fronte di una spesa minima darà effetti economici, non penso qualcuno la rifiuti.

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ah quindi la relazione era per valvole e contabilizzatori...

 

mi sembra strano, per le valvove ok ma i contabilizzatori non hanno problemi di installazione e sono sicuramente convenienti neo condomini, io non accetterei più la divisione del riscaldamento in millesimi.

 

se a qualcuno non sta bene direi che gli farei rifare tutte le opposizioni e non terrei valida quella perizia.

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A parte il fatto che quando vai a sostituire una caldaia hai l'obbligo d'installare le termostatiche, questo è dettato dal decreto nazionale. Quindi per ottemperare ai requisiti in caso di sostituzione del generatore si ha obbligo di valvole termostatiche che di pompa inverter in determinati casi e comunque con le termostatiche si rende necessaria tecnicamente. Solo se hai impianti a bassa temperatura puoi ovviare.

Comunque le relazioni di non convenienza hanno il limite del mercato, cioè già l'anno dopo averla fatta sarebbero da rivalutare dato che i costi cambiano anche parecchio. Se non erro qualcuno parlava di massimo 5 anni di validità ma non credo sia stato inserito come tempo in qualche norma/legge.

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del_user_212017

Scusate

io non è che voglio rifiutare risposte che non gradisco; capisco anche che trattasi di un forum e quindi si discute, però,,, torniamo al punto.

La Legge stabilisce che in presenza di una "relazione tecnica asseverata" che dimostra la non convenienza economica alla installazione delle termovalvole & all'adozione della contabilizzazione, allora il condominio è esonerato dalla loro adozione, punto.

La relazione c'è, quindi o è farlocca, altrimenti è dimostrato che il rapporto costi benefici su 10 anni NON C'E', punto.

Poi il condominio delibera a maggioranza come procedere.

 

Cioè capite che per fare i lavori si sostengono delle spese e si hanno benefici.

Se uno risparmierebbe... non è sufficiente per procedere, perchè l'analisi è fatta sulla totalità del fabbricato, non sul singolo ed oltretutto l'analisi è fatta sullo stato di costruzione dell'edificio, quindi il fatto che uno abbia coinbentato tutto non fa la differenza.

 

La domanda è: a distanza di tre anni, vista la necessità di cambiare la caldaia, torna in auge l'obbligo delle termovalvole e della contabilizzazione a meno di nuova relazione oppure è ancora valida?

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Alessio Menditto

Simone ti ha già risposto, e questo è il punto di vista legale.

Io ad esempio ti ho risposto da un punto di vista “logico”, il risparmio con la condensazione NON è un opinione, è un fatto fisico termodinamico, punto.

Se metti una caldaia che di per se risparmia in un condominio di classe energetica bassa è un altro discorso ancora, non è colpa della caldaia.

Poi c’è il discorso delle termostatiche, che pure loro contribuiscono al risparmio.

Poi c’è il discorso dei contabilizzatoti, che sono in questo caso indispensabili per ripartire il consumo.

Cioè la questione è complessa, ma la domanda vera è: perché vi appellate alla relazione tecnica?

Per evitare di fare spese che VOI ritenete inutili?

Se non ce lo vuoi dire pazienza, vorrà dire che se qualcuno di voi condomini (forse stanco di spender soldi che ritiene non equamente) solleverà la questione in assemblea, si chiamerà un legale.

Non è una questione che siamo in un Forum e dobbiamo discutere per forza, è che la questione è molto complessa.

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ai tempi quella relazione non era legata al cambio della caldaia ma fatta sul solo sistema di contabilizzazione.

 

oggi cambia tutta la situazione: prezzo di installazione diverso in primis... e obbligo di legge a installare il sistema in concomitanza al cambio caldaia.

lo stesso redattore non avrebbe il coraggio a considerarla valida quella redazione, prova a contattarlo.

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8 ore fa, stef70 ha scritto:

La relazione c'è, quindi o è farlocca, altrimenti è dimostrato che il rapporto costi benefici su 10 anni NON C'E', punto.

****

La domanda è: a distanza di tre anni, vista la necessità di cambiare la caldaia, torna in auge l'obbligo delle termovalvole e della contabilizzazione a meno di nuova relazione oppure è ancora valida?

 

i conti fatti nella relazione come possono essere ancora validi, se modifichi in maniera più o meno marcata, il componenti dell'impianto

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secondo me visti i lavori che andrete a fare la relazione di allora non vale più.....dovresti comunque leggerla e capire quale era l'elemento sulla quale si basava..ma se rifate la entrale termica non penso proprio che si possa sfruttare ancora quella asseverazione

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  • 2 weeks later...
del_user_212017

La relazione redatta qualche anno fa, come previsto dalla Legge, analizza i costi per installare le valvole e per installare e gestire la contabilizzazione e li mette a confronto con i risparmi presunti derivanti, su un periodo di ammortamento di 10 anni, ripeto, come previsto dalla Legge.

da questo punto di vista è MOLTO semplice, quindi.

Paradossalmente, in caso di cambio della caldaia con una a condensazione, una eventuale nuova relazione non andrebbe a far altro che rendere il caso della installazione delle valvole ancora meno conveniente di prima, se condo me.

Infatti il vantaggio economico che deriva dal risparmio di combustibile nel caso con valvole è tanto maggiore quanto maggiore è la spesa per il conbustibile.

Se avessimo ancora il gasolio, il risparmio sarebbe decisamente maggiore rispetto al metano e con una caldaia a condensazione sarebbe assolutamente minore che con caldaia convenzionale.

 

è per questo che mi chiedo se serva per forza spendere denaro per una nuova relazione se:

1) la relazione esistente prende in esame lo stabile, le dispersioni della facciata, tetto, finestre, la tipologie e numerosità dei radiatori, la cubatura dei locali, etc.
Mica analizza il tipo di caldaia e cose del genere....

2) diminuendo il consumo di gas metano grazie alla condensazione, avremmo un risparmio... spenderemo meno per il gas e per questo in valore assoluto il risparmio indotto dalla valvole sarebbe ancora meno di prima.

 

 

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8 minuti fa, stef70 ha scritto:

Paradossalmente, in caso di cambio della caldaia con una a condensazione, una eventuale nuova relazione non andrebbe a far altro che rendere il caso della installazione delle valvole ancora meno conveniente di prima, secondo me.

 

montando le valvole termostatiche, si riducono anche le temperature di ritorno dai singoli termosifoni, perchè hai meno circolazione nel termosifone che a raggiunto la temperatura e di conseguenza, un aumento del rendimento in caldaia

aumentare il rendimento in caldaia vuol dire a parità di energia resa, consumare meno combustibile e il motivo per cui esistono queste leggi

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del_user_212017
4 ore fa, click0 ha scritto:

montando le valvole termostatiche, si riducono anche le temperature di ritorno

e quindi?

è per questo che i costi di esercizio sono inferiori in un sistema siffatto.

Peccato però che stando all'ingegnere che ha fatto la perizia, sulla base della norma UNI EN 15459 (c'è scritto questo), tali costi di esercizio inferiori non siano capaci di bilanciare il costo di installazione e gestione su 10 anni, come chiesto dalla Legge.

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DavideDaSerra

La perizia è scaduta: se cambiano caldaia la relazione di convenienza va rifatta perchè la vecchia decade poichè cambiano in tutto o in parte i presupposti su cui era fondata. Occorre una nuova perizia.

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del_user_212017
Il 3/1/2021 alle 22:07 , DavideDaSerra ha scritto:

La perizia è scaduta: se cambiano caldaia la relazione di convenienza va rifatta perchè la vecchia decade poichè cambiano in tutto o in parte i presupposti su cui era fondata. Occorre una nuova perizia.

Scaduta? Mi fareste le gentilezza di indicarmi quali sono i riferimenti di Legge che ritengono scaduta tale perizia?

Per il resto, nella perizia non viene fatta menzione alcuna a tutto ciò che, facente parte dell'impianto di riscaldamento, è ubicato dentro al locale caldaia.

Ho forse scritto che la perizia era fondata su presupposti che contemplavano la caldaia?

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Quindi riassumendo:

- anni addietro un ente (forse regionale) fece una denuncia (non sappiamo di che tipo) al condominio (?)

- l'amministratore si fece dare dal tribunale un elenco di periti

- uno di questi fece tre anni fa una relazione di non convenienza di installare le valvole termostatiche, la pompa variabile e le spese di gestione

- ora c'è da cambiare la caldaia con altra a gas perchè l'esistente non rispetta le norme di emissione

- nel preventivo non c'è la sostituzione della pompa che il caldaista diceva necessaria

 

1 ora fa, stef70 ha scritto:

Ho forse scritto che la perizia era fondata su presupposti che contemplavano la caldaia?

 

Ma se non lo hai scritto dopo 24 post credo che tutti noi (ma forse mi sbaglio) ci chiediamo su quali presupposti si è basato il perito per dare una non convenienza tre anni fa.

E forse tutti quelli che hanno risposto e hanno avuto modo di leggere una perizia ne hanno visto menzionare caldaia, termosifoni, pompe, classe energetica, ecc...

Tu che la perizia l'hai vista cosa c'è scritto?

Ciao

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