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PLC Forum


Consiglio Frigo incasso No Frost


clarifine

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ciao a tutti,

 

Premessa:

devo comprare un frigo nuovo da incasso. chi mi ha fatto la cucina ha fatto predisporre il mobile per il "solito" BCB7030AA ma ho preferito non comprare il frigo per vedere se potevo trovare qualcosa di meglio. (quindi frigo + freezer alto 177)

 

sempre di hotpoint avevo visto il BCB 7030 aa f c O3, ma ho scoperto che da poco è passato fuori produzione e ci sono i nuovi HAC18.

 

Cercando su internet solo un negozio mi potrebbe far ordinare un HAC18 T532 o T542 che hanno l'ossigeno attivo (O3), la maggior parte dei negozi fisici ed online hanno tutti il modello base T311 senza O3.

 

mi sono orientato solo su frigo no frost, anche se spendo leggermente di più dovrei avere una migliore conservazione dei cibi, e dovrei fare meno fatica perchè non devo sbrinare, è vero tutto ciò?

 

Domande:

 

1) l'ossigeno attivo aiuta davvero con la conservazione dei cibi o è tutta "fuffa da marketing"?

 

2) oltre ad hotpoint che marche modello consigliate?

-Liebherr -> ok ma costano un rene

- Bosch -> non so giudicare la davvero la qualità è superiore e giustifica che costano più cari di altri

- Beko? -> qui non so dire

- samsung? -> sono buoni?

- Electrolux -> visti in negozio mi sembrano  fatti di " plastiche sottili"

 

grazie a tutti

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Alessio Menditto

Mah ossigeno…essendo una delle sostanze più ossidanti in assoluto, e in un frigorifero deve avvenire tutto meno che fenomeni di ossidazione, secondo me partiamo già molto male, poi per il resto parere personale sono quasi tutti equivalenti, durata media 7 anni di tenuta gas, ma ti ritroveremo in Forum molto prima per problemi allo sbrinamento.

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57 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

Ah ok, poi ho visto che è pure inverter, alte cose in più che si possono rompere.

 

Dici che si rompono più spesso? Io come unico difetto dei frigo a inverter sapevo che stanno accesi più a lungo (variando la velocità del compressore). I motori a spazzole invece alternano accensioni e spegnimenti. Quindi è un difetto di rumorosità percepita. Ma non avevo mai sentito dire che gli inverter si rompessero più spesso.

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Alessio Menditto
47 minuti fa, Pietro Pal scrisse:

Dici che si rompono più spesso?

No no ho detto che oltre alle sonde, alla resistenza di sbrinamento, alle ventole, agli attuatori dei damper e alla centralina generale, in più che a un frigo con compressore normale si può guastare anche la centralina inverter.

51 minuti fa, Pietro Pal scrisse:

motori a spazzole

Oddio questi non ci sono, sono normali motori ad induzione.

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Alessio Menditto

Io ti consiglio il frigo più semplice che c’è, quello col classico termostato con i numeri 1, 2,3,4 ecc, senza centralina elettrica, con compressore normale e basta così.

Certo non ha le prestazioni di un no frost, ma siamo andati avanti un secolo con questi semplici frigo e non è mai morto nessuno.

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  • 1 month later...

nessun altro parere?

 

capisco quello di Alessio, ma visto che siamo nell'era moderna forse non è sbagliato dare un occhio a qualcosa di nuovo...

 

 

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6 ore fa, clarifine ha scritto:

non è sbagliato dare un occhio a qualcosa di nuovo

guarda cosa propongono le pubblicità e decidi. 
tra i migliori moderni ci sono i Liebherr e per la tua cucina, con la richiesta di un No Frost, c'è il ICBNd 5153 Prime BioFresh NoFrost
costa, ma è sicuramente un gradino più in alto degli Hotpoint-whirlpool come qualità degli assemblaggi e isolamento (poi si rompono prima o poi tutti).

altrimenti guarda Bosch, tipo il KIN86VSF0S.
Alla fine tra centralina digitale con possibilità di comando da remoto etc.. e uno classico con termostato meccanico, cambiano le funzioni accessorie, ma entrambi raffreddano; con la sola differenza che se il termostato si rompe lo cambi anche da solo, se parte invece un integrato della centralina o una delle n+1 sonde paghi il tecnico (nella sfortunata sorte che non si rompa nella garanzia).

 

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delle robe smart, controlli remoti ecc.. non me ne importa. secondo mel'unica cosa smart che forse serve in una casa è la smart TV, ma solo perchè i servizi di streaming hanno bisogno della loro app :) il resto non serve.

 

la cosa che mi aveva "affascinato" dell'HAC18 era l'accessorio per l'ossigeno attivo (o3) per "sanificare"... è vero che ora con la pandemia siamo diventati tutti un po' più "maniaci" di prima

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Alessio Menditto

Ossigeno attivo…che dire…mi ricordano i mitici “watt aria” del Dyson, comunque abbinare ossigeno al cibo è sempre da evitare, l’ossigeno fa ossidare il cibo (che non a caso si mette sottovuoto proprio per togliere ossigeno), la garanzia di igiene lo dice il protocollo HACCP, che impone la temperatura da +4 gradi fin quasi a 0, dove si rallenta al massimo la proliferazione batterica.

 

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perdonami, ma sanificare da cosa? 

Guardando sul sito del ministero della salute (che conveniamo tutti essere fonte certa e affidabile) troviamo questo documento dove già dalle prime pagine troviamo il paragrafo "effetti sulla salute" e cito:

Può causare effetti irritativi alle mucose oculari e alle prime vie aeree, tosse, fenomeni broncostruttivi ed alterazione della funzionalità respiratoria

ma si parla di concentrazioni minime in esposizione di molte ore, però deduciamo che è un composto da evitare (proprio per le proprietà ossidative che indicava Alessio).
Sempre sul sito del ministero troviamo al punto 3:

[...] fosse utilizzato come agente battericida, fungicida e inattivante dei virus [...] come agente disinfettante nella produzione di acqua potabile. [...] è comunque noto che anch'essa avviene rapidamente in seguito ad ozonizzazione, anche se richiede una somministrazione di gas a concentrazioni superiori rispetto a quella necessaria per i batteri.

 

Quindi per avere una azione virucida (come dicevi per il Sars cov19) bisognerebbe avere concentrazioni molto superiori a quella necessaria per i batteri, però analizzando quello che era stato detto all'inizio, ovvero della sua pericolosità, per avere un effetto virucida, dovrei produrre così tanto gas ozono da rendere ogni apertura del frigo pericolosa, oltre che far durare ancora meno plastiche, metalli e cibo (visto che è agente ossidante in concentrazione maggiore rispetto all'aria, dove abbiamo già l'ossigeno che ossida metalli etc...); inoltre leggiamo che 

Il meccanismo di azione dell'ozono sui virus non è sicuramente quello di una distruzione, come nel caso dei batteri, ma di un'inattivazione; l'azione dell'ozono consisterebbe in un’ossidazione, e conseguente inattivazione, dei recettori virali specifici utilizzati per la creazione del legame con la parete della cellula da invadere. Verrebbe così bloccato il meccanismo di riproduzione virale a livello della sua prima fase: l’invasione cellulare.

Quindi bene, inattiva i virus, ma nella tabella 2 vediamo che sono riportate le concentrazioni e il tempo di esposizione per l'inattivazione dei virus, ovvero con 0,2 ppm - 4,1 ppm  < 20 minuti  vengono deattivati i Poliovirus type-1, Human Rotavirus, Enteric virus (il primo causa la poliomielite, il secondo la gastrite virale infantile e il terzo lo si trova in situazioni orali-fecali in conseguenza a vomito o diarrea, non parliamo di coronavirus e/o in generale il sars-cov19, ma di virus più "generici" ma non per questo meno pericolosi)

Avendo i valori con cui si inattivano questi 3 virus, cerchiamo di vedere quale è il limite di tossicità per l'ozono nell'uomo.

L'Istituto nazionale americano per la sicurezza e la salute sul lavoro (NIOSH) raccomanda un limite massimo di 0,10 ppm, da non superare in qualsiasi momento, (per dovere di cronaca, l'OSHA segna 0.10ppm in 8ore mentre l'EPA 0.8ppm in 8 ore) prendendo come media 0.9 ppm, vediamo che i livelli per l'inattivazione dei virus sono ben più elevati rispetto al limite di tossicità per l'uomo. Lo so, il frigo non lo apriamo e stiamo davanti 8 ore al giorno, ma è comunque un valore che per il NIOSH è da non superare mai (0.1 parti per milione, non sono poche).

Le cose sono 2: o il gruppo whirlpool vuole intossicare tutti i suoi clienti, oppure il mini generatore di ozono presente nei suoi elettrodomestici non è in grado di produrre una quantità di ppm minima per soddisfare gli standard per battericida o "virucida". 

 

Ora per chiudere il capitolo ozono, ti dico anche che per trattare ambienti o anche solo lavorare con l'ozono bisogna essere personale specializzato e autorizzato come specificato dalla legge 81 del 1994 e dal DM 274/97 e dubito che il gruppo whirlpool obblighi i propri clienti ad un corso di formazione per personale autorizzato solo per vendergli un frigo. Quindi per me, una funzione del genere, in un periodo in cui come dicevi te siamo abituati a pensare solo ad ambienti asettici, questa è una ottima azione di marketing e nulla più, come l'acqua che elimina l'acqua. 

Modificato: da perryfranz18
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42 minuti fa, perryfranz18 ha scritto:

perdonami, ma sanificare da cosa? 

Guardando sul sito del ministero della salute (che conveniamo tutti essere fonte certa e affidabile) troviamo questo documento dove già dalle prime pagine troviamo il paragrafo "effetti sulla salute" e cito:

Può causare effetti irritativi alle mucose oculari e alle prime vie aeree, tosse, fenomeni broncostruttivi ed alterazione della funzionalità respiratoria

ma si parla di concentrazioni minime in esposizione di molte ore, però deduciamo che è un composto da evitare (proprio per le proprietà ossidative che indicava Alessio).
Sempre sul sito del ministero troviamo al punto 3:

[...] fosse utilizzato come agente battericida, fungicida e inattivante dei virus [...] come agente disinfettante nella produzione di acqua potabile. [...] è comunque noto che anch'essa avviene rapidamente in seguito ad ozonizzazione, anche se richiede una somministrazione di gas a concentrazioni superiori rispetto a quella necessaria per i batteri.

 

...........................

 

mi hai convinto 🙂

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