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Contatore V.125 E V.220 - problemi di sovraccarico


malinverno

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Salve a tutti, sono un nuovo utente e la mia iscrizione è dovuta al fatto che ho bisogno di una mano concreta e sul web questo sembra l'unico forum che possa aiutarmi...

ecco il problema:

Sono un utente ACEA e no Enel... infatti sono di Roma e qui abbiamo in molti ACEA.. la mia è una vecchia casa popolare dove ho la corrente ripartita in 220 e 125 quindi con due vecchi contatori monofase che recano entrambi le scritte:

A 25

V 380~

é più di un anno che la lavatrice consuma come un assassina e spesso mi trovo a dover staccare anche apparecchi in stand by (addirittura il cordless) per non far scattare il contatore e nonostante ciò a volte scatta lo stesso.. da profano ho pensato che la potenza fosse divisa fra i due contatori e ho chiamato il call center che però mi ha risposto che la potenza non viene divisa (mi pare strano perchè sul sito dicono che va fatta l'unificazione dei misuratori proprio perchè la corrente è divisa mah!!!)... allora gli chiedo se il mio contratto è a 2.5KW.. si perchè su un contatore c'è scritto 2500 non so che... e lui mi dice che la fornitura è da 3KW... allora forse il mio contatore è vecchio ed è da 2.5? :blink: (naturalmente parlo di quello da 220v)...

indirizzatemi... datemi un aiuto... non lo so... ma non ce la faccio più sto lottando con mia madre per distruggere la lavatrice :ph34r: ma lei dice che lava troppo bene :angry: quindi devo trovare un altra strada...

grazie a tutti

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un ultima cosa sono andato adesso al contatore da 125 e su quello c'è scritto invece di 2500 (come sull'altro) 2000, sempre non so che :P

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Se quei numeri si trovano in un rettangolo, rappresentano il potere d'interruzione dell'interruttore ovvero la massima corrente di cortocircuito che l'interruttore può interrompere senza distruggersi

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non riesco a capire csa si possa alimentare a 125 volt.

anche perche' e' da anni che la tensione monofase distribuita pubblicamente deve avere il, valore di 220/230 volt.

la lavatrice e' senzaltro a 220v, quindi se il tuo contratto e' 2.5 kw e' ovvio che

se fai scaldare l'acqua (2800w) il contatore interrompa la corrente.

ivano65

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Curioso il tuo post, ma davvero hai 2 gruppi di misura in casa? forse ti sbagli...

la distribuzione nazionale è a 220 volt, ovvero puoi misurare (con un tester) i 220 volt negli alveoli più esterni (lontani) delle prese, in oltre tutti gli utilizzatori commercializzati in Italia sono a 220 volt se li alimenti a 125 volt potresti andare incontro a dei problemi... in ogni caso se hai un contatore a 125 non lo utilizzi (a meno che tu non habbia ancora le lampadine a 125).

Riguardo alla lavatrice non ti serve a nulla staccare i piccoli utilizzatori come cord-less, TV, PC e altre diavolerie elettroniche, poichè hanno consumi quasi irrisori, diverso è invece per i grossi congelatori, ferri da stiro, scaldabagno, asciugacapelli e forni o piastre elettriche, queste cose sì che vanno staccate quando gira la lavatrice. Se ti scatta il limitatore con la lavatrice è possibile che questa disperda corrente a massa (tramite l'impianto di terra se non hai l'interruttore differenziale) e quindi tu paghi della corrente che và perduta... :angry: o altra possibilità tuttaltro che remota è che qualche malandrino si sia collegato in qualche fantasioso modo al tuo impianto e ti succhia via la corrente :huh::angry: prova a fare verificare l'impianto da un buon elettricista di fiducia. Ciao

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:blink: era da molti anni che non sentivo parlare della 110-120 volt!!! a che serve?? una volta c'era la doppia distribuzione a 220 e a 110 volt ora per normativa é a 230 +o-10%, dalle mie parti fino a pochi anni fa cera la distribuzione privata che forniva il 220 volt ma non con fase e neutro ma con due fasi!! rendendo tutto un paese con gli impianti non a norma !! difatti la distribuzione era in trifase 220V (tra fase e fase dava 220v e tra fase e neutro 110V)ora é distribuita normalmente col trifase 380- 415volt piu neutro e monofase 230-235Volt, in itaglia e difficile trovare lampadine a 110!!! figuriamoci elettrodomestici, la doppia distribuzione vechia a 220-110volt nelle case a dato origine a impianti a due circuiti ancora impropriamente chiamata forza e luce e si continua ancora ocggi a chiamarli cosi per una vechia abbitudine, la 220 erano le prese e la 110 erano le luci, oggi negli appartamenti si cerca di dividere piu possibile i circuiti anche in 6-10 diversi a seconda dei casi e dimensioni della casa.

mi fa ancora strano sentire nel 2005 parlare della 110-125Volt !!

ciao

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Premesso che non sono del tutto afferrato sull'argomento, anche io per sentito dire, so che in alcune zone di Roma c'è ancora la distribuzione bifase senza neutro. E' uno di quei casi particolari, ove i magnetotermici 1P+N (1 polo protetto + polo di neutro apribile) non possono essere utilizzati ed è necessario il 2P (2 poli protetti).

Spero che chi è più informato ci chiarisca. :(

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oggi è venuto nel negozio dove lavoro un tizio che ha chiesto delle lampadine a 125 in quando le doveva portare ad una parente che abita vicino roma e che ha ancora i due circuiti searati 125 / 220

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perche' la distribuzione bifase a 220v non e' a norma?

forse crea inconvenienti ad apparecchi di riscaldamento, ma tieni presente che nel sistema TT usato in italia non e' obbligatorio che il neutro sia a 0volt, l'impianto deve considerare entrambi i conduttori come attivi ( in tensione)

comunque desta meraviglia che proprio a roma capitale ci siano ancora realta' che altrove sono scomparse 40 anni fa'

ivano65

Modificato: da ivano65
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  • 2 weeks later...

se non erro una normativa dice che un impianto elettrico civile in abitazione bisoga interrompere, esempio interruttori deviatori invertitori sempre e solo la fase lasciando il neutro diretto che é a potenziale 0 anche se é da considerarsi attivo, per l'impianto luci di casa io deviatori bipolari non ne ho mai visti,in un impianto tt c'é sempre una fase dapertutto diretta ovviamente dopo i differenziali e o magnetotermici a due poli, ma la magior parte degli elettricisti li comprano ad un polo + neutro, e non a due poli anche se la differenza di prezzo non é ecessiva , immagigniamo di chiamare un elettricista per sostituire un differenziale magnetotermico in casa con impianto tt secondo voi se ne accorgerebbe?? l'unico modo é di prendere un cercafase (avete mai visto un elettricista con un cercafase,se ce la e rotto in fondo alla borsa degli attrezzi , o un tester e misurare la tensione verso terra fase-terra che dovrebbe ad oggi dare 120Vcirca, e l'elettricista pensera' che l' impianto di terra ha un valore ommico elevato (terra scadente)!!!! e sostituisce in un minuto il magnetotermico col classico 1p+n

ciao

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