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Sdp: Quale Scegliere E Come Installarli


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Allora mi spiego.

Intato vi ringrazio delle risposte.

Apparte chiamare un elettricista che chissà quanto si prende, volevo provare a realizzarlo io altrimenti faccio senza B)

comunque la situazione è questa:

In soggiorno ho una plafoniera collegata al suo bel punto luce e il relativo interuttore per accenderlo e spegnerlo (in realtà posso da aacenderla-spegnerla da 2 postazioni diverse).

Ora io volevo aggiungere un'altra plafoniera a mezzo metro da quella già presente. In un primo momento avevo pensato di collegare una "prolunga" al punto luce già presente e facendolo passsare attraverso una canalina realizzare così un secondo punto luce ma questo mi obbligherebbe ad avere un comando accendi-spegni in comune mentre io volevo avere la possibilità per es. di accendere una plafoniera e lasciarne spenta un'altra e viceversa, quindi avere un suo bell'interuttore indipendente.

Utilizerrei comunque una canalina esterna attacata al soffito, anche se mi rendo conto che esteticamente non è il max ma va bene, eventualmente se potete consigliarmi una alternativa.

Se la cosa si può realizzare ok sennò ripeto farei senza.

Grazie a chi risponderà e comprenderà :)

Modificato: da iseo
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Allora mi spiego.

Intato vi ringrazio delle risposte.

Apparte chiamare un elettricista che chissà quanto si prende, volevo provare a realizzarlo io altrimenti faccio senza B)

comunque la situazione è questa:

In soggiorno ho una plafoniera collegata al suo bel punto luce e il relativo interuttore per accenderlo e spegnerlo (in realtà posso da aacenderla-spegnerla da 2 postazioni diverse).

Ora io volevo aggiungere un'altra plafoniera a mezzo metro da quella già presente. In un primo momento avevo pensato di collegare una "prolunga" al punto luce già presente e facendolo passsare attraverso una canalina realizzare così un secondo punto luce ma questo mi obbligherebbe ad avere un comando accendi-spegni in comune mentre io volevo avere la possibilità per es. di accendere una plafoniera e lasciarne spenta un'altra e viceversa, quindi avere un suo bell'interuttore indipendente.

Utilizerrei comunque una canalina esterna attacata al soffito, anche se mi rendo conto che esteticamente non è il max ma va bene, eventualmente se potete consigliarmi una alternativa.

Se la cosa si può realizzare ok sennò ripeto farei senza.

Grazie a chi risponderà e comprenderà :)

Modificato: da iseo
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Per farla breve: dovresti derivare il filo neutro (operazione che per regola deve essere effettuata nella scatola di derivazione) che arriva già alla plafoniera e portarlo al nuovo punto luce (intendo dove vuoi installare la nuova lampada) mentre nella scatola dove hai attualmente l'interruttore (deviatore) devi inserire un secondo interruttore (se vuoi comandare anche questa lampada da più punti la cosa cambierebbe leggermente, consideriamo che ti basti un interruttore per comandarla) che prenda la fase diretta dal relativo ingresso del deviatore presente (con ponticello) e poi devi passare con una sonda (puoi sfruttare il corrugato che porta l'alimentazione alla plafoniera esistente e poi continuare dentro canalina insieme al neutro fino alla nuova lampada) uno spezzone di filo per la fase in uscita all' interruttore da collegare al nuovo punto luce. Ricorda che tutte queste operazioni vanno fatte previo SEZIONAMENTO della linea in questione ovvero stacca il magnetotermico generale dell' appartamento che è meglio.

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Per farla breve: dovresti derivare il filo neutro (operazione che per regola deve essere effettuata nella scatola di derivazione) che arriva già alla plafoniera e portarlo al nuovo punto luce (intendo dove vuoi installare la nuova lampada) mentre nella scatola dove hai attualmente l'interruttore (deviatore) devi inserire un secondo interruttore (se vuoi comandare anche questa lampada da più punti la cosa cambierebbe leggermente, consideriamo che ti basti un interruttore per comandarla) che prenda la fase diretta dal relativo ingresso del deviatore presente (con ponticello) e poi devi passare con una sonda (puoi sfruttare il corrugato che porta l'alimentazione alla plafoniera esistente e poi continuare dentro canalina insieme al neutro fino alla nuova lampada) uno spezzone di filo per la fase in uscita all' interruttore da collegare al nuovo punto luce. Ricorda che tutte queste operazioni vanno fatte previo SEZIONAMENTO della linea in questione ovvero stacca il magnetotermico generale dell' appartamento che è meglio.

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PS: Nel post precedente mi ero più o meno volutamente "dimenticato" alcuni dettagli

1) Nel collegamento della lampada oltre la fase e il neutro devi ricordare il conduttore di protezione per la messa a terra.

2) Come distingui i cavi di fase da quelli di neutro?

3) Come effettui la derivazione del neutro da portare alla lampada nella relativa cassetta?

4) Hai già in precedenza messo le mani in impianti elettrici?

5) Vuoi cominciare ora?

Ho preso l'ultima scossa di 220V la settimana scorsa su cavi di una lampada d'emergenza che non era stata sezionata come invece credevo... :angry: e non sono sensazioni piacevoli!! ;)

Forse ti sarà già passata la voglia di effettuare questa installazione, anche solo per il fatto che una sonda passacavi non ti costa meno di 7-8 euro!! e senza questa a meno che non passi tutto esternamente ne hai di cantare!!!

Ora che ti è chiaro come fare, sta a te la scelta, non sono favorevole alle autoinstallazioni guidate sugli impianti elettrici ma rispondere sempre con post di scoraggiamento che invitano alla resa non sortisce alcun effetto perchè ne arrivano a decine... quindi per conto mio mi sono limitato a risponderti, poi lascio alla tua capacità e al tuo buonsenso tutto il resto, ma toglimi una piccola curiosità:

Ora io volevo aggiungere un'altra plafoniera a mezzo metro da quella già presente

Ma a che ti servono due plafoniere a mezzo metro di distanza? :blink:

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PS: Nel post precedente mi ero più o meno volutamente "dimenticato" alcuni dettagli

1) Nel collegamento della lampada oltre la fase e il neutro devi ricordare il conduttore di protezione per la messa a terra.

2) Come distingui i cavi di fase da quelli di neutro?

3) Come effettui la derivazione del neutro da portare alla lampada nella relativa cassetta?

4) Hai già in precedenza messo le mani in impianti elettrici?

5) Vuoi cominciare ora?

Ho preso l'ultima scossa di 220V la settimana scorsa su cavi di una lampada d'emergenza che non era stata sezionata come invece credevo... :angry: e non sono sensazioni piacevoli!! ;)

Forse ti sarà già passata la voglia di effettuare questa installazione, anche solo per il fatto che una sonda passacavi non ti costa meno di 7-8 euro!! e senza questa a meno che non passi tutto esternamente ne hai di cantare!!!

Ora che ti è chiaro come fare, sta a te la scelta, non sono favorevole alle autoinstallazioni guidate sugli impianti elettrici ma rispondere sempre con post di scoraggiamento che invitano alla resa non sortisce alcun effetto perchè ne arrivano a decine... quindi per conto mio mi sono limitato a risponderti, poi lascio alla tua capacità e al tuo buonsenso tutto il resto, ma toglimi una piccola curiosità:

Ora io volevo aggiungere un'altra plafoniera a mezzo metro da quella già presente

Ma a che ti servono due plafoniere a mezzo metro di distanza? :blink:

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Michele Cirasola

Non sò se vi sono o meno degli scaricatori da non collegare a terra, nel caso vi fossero posso presumere che vadano inseriti a valle del magnetotermico generale provocando quindi un cortocircuito in caso di sovratensioni e aprendo così l'interruttore magentotermico per proteggere l'impianto a valle, in questo caso però avrebbero sempre vita breve, in effetti dopo ogni intervento sarebbero da sostituire.

Qualcun altro nel forum magari potrebbe riportare se esistono, tipo e modello.

Riguardo agli scaricatori con messa a terra, da quello che si evince nei link da mè postati, la lunghezza delle connessioni non deve superare i 50 cm (fase-neutro e connessione al dispersore), ora se il tuo dispersore, Jumpier, è a 20 mt dallo scaricatore quest'ultimo puoi collegarlo ugualmente lì dove ti fà più comodo ma l'efficenza della protezione a questo punto si riduce di conseguenza e forse potrebbe non essere più garantita, quindi più è corta la connessione tra il tuo dispersore e lo scaricatore e più efficiente è la protezione.

Tutti gli scaricatori con messa a terra hanno anche questi il problema che possono andare in corto circuito, la protezione magnetotermica a monte dello scaricatore (anche se gli esperti consigiano l'uso di fusibili, in quanto più rapidi nell'intervento e per altre ragioni relative alla lunghezza introdotta nel circuito) và scelta in base al fatto se si vuole o meno tagliare tensione al resto dell'impianto quando si presenta il cto cto oppure tagliare tensione al solo scaricatore, quindi se si ha una protezione generale MT da 25 A bastarebbe ad es. inserire lo scaricatore a valle di questa.

Io personalmente ho inserito uno scaricatore a valle del mio MT diff generale 25A (il mio scaricatore non è dehn), con una protezione fusibilata su fase e neutro da 16A 100KA In per tagliare tensione al solo scaricatore quando ha raggiunto il suo fine vita, vi sono però scaricatori (tipo i dehn a gas) dove a monte dello stesso è richiesta solo la protezione MT o meglio con fusibili.

Il costo dei sudetti scaricatori credo, come scritto da qualcun'altro, si aggiri sui 100 €.

Ciao

Michele

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Michele Cirasola

Non sò se vi sono o meno degli scaricatori da non collegare a terra, nel caso vi fossero posso presumere che vadano inseriti a valle del magnetotermico generale provocando quindi un cortocircuito in caso di sovratensioni e aprendo così l'interruttore magentotermico per proteggere l'impianto a valle, in questo caso però avrebbero sempre vita breve, in effetti dopo ogni intervento sarebbero da sostituire.

Qualcun altro nel forum magari potrebbe riportare se esistono, tipo e modello.

Riguardo agli scaricatori con messa a terra, da quello che si evince nei link da mè postati, la lunghezza delle connessioni non deve superare i 50 cm (fase-neutro e connessione al dispersore), ora se il tuo dispersore, Jumpier, è a 20 mt dallo scaricatore quest'ultimo puoi collegarlo ugualmente lì dove ti fà più comodo ma l'efficenza della protezione a questo punto si riduce di conseguenza e forse potrebbe non essere più garantita, quindi più è corta la connessione tra il tuo dispersore e lo scaricatore e più efficiente è la protezione.

Tutti gli scaricatori con messa a terra hanno anche questi il problema che possono andare in corto circuito, la protezione magnetotermica a monte dello scaricatore (anche se gli esperti consigiano l'uso di fusibili, in quanto più rapidi nell'intervento e per altre ragioni relative alla lunghezza introdotta nel circuito) và scelta in base al fatto se si vuole o meno tagliare tensione al resto dell'impianto quando si presenta il cto cto oppure tagliare tensione al solo scaricatore, quindi se si ha una protezione generale MT da 25 A bastarebbe ad es. inserire lo scaricatore a valle di questa.

Io personalmente ho inserito uno scaricatore a valle del mio MT diff generale 25A (il mio scaricatore non è dehn), con una protezione fusibilata su fase e neutro da 16A 100KA In per tagliare tensione al solo scaricatore quando ha raggiunto il suo fine vita, vi sono però scaricatori (tipo i dehn a gas) dove a monte dello stesso è richiesta solo la protezione MT o meglio con fusibili.

Il costo dei sudetti scaricatori credo, come scritto da qualcun'altro, si aggiri sui 100 €.

Ciao

Michele

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Da una guida BTicino sugli Scaricatori :

"Installazione degli SPD

Gli SPD possono essere installati all’origine dell’impianto,

nei diversi quadri divisionali o nelle immediate

vicinanze delle apparecchiature da proteggere. Nella

tabella di seguito è riportato il tipo di SPD da installare

all’origine dell’impianto o nei quadri divisionali/

apparecchiature, in funzione delle componenti di rischio

precedentemente descritte.

Nel caso in cui un SPD installato all’origine dell’impianto

non fosse in grado di garantire la protezione delle

apparecchiature installate si può installare un ulteriore

SPD di classe I, II o III, a valle del primo e opportunamente

coordinato, che consente di ridurre la componente

G, C e la componente D (per la parte resistiva).

Se la distanza tra l’SPD e le apparecchiature da proteggere

è elevata, le apparecchiature possono essere

soggette a sovratensioni inaccetabili. Pertanto la distanza

tra SPD e parti da proteggere non deve essere

superiore a 10-45m. Può, quindi, essere necessario

inserire più SPD, uno all’ingresso linea e altri in prossimità

delle apparecchiature da proteggere.

Gli SPD vanno installati sui conduttori attivi. Esistono

due modi di collegamento che garantiscono un diverso

tipo di protezione e che sono definiti “protezione di

modo comune “ e “protezione di modo differenziale.

Nel primo caso (modo comune) l’SPD è collegato tra

tutti i conduttori attivi (il neutro è considerato attivo) e

la barra di equipotenzializzazione (messa a terra), mentre

nel secondo caso (modo differenziale) la connessione

avviene solo tra i conduttori attivi (è quindi

esclusa la terra). In genere le sovratensioni sono di

modo comune. Quando l’SPD, installato in modo comune,

interviene tra i conduttori attivi si possono

manifestare delle sovratensioni (di tipo differenziale) di

livello pari a quello di protezione effettivo del SPD

stesso. Se tali sovratensioni superano il valore di

tensione di tenuta delle apparecchiature si deve ricorrere

anche all’installazione di SPD in modo differenziale.

Nella tabella di seguito sono indicati i tipi di collegamento

degli SPD in funzione del sistema di distribuzione

del neutro e di terra.

Gli SPD installati all’origine dell’impianto come

dispositivi di protezione generali vanno sempre collegati

in “modo comune”. Per la protezione diretta di

apparecchiature (esempi PC, televisori Hi-Fi...) si può

ricorrere alla protezione in modo differenziale (impiegando

per esempio gli SPD Bticino delle serie civili)."

Ne consegue che il collegamento a terra, o meglio alla barra equipotenziale (*), e' obbligatorio, a meno che non installi solo gli SPD da serie civile vicino agli apparrecchi utilizzatori, che pero' da soli non forniscono protezione adeguata.

(*) Questo e' il punto che vorrei approfondire: quanto lontano al massimo dalla barra equipotenziale ? E se sono molto lontano, il collegamento come va' fatto ?

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Da una guida BTicino sugli Scaricatori :

"Installazione degli SPD

Gli SPD possono essere installati all’origine dell’impianto,

nei diversi quadri divisionali o nelle immediate

vicinanze delle apparecchiature da proteggere. Nella

tabella di seguito è riportato il tipo di SPD da installare

all’origine dell’impianto o nei quadri divisionali/

apparecchiature, in funzione delle componenti di rischio

precedentemente descritte.

Nel caso in cui un SPD installato all’origine dell’impianto

non fosse in grado di garantire la protezione delle

apparecchiature installate si può installare un ulteriore

SPD di classe I, II o III, a valle del primo e opportunamente

coordinato, che consente di ridurre la componente

G, C e la componente D (per la parte resistiva).

Se la distanza tra l’SPD e le apparecchiature da proteggere

è elevata, le apparecchiature possono essere

soggette a sovratensioni inaccetabili. Pertanto la distanza

tra SPD e parti da proteggere non deve essere

superiore a 10-45m. Può, quindi, essere necessario

inserire più SPD, uno all’ingresso linea e altri in prossimità

delle apparecchiature da proteggere.

Gli SPD vanno installati sui conduttori attivi. Esistono

due modi di collegamento che garantiscono un diverso

tipo di protezione e che sono definiti “protezione di

modo comune “ e “protezione di modo differenziale.

Nel primo caso (modo comune) l’SPD è collegato tra

tutti i conduttori attivi (il neutro è considerato attivo) e

la barra di equipotenzializzazione (messa a terra), mentre

nel secondo caso (modo differenziale) la connessione

avviene solo tra i conduttori attivi (è quindi

esclusa la terra). In genere le sovratensioni sono di

modo comune. Quando l’SPD, installato in modo comune,

interviene tra i conduttori attivi si possono

manifestare delle sovratensioni (di tipo differenziale) di

livello pari a quello di protezione effettivo del SPD

stesso. Se tali sovratensioni superano il valore di

tensione di tenuta delle apparecchiature si deve ricorrere

anche all’installazione di SPD in modo differenziale.

Nella tabella di seguito sono indicati i tipi di collegamento

degli SPD in funzione del sistema di distribuzione

del neutro e di terra.

Gli SPD installati all’origine dell’impianto come

dispositivi di protezione generali vanno sempre collegati

in “modo comune”. Per la protezione diretta di

apparecchiature (esempi PC, televisori Hi-Fi...) si può

ricorrere alla protezione in modo differenziale (impiegando

per esempio gli SPD Bticino delle serie civili)."

Ne consegue che il collegamento a terra, o meglio alla barra equipotenziale (*), e' obbligatorio, a meno che non installi solo gli SPD da serie civile vicino agli apparrecchi utilizzatori, che pero' da soli non forniscono protezione adeguata.

(*) Questo e' il punto che vorrei approfondire: quanto lontano al massimo dalla barra equipotenziale ? E se sono molto lontano, il collegamento come va' fatto ?

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Se la domanda era posta da uno studente digiuno di "trucchetti pratici" si poteva anche aiutarlo....ma già la domanda denucia un'assenza di conoscenza basilari, sia tecniche che di sicurezza.

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Mi sono pentito della precedente risposta. Dalla cassetta di derivazione devi prendere il conduttore di potenziale e portarlo nell'apposita scatola dove verrà interrotto dall'apposito comando. Esso andrà ovviamente al corpo illuminante e dal corpo illuminante al conduttore a potenziale zero. Sempre al corpo illuminante devi, ovviamente, collegare il conduttore di protezione. La sezione dei conduttori in questione deve essere proporzionata alla potenza del dispositivo.

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Mi sono pentito della precedente risposta. Dalla cassetta di derivazione devi prendere il conduttore di potenziale e portarlo nell'apposita scatola dove verrà interrotto dall'apposito comando. Esso andrà ovviamente al corpo illuminante e dal corpo illuminante al conduttore a potenziale zero. Sempre al corpo illuminante devi, ovviamente, collegare il conduttore di protezione. La sezione dei conduttori in questione deve essere proporzionata alla potenza del dispositivo.

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Michele Cirasola

Ti posto gimma, un altro link sugli scaricatori dehn, non per fare pubblicità alla dehn ma, sembra su rete si trovino guide abbastanza dettagliate.

Reti di energia RED/LINE

A pag. 21 vi sono gli scaricatori Dehnventil combinati di tipo 1 per reti monofase (a pag 17 per le reti trifase), dove è spiegato che questi devono essere installati a monte dell'impianto e che proteggono le utenze se installate ad una distanza inferiore o uguale a 15mt......attenzione però, gli scaricatori combinati dehnventil sono anche scaricatori di corrente da fulmine, quindi a causa delle elevate correnti che possono transitare (anche se per pochi micro sec) sul filo di terra (si parla di 50kA), questo và dimensionato di conseguenza, in effetti sulle caratteristiche tecniche riporta come sezione minima 10mm2.

Ovviamente se la distanza delle apparecchiature è superiore a quella indicata si possono aggiungere pure scaricatori di sovratensioni di tipo 2 e tipo 3 vicino alle utenze da proteggere.

A voi la scelta ;)

Michele

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Michele Cirasola

Ti posto gimma, un altro link sugli scaricatori dehn, non per fare pubblicità alla dehn ma, sembra su rete si trovino guide abbastanza dettagliate.

Reti di energia RED/LINE

A pag. 21 vi sono gli scaricatori Dehnventil combinati di tipo 1 per reti monofase (a pag 17 per le reti trifase), dove è spiegato che questi devono essere installati a monte dell'impianto e che proteggono le utenze se installate ad una distanza inferiore o uguale a 15mt......attenzione però, gli scaricatori combinati dehnventil sono anche scaricatori di corrente da fulmine, quindi a causa delle elevate correnti che possono transitare (anche se per pochi micro sec) sul filo di terra (si parla di 50kA), questo và dimensionato di conseguenza, in effetti sulle caratteristiche tecniche riporta come sezione minima 10mm2.

Ovviamente se la distanza delle apparecchiature è superiore a quella indicata si possono aggiungere pure scaricatori di sovratensioni di tipo 2 e tipo 3 vicino alle utenze da proteggere.

A voi la scelta ;)

Michele

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Grazie Michele delle ulteriori informazioni (che ho prontamente salvato).

La questione vedo si fa' ancora piu' difficile .... anche se il tutto pare anche andrebbe valutato in base al livello di rischio dello stabile (e la guida BTIcino dice "in ambito domestico è molto più razionale prevedere la sola protezione generale nel centralino"), mi sembra di capire che per avere una buona sicurezza occorrerebbe proprio avere un SPD a valle del contatore ENEL e uno anche nel centralino di casa (se il montante e' lungo circa 20m) .....

Se qualcuno ha altre informazioni da aggiungere sono ben accette (sia per me che per smsms che ha aperto la discussione che per gli altri).

Ciao.

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Grazie Michele delle ulteriori informazioni (che ho prontamente salvato).

La questione vedo si fa' ancora piu' difficile .... anche se il tutto pare anche andrebbe valutato in base al livello di rischio dello stabile (e la guida BTIcino dice "in ambito domestico è molto più razionale prevedere la sola protezione generale nel centralino"), mi sembra di capire che per avere una buona sicurezza occorrerebbe proprio avere un SPD a valle del contatore ENEL e uno anche nel centralino di casa (se il montante e' lungo circa 20m) .....

Se qualcuno ha altre informazioni da aggiungere sono ben accette (sia per me che per smsms che ha aperto la discussione che per gli altri).

Ciao.

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