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Gruppo Elettrogeno Di Emergenza - COME COLLEGARE IL GRUPPO ELETTROGENO IN CASO DI BLACK-OUT


franco_porzio

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Salve a tutti,

Scusate la mia ignoranza in materia ma volevo sapere se il procedimento che utilizzo per collegare il gruppo elettrogeno nella mia abitazione in caso di mancanza di corrente enel è corretto oppure presente anomalie sotto il punto di vista della sicurezza.

Attualmente durane i black-out io collego il generatore staccando il contatore enel in modo da isolare l'impiando di casa dalla linea enel successivamente collego un cavo di idonea sezione (6 mm) in uscita dal gruppo elettrogeno ad una qualsiasi presa di casa. Attualmente sono diversi anni che uso questo sistema ed ho sempre avuto la correnet in tutta la casa...Volevo solo sapere se il sistema sicuramente poco ortodosso è da considerarsi sicuro oppure no?

Premetto che il gruppo è ad avviamento manuale di conseguenza non mi servirebbe un quadro di commutazione rete/generatore in quanto dovrei provvedere lostesso all'avviamento manuale del gruppo

Ringrazio tutti coloro che sapranno darmi notizie a tal riguardo

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E' piuttosto pericoloso, specialmente se il collegamento avviene mediante una spina collegata al generatore e da inserire nella presa.

Un altro pericolo potrebbe essere dato dalla piccola sezione dei cavi della presa, inoltre in questo modo alimenti l'impianto escludendo tutti i dispositivi di protezione (int. differenziale e magnetotermico), se invece sono integrati nel gruppo elettrogeno un minimo di protezione c'è.

Ti consiglio un sistema semplice, sicuro ed economico:

All'uscita del contatore colleghi un differenziale, e la linea in uscita dal differenziale la colleghi ad un commutatore rotativo bipolare (se hai la monofase) di tipo Bremas a tre posizioni 1-0-2. I cavi in uscita dal diff. vanno collegati ai contatti della posizione 1, la linea che alimenta l'impianto e che prima partiva dal contatore va collegata ai contatti centrali; mentre ai contatti della posizione 2 ci colleghi una linea che va ad una spina industriale CEE 17 2p+T (vi deve essere collegata anche la terrra); alla quale va collegato il gruppo mediante un cavo tripolare con una presa volante dello stesso tipo. Se il generatore è dotato di magnetotermico e differenziale integrati non ci sono problemi, altrimenti devi inserirli nel generatore stesso.

In questo modo ottieni una sorta di deviatore: Con il commutatore in posizione 1 l'impianto è collegato solo al contatore, mentre in posizione 2 viene scollegato dal contatore e collegato con la spina per il generatore; e quindi con il generatore stesso.

Per quanto riguarda le caratteristiche dei vari componenti non posso dire altro senza conoscere altre informazioni. Cerca di descrivermi il tuo impianto (potenza impegnata, posizione del contatore e dei quadri, sezioni delle linee e amperaggi degli interruttori automatici, posizione del generatore...).

Ciao. :)

Modificato: da LB81
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Inanzitutto ti ringrazio delle esaudienti spiegazioni.

Allora procediamo per gradi sperando di riuscire a non essere confusionario....

Il mio impianto è monofase la sezione minima dei cavi è di 4 mm sulle prese 6 sulle linee principali

Subito a valle del contatore enel è installato un magnetotermico-differenziale di 16 amper a valle di questo sono installati altri magnetotermici che escludono le prese, le luci, il garage e cosi via

Se ho capito bene lo switch lo devo installare a valle del contatore enel ma a monte del magneto-termico differenziale generale vero? Per quanto riguarda la sezione dei cavi della linea che và dal gruppo elettrogeno allo switch credi sia sufficiente un 6 mm considerando che il gruppo eroga 15 amper? e considerando che non sarebbe più lunga di 4-5 mt

Il gruppo non è protetto da magnetotermici differenziali suoi ma con questo sistema non dovrebbe essere un problema in quanto l'impianto di casa è protetto dal differenziale di casa vero? l'unica bretella non protetta sarebbe quella che và dal gruppo allo switch.

Per quanto riguarda la posizione del gruppo elettrogeno non è un problema in quanto posso spostarlo senza problemi

Pensavo inoltre anzichè installare la femmina CEE 2P+T di installare un maschio sul cavo che và dallo switch al gruppo in modo da collegarlo direttamente al gruppo.

Grazie ancora

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Io ho un problema analogo in casa e ho adottato questa soluzione:

A valle del contatore enel ho messo 2 prese interbloccate 2P+T da 32A (il generatore che ho a disposizione e' 6KW)

Una presa e' collegata direttamente al contatore, l'altra e' collegata al generatore tramite un cavo FG7 3G6mmq.In parallelo alla presa Enel e' presente una spia che mi da la presenza rete

Dalla presa interbloccata parte un cavo FG7 3G10mmq che va al primo differenziale

In condizioni ordinarie il sistema funziona tramite rete enel.

In caso di necessita' vado in garage, avvio il generatore, spengo la presa interbloccata Enel, stacco la spina e l'attacco a quella del gruppo elettrogeno e giro l'interruttore.

Tramite il cavo 3G10mmq metto a terra il neutro del generatore, per garantire comunque il corretto funzionamento del differenziale

In parallelo alla spia di presenza rete enel e' inoltre posto un temporizzatore serie 80.01 Finder, il cui contatto di start e' alimentato dal generatore.

In questo modo, quando ritorna la rete enel, dopo 2 minuti mi suona un cicalino, che mi avvisa che posso rieffettuare la commutazione.Il sistema prevede comunque passaggi manuali, ma e' ampiamente compensato dal minor costo del gruppo elettrogeno

Saluti e Buone feste a Tutti!! :)

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Se ho capito bene lo switch lo devo installare a valle del contatore enel ma a monte del magneto-termico differenziale generale vero?

In teoria converrebbe, ma il commutatore va toccato con le mani, e in caso di guasto potrebbe recare delle parti scoperte sotto tensione, quindi va protetto e credo sia anche obbligatorio. Se ricordo bene, il differenziale deve essere installato a monte di ogni componente e collegato all'uscita del contatore con un tratto di linea a doppio isolamento di lunghezza massima pari a 3m.

Inserisci il commutatore subito dopo il magnetotermico-differenziale da 16A, ed installane un'altro sul gruppo elettrogeno. In questo modo puoi utilizzare spine e prese da 16A.

Per quanto riguarda la sezione dei cavi della linea che và dal gruppo elettrogeno allo switch credi sia sufficiente un 6 mm considerando che il gruppo eroga 15 amper? e considerando che non sarebbe più lunga di 4-5 mt

Si, è sufficiente.

Il gruppo non è protetto da magnetotermici differenziali suoi ma con questo sistema non dovrebbe essere un problema in quanto l'impianto di casa è protetto dal differenziale di casa vero? l'unica bretella non protetta sarebbe quella che và dal gruppo allo switch.

Facendo come ho detto prima riesci a proteggere tutto l'impianto, e anche il tratto di cavo volante.

Pensavo inoltre anzichè installare la femmina CEE 2P+T di installare un maschio sul cavo che và dallo switch al gruppo in modo da collegarlo direttamente al gruppo.

Si, va bene anche in questo modo. Comunque non ho parlato di prese ma di spine.

Ciao.

Modificato: da LB81
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auguri a tutti,io ne ho fatto uno automatico modificando un gruppo elettrogeno con acensione elettrica,ma credo che sia un po complicato da spiegare qui,un elettricista e perfettamente in grado di farlo,chi non lo é ...

in poche parole quando va via l'ente fornitore,tramite un contattore "rele"si sezziona la linea che va al contatore ,in modo da non immettere tensione verso la rete,che é vietato e pericoloso,poi con un contatto ausigliario"vado ad accendere il gruppo" che a un altra centralina fatta da me che si occupa dell acensione elettrica mantenimento battera per l'acensione e esegue 5 tentativi di riacensione in automaticoin caso di mancanza partenza e spegnimento gruppo in presenza di allarmi come minimo carburante pressione e temperatura olio ecc, la prima centralina o meglio quadro eletrrico si occupa solo della comutazione enel gruppo,quando il gruppo é partito scatta un altro contattore che alimenta la casa, al ritorno della rete il contattore della linea del gruppo si stacca, il gruppo si spegne e con un ritardo di pochi secondi si riattacca il contattore della linea "enel" ovviamente le i due contattori sono interbloccati elettricamente , quando uno e attivo la'altro non puo chiudere e viceversa, un altra precisazione, un gruppo elettrogeno é elettricamente isolato da terra, o meglio il neutro del gruppo é isolato dalla terra pertanto i diferenziali "impropriamente chiamati salvavita " NON SCATTANO IN CASO DI DISPERSIONE, esistono tre sistemi io ho optato per quello migliore e piu economico, se il gruppo é fisso e non mobile bisogna collegare con un conduttore di adeguata sezzione il neutro dell alternatore a terra,o meglio alla barra equipotenziale principale dove arriva la treccia di rame dei dispersori conficcati del terreno (puntazze) ovviamente bisogna avere un impedenza ommica dellla terra ottimale e l'impianto di terra deve essere eseguito a normativa,se l'impianto di terra é scadente é scadente anche la sicurezza in caso di guasto,poi bisogna considerare il conduttore che collega l'impianto di terra al neurtro del gruppo un conduttore attivo come se passasse la fase,é pericoloso staccarlo o lavorarci col gruppo acceso, ovviamente tale conduttore va collegato al neutro del gruppo direttamente nella scatola dell alternatore ,senza interporgli niente io consiglio di non giuntarlo e utilizzare una sezione non inferiore ai 6mm diretto dal gruppo alla barra di terra, facendo cosi in caso che per esempio quando il gruppo e inserito se si verifica una dispersione "guasto" i differenziali scattano e vi salvano le pa..., la seconda soluzione e utilizzare un controllore di isolamento ,che molto efficace ma costoso, la terza soluzione é troppo complicata e non sicura in un ambiente domestico con impianto misto enel-gruppo o meglio neutro isolato (gruppo)e neutro "centrostella"a terra (enel) pertanto la soluzione piu sicura é collegare il neutro dell alternatore del gruppo direttamente a terra !! e non serve a niente collegare solo la terra del gruppo alla terra di casa (cosa che da sola e anche vietata da normativa e da una falsa sicurezza)piuttosto é meglio collegare la massa del gruppo alla terra di casa ma non ai dispersori isolandoli solo quando si a il gruppo inserito,(questa e la 3 soluzione che io sconsiglio) ma in ambiente casalingo e difficile garantire tale sistema, basti pensare che basta una presa o una spina o una ciabatta o tripla col comduttore di terra staccato e non si ha piu sicurezza in caso di secondo guasto si frigge!!!, gia perché in questo sistema che io sconsiglio in caso di primo guasto esempio su un elettrodomestico non si ha nessun pericolo e non ci si accorge di niente, ma in caso di secondo guasto su un altro elettrodomestico che a sua volta e collegatto alla stessa terra come il primo si ha un corto che fa scattare solo i magnetotermici, ma se la terra di uno dei due elettrodomestici é staccata niente corto non scatta niente e se per caso voi li toccate entrambi .... vi inluminate fino che non finisce il carburante del gruppo .....

La soluzione sopracitata per la commutazione manuale rete- gruppo é facile ed economica basta un quadretto e un commutatore rotativo a tre posizioni bipolare da 16 o piu ampere 1-0-2 vicino al contatore enel dove nella posizione 1 si va col enel ovviamente sullo zero niente e sul due col gruppo (sempre col suo neutro a terra occhio non quello dell enel é vietato e pericoloso collegarlo a terra e una cosa da non fare mai in nessun caso.)

non sono sceso intermini tecnici e in spiegazioni da ingegneri come correnti di guasto sistemi di distribuzione TT,TN ecc apposta dato che non tutti sono elettricisti o ingegneri

ciao

Modificato: da murdock
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Considerando che il mio gruppo è mobile e non ho la possibilità di tenerlo fisso in quanto non lo uso solo ed esclusivamente per la casa come posso eseguire un collegamento a terra efficace?

Grazie e auguri

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ciao a tutti, io mi sono trovato bene collegando un cummutatore 1-0-2 da 40A dove a 0 ho collegato il villino ed ai lati i due ingressi, tutto protetto da due diff. magnet. con due spie di presenza rete e una suoneria in serie alla linea enel, ottima per ricordare di spegnere il generatore.

P.S. ricordarsi sempre della TERRA. :D

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salve e auguroni di buon anno (manca poco)

il problema non é la commutazione manuale o automatica, il problema é la sicurezza quando si va col gruppo,il gruppo o meglio l'alternatore del gruppo non ha il neutro (centrostella alternatore)messo a terra,pertanto mettere a terra il gruppo o la carcassa mediante l'impianto di terra esistente della casa crea una falsissima sicurezza perché il neutro dell alternatore é isolato,questo da un vantaggio per gruppi mobili dove si allacciano utensili elettrici o luci, in caso di primo guasto dato che il neutro é isolato da terra non si prende la scossa,in caso di secondo guasto se gli apparechi sono a doppio isolamento non succede niente ma se non lo sono e ovviamente sono tutte collegate tra loro con la massa allo stesso potenziale e con la carcassa del cruppo si crea un corto che fa aprire i magnetotermici, in questo caso i differenziali non servono a niente, e per normativa in questo caso e vietato il collegamento a terra del gruppo e deggli apparechi collegati, ma é essenziale che siano solo collegati tra loro e al gruppo, dato che in casa é difficile fare cio e meglio aprire la scatolina dell'alternatore del gruppo e individuato il morsetto del neutro collegarci un cavo unipolare diretto di almeno 6mmq all impianto di terra principale, tale cavo é da considerarsi sempre attivo come se ci fosse la tensione, non fatelo dall usita (presa)del gruppo o peggio dalla spina ma solo dalla alternatore,con questo sistema si ha la massima sicurezza col gruppo cosi in caso di dispersioni in casa i salvavita scatta(sempre che funzioni)se non lo fate scatta solo per cortotra fase e neutro e in un impianto esteso come in una casa é pericoloso

auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii buon 2006!!!!!!!!!!!!!

vado a festeggiare

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  • 10 years later...
Maurizio Colombi

L'inserimento di messaggi inutili, come quello appena inserito, non è certamente una buona azione!

Si è trasgredito, inoltre, il regolamento di PLCForum che vieta di accodarsi alle discussioni, specialmente a quelle ferme da parecchio tempo.

Oltre che causare il blocco della discussione, ti sei guadagnato anche un provvedimento disciplinare.

Mi dispiace, e spero che non succeda più!

 

DISCUSSIONE CHIUSA

 

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