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Sensazione di stanchezza eccessiva : rimedi ?


luigi69

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Vi ricordate la marchesa che chiedeva al maggiordomo qualche cosa di buono ?  perchè la sua non era fame..piuttosto era voglia di qualche cosa di buono.....

 

La mia non è stanchezza....piuttosto è stato fisico estremamente sfatto ! Qualcuno di  Voi ha il mio stesso problema ?  

La condizione fisica è condizionata dalla salute certo , ed io non ci vado a nozze....ma a voi non capita di essere a pezzi fisicamente...e la classica telefonata vi butta completamente a terra ?

Quali tecniche usate ?     perchè dopo anni di visite mediche , di problemi irrisolti , di dottoroni che sul referto scrivono  " il paziente riferisce astenia " :  io non mi alzo alle 6 del mattino , per bisticciare con i PLC e gli impianti elettrici , per poi andare a "riferire astenia"

Cara dottoressa, se a 52 anni ti "riferisco astenia"  è perchè è vero , non perchè me lo invento .

 

E spero che il mio messaggio , molto scherzoso , venga preso come tale  .

 

Quali rimedi usate ?  uovo sbattuto ?   tonico suggerito dalla nonna a base di piante officinali ?  

o semplicemente...rispondete al telefono  si..si...sapendo che è proprio quel cliente a crearvi lo stato fisico si "sfatto" ?

 

 

 

 

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12 ore fa, luigi69 ha scritto:

semplicemente...rispondete al telefono  si..si...sapendo che è proprio quel cliente a crearvi lo stato fisico si "sfatto" ?

 

 

Luigi fai molta attenzione!

Io, quando avevo più o meno la tua età, ero in condizioni simili e li trascurai per anni. Il tutto poi sfociò in quello che un tempo si diceva fosse un grave "esaurimento nervoso" ed ora viene chiamato "depressione".

Ancora oggi, a distanza di quasi 20 anni, lo squillo insistente del telefono mi provoca, a volte, uno stato di angoscia.  Spesso alla domenica pomeriggio vengo assalito da uno stato d'ansia immotivato.

Io, fortunatamente, riuscii a guarire da quello stato perchè potei andare in pensione. Però, come mi disse lo psichiatra che mi aiutò ad uscirne (bastarono un paio di colloqui), se fossi intervenuto subito, ai primi sintomi, la malattia l'avrei debellata con meno fatica.

Io invece continuai per qualche anno ad imputare questo stato di cose solo all'età non più verde; cercai di farvi fronte con "ricostituenti" tipo carnitina, quando i sintomi indicavano un malessere non fisico ma psicologico. I sintomi di stanchezza fisica erano una sorta di somatizzazione di un stress mentale.

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Buon pomeriggio Livio

 

10 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Luigi fai molta attenzione!

Io, quando avevo più o meno la tua età, ero in condizioni simili e li trascurai per anni. Il tutto poi sfociò in quello che un tempo si diceva fosse un grave "esaurimento nervoso" ed ora viene chiamato "depressione".

lo so certamente, e scherzando avevo indicato :

 

23 ore fa, luigi69 ha scritto:

E spero che il mio messaggio , molto scherzoso , venga preso come tale  .

  ma capita che volente o nolente in certe condizioni , ci si debba convivere con determinate situazioni .

 

Lo stress del telefono lo conosco benissimo .

Purtroppo , anche 20..25 anni fa, quando i cellulari erano appena ai loro esordi , avevo mio cognato che era reperibile per lavoro , e l'allarme di dove lavorava, arrivava sul telefono di casa sottoforma di squilli , ed alzando al cornetta sentivi solo dei bip , era il "segnale"

Anche lui ha passato un brutto periodo , e con lui mia sorella, perchè svegliarti nel cuore della notte...vestirti , prendere la macchine ed essere in meno di 30 minuti sul posto.... credo che siano situazioni che conoscono solo i pompieri , i medici di turno o i militari di guardia .

 

io sto cercando il metodo di sopravvivere a queste cose

 

se non posso fare a meno di spegnere il teleofono , per mantener ela mia salute ed il mio benessere , devo trovare una formula....  ridere ?  mandare a quel paese ?  il decotto di fiori consigliato dalla nonna ?  uso lecito o meno di stupefacenti ?

 

10 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

I sintomi di stanchezza fisica erano una sorta di somatizzazione di un stress mentale.

esatto

 

ma se cnb quieste cose bisogna conviverci...con quale sistema ?

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Livio Migliaresi

Supporto psicologico.

Supporto utile a trovare quale sia il problema, cosa molto più facile a dirsi che a farsi.

Spesso da soli si riesce ad uscire dal circolo vizioso che si si è creato, ma, quando questo non è possibile, ricorrere ad aiuto esterno.

Psicoterapia, affidandosi ad un onesto psicoterapeuta.

Altro non saprei dirti se non di provare, perché alcuni stati di cosiddetta depressione possono poi sfociare in forme più importanti.

Non è un discorso personale, ma, una mia considerazione dopo aver visto credo migliaia di pazienti, anche se in veste diversa la mia da quella di psichiatra o psicoterapeuta.

 

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13 ore fa, luigi69 ha scritto:

ma se cnb quieste cose bisogna conviverci...con quale sistema ?

 

Come ti ha scritto il mio omonimo medico, un supporto psico terapeutico può essere un grande aiuto.

Io consideravo questa terapia o adatta per malati mentali, o una buffonata mangiasoldi da fil americano, poi dopoaver toccato con mano cosa mi stava succedendo mi sono ricreduto.

Ricordo che mi rivolsi al mio medico di medicina generale dopo che un cliente, con cui avevo un rapporto quasi di amicizia, durante una telefonata mi chiese: "Ma mi stai asocltando o stai facendo qualche altro lavoro?" ed io mi resi conto che tutto quello che vi aveva detto negli ultimi 2-3 minuti, praticamente, non lo avevo sentito.

Ricordo che il medico mi disse: "E fortunato ad essersi accorto da solo dello stato di stress: purtroppo nella maggioranza dei casi se ne accorgono i famigliari, ma a quel punto è già tardi, ed il recupero diventa molto più difficile. Lei deve assolutamente prendersi un periodo di riposo e ricorrere ad uno specialista psichiatrico per un supporto."

Io non ne volevo sapere, ma la psicoterapia me la consigliò da subito anche mio cognato (medico); quando mela consigliò anche il medico fiscale che venne per una visita di controllo (nel frattempo ero entrato in conflitto anche con l'azienda), mi decisi.

Quella fu la decisione giusta, riuscii a venirne fuori senza nemmeno ricorrere agli psicofarmaci.

 

So perfettamente che certe cose son facili da consigliare ad altri, ma son difficili da mettere inn pratica, specialmente se lavori in proprio.

Però se non si trova un modo di convivere con lo stress, poi lo stress non permette di vivere.

 

Un tempo oltre al fatto che la vita era meno stressante perchè i tempi eran più a misura d'uomo, c'era una componente tipica delle società cattoliche: la pratica comune del sacramento della penitenza.

Il confessionale, anche se molto più scomodo dello studio dello psichiatra, svolgeva una funzione simile. Se il confessore era bravo riusciva a sgravarti di molti pesi psicologici.

Non per niente le società "protestanti", dove non esiste la pratica della "penitenza", sono ste le società dove si è sviluppata la pratica di ricorrere agli "strizza cervelli".

Poi il diffondersi del laicismo ha portato anche nelle società a base cattolica questa necessità.

 

A volte la valvola di scarico può essere il coniuge, un parente o, più facilmente, l'amico di una vita. Ma ad un certo livello di stress è necessario l'aiuto di un estraneo che sia un bravo specialista.

 

Anche riuscire a "staccare completamente la spina", anche solo per brevi periodi, può servire a mantenere il livello di stress a livelli non preoccupanti. Però devono essere proprio periodi in cui ti dimentichi di tutto quanto. A volte bastano anche solo 3-4 giorni, diciamo un fine settimana lungo, per fare questa operazione di "lavaggio".

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Grazie @Livio Migliaresi 

Ci ho provato in passato , con risultati discreti , ma il risultato ottimo è stato capire che quello fuori non ero io , ma i miei clienti.....

Una volta capito questo , io credo, devo lavorarci io....non uno psicoterapeuta.... poi sicuramente posso sbagliarmi

 

Grazie @Livio Orsini  ho in parte risposto con la frase per Migliaresi

Non sono completamente d'accordo con la valvola di sfogo , perchè ho visto in questi anni , che anche il proprio coniuge, o il proprio amico , hanno i loro problemi , ed in certi periodi della vita, forse sono piu gravi dei miei .

La farmacista del mio paese aveva appeso un cartello dietro al bancone : " quando incontri qualcuno , sorridigli , perchè non sai la battaglia che lui sta combattendo " 

 

Io sono convinto che , una volta che uno ha ricevuto un supporto , debba comunque lavorare da solo per risolvere, certo , se ne  è gia capace, e se ne ha la forza .

 

Lo stress di questi anni , unito ad uno stile di vita non proprio consono ( non credevo , perchè vedevo di peggio )  , mi ha gia "regalato" il diabete tipo 2 , per cui in certi momenti la depressione non ha neanche lo spazio per prendermi del tempo , perchè sono gia occupato a sopravvivere , cercando di allontanare la prospettiva di problemi circolatori , o agli occhi .

 

Quella  che è una mia impressione degli ultimi anni , ma ripeto , una mia impressione,  è che complessivamente , tutto sta andando non bene .   Abbiamo i telefonini , internet , macchine , ma io personalmente vedo sempre piu gente incazz...ata , anche  per un non nulla , e se la rabbia  è indirizzata male , non la sfogano in palestra o andando a camminare, ma con l'aggressività verso gli altri .

 

Stamattina , mi sono svegliato ed ho guardato il mio comodino.... mi ha fatto riflettere....sembrava una farmacia...  ( ma non ci sono psicofarmaci )

e poi era li... il mio telefono.. in agguato....

Altro che salute e benessere...

Adesso è ora di procedere....   buona giornata a Voi

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1 ora fa, luigi69 ha scritto:

mi ha gia "regalato" il diabete tipo 2 ,

 

Purtroppo non sei il solo. Quando scoprii che ne ero affetto, la scoperta aggravò il mio stato depressivo, fu quasi la goccia che fa traboccare il vaso!

 

Purtroppo lo stile  di vita che siamo costretti a condurre con pasti disordinati, unito allo stress favorisce l'insorgenza di questa malattia a chi è già predisposto.

 

Se già non lo conosci, c'è un ottimo integratore per proteggere gli occhi: Diabec (è a basr di olio di fegato di merluzzo e curcuma). Me lo ha consigliato il mio oculista e sono 3 anni che ne assumo una capsula al giorno con ottimi risultati.

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Riccardo Ottaviucci

allo stress causato da telefonate fuori orario o addirittura notturne, io ho risolto con un anticipo di nove mesi , andando in pensione con quota 100.

Sparito

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Si Riccardo, questa soluzione elimina il male alla radice.🙂

Però ancora oggi, dopo quasi 20 anni da quando sono andato in pensione, se il telefono di casa fa più di 3 squilli senza che nessuno risponda, mi viene l'angoscia.

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  • 2 years later...
isabella bianchi

Ciao. Non mi sono mai sentito stanco prima, anzi, sono sempre stato molto attivo ed energico. Recentemente mi è stato diagnosticato il diabete e mi è stato prescritto un farmaco per normalizzare il livello di zucchero nel sangue. https://www.lafarmaciaonline.it/catalogo/prodotto/rybelsus/  Da quando ho iniziato la terapia, mi sento costantemente stanco e privo di energia. Non credo che sia dovuto alla malattia, dato che questa stanchezza è iniziata dopo l'assunzione dei farmaci. Qualcun altro ha avuto un'esperienza simile?

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