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Prese Da 10a In Tutta Casa


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Inserito:

Salve a tutti, mi e' capitato di vedere in una casa nuova che l'elettricista ha installato prese da 10a con relativo cavo da 1,5 ovunque. Fatta eccezzione per fortuna per la lavatrice e le prese basse in cucina.Ma e' a norma un impianto cosi? le prese da 10A non vanno utilizzate solo per i testaletto?


Inserita:

Ciao bhe io direi proprio di si non vedo il problema ha dimensionato il cavo alle prese e credo al MT

certo che una per stanza da 16 la poteva mettere xo'!!

Ma e' una casa nuova nel senso appena costruita?

Inserita:

E' un impianto un po' "povero" ma non "fuori norma", nemmeno "fuori legge".

Del_user_23717
Inserita:

would you buy what produce?

in questi casi è questa la domanda che mi pongo che più o meno a senso sarebbe "compreresti ciò che produci?" poi in questo caso, magari è stato il padrone di casa che pur di risparmiare..... mah chi può dirlo, certo che se tutta la linea prese è sotto mt da 10 A.... è legale al 100% ma funzionale al 50%...

Inserita: (modificato)

Esatto attilio sono daccordo con te...la casa e' nuova appena fatta da un costruttore e comprata da mia sorella.A me sembrava strana una cosa del genere, sinceramente io sono elettricista e piu' che non a norma mi sembra assurdo un impianto del genere al giorno d'oggi, sara' perche' io in genere monto per quanto riguarda la linea prese solo bipasso o schuko sotto il 16A.Anche perche' scusate ma in quell'impianto il MT da 16 protegge solo la lavatrice! Considerate questo: la caldaia e' sotto la linea luci, le prese sono tutte sotto la linea luci..puo' succedere al giorno d'oggi che possano funzionare insieme sia la caldaia, che la tv con tutti i suoi apparati home theater,le luci, il phon, il frullatore in cucina e magari una bella stufetta da bagno da 2000 w! mi sembra un po' sproporzionata la ripartizione del carico, sara' che io sono abituato a lavorare diversamente...

Modificato: da Billy Corgan
Inserita:

Io solitamente, come tutti, uso Bprese con 2,5 mm2 e relativo differenziale. Ma a rigor di logica è stupido il mio impianto non quello del collega da te citato.

L'esigenza delle prese da 16A nasce quando la casa non è riscaldata, ovvero si fa ricorso a stufette elettriche.

Tolto questa (eccezione cucina) un utente non ha il bisogno di 16A.

Ma è anche vero che che il risparmio in manodopera è nullo ed in materiale pochissimo.

Inserita:
L'esigenza delle prese da 16A nasce quando la casa non è riscaldata, ovvero si fa ricorso a stufette elettriche.

E' vero che gli apparecchi con spina da 16A non si usano tutti i giorni tranne che in cucina. Ma è anche vero che prima o poi capita di averne bisogno.

Per esempio per una stufetta. Sicuro che in una casa ritenuta riscaldata non capiterà di averne mai bisogno? magari nella mezza stagione, o quando dovesse guastarsi il riscaldamento centrale?

Oltre alla stufetta esisterebbero tante altre apparecchiature, sia pure di uso saltuario.

Inserita:

Esatto, CIA ci vede lungo nino :P

Billy ma se sei elettricista ci vieni a fare una domanda del genere :huh:

Inserita:

Tra l'altro questa argomentazione giustifica il fatto che si continuino ad usare le prese da 16A italiane malgrado nessun elettrodomestico, o quasi, le monti.

Le prese da 16A italiane hanno il vantaggio di utilizzare un solo modulo (comodissimo per gli elettricisti in Italia, patria delle serie civili modulari).

Hanno quindi lo svantaggio di dover necessitare del famoso adattatore ma, tenuto conto dell'uso saltuario che di solito se ne fa, non è grave.

Insomma: il 16A è bene che ci sia in ogni locale, non si sa mai che prima o poi serva. Se però per utilizzarlo ci vuole un adattatore non è un problema insormontabile....

Viceversa, le presa da 16A utilizzate sempre (es. cucina) è molto meglio che siano Schuko.

Inserita:
E' un impianto un po' "povero" ma non "fuori norma", nemmeno "fuori legge".

Probabilmente bisogna osservare le dotazioni minime impiantistiche, non so se si tratta di semplici raccomandazioni o veri e propri obblighi.

Ciao. :)

Inserita:

Salve a tutti, ad esso ve ne racconto una, ho lavorato come elettricista per 12 anni come dipendente i tre ditte locali diverse,mi sono fatto un po di esperienza in impianti vari, dai citofonici ai tv-sat agli allarmi alle telecamere all ultimo a bus SCS e quadri di distribuzione ecc, l'ultimo datore di lavoro "un ing " con nessuna esperienza in impianti elettrici ma con la ovvia possibilita di progettare e firmare certificazioni mi ha assunto, in poche parole gli ho insegnato a lavorare, ma lui altezzoso di essere ing mi contraddiceva sempre e dopo anni non é ancora in grado di eseguire un impianto a regola d'arte ordinato, lo fa a norma ma se aprite una scatola di derivazione c'é da spaventarsi per il caos per non parlare dei quadri!! praticamente fa tutto a norma ma é un casino,pensate che mi ha obbligato a fare la cosa sopracitata in un complesso di 410 appartamenti per risparmiare,aveva sbagliato il mega preventivo e di tanto .... cosi a malinquore e incazzatissimo ho dovuto senza mancare litigi e continui rinfacciamenti fare 40 impianti elettrici con tutte le prese da 10A ma sono riuscito a spuntarla sull centralino e dividerlo in varie zone,MT 10A luci,MT10A prese per zona giorno,MT10A luci e MT10A prese per zona notte MT10A per la caldaia e un MT16A per prese basse cucina e lavatrice, per non parlare di quando si tirava la cordina e in scatola ci si doveva segnare il neutro dato che erano praticamente tutti da 1,5mm piu di una volta é capitato dopo la verifica di rifare la scatola di derivazione a causa di neutro mischiato esempio neutro luci sotto mt prese ecc, dato dal fatto che eravamo i 4 a lavorare e capitava che uno tirava i cavi e un altro faceva la scatola ecc, ora dopo quel'esperienza a capito che non ha risparmiato tempo ne soldi anzi ci ha fatto anche una brutta figura sia con 40 proprietari diversi che con l'impresario, ora si fa diversamente come avevo sempre fatto io, la cosa che mi ha fatto piu incazzare che abito in un piccolo paese e tutti mi conoscono e dato che sanno che l'impianti materialmente li seguivo e eseguivo io potete capire che fastidio anche solo a pensare che un giorno un altro collega vada a fare dei lavori i quei appartamenti ... c'é da vergognarsi anche se ero solo un dipendente

ciao

Inserita: (modificato)

Ciao quindi alla fine tu come fai per riconoscere i neutri(e direi anche le fasi visto che l'impianto e' giustamente complesso) luci MT10A e prese altro MT10A se passano nello stesso tubo?

(scusa ma ci avevo aperto una discussione apposita) :P

Modificato: da Gianluca1976
Inserita:

il fatto e' che la divisione tra linea luci e linea prese viene fatta soprattutto per un fatto di praticita'...e' piu' possibile che un problema riguardi la linea prese con relativi apparati collegati che la linea luci...se queste sono tutte sotto lo stesso magnetotermico da 10 ti ritrovi per fare un intervento alle prese a dover togliere anche la luce..a che serve? il lavoro viene pulito ed anche le scatole di derivazione se si usano le prese da 16 con relativo mt.Le linee sono completamente a se stanti e non dipendenti l'una dall'altra...voglio vedere poi che succedera' quando il carico sara' eccessivo per il 10A..e succedera' bastera' veramente poco e' possibile che si trovino a lavorare insieme un phon la caldaia ed una stufetta da bagno no? per non contare le luci la tv e gli altri elettrodomestici minori...si e' vero le prese da 10A non sono molte ma po ci si ritrova se serve una da 16A a dover usare adattatori strani o triple...io sempre piu' spesso nei miei lavori utilizzo 1 shuko ed una bipasso nella stessa 503...puoi praticamente collegarci tutto, cosa che non ti puoi permettere con una 10A..

Inserita:

Ciao gianluca non avevo letto il tuo post..appunto perche' sono elettricista mi pongo il problema altrimenti come gli altri proprietari fanno stavo zitto e mi compravo due o tre adattatori o triple...cosa che sinceramente su una casa nuova pagata pure bene rompe un po' capisci?

Inserita:
Probabilmente bisogna osservare le dotazioni minime impiantistiche, non so se si tratta di semplici raccomandazioni o veri e propri obblighi.

Di obbligatorio c'è quasi niente!

Tutto il resto è buon senso e trattativa commerciale.

Penso che un buon elettricista dovrebbe essere in grado di poroporre soluzioni alternative al cliente, da quella minima, a quella più sofisticata con numerose linee, gestore carichi etc, spiegando i vantaggi che potrebbe avere e far decidere al cliente.

Molti elettricisti fanno solo come vogliono loro, lasciando l'opzione solo del colore delle placche....

Inserita:

Esatto cia...e a volte nemmeno quello!! considera che da contratto quell'elettricista montava la linea Magic e non voleva neanche farmi scegliere il colore delle placche...gli ho detto se era possibile sostituirla con un'altra linea e mi ha sparato dei prezzi per le placche allucinanti.Naturalmente non sapeva che ero elettricista e non sai che faccia quando glio ho detto " non ti preoccupare le placche le compro io con la mia ditta"...una placca me la metteva 5 volte il suo costo...mi sembra eccessivo dai.Il problema e' che quel tipo di elettricista fara' i soldi, io no!

  • 2 weeks later...
Inserita:

ciao , rispondo a Gianluca1976.

Per riconoscere i cavi nello stesso tubo o in scatola dato che per il neutro deve essere sempre blu lo segnavo con una tacca con le forbici prima di tirarli con la sonda, ovviamente le fasi o ritorni luci erano di color diverso,ad esempio nero 1.5 fase di luce marrone 1.5fase di prese e i due blu da 1.5 uno con una tacca e uno senza , poi in scatola sapevo quale era la matassa di blu della luce lo tagliavo e per riconoscerli tutti alla fine per giuntarli facevo un nodo ad ogni dlu di luce, premetto che le dorsali tra scatola e scatola o tra scatola e centralino erano da 2.5mm anche se poi c'era un mt da 10A, capite che é una perdita di tempo e a volte se scappava un neutrocapitava di addesempio prendere ula fase di prese e il neutro di luce, mischiando i due circuiti,invece facendo le prese da 16A il problema non si pone e si lavora meglio, volendo si puo anche fare un impianto a zone, esempio un mt da 16 che fa il bagno e una camera e via cosi, ovviamente le prese da 16A e dato che i punti luce sono dei carichi fissi e dificilmente in un appartamento superino i 10A si puo derivare col 1.5mm anche se l'mt é da 16 A (la normativa lo permette) facendo cosi in caso di guasto il resto dell'appartamento rimane perfettamente alimentato e solo la camera col bagno rimangono spenti,al posto ad esempio tutte le luci della zona notte o giorno e in casi di solo due impianti luci e prese si rimane al buio !!! tranne le prese da 16A, un mt di marca non costa molto, intorno ai 20 euro e comunque e una cosa che rimane li per sempre, mi é capitato di fare impianti con luci e prese assieme ma con un mt per stanza !! all fine non costa molto di piu ,sta' all'onesta' dell'elettricista !!!

Inserita:

Ciao

si va bene x il riconoscimento dei cavi ma non sono d'accordo(parere personale)

sul collegare una luce alla linea 16A non mi piace soprattutto con cavi da 1,5 sotto il MT 16A( so' che non succede nulla anche se dipende dal bagno ho visto delle specchiere esagerate tipo quelle dei camerini).

comunque come la vedo io (poi ogni impianto fa storia a se) x distinguere i cavi ci sono 3 modi

1 targhette(o tagletti ecc come hai fatto te)

2 colore (ma abbiamo la fregatura del neutro sempre blu)

3 sezioni (questo e' quello che preferisco si vede subito il tubo da cui arrivano le dorsali e si collegano i neri grandi coi neri grandi e i neri piccoli coi neri piccoli stessa cosa col blu) ovviamente in un impianto modesto con 2 MT diversi, la cosa si complica con + MT uguali tipo 3 da 10A ecc li l'unica cosa e' segnare i cavi secondo me,

Ciao Gianluca

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