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PLC Forum


Salvavita scatta sempre agli stessi orari


asd69

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Buonasera,

descrivo brevemente la situazione:

appartamento di recente ristrutturazione (1.5 anni) di tutti gli impianti, per varie cause non abitato da subito dopo il termine dei lavori. ora è abitato ma soltanto pochi giorni a settimana.

L'impianto è strutturato come segue:

- interruttore generale 32A F72N32

   a valle:

               - salvavita 25A GC723AC25 di cui a valle interruttori prese, luci, tapparelle, etc

               - salvavita GC723AC25 di cui a valle interruttori prese, luci, prese piano lavoro cucina e per ogni elettrodomestico: lavastoviglie, cappa, frigo, forno, piano cottura.

Più o meno 2-3 volte a settimane sempre all'incirca allo stesso orario (verso le 08:00 di mattina) scatta il secondo salvavita.

Ho chiesto lumi all'installatore e ha detto che è colpa degli elettrodomestici, che devo sostituire il secondo salvavita GC723AC25 con GC723F25 (non poteva pensarci lui..?)

Ho fatto qualche prova ed in effetti sembrerebbe che lasciando l'interruttore del solo frigo il salvavita non salta, armando l'interruttore del forno o del piano cottura (ovviam ad induzione), il secondo salvavita salta.

Ho visto che il GC723F25 costa più di 100euro (tra l'altro su amazon lo vendono a metà...), prima di procedere all'acquisto vorrei sincerarmi che il GC723AC25 sia la causa di tutto.

Grazie

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  • 5 weeks later...
Il 1/10/2021 alle 17:30 , asd69 ha scritto:

armando l'interruttore del forno o del piano cottura (ovviam ad induzione),

il secondo salvavita salta

Scatta il Differenziale per dispersioni superiori a 30 mA? 

Ho risolto acquistando un Differenziale ancora più sensibile da 10mA . ! 

1) Fai il conto della serva : la somma delle potenze nominali degli Elettrodomestici presenti

a valle del 2° Differenziale ; se supera 7kW servirà comunque un 3° Differenziale, dedicato a

Piano  Cottura etc.

(o munire le prese di interruttori bipolari atti a sezionare ciò che non viene usato.) 

2)Congelatore e Frigo conviene derivarli sotto il 1° gruppo di MT, Luce + Servizi.

Assentandoti per un periodo, avrai facoltà di staccare gli altri Differenziali. 

3) Se la fornitura è 230 V Fase + Neutro deve essere rispettata la corretta polarità,

ad esempio corredando i Carichi di una spia al neon inserita tra Neutro e Terra,  segnalerà 

la Polarità errata. 

4) Anche nel cablaggio interno, sul percorso del Neutro non  devono esserci comandi

(come Termostato, Pressostato, Relè) unipolari. 

5)Consiglio di misurare la corrente sul filo di TERRA (o mediante una pinza milliamperometrica

sotto il relativo Differenziale, o ancora mediante una " Ciabatta" che incorpori un Differenziale

più sensibile da 10mA) collegando un elettrodomestico alla volta, poi invertendo il senso della

spina. 

Casi emblematici: 

-Forno alimentato con polarità errata= Differenziale Interviene in pochi secondi. 

-In alcuni modelli di lavatrice, funzionano tutti i programmi a qualsiasi temperatura, tranne

impostando la max 90°C =il relativo termostato fisso, interrompe il Neutro causando il raddoppio 

della corrente dispersa e a volte lo scatto del Differenziale

-Forno  raggiunge la temperatura impostata, il Termostato Variabile interrompe il Neutro,

tutte le n Resistenze restano "appese", alla Fase e la dispersione si moltiplica per(2xn) volte,

causando lo scatto.! 

Applicando i metodi descritti ho aggiornato diversi Elettrodomestici, nati per 2 Fasi 127 V,

dove sarebbe stata indifferente la polarità e l' interruzione di uno dei due poli. 

I fabbricanti utilizzavano i terminali delle Resistenze alla stregua di bobine di Relé o  

Ingressi di Porte Logiche.! 

Dopo l' adeguamento, ho testato gli apparecchi con il Diff. 10mA,non è stato

necessario cambiare né Differenziali né Resistenze.! 

Modificato: da piergius
Impaginazione
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Maurizio Colombi
Il 1/10/2021 alle 18:29 , asd69 ha scritto:

non mi è chiaro è come mai gli eventi si verificano sempre nello stesso lasso di tempo?

Si tratta chiaramente di fenomeni esterni all'impianto dell'appartamento che sottopongono il differenziale (di tipo AC) a dover fare delle scelte che, a volte, lo traggono in inganno.

La prima opzione, senza rivoluzionare completamente l'impianto per poi non risolvere nulla, è quella di cambiare il differenziale che interviene con lo stesso tipo di apparecchio ma di tipo A.

Investirai una buona cifra per l'acquisto dell'apparecchio, ma risolverai al 99,9% il tuo problema.

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Prendi l'F che bticino sta facendo pagare meno degli A e sicuramente degli A ad alta immunità (che è l'unica alternativa che avresti ma l'F è meglio)

 

 

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Il 1/10/2021 alle 18:29 , asd69 ha scritto:

come mai gli eventi si verificano sempre nello stesso lasso di tempo? 

(Porto 1 esempio: alcuni anni fa mi prestarono un Daily, capacità del cassone 4 metri cubi. 

Dovevo trasportare proprio 4 metri cubi di ghiaia, per un totale di 6,8 tonnellate, 

Ovviamente con un solo metro cubo ero già a pieno carico, per cui ho effettuato più viaggi.) 

Tornando all ' Impianto Elettrico, mentre I MagnetoTermici vengono scelti principalmente in

base alla sezione dei cavi alimentati, 

i Differenziali risentono come dicevo anche di alcune caratteristiche dei carichi collegati,

cablaggio rispondente al tipo di Distribuzione, presenza di Inverter, Filtro Antidisturbo

utilizzo in ambienti umidi;

dell' ubicazione dell' edificio, casa singola, a schiera o in Condominio 

A proposito, l'Amministratore di Condominio deve far controllare periodicamente l' impianto 

di Terra, come avviene per gli Ascensori.) 

Efficienza dell' Impianto di Terra, condiviso o meno con altre utenze

(ad esempio: 2 case a schiera adiacenti, alimentate da 2 Fasi differenti, utenza A munita

di 2 Diff., dispersione totale 30 mA, scattava per somma di dispersioni l' unico Differenziale 

dell' utenza B; si era seccato il terreno, non più in contatto con la palina) 

Presenza di Correnti Vaganti nel terreno, in occasione dell' avviamento di Cantieri o Stabilimenti

Industriali, attraverso la Messa a Terra del Neutro lungo la linea di distribuzione.

di solito è la "goccia che fa traboccare il vaso", quando la somma di dispersioni è elevata. 

Come accennavo prima, presumo che necessiti ripartire i carichi superiori a 1 kW

(e quelli suscettibili di causare dispersioni) tra due Differenziali di tipo F. 

 

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  • 2 weeks later...

Scusate, ma vista la  formazione di base del quadro, con un interruttore generale da 32 A e a valle due differenziali da 25A ciascuno a gestire i vari carichi, viene a mancare ai due differenziali  la protezione da sovraccarico. Per me il problema alla base è questo.

 

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Ciao Francesco, sicuramente quello che scrivi è corretto. Ma qui si parlava di scatti intempestivi non di proteggere, tra l'altro giustamente, i differenziali puri. 

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20 ore fa, ohm76 ha scritto:

Ciao Francesco, sicuramente quello che scrivi è corretto. Ma qui si parlava di scatti intempestivi non di proteggere, tra l'altro giustamente, i differenziali puri. 

Si ohm76, gli scatti intempestivi  dei differenziali , quelli AC a maggior ragione, mi pare di aver sentito, avvengono causa l Enel che gestisce le linee di distribuzione, e per questo avvengono nello stesso lasso di tempo ; il problema, lo si risolve con gli A super immuni, o meglio con gli F che non ne risentono,  come ha risolto asd69. La mia nota era voluta solo a segnalare questo altra  anomalia alla strutturazione del quadro, certo la discussione era quella di partenza. Un saluto a voi.

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