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PLC Forum


Batteria auto esplosa


Luciano1278

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Salve 

Un fatto accadutomi anni fa ma che non mi sono mai spiegato né ho mai sentito cose simili.

Sulla mia auto avevo una batteria da 70 ah che ultimamente stentava ad avviare il motore.

Da un controllo visivo notai che era rimasto poco elettrolita in alcune celle ( alcune appena un po' altre meno della metà).

Ripristino il liquido ( acqua distillata comprata ) e lascio il tutto fermo un 30 minuti.

Avvio l'auto e parte perfettamente, lascio avviato circa 2-3 minuti poi spengo. 5 minuti dopo riavvio e immediatamente dopo l'avvio sento un botto, spengo e vedo la batteria spaccata ed elettrolita acido sul vano motore. 

Cosa diavolo è successo?

P.s. avevo riempito a raso le celle ho sospettato che fosse dovuto a quello.

 

 

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mi sa che ti sei risposto da solo . ma perche ai pensato di riempire a raso ?  neanche quando fai il pieno arrivi fino all'orlo . un po di spazio per un minimo di espansione andra lasciato .

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8 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

oppure era una batteria del tipo sigillato.

Non puoi aggiungere acqua in una sigillata .Secondo me aveva uno o più elementi in corto , per cui è stata caricata sotto una tensione maggiore a quella corrispondente agli elementi ancora '' vivi '' .

Per questo motivo non carico mai una batteria senza una lampadina in serie , nel peggiore dei casi mi ritrovo la lampadina a ...tutta luce .

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5 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Non puoi aggiungere acqua in una sigillata

 

Si può fare, l'ho anche fatto; è un po' laborioso ma si fa.

 

7 minuti fa, gabri-z ha scritto:

Per questo motivo non carico mai una batteria senza una lampadina in serie ,

 

La caricata con l'alternatore dell'auto, se fosse come ipotizzi tu o si sarebbe guastato anche il cricuito di ricarica oppure, come è normale nei sistemi abbastanza recenti,cioè di auto prodotte in questo secolo, c'è un limitatore di corrente che interviene che funziona anche meglio della lampada in serie.

 

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34 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

c'è un limitatore di corrente che interviene che funziona anche meglio della lampada in serie.

Mi era sfuggito che il botto era avvenuto con la carica '' naturale '' , di fabbrica ...

Comunque , per la carica in casa , non mi fido di nessun carica batterie.... indipendentemente delle specificazioni del caricatore ; se fossi nato al epoca , non saprete niente di Tomaso....

Modificato: da gabri-z
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La batteria in questione aveva i tappi ma erano ricoperti da un adesivo con su scritto " senza manutenzione " io tolsi l'adesivo e apri i tappi ( erano a pressione ma non incollati) e comunque qualcosa di strano avvenne anche quando rabboccai l'acqua cioè si sentiva frizzare come quando si versa la coca cola ma pensai che fossero solo bolle d'aria.

P.s. un elettrauto mi disse " mai visto esplodere una batteria auto e ne metto sotto carica di tutti i tipi da 30 anni e una volta le svuotavamo pure per rimetterci l'acido " .

Da allora guardo le batterie sempre con molta diffidenza.

La mia esplose letteralmente, aperta da un lato e con la parte superiore ciondoloni, se ci fosse stato qualcuno di fronte lo avrebbe coperto di acido. Parti verniciate del vano motore corrose, coperchio motore alfa romeo ( in plastica ) tutto sverniciato un disastro🥺.

La batteria in questione non era di marca ma solo nome del distributore e aveva al massimo 2 anni.

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4 ore fa, Luciano1278 ha scritto:

uando rabboccai l'acqua cioè si sentiva frizzare come quando si versa la coca cola ma pensai che fossero solo bolle d'aria.

 

E abbastanza normale. E la reazione chimica dell'elettrolita a base di acido solforico. Son passati troppi devenni dai miei studi di chimica inorganica, che mi piaceva anche poco, per ricordarmi cosa si sviluppa dalla reazione.

Anche durante la carica avviene questa reazione; io che sono vecchio, ma ricordoi consigli di mio padre, quando carico le batterie, apro sempre sempre i tappi, così il gas può uscire senza problemi. Ricordo la prima auto di mio padre, una "Topolino", che aveva la batteria nell'abitacolo, posta sotto la panca posteriore. Quando la dinamo caricava al massimo sentivi un odore pungente, era il gas sviluppato dalla carica.

 

14 ore fa, gabri-z ha scritto:

se fossi nato al epoca , non saprete niente di Tomaso....

 

Ti capisco perchè sono un po' così anch'io, fidarsi è bene, ma non fidarsi è ancora meglio..😀

Modificato: da Livio Orsini
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del_user_293569

Le batterie in fase di carica sviluppano idrogeno che notoriamente e' altamente esplosivo.
I costruttori di batterie lo sanno e i tappi sono fatti con diaframmi che permettono la fuoriuscita controllata dell'idrogeno

ma non permettono all'eventuale  fronte di fiamma di entrare all'interno.

Per come sono fatte non dovrebbero mai esplodere, al massimo si crepano per la deformazione delle piastre a causa di cariche e scariche troppo violente.

Probabilmente e' successo per una concomitanza di cause:

Tappo con sfiato ostruito, la pressione ha fatto saltare il tappo, fuoriuscita massiva di idrogeno e conseguente incendio e scoppio.

Modificato: da Francesco_54
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4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Son passati troppi devenni dai miei studi di chimica inorganica, che mi piaceva anche poco, per ricordarmi cosa si sviluppa dalla reazione.

 

Sono andato, per curiosità, a rivedermi alcune nozioni di base.

Durante la carica un accumulatore al piombo genera, per elettrolisi, una miscela di idrogeno ed ossigeno. QUesta miscela, detta "gas tonante" è fortemente esplosiva.

La quantità oraria di produzione  di questa miscela è proporzionale alla corrente di carica della batteria. Ci sono anche formule adatte a calcolare la ventilazione necessaria, in funzione del numero di elementi e della corrente di carica.

 

Comunque èevidente che c'è stato un anomalo accumulo di gas, probabilmente dovuto ai tappi difettosi.

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20 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Si può fare, l'ho anche fatto; è un po' laborioso ma si fa.

 

Le vere sigillate sono quelle tipo antifurto e l'elettrolita è in gel, non solo è impossibile aggiungerne (bisogna spaccare l'involucro) ma è anche inutile (il gel non evapora).

 

Le batterie da auto "sigillate" invece sono delle semplici batterie con elettrolita liquido a cui vengono fissati i tappi in maniera permanente per renderle "senza manutenzione": in quelle si può fare, se riesci a togliere i tappi senza distruggere tutto (io ho provato ma non ci sono mai riuscito)

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del_user_293569
37 minuti fa, Darlington ha scritto:

in quelle si può fare, se riesci a togliere i tappi senza distruggere tutto (io ho provato ma non ci sono mai riuscito)

Prima mettevano un blocco meccanico sui tappi, adesso termosaldano tutto.

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