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Generatore di Emergenza


LaRana

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Salve, vivo in una zona montana dove spesso ci sono sospensioni nell'erogazione dell'energia causa maltempo (2 o 3 volte ogni inverno, quindi non tantisssime volte). Vorrei acquistare un generatore di corrente per le emergenze ma non ho chiaro cosa significhi corrente monofase, alternata, inverter, continua etc.


Pensavo di prendere un piccolo generatore tipo questo o simili intorno ai 300eu:

Vinco 60128 2,2KW BENZINA

 

Quando fuori fa -5/-10 non posso stare a lungo senza riscaldamenti, vorrei anche attaccarci la smart TV e un paio di laptop e qualche luce a led.

Diciamo che sono situazioni di emergenza che di solito non durano più a lungo di un paio di giorni, quindi non chiedo tutti i comfort, ma solo i riscaldamenti (caldaia a gas) sono essenziali. Di solito si verificano perché qualche albero col vento trancia i cavi della luce e cose simili tipo neve alta.

Non vorrei spendere tanto, vorrei far fare l'allaccio al contatore ad un tecnico specializzato. Voi che ne dite, basta che faccio attaccare una spina al contatore a cui attaccare il Vinco 60128 quando serve oppure è consigliato qualche altro componente specifico?

 

Rischio di bruciare la scheda della caldaia o la smart TV in questo modo?
 

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chiariamo che non sono kW ma kVA, le due cose si equivalgono solo se il cosfi è pari a 1 (carico puramente resistivo), un carico domestico che non sia una stufetta o una lampada a incandescenza avrà un cosfi di 0.8, quindi i kW effettivamente sfruttabili sono 1.7; se non intendi far andare la lavastoviglie durante i blackout, sei a posto

 

52 minuti fa, LaRana ha scritto:

basta che faccio attaccare una spina

 

occorre un selettore con due ingressi e una uscita, tipo 1-0-2 per capirci, alle due entrate hai rete enel e generatore, all'uscita il tuo impianto.

 

Il selettore prendilo da almeno 20-30A, di solito la corrente supportata è in AC1 quindi ancora una volta, carico resistivo. 20A in AC1 sono 12 in AC3, quindi meglio abbondare.

 

54 minuti fa, LaRana ha scritto:

Rischio di bruciare la scheda della caldaia o la smart TV

 

La corrente dall'Enel non la fabbricano le marmotte ma risente anch'essa di fluttuazioni varie, quindi a meno che tu non faccia andare il generatore sotto di giri non rischi problemi, o comunque non rischi più problemi di quanti ne potresti avere con la rete.

 

Per la caldaia il discorso cambia perché molte caldaie vogliono un filo a potenziale di neutro altrimenti non riescono a rilevare l'accensione, quindi se il generatore non ha un polo connesso alla carcassa metallica (che dovrai poi mettere a terra) dovrai provvedere in tal senso, in pratica vai a realizzare qualcosa di simile a quello che accade nella cabina di distribuzione dove il centro stella del trasformatore viene collegato a terra diventando quindi un neutro

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Grazie molto Darlington per i tuoi suggerimenti.

7 hours ago, Darlington said:

quindi i kW effettivamente sfruttabili sono 1.7; se non intendi far andare la lavastoviglie durante i blackout, sei a posto

a me basta la caldaia e qualche luce a led per passare il blackout magari anche la mia smart tv, nient'altro. Quindi se ho capito bene il Vinco 60128 2,2KW BENZINA potrebbe andare bene, marca italiana così nel caso servisse posso trovare più facilmente i ricambi se si rompe.

7 hours ago, Darlington said:

Per la caldaia il discorso cambia perché molte caldaie vogliono un filo a potenziale di neutro altrimenti non riescono a rilevare l'accensione

La casa in cui abito e abbastanza vecchia e sono quasi sicuro che non abbia lo scarico a terra, qualche anno fa è venuto un tecnico per mettere il salvavita e mi ha detto che se volevo un giorno mi avrebbe potuto mettere lo scarico a terra, quindi la mia caldaia se funziona adesso dovrebbe funzionare anche con il generatore che comunque mi sembra abbia la possibilità di implementare lo scarico a terra tramite un punteruolo (ho letto il manuale in modo molto veloce ma ancora devo acquistarlo).

7 hours ago, Darlington said:

occorre un selettore con due ingressi e una uscita, tipo 1-0-2 per capirci, alle due entrate hai rete enel e generatore, all'uscita il tuo impianto.

 

Il selettore prendilo da almeno 20-30A, di solito la corrente supportata è in AC1 quindi ancora una volta, carico resistivo. 20A in AC1 sono 12 in AC3, quindi meglio abbondare.

in breve chiedo al tecnico di mettere un selettore a 2 ingressi tipo 1-0-2 da almeno 20-30A.

Non so se è una domanda che si può fare in questo forum, mi sono iscritto da poco, sotto i 100eu all'incirca (molto all'incirca) me la posso cavare con un tecnico? Oppure ci vuole molto di più? Il contatore è ben raggiungibile e comodamente messo in una nicchia con sportello apribile.

Modificato: da LaRana
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Dipende dalla durata: se i blackout sono brevi (e non intendi mantenere accesi i grossi elettrodomestici, giusto luci, caldaia, tv e frigo) potrebbe andare bene una batteria nautica o due (a scarica profonda) e un inverter da almeno 3 kVA (per avere lo spunto sufficiente all'avvio del frigo e della caldaia) e un caricabatterie automatico: lasci la batteria sempre in carica con un caricabatterie automatico di mantenimento, quando salta metti un interruttore di scambio e alimenti casa con l'inverter. Da evitare le batterie da auto perchè dopo poche (3 o 4) scariche totali si solfatao e sono da buttar via.

 

150 Ah (@12V) -> 1800Wh -> 1,8kWh con due batterie hai 3 kWh che, senza uso intenso di elettrodomestici, significa una giornata di alimentazione. 

 

(vendono anche dei gruppi batteria/inverter già fatti per uso cantieristico in alternativa ai generatori tradizionali)

 

Se invece i blackout sono prolungati il gruppo elettrogeno a combustibile da più autonomia.

 

Per il discorso mantenimento di tensione sul mercato ci sono generatori con inverter che mantengono una qualità di tensione ottima anche sui carichi variabili.

Modificato: da DavideDaSerra
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14 ore fa, LaRana ha scritto:

marca italiana

 

di italiano non ha proprio nulla, più che altro sarà facile trovare i ricambi perché il produttore originale, asiatico, venderà milioni di pezzi di quello stesso motore a diversi rimarchiatori

 

 

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15 ore fa, LaRana ha scritto:

La casa in cui abito e abbastanza vecchia e sono quasi sicuro che non abbia lo scarico a terra, qualche anno fa è venuto un tecnico per mettere il salvavita e mi ha detto che se volevo un giorno mi avrebbe potuto mettere lo scarico a terra, quindi la mia caldaia se funziona adesso dovrebbe funzionare anche con il generatore che comunque mi sembra abbia la possibilità di implementare lo scarico a terra tramite un punteruolo (ho letto il manuale in modo molto veloce ma ancora devo acquistarlo).

 

La mancanza del dispersore di terra, e relaitva linea alle prese, crea un grosso problema di sicurezza che l'installazione del differenziale attenua solo di poco.

Il differenziale effettua un'ottima protezione se, e solo se, è presente una buona linea di terra. infatti qualsiasi apparato elettrico che abbia dispersioni sulle parti metelliche, se collegato regolarmente a terra, causa l'immediato intervento del differenziale, evitando folgorazioni.

 

Differente è il caso della caldaia.

Nelle linee monofase c'è un conduttore di fase ed uno di neutro, che ha potenziale (quasi) zero perchè in partenza è connesso a terra.

Alcune caldaie vogliono che un ben determinato morsetto di ingresso rete, sia connesso al neutro; in genere invertendo fase e neutro questo tipo di  caldaia non funziona.

Alimentandola con un generatore dove entrambe le fasi sono sollevate da terra, questo tipo di caldaia ha dei problemi.

Se tu avessi un impianto di terra potresti collegare un'uscita del generatore a terra, simulando il neutro.

 

Il dispersore di terra, quello che tu chiami "punteruolo", deve essere pinatato in un terreno adatto. Non basta conficcare una puntazza di 1m nel terreno per avere una buona terra. bisofna verificarne la funzionalità con apposita strumentazione, verifica che deve essere effettuata da persone competenti e specializzate.

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Ciao laRana 

Io.mi associo ai commenti di chi mi ha preceduto  , e vorrei darti solo alcune considerazioni. 

Ho tutto presente quello di cui parli , abito in montagna , e prima che enel rifacesse tutta la distribuzione della zona ( fra media tensione interrata,  e rifacimento bassa ci sono voluti 10 anni ) , sovente con il vento forte , o con le nevicate,  rimanevo al buio   se andava bene un paio di ore, se andava male 1 gg.

Io magari via per lavoro,  mezzo metro di neve   , moglie a casa con i bimbi piccoli,  caminetto che bolliva perché pompa di circolazione ferma  , caldaia a gas in alternativa ferma anche lei . 

 

Tieni conto di :

 

Il generatore di cui hai postato il modello , è una cosa da quale Io starei ben lontano.....una ciofeca orientale di quarto ordine . 

 

costa poco   , vale meno    se mai ti desse un problema   nessuno ti metterà le mani sopra, perché costerebbe più il lavoro del prodotto nuovo. 

 

Se posso consigliarti, cerca un prodotto più di qualità,  esempio un mosa . Monta comunque motori non italiani,  ma honda o kawasachi   molto comuni e molto diffusi . 

 

Purtroppo un paragone   ti richiede almeno 3 volte il prezzo da te indicato

 

non avere paura di prendere un prodotto di maggiore potenza , avrai invece maggiore stabilità della tensione all avvio dei carichi più importanti 

 

 

proseguo fra poco... mi chiamano dalla cucina    

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se posso ancora consigliarti : qualunque tipo di generatore tu prenda, dovresti avere la pazienza e la costanza di farlo girare periodicamente , per due motivi ,  Batteria e benzina , Se prevedi che non sarai solo tu ad avviarlo , oppure vuoi comunque avere la comodità dell'avviamento elettrico , calcola che come tante macchina utilitarie, i generatori vengono forniti con batterie risicate e ridotte al minimo , giustificandole per motivi di peso... ( in relatà per motivi di costo....)

Se per caso acquisterai un quadro di avviamento automatico , puo darsi che in esso vi sia contenuto un caricabatterie . Differente, dovrai provvedere tu , montando esternamente un carica batterie e mantenitore  ( quindi , aggiungi al costo del generatore almeno 80 euro )

Valuta anche che nella stagione invernale , se vorrai davvero essere efficiente con il generatore , dovrai accenderlo e farlo girare almeno una volta a settimana , almeno .

Poi appunto bisogna considerare se lo tieni al freddo , che tipo di batteria, eccecc

 

non sottovalutare la benzina :  accenderlo una volta a settimana vuole dire consumare un po di benzina e mano a mano riempirne con della nuova . NON tenere il serbatoio pieno e magari non usare il generatore

Dopo mesi , inevitabilmente , parte della benzina sarà evaporata , ma rimarranno sporcizie e parti meno nobili del carburante .  In un semplice monocilindrico.....non lo usi per un anno , rischia di non partire , di sporcarsi il carbutatore, o se parte, di non entrare in coppia

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Grazie a tutti per i preziosi consigli!

On 11/7/2021 at 9:27 AM, DavideDaSerra said:

Se invece i blackout sono prolungati il gruppo elettrogeno a combustibile da più autonomia.

Purtroppo i blackout possono essere abbastanza prolungati (possono durare anche diversi giorni nello scenario peggiore) quindi devo optare per un generatore a benzina.

 

On 11/7/2021 at 10:38 AM, Darlington said:

di italiano non ha proprio nulla, più che altro sarà facile trovare i ricambi perché il produttore originale, asiatico, venderà milioni di pezzi di quello stesso motore a diversi rimarchiatori

 

22 hours ago, luigi69 said:

Il generatore di cui hai postato il modello , è una cosa da quale Io starei ben lontano.....una ciofeca orientale di quarto ordine . 

Questo non me l'aspettavo, mannaggia! Non pensavo fosse una ciofeca a questi livelli, il fatto è che vorrei prenderne uno che non pesa troppo perché ho un po di mal di schiena, alla fine nello scenario peggiore verrebbe usato al massimo 10 giorni all'anno, non me la sento di spendere molto.

 

On 11/7/2021 at 11:29 AM, Livio Orsini said:

La mancanza del dispersore di terra, e relaitva linea alle prese, crea un grosso problema di sicurezza che l'installazione del differenziale attenua solo di poco.

Il differenziale effettua un'ottima protezione se, e solo se, è presente una buona linea di terra. infatti qualsiasi apparato elettrico che abbia dispersioni sulle parti metelliche, se collegato regolarmente a terra, causa l'immediato intervento del differenziale, evitando folgorazioni.

 

Differente è il caso della caldaia.

Nelle linee monofase c'è un conduttore di fase ed uno di neutro, che ha potenziale (quasi) zero perchè in partenza è connesso a terra.

Alcune caldaie vogliono che un ben determinato morsetto di ingresso rete, sia connesso al neutro; in genere invertendo fase e neutro questo tipo di  caldaia non funziona.

Alimentandola con un generatore dove entrambe le fasi sono sollevate da terra, questo tipo di caldaia ha dei problemi.

Se tu avessi un impianto di terra potresti collegare un'uscita del generatore a terra, simulando il neutro.

 

Il dispersore di terra, quello che tu chiami "punteruolo", deve essere pinatato in un terreno adatto. Non basta conficcare una puntazza di 1m nel terreno per avere una buona terra. bisofna verificarne la funzionalità con apposita strumentazione, verifica che deve essere effettuata da persone competenti e specializzate.

Molto interessante, grazie! Sto valutando seriamente di aggiornare l'impianto elettrico, con tutte le prese, purtroppo è una spesa molto elevata.

 

3 hours ago, luigi69 said:

se posso ancora consigliarti : qualunque tipo di generatore tu prenda, dovresti avere la pazienza e la costanza di farlo girare periodicamente , per due motivi ,  Batteria e benzina , Se prevedi che non sarai solo tu ad avviarlo , oppure vuoi comunque avere la comodità dell'avviamento elettrico , calcola che come tante macchina utilitarie, i generatori vengono forniti con batterie risicate e ridotte al minimo , giustificandole per motivi di peso... ( in relatà per motivi di costo....)

Se per caso acquisterai un quadro di avviamento automatico , puo darsi che in esso vi sia contenuto un caricabatterie . Differente, dovrai provvedere tu , montando esternamente un carica batterie e mantenitore  ( quindi , aggiungi al costo del generatore almeno 80 euro )

Valuta anche che nella stagione invernale , se vorrai davvero essere efficiente con il generatore , dovrai accenderlo e farlo girare almeno una volta a settimana , almeno .

Poi appunto bisogna considerare se lo tieni al freddo , che tipo di batteria, eccecc

 

non sottovalutare la benzina :  accenderlo una volta a settimana vuole dire consumare un po di benzina e mano a mano riempirne con della nuova . NON tenere il serbatoio pieno e magari non usare il generatore

Dopo mesi , inevitabilmente , parte della benzina sarà evaporata , ma rimarranno sporcizie e parti meno nobili del carburante .  In un semplice monocilindrico.....non lo usi per un anno , rischia di non partire , di sporcarsi il carbutatore, o se parte, di non entrare in coppia

Sono ottimi consigli, grazie Luigi, seguirò queste indicazioni sicuramente.

Penso di prendere un generatore con avviamento solo a strappo, mi trovo abbastanza bene, lo uso anche con il decespugliatore, motosega e tagliaerba; così non devo pensare alla batteria del motorino di avviamento.

 

Adesso mi rimane solo di acquistare il generatore, cioè la cosa più importante.

 

Il fatto è che mi avete smontato il Vinco 60128 e adesso non so che pesci prendere, fa davvero così pena oppure per un utilizzo solo di emergenza potrebbe anche essere accettabile?

 

Posso chiedervi un consiglio su un modello/marca migliore con queste caratteristiche? Prezzo contenuto (massimo 300/400eu), non troppo pesante (nella fascia 30/40 Kg andrebbe molto bene). Il tutto considerando che lo userei al massimo 10 giorni all'anno escluse le accensioni per la manutenzione.

 

 

Modificato: da LaRana
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15 minuti fa, LaRana ha scritto:

vorrei prenderne uno che non pesa troppo perché ho un po di mal di schiena

 

prendine uno con le rotelle, ad ogni modo il peso è composto dal motore e dal generatore elettrico vero e proprio, e questi sono strettamente correlati alla potenza più che alla marca

 

marche di generatori serie a buon prezzo credo ci sia solo la pramac, produzione orientale anche loro ma dovrebbe essere leggermente meglio di tante altre cinesate

 

altrimenti honda o yamaha, sicuramente sono migliori ma con 400€ non so a che modello puoi aspirare

 

poi dipende anche se ti serve silenziato o meno, i primi costano molto di più

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1 hour ago, Darlington said:

marche di generatori serie a buon prezzo credo ci sia solo la pramac, produzione orientale anche loro ma dovrebbe essere leggermente meglio di tante altre cinesate

 

altrimenti honda o yamaha, sicuramente sono migliori ma con 400€ non so a che modello puoi aspirare

 

poi dipende anche se ti serve silenziato o meno, i primi costano molto di più

 

Grazie per il consiglio, ho provato a cercare Pramac e c'è anche un modello abbordabile, PRAMAC WX3200 / 2850 oppure anche Einhell TC-PG 3500W - 2,6 KW.

 

Einhell può essere considerata una marca accettabile? Oppure è a livello dei Vinco o anche peggio, esteticamente sembrano ben fatti.

 

Anche se fa rumore mi va bene, lo metto in giardino e lo spengo appena finisce il blackout, l'importante è che sia a corrente alternata (scusate la mia ignoranza ma mi sembra di capire sia quella che serve per tutti gli elettrodomestici comuni).

 

P.S. si possono aggiungere link a negozi online tipo amazn o altri, oppure è contro le regole del forum?

Modificato: da LaRana
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40 minuti fa, LaRana ha scritto:

Einhell può essere considerata una marca accettabile?

 

siamo sempre lì, comprano in asia e rimarchiano, però puoi contare su una rete di assistenza più capillare forse

 

41 minuti fa, LaRana ha scritto:

l'importante è che sia a corrente alternata

 

mai sentiti generatori a corrente continua, sicuramente esistono, ma sono roba esotica e comunque il metodo più efficiente per produrre corrente continua da un generatore rotante (collegato ad un motore in questo caso) è sempre partire dall'alternata, anche l'alternatore dell'auto si chiama così perché produce corrente alternata, che poi viene raddrizzata da un ponte trifase per ottenere poi la continua per caricare la batteria.

 

le dinamo, che generano direttamente corrente continua, sono state universalmente abbandonate per la scarsa efficienza: anche quella della bicicletta, in realtà, è chiamata dinamo per ragioni storiche ma attualmente è un alternatore in miniatura, con eccitazione a magneti permanenti, dato che alle lampadine a filamento non interessa che la corrente sia continua piuttosto che alternata, illuminano uguale

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