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Messa a terra: delucidazioni


chopin_ita

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Buonasera,

mi sono recato a casa di una parente la quale lamentava il mancato funzionamento della ricezione da satellite. In effetti il problema era il LNB passato a miglior vita e sostituito.

L'impianto è siffatto: antenna TV UHF + parabola sul tetto, miscelate nel sottotetto, unica calata al piano abitativo sottostate dove vi è poi una scatola di derivazione e qualche presa qua e la.

Non vi è amplificazione alcuna, tutto passivo.

 

Vaniamo alla domanda (scusate, non sono del mestiere anche se qualcosa ci capisco): sarebbe meglio\necessario mettere a terra gli schermi dei coassiali di TV e SAT nel sottotetto?

Se la risposta è SI, posso banalmente mettere a terra il contenitore metallico del MIX TV SAT posto nel sottotetto tramite il suo morsetto dedicato oppure devo prevedere una di quelle barre con connettori F da ciascun lato tipo questa cosa qua che costano pochi euri?TM - Blocco quadruplo per messa a terra

Ho anche visto che queste barre esistono nella versione con scaricatori di sovratensione incorporato per pochi soldi. Valgono la pena oppure son pochi soldi ma comunque buttati?

 

Grazie.

 

71bT8+bmoaL._AC_SL1181_.jpg

 

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8 ore fa, chopin_ita ha scritto:

Vaniamo alla domanda (scusate, non sono del mestiere anche se qualcosa ci capisco): sarebbe meglio\necessario mettere a terra gli schermi dei coassiali di TV e SAT nel sottotetto?

Se la risposta è SI, posso banalmente mettere a terra il contenitore metallico del MIX TV SAT posto nel sottotetto tramite il suo morsetto dedicato oppure devo prevedere una di quelle barre con connettori F da ciascun lato tipo questa cosa qua che costano pochi euri?TM - Blocco quadruplo per messa a terra

Ho anche visto che queste barre esistono nella versione con scaricatori di sovratensione incorporato per pochi soldi. Valgono la pena oppure son pochi soldi ma comunque buttati?

 

Grazie.

 

71bT8+bmoaL._AC_SL1181_.jpg

Devi fare un distinguo fra la terra di protezione alle persone da quella da fulminazione.

La prima è sempre obbligatoria mentre la seconda richiede un"analisi del sito in cui si trova l'edificio.

 

Inchiesta pubblica CEI 100-7

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Intendevo la messa a terra per protezione persone, non da fulminazione.

Non essendo richiesta una protezione contro l fulmini atmosferici (mi ero già informato quando un pio di anni fa sono state edificate nuove abitazioni in zona), il caso dovrebbe essere quello di paragrafo 10.2.3.3 pagina 154, dove leggo:

"I conduttori esterni di tutti i cavi coassiali che provengono dall'antenna devono essere connessi a terra per mezzo di un conduttore di collegamento avente sezione >= 2.5 mmq rame"

poi ripota anche l'esempio anche un esempio di figura 82 dove però vedo che non solo gli schermi dei cavi provenienti dalle antenne sono a terra, ma è a terra anche il palo dell'antenna e sono a terra anche gli schermi devi coassiali in arrivo dall'unità abitativa.

 

sono confuso, oppure, data la mia ignoranza in materia, non ho capito bene se basta mettere a terra gli arrivi dalle antenna o anche gli arrivi dall'unità abitativa ed il palo.

 

Grazie.

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14 ore fa, chopin_ita ha scritto:

Intendevo la messa a terra per protezione persone, non da fulminazione

Per quella basta seguire le indicazioni che hai riportato, mettere a terra gli schermi dei cavi delle unità abitative.

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3 ore fa, snipermosin ha scritto:

er quella basta seguire le indicazioni che hai riportato, mettere a terra gli schermi dei cavi delle unità abitative.

cavolo.... nooooooooo 😂

così mi confondi ancora di piu!

Il testo del paragrafo citato della norma CEI dice di mettere a terra  gli schermi dei cavi che arrivano dalle antenne

il disegno di esempio della CEI, oltre al punto sopra, mette a terra anche gli schermi dei cavi delle abitazioni e anche il palo di antenna

tu mi dici di mettere a terra gli schermi delle abitazioni

 

Forse, se metto a terra TUTTO.... non sbaglio a sto punto, ma mi sfugge il concetto.

 

Grazie, ciao.

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Leggi qui:

https://www.plcforum.it/f/topic/291353-dubbi-su-messa-a-terra-amplificatore/

 

Quella che segue è un immagine relativa alla terza edizione della CEI 100-7.

Io sono fuori dai giochi da parecchi anni e non so se nel frattempo è cambiato qualcosa a riguardo ma sta di fatto che di impianti senza terra collegata al palo ce ne sono molti, anche se la stragrande maggioranza degli impianti in Italia è totalmente provvista di messa a terra.

E' chiaro che l'edificio deve essere autoprotetto dalle fulminazioni dirette, in presenza ed in assenza di antenna:

wqge9Kp.jpg

Modificato: da felix54
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Giuseppe Fabrizio
2 ore fa, chopin_ita ha scritto:

cavolo.... nooooooooo 😂

così mi confondi ancora di piu!

Il testo del paragrafo citato della norma CEI dice di mettere a terra  gli schermi dei cavi che arrivano dalle antenne

il disegno di esempio della CEI, oltre al punto sopra, mette a terra anche gli schermi dei cavi delle abitazioni e anche il palo di antenna

tu mi dici di mettere a terra gli schermi delle abitazioni

 

Forse, se metto a terra TUTTO.... non sbaglio a sto punto, ma mi sfugge il concetto.

 

Grazie, ciao.

il concetto è chiaro ed è questo in sostanza:

se ad esempio un fulmine dovesse colpire il palo di antenna e lo stesso palo ha il collegamento a terra così come il cavo di antenna oppure il il connettore a F, che con il collegamento della calza del cavo e quindi per "contatto meccanico" collegherebbe a terra i relativi connettori, shield metallici di partitori/amplificatori/sintonizzatori ecc, sia lato antenna che lato utenza, all'impianto di terra dello stabile (su questo punto bisogna preventivamente verificare che lo stabile sia fornito di un adeguato impianto di terra con paletto metallico conficcato nel terreno a più di 50cm di profondità + morsettiere equipotenziali di piano a cui sono collegate le varie utenze / abitazioni, come da normativa) il potenziale elettrico troverebbe una autostrada da percorrere senza fare danni o quantomeno minimizzando i danni agli apparecchi e alle persone. In sostanza se l'impianto di terra non è efficiente a valle, collegare la calza e quant'altro a monte ti serve a ben poco per limitare i danni sia a apparecchi che a persone poichè il potenziale elettrico si incanala sempre dove trova maggiore massa e minore resistenza.

 

Modificato: da Giuseppe Fabrizio
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Le regole per la messa a terra dell'impianto TV non sono cambiate nelle ultime edizioni, si è gia dibattuto a lungo il problema sul forum con diversi interventi e piccoli brani estratti dalle CEI. Il palo dell'antenna NON VA MESSO A TERRA salvo che si debbano adottare le CEI 81-... per la protezione da fulminazioni temporalesche.

La foto è esaustiva di come approntare l'impianto. La messa a terra si esegue solo in maniera precauzionale per salvaguardare l'incolumità delle persone, questo dovuto a cavi che non rispettano le recenti imposizioni sui cavi che possono coesistere in scatole d'impianto con altri circuiti di classe I (230 Volt) o con televisori di vecchia fattura (esempio vecchi TV a valvole dove non esisteva isolamento galvanico tra circuiti TV..................) 

In teoria sarebbe quasi inutile mettere a terra i cavi di discesa dalle antenne verso il centralino, perchè questi hanno sempre la marcatura con doppio isolamento, ma visto che intendi comperare una barretta, meglio mettere a terra come foto ( mettendo a terra i cavi verso le antenne proteggi anche persone che salendo sul tetto e toccando l'antenna verrebbero a contatto con una parte o con la totale tensione di guasto).

ciao

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1 ora fa, archimede57 ha scritto:

In teoria sarebbe quasi inutile mettere a terra i cavi di discesa dalle antenne verso il centralino, perchè questi hanno sempre la marcatura con doppio isolamento

Dissento da questa tua affermazione perchè se parliamo di equipotenzialità, anche quei cavi devono essere connessi alla barra in quanto il doppio isolamento non consente di porli in condizioni "equipotenziale" per cui si potrebbe verificare l'inconveniente di cui tu stesso hai fatto menzione:

1 ora fa, archimede57 ha scritto:

meglio mettere a terra come foto ( mettendo a terra i cavi verso le antenne proteggi anche persone che salendo sul tetto e toccando l'antenna verrebbero a contatto con una parte o con la totale tensione di guasto)


Per tutto il resto che hai scritto non si può fare altro che condividere.

 

Ovviamente, sia chiaro che parliamo di edifici "autoprotetti" con e senza antenna installata.

Solo nel caso l'edificio non lo sia, bisogna adottare una delle altre possibili configurazioni.

 

Modificato: da felix54
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4 ore fa, felix54 ha scritto:

Quella che segue è un immagine relativa alla terza edizione della CEI 100-7.

qual'è l'ultima versione della norma?

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OK.

Domani chiedo ai colleghi se hanno accesso a questa versione, ma penso di si....

Comuque ora penso di aver capito e nel mio caso è sufficiente allora mettere a terra i cavi che scendono sotto perchè in testa non c'è parte attiva alimentata da rete elettrica.

 

Grazie.

 

Per quanto riguarda invece la domanda sul tema degli scaricatori di tensione tipo come da figura sotto.

Costano poco, ma.... servono o non valgono nemmeno la loro poca spesa?

71bT8+bmoaL._AC_SL1181_.jpg

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1 ora fa, chopin_ita ha scritto:

penso di aver capito e nel mio caso è sufficiente allora mettere a terra i cavi che scendono sotto perchè in testa non c'è parte attiva alimentata da rete elettrica.

Io invece penso che ti stia sfuggendo il concetto di equipotenzialitá.

Non so quanti metri di cavo hai dalle antenne alle utenze e nemmeno che tipo di cavo è stato posato ma posso dirti con certezza che più è grande la lunghezza e più piccola è la sezione dei cavi, più sale il valore di resistenza per cui quanto più sono influenti quei fattori e più ci si allontana dall'equipotenzialitá.

 

Per quanto riguarda gli scaricatori non ho esperienza diretta ma mi sembrano una "cassata".

Vediamo se qualcuno li ha adottati con successo, nel senso che in occasione di un evento dannoso, hanno salvato un impianto o parte di esso.

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Maurizio Colombi
46 minuti fa, felix54 ha scritto:

in occasione di un evento dannoso

Se l'evento è "importante", non c'è scaricatore che tiene, quindi direi che una bella

48 minuti fa, felix54 ha scritto:

"cassata"

ci potrebbe stare.

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1 minuto fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Se l'evento è "importante", non c'è scaricatore che tiene, quindi direi che una bella

ci potrebbe stare.

Esatto, preferivo lo dicesse qualcun'altro perchè io mi fido di uno scaricatore come un c*lo di una supposta 😂

 

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Confermo l'inutilità di certi accessori. Se il fulmine deve entrare passa lo stesso e fa i danni che deve fare.

Quando ero in ambiente Telefonico nelle BTS c'erano degli impianti importanti di messa a terra, e gli scaricatori non erano quei giocattolini in foto ma roba professionale, naturalmente connessa a terra, e quando il fulmine colpiva la BTS ne ho visti esplosi da far paura!! 

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2 ore fa, felix54 ha scritto:

Io invece penso che ti stia sfuggendo il concetto di equipotenzialitá.

Non so quanti metri di cavo hai dalle antenne alle utenze e nemmeno che tipo di cavo è stato posato ma posso dirti con certezza che più è grande la lunghezza e più piccola è la sezione dei cavi, più sale il valore di resistenza per cui quanto più sono influenti quei fattori e più ci si allontana dall'equipotenzialitá.

Capisco che cosa ti riferisci.

Forse non mi sono spiegato, anzi... sicuramente: volevo dire che metterò una barra di messa a terra nel sotto tetto, dove sono terminati i cavi coassiali in arrivo dall'unità abitativa (o da dove partono i cavi per l'unità abitativa, che è la stessa cosa) e questo evita tensioni eventualmente pericolose sui cavi indotte da qualche malfunzionamento degli apparecchi che stanno sotto. Ma non metterei una barra su cui terminare i cavi che arrivano ne sottotetto dalle antenne e questo perchè non avendo apparecchi attivi nel sottotetto (ma solo mix e divisori passivi) non mi sembra di vederne il bisogno.

 

Per il resto grazie del consiglio sugli "scaricatori", evitiamo se sono cavolate, non tanto per tirchieria.

 

Grazie.

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6 minuti fa, chopin_ita ha scritto:

non mi sembra di vederne il bisogno

Vedi tu, io ti ho detto che il tuo discorso, poco c'entra con l'equipotenzialitá ma anche in questo thread il capo cantiere sei tu che lo hai aperto.

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17 ore fa, felix54 ha scritto:

Vedi tu, io ti ho detto che il tuo discorso, poco c'entra con l'equipotenzialitá ma anche in questo thread il capo cantiere sei tu che lo hai aperto.

Scusa felix ma il discorso equipotenzialità mi è chiaro

Forse sono io che in ciò che ho detto non sono stato chiaro.

Provo a ri-spiegarmi.

Se nel sottotetto ho per esempio dei dispositivi attivi (centralino, amplificatori, filtri, etc etc.) alimentati dalla rete elettrica, come nella figura che hai postato come esempio, allora si. Metto a terra sia i coassiali che scendono verso casa sia quelli che arrivano dalle antenne sul tetto.

Ma se non ho componenti attivi... l'unica fonte che può mandare in tensione i cavi sono i TV, decoder, etc. in casa che me la portano sul sottotetto. Se metto a terra i cavi in arrivo dalla abitazione, sono a posto. Se infatti stacco i cavi che arrivano dalle antenne, è vero che questi non sono più a terra, ma sono anche scollegati da ogni fonte di alimentazione.

Uno che sul tetto toccasse questi cavi sarà nella stessa condizione di uno che tocca lo stendibiancheria

 

Sbaglio?

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1 ora fa, felix54 ha scritto:

l'LNB non è passivo...

Ciao Felix

vero, ma è telealimentato dallo stesso cavo coassiale che sale da casa su nel sotto tetto e poi nel tetto, cavo che è messo a terra all'arrivo nel sotto tetto.

Se nel sotto tetto avessi delle elettroniche da rete elettrica a monte della barra equipotenziale che mette a terra il coassiale della abitazione, allora sarebbe diverso (come nel caso della tua figura che hai postato).

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Non ti sto più dietro, opera come credi sia meglio per te, magari facendo uno schema dell'impianto con relative messe a terra

.

Modificato: da felix54
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Quote

Io invece penso che ti stia sfuggendo il concetto di equipotenzialitá.

Felix; Le norme non vanno contestate perchè sono le uniche che garantiscono la "regola d'arte" (comprese le figure di aiuto) la mia era solo una affermazione pratica, in virtù del fatto che non sempre abbiamo la messa a terra in prossimità del centralino, ma alcune volte in scatole di derivazione........................ per questo i costruttori dei partitori o derivatori da un pò di tempo a questa parte forniscono un morsetto di messa a terra della carcassa dei loro prodotti (anche considerando che esistono impianti, dove l'amplificatore d'antenna si trova all'esterno sul tetto, dove la messa a terra non c'è).

1) Consideriamo il cavo Tv di uscita allacciato al centralino (terminale di testa impianto), in questo caso la calza del cavo è parte comune dell'impianto, di conseguenza................... tutte le masse estranee sono al potenziale di terra.

https://www.overtec.it/articoli/campi-elettromagnetici/gli-impianti-di-antenna

2) Consideriamo che, per lavori stiamo temporaneamente sconnettendo il cavo di uscita dal centralino (mancata equipotenzialità tra impianto e cavi d'antenna), in questo caso il centralino marcato con il classico simbolo del doppio isolamento, ci protegge dalla tensione di guasto  che potrebbe avvenire nell'alimentatore del centralino.

Per questi motivi ho scritto quella considerazione impiantistica, per questo considero un impianto esistente adeguato quando la messa a terra viene fatta sul cavo di uscita dal centralino sul centralino o sulla prima scatola di derivazione dell'impianto.

ciao

Modificato: da archimede57
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@archimede57

Sai che non ho capito a cosa ti riferisci?

Non ho mai contestato le norme e sto sostenendo se le applichi, lo devi fare in toto, contrariamente all'autore del thread che vuole applicarle "ad personam"...

 

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