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Regolazione caldaia e riscaldamento a pavimento


Simone Pulina

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Buonasera a tutti,

 

Avrei bisogno del vostro aiuto per regolare in modo ottimale caldaia e riscaldamento a pavimento.

In questo momento l'impianto è regolato in questa modo:

T mandata in caldaia 45 gradi

T mandata al collettore 39

T ritorno al collettore 27 

Termostato impostato SENZA fasce orarie a 20.5

Circolatore sempre attivo e sempre alla massima potenza

Flussometri tutti aperti su tutti i circuiti

Testine di zona scollegate in quanto ritardavano e non poco l'apertura e chiusura dei circuiti  

 

Ora il problema è questo in casa comfort ce ma il paviemento diventa freddo in quanto il termostato è in temperatura di conseguenza quando il termostato chiederà calore la caldaia dovrà lavorare parecchio per farlo scaldare di nuovo, infatti ho provato a trovare T sul collettore di 25 gradi quando la casa è calda il tutto si tramuta in consumi esagerati di mc di gas circa 450 in un mese io vorrei capire se affinando i settaggi posso dando meno pendolamento al riscaldamento posso avere dei vantaggi sia in comfort che in consumi 

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Alessio Menditto

Io penso, e purtroppo qualcuno se la prende quando lo dico e mi dispiace, che chi propone il pavimento radiante dovrebbe fornire oltre ad un corso di funzionamento, anche un supporto psicologico.

Dico questo, che sembra una battuta ma non lo è, perché nel tuo caso hai lasciato il termostato ambiente, totalmente inutile, e che probabilmente è la causa del consumo elevato, anche perché 45 gradi di mandata sono troppi, e sono tanti proprio perché il genio che ha fatto l’impianto, che conosce meno di te come deve funzionare, si è accorto che in nessun modo una mandata sotto il 30 gradi forse poteva far intervenire il termostato ambiente, così ha aumentato la T di mandata per scaldare l’aria (non oso pensare alle vostre gambe) per poi riuscire a farlo intervenire.

Quindi invece di far funzionare la caldaia (in questo periodo molto freddo) praticamente 24/24 a (esempio) 28 gradi, lui la fa funzionare a 45 e la fa interrompere dal termostato, perché psicologicamente non può concepire altro funzionamento che non sia come il termosifone.

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Condivido in pieno il fatto che bisognerebbe istruire il cliente per far sì che possa sfruttare a pieno il prodotto acquistato invece dopo 2 anni ancora cerco risposte e faccio prove per ottimizzarlo, questo deduce che forse chi li installa ne sa meno del cliente finale perche se oo mi rendo conto che qualcosa non funziona in maniera corretta e l'installatore no due domande me le faccio.

Tornando al problema, io posso escludere i termostati ambiente dalla caldaia rimettendo il ponticello anziché i fili che portano segale al termostato e li sarebbe il primo passo.

Come secondo passo per arrivare a far funzionare la caldaia h24 a 28 gradi come posso fare ? Ovviamente non mi aspetto di lavorare a 28 gradi perché la casa non ha una coibentazione ottima a livello murale però serramenti e isolamento in schiuma del sottotetto ci sono, stiamo parlando di 100mq su unico livello.

Mi sembra molto strano anche questo delta di 9 gradi tra t caldaia e t collettore la lunghezza della tubazione è di soli 8 metri sarà strano così tanta perdita di carico, anche la differenza tra andata e ritorno mi sembra eccessiva.

Leggevo che forse devo ridurre la potenza portandola al minimo? E la velocità del circolatore al massimo è corretta oppure dovrei rallentarla ? 

Modificato: da Simone Pulina
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Alessio Menditto

Posto che l’impianto sia bilanciato, altra condizione imprescindibile, tu devi dopo aver escluso qualsiasi cosa che interrompe la caldaia, impostare ad esempio la mandata a 28 gradi, pompa massima velocità e lasciare andare a regime un giorno e vedere come va.

24/24 non vuol dire che il bruciatore brucia gas 24/24, vuol dire che in base alla media di temperatura di TUTTI i ritorni ( ecco perché devono essere bilanciate le stanze) sarà la caldaia a modulare il gas ed eventualmente a spegnere il bruciatore se non serve.

Se hai la caldaia che modula non penso devi regolare la potenza tu.

Se dopo un giorno “avverti” freddo, alza di UN GRADO la mandata e lascia andare un giorno, e via cosi.

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 Scusa la domanda per bilanciato cosa intendi ? Che le andate e i ritorni di tutti i circuiti devono avere la stessa temperatura ? In modo da strozzare i circuiti più corti che sarebbero quelli che si scaldano prima?

Cos'altro può interrompere la caldai ? Da profano penso sia solo il termostato altri aggeggi fortunatamente non ne ho.

Ho la sonda esterna ma non mi è stata mai installata.

I delta delle t di mandata per te sono normali ?

La caldaia è questa: Elco thision combi mini 25.3

Ti allego il manuale con il quale io mi diletto a modificare j parametri c'è qualche parametro in particolare che devo settare in un modo particolare per far sì che lavora come mi stai suggerendo te ? Così posso fare una verifica se tutto è correttamente settato prima di fare altre modifiche 

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Alessio Menditto

Bilanciati vuol dire che le stanze devono ricevere lo stesso calore in base alle loro dispersioni, è ovvio che se hai una stanza sopra una cantina gelida e un altra su una stanza sempre calda, la stanza sopra la cantina ha bisogno di più calore (più acqua) dell altra.

Siccome il calore non si misura con un termometro, possiamo però dedurre dalla temperatura dell acqua dei ritorni quanto calore è stato fornito, perché è ovvio che la stanza sopra la cantina avrà un ritorno di acqua più freddo.

La complicazione è che questa taratura va fatta subito, tu puoi solo vedere se è stata fatta bene misurando appunto le temperature dei ritorni.

Assolutamente non metterti a strozzare rubinetti a casaccio, e in tutti i modi non spetterebbe all utente farla.

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Ok allora avevo capito giusto questa operazione non è mai stata eseguita da chi ha montato il radiante perché ha abbandonato il cantiere, ti posso dire che i flussimetri sono tutti aperti al massimo tutti e 12 i circuiti ora cosa posso fare per settarlo ? Per una persona normale con un termometro a sonda è fattibile ? 

Modificato: da Simone Pulina
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Alessio Menditto

Sarebbe meglio avere un termometro digitale a sonda per ogni tubo di ritorno, fissi la sonda stretta stretta al tubo con nastro isolante e sopra ci fai un giro con nastro TERMO isolante, si trova in ferramenta, in modo che la sonda senta SOLO la temperatura DEL TUBO e non sia influenzata dalla temperatura ambiente.

In questo modo hai subito chiaro la situazione, con solo un termometro è complicatissimo, partendo da tutto aperto chiudi poco a poco i tubi che hanno i ritorni più alti, e dando sempre un giorno idi tempo per assestarsi, dovrai arrivare ad una lettura identica delle temperature, a quel punto il tuo impianto è bilanciato.

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Perfetto quindi mi attrezzo per fare un bilanciamento adeguato dei ritorni, di conseguenza poi il delta di temperatura che leggo ora tra collettore di andata e di ritorno si dovrebbe abbassare giusto ? Un altra cosa nel caso faccio un esempio bilancio tutto e con mandata a 36 gradi ho una sensazione di comfort in tutta casa ma nella camera volessi un po più di fresco cosa dovrei fare ?

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37 minuti fa, Simone Pulina ha scritto:

Ok allora avevo capito giusto questa operazione non è mai stata eseguita da chi ha montato il radiante perché ha abbandonato il cantiere, ti posso dire che i flussimetri sono tutti aperti al massimo tutti e 12 i circuiti ora cosa posso fare per settarlo ? Per una persona normale con un termometro a sonda è fattibile ? 

 

Se i flussimetri sono tutti al massimo di sicuro l'impianto non è bilanciato, a meno di un progetto perfetto delle serpentine che dubito sia stato fatto, anche a me sembra anomalo il salto di temperatura della mandata tra caldaia e collettore, come hai fatto la misura dell'acqua su quest'ultimo ?

 

Al di la del consumo, che non è basso (15 metri cubi al giorno), che temperatura media hai nei locali ?

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Alessio Menditto

Quei due termometri in foto non dicono nulla, è vero che la temperatura letta sul ritorno è la media di tutti i ritorni, ma non sappiamo appunto se ogni stanza è equilibrata a tutte le altre.

Poi ancora con questa temperatura ambiente…non rappresenta assolutamente nulla, vuole dire molto con i termosifoni ma niente col pavimento radiante, io adesso potrei aprire le finestre facendo entrare aria gelida ma stando al caldo lo stesso, quindi che senso avrebbe la lettura della temperatura ambiente?

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Io infatti non mi baso sul termostato ma sulla percezione di calore in una casa puoi stare bene a 20 in un altra a 20 congeli per dispersioni posizione ecc 

Io piu che altro leggo quella dell andata che ovviannte 9 gradi sono tanti tra caldaia e collettore in soli 9 metri , i ritorni giustamente come dici te non essendo bilanciato non lo guardo nemmeno 

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5 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Quei due termometri in foto non dicono nulla, è vero che la temperatura letta sul ritorno è la media di tutti i ritorni, ma non sappiamo appunto se ogni stanza è equilibrata a tutte le altre.

Poi ancora con questa temperatura ambiente…non rappresenta assolutamente nulla, vuole dire molto con i termosifoni ma niente col pavimento radiante, io adesso potrei aprire le finestre facendo entrare aria gelida ma stando al caldo lo stesso, quindi che senso avrebbe la lettura della temperatura ambiente?

 

Questa è una "sparata", se apro le finestre l'impianto a pavimento non mantiene il comfort neanche lontanamente, già bastano degli spifferi a rovinare la festa figuriamoci tutto aperto, dovresti immettere nell'impianto una potenza impensabile per mantenere l'effetto radiante dei pavimenti.

 

E comunque 20.5 gradi in una casa poco isolata non sono pochi, se al nord come immagino.

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Poco isolata intendo senza cappotto sotto di me c'è un altro appartamento che anche lui scalda e sopra ho schiumato tutto a 12 cm e serramenti con triplo vetro,si esatto nord Italia Milano 

Modificato: da Simone Pulina
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Alessio Menditto

Ma non è vero che è una sparata, adesso ho aperto le finestre e non ho freddo, se apro le finestre con i termosifoni la temperatura cala e avrei freddo.

E poi Skeptical hai il pavimento radiante tu?

Io parlo perché ce l’ho, ovviamente se sto davanti alla finestra in piena aria fredda sento freddo, ma sono sul divano di fianco alla finestra aperta e non ho freddo proprio perché c’è il calore irradiato dal pavimento e dagli oggetti attorno.

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Anche noi al mattino apriamo tutte le finestre contemporaneamente per cambio aria il tutto per 3/5 minuti poco dopo che abbiamo chiuso non si ha più freddo proprio perché ricomcia l' irraggiamento che è superiore all aria fredda entrata 

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Alessio Menditto

Comunque il mio esempio della finestra aperta era per dire che è inutile guardare le temperatura ambiente, tornando al tema del consumo per te alto di gas potrebbe essere appunto questa mandata alta inutile ma necessaria per far intervenire il termostato ambiente, 45 Gradi sono veramente troppi.

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State tranquilli che se le finestre le lasciata aperte per più di qualche minuto l'impianto collassa, ma lascerei alle spalle questa cosa.

 

Io il pavimento radiante l'ho avuto per 5 anni e per le regolazioni mi sono arrangiato da solo nei limiti di un impianto centralizzato dove non potevo controllare la temperatura di mandata, che comunque era ragionevolmente di 35 gradi,  con un interruzione della stessa dalla mezzanotte alle 06:00; fosse stato indipendente avrei agito diversamente, ma tanto è.

 

Io procederei nel seguente modo : fisserei la mandata a 35 gradi con un set di portata diverso dal massimo, diciamo 2/3, impianto sempre acceso, poi incomincerei ad agire sui flussi dei singoli circuiti in funzione del comfort PERCEPITO nei relativi locali.

 

Se voglio più fresco in un locale calo il flusso nello stesso, se poi l'impianto è stato fatto con il didietro di certo non mi aspetto contemporaneamente risparmio e comfort. 

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Non mi è chiara la parte del set di portata diverso dal massimo ? Cosa intendi non sono così esperto in idraulica cioè cosa dovrei fare...sono pienamente d'accordo che 45 sia assurdo cioè si vanifica il fatto di farlo lavorare a bassa temperatura se dovevo stare così alto mettevo i termosifoni.

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29 minuti fa, Simone Pulina ha scritto:

Non mi è chiara la parte del set di portata diverso dal massimo ? Cosa intendi non sono così esperto in idraulica cioè cosa dovrei fare...sono pienamente d'accordo che 45 sia assurdo cioè si vanifica il fatto di farlo lavorare a bassa temperatura se dovevo stare così alto mettevo i termosifoni.

 

Parlo del settaggio della pompa di mandata, considera che la potenza termica immessa nell'impianto è proporzionale al delta T tra mandata e ritorno (alla caldaia) moltiplicato per la portata, se parti al massimo non faciliti l'opera.

 

45 gradi non sono ne carne ne pesce, troppi per impianto a pavimento pochi per i termosifoni a meno di non abitare in Sicilia.

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Cioè ma è possibile che se parlo con un tecnico qui a Milano di queste cose mi guarda allibito come se stessi parlando arabo ? Cioè nessuno sa calibrare al meglio questo impianto tutti che dicono hai freddo ? alza la caldaia a 40 45 perche se la usi a 36 è troppo bassa.

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