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Antifurto non protetto da differenziale.


Gianlu187

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Alessio Menditto

 

“I sistemi di alimentazione sono classificati in base allo stato del neutro e delle masse rispetto alla terra. Vengono indicati con due lettere:

  • Prima lettera = I, il neutro non è collegato a terra oppure è collegato a terra tramite un’impedenza,
  • Prima lettera = T, il neutro è collegato a terra,
  • Seconda lettera = N, masse collegate al neutro del sistema,
  • Seconda lettera = T, masse collegate a terra.

Detto questo possiamo individuare tre tipi di sistemi di alimentazione:

sistema TT, TN e IT

  • Sistema TT, quando l’impianto elettrico è alimentato direttamente in bassa tensione dall’azienda fornitrice. È quanto accade all’interno delle abitazioni private (solitamente 230 V monofase). Il conduttore di neutro è considerato attivo a tutti gli effetti e, come tale, deve essere sezionabile. In un sistema TT l’impianto di terra della cabina del fornitore che trasforma la media tensione in bassa è diverso dall’impianto di terra dell’edificio alimentato.
  • Sistema TN, neutro a terra con le masse collegate direttamente al neutro oppure tramite il conduttore di protezione. Presente negli impianti industriali, la cabina di trasformazione non è del fornitore, ma è parte integrante dell’impianto stesso e l’impianto di terra è unico. Il guasto a terra può assumere tutte le caratteristiche di un cortocircuito. Il sistema TN può essere a sua volta di tre tipologie: Sistema TN-C, è un sistema in cui neutro e PE sono lo stesso conduttore. È in pratica un sistema a quattro fili composto da tre fasi più un conduttore di neutro e di protezione chiamato PEN; Sistema TN-S, un sistema a cinque fili composto generalmente dalle tre fasi, dal neutro e dal conduttore di protezione che viene denominato PE; Sistema detto TN ibrido, non è altro che un mixage dei due precedenti. Il sistema TN ibrido si utilizza negli impianti con cabina utente propria.
  • Sistema IT, il neutro è isolato o collegato a terra tramite impedenza, mentre le masse sono collegate ad una terra locale. Il principale vantaggio di questo sistema è la continuità del servizio.”

 

 

Come previsto la discussione sta prendendo una via complessa, siccome ci leggono non solo periti elettrotecnici ma anche gente comune, che forse non sa cosa vuol dire TT IT ecc, ho copiato e incollato un riassunto dei termini che si stanno usando.

Mi sembra anche ovvio che la stragrande maggioranza delle persone ha il TT, se Pedersen ha un impianto diverso, non si possono confrontare i diversi sistemi di sicurezza e si confondo solo le idee.

In altre parole se Gianlu ha il sistema più comune TT e Pedersen IT, cosa ci si capisce quindi?

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Alessio Menditto
1 ora fa, pedersen ha scritto:

Chi ha mai detto di avere l'IT?

Siccome nella discussione sono saltate fuori queste lettere e nella tua ultima risposta “altro che IT io ho la cabina Enel ecc ecc” non avevo capito se avevi IT, possiamo lasciare fuori i casi particolari e concentrarci sul normale impianto TT.

Se i miei ricordi di elettrotecnica non mi tradiscono, dopo gli anni 90 il differenziale è obbligatorio, quindi il tuo commento che non lo installi neanche sotto tortura è personale e non c’è bisogno che ti si convinca del contrario, ma siccome siamo in un Forum Tecnico, a meno che l’antifurto non abbia deroghe a questo obbligo, è inutile parlarne.

 

http://www.tecno-elettra.com/normative.html

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Alessio Menditto

Detto in altre parole, non voglio sentire consigli che vanno contro la legge, se ci sono deroghe le voglio vedere scritte e allora se ne può parlare, altrimenti non scriviamo cose vietate.

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Io non voglio convincere nessuno

15 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Detto in altre parole, non voglio sentire consigli che vanno contro la legge

 

le norme contenute nelle leggi, nei decreti legge convertiti in legge e nei decreti legislativi sulla base della legge delega hanno valore di legge.. 

Ora visto che sei cosi' puntiglioso mi devi citare qual e' l'articolo e il comma della norma di LEGGE che sto violando. 

 

 

Comunque dal link che hai postato, leggo:

 

"La protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TT è in genere affidata all’interruttore differenziale coordinato con l’impianto di terra, secondo la nota Idn * RE < 50 V." 

 

 

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12 minuti fa, pedersen ha scritto:

Ora visto che sei cosi' puntiglioso mi devi citare qual e' l'articolo e il comma della norma di LEGGE che sto violando.

 

Tutte le leggi che disciplinano gli impianti elettrici, dal 1995 in poi prevedono l'obbligo di protezione tramite interruttore differenziale.

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Datemi qualche riferimento con articolo/comma, ma che sia veramente una legge o atto avente forza di legge (non regolamenti/decreti ministeriali ecc) 

Sono proprio curioso

 

 

Modificato: da pedersen
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Alessio Menditto

Fammi capire, io dovrei postare una cosa che dovrebbe suonare tipo così “sono esclusi dalla protezione magnetotermica differenziale gli impianti antifurto art x comma y”?

Poi ripeto , mi sembrava di essere stato chiaro, se questa deroga non c’è, è da una pagina che stiamo parlando di una opzione CHE NON ESISTE E IRRICEVIBILE PER UN FORUM TECNICO, quindi è inutile perderei tempo a disquisire se è utile se è consigliata ecc ecc.

Cosa non è chiaro?

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Alessio Menditto
14 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

utte le leggi che disciplinano gli impianti elettrici, dal 1995 in poi prevedono l'obbligo di protezione tramite interruttore differenziale.

Questo cosa vuol dire allora?

Tu devi trovare la DEROGA, io non so se c’è, ma se non c’è, pure gli antifurti vanno messi sotto differenziale, a me sembra tanto chiaro.

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Alessio Menditto

Anche perché per far quello che dici tu, l’antifurto dovrebbe avere una alimentazione dedicata che parte A MONTE del differenziale, attaccato cioè al contatore Enel senza differenziale.

Si può fare? 
Non si può fare?

Dimmelo tu.

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4 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Questo cosa vuol dire allora?

Tu devi trovare la DEROGA, io non so se c’è, ma se non c’è, pure gli antifurti vanno messi sotto differenziale, a me sembra tanto chiaro.

 

Negli stati civili tutto quello che non e' vietato dalla Legge (norme di legge) e' CONSENTITO

Non devo cercare la DEROGA per capire se una cosa e' consentita

 

Quuesti sono i principi cardine di tutti gli ordinamenti giuridici compreso fortunatamente il nostro. 

 

 

 

 

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2 ore fa, pedersen ha scritto:

Negli stati civili tutto quello che non e' vietato dalla Legge (norme di legge) e' CONSENTITO

Non devo cercare la DEROGA per capire se una cosa e' consentita

 

Se c'è una legge che obbliga ad una determinata cosa sei obbligato a fare quello che prescrive la legge.

Eventuali deroghe per casi particolari devono essere espressamente previste dalla legge stessa.

 

Come ho scritto prima, dal 1995 in poi, tutte le leggi che riguardano gli impianti elettrici civili prevedono , l'obbligo di uno o più interruttori differenziali a monte dell'impianto stesso.

 

Come sempre chiunque può derogare dagli obblighi di legge salvo poi esserne chiamato a risponderne.

 

Si può dedicare un'appositia linea di alimentazione, sprovista di protezioni differenziali e magneto termiche, per l'impianto di allarme. Nel 99.99% dei casi nessuno verificherà. Nel deprecato caso di un incendio o di un incidente con lesioni alla persona ci sarà l'intervento del magistrato e verrà riuscontrata la mancanza delle protezioni previste dalla legge vigente. Ne consegue che il proprietario e oltre a chi ha progettato-effettuato i lavori di impiantistica dovranno rispondere degli effetti dell'incidente.

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Quote

6. Per interruttori differenziali ad alta sensibilità si intendono quelli aventi corrente differenziale nominale non superiore ad 1A. Gli impianti elettrici devono essere dotati di interruttori differenziali con il livello di sensibilità più idoneo ai fini della sicurezza dell'ambiente da proteggere e tale da consentire un regolare funzionamento degli stessi. Per sistemi di protezione equivalente ai fini del comma 2 dell'art. 7 della legge, si intende ogni sistema di protezione previsto dalle norme CEI contro i contatti indiretti.

 

Dal dpr 447 del 1991 che fa riferimento alla legge 46 del 90...

 

qui mi pare si parli di obbligo.. 

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Dalle mie parti si dice che "Mi pare" ha preso 30 anni di carcere..... 

 

Comunque la legge 46/90 e' stata abrogata

 

Appena ho tempo mi studio la normativa e vediamo se troviamo questo riferimento legislativo.. 

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56 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Come ho scritto prima, dal 1995 in poi, tutte le leggi che riguardano gli impianti elettrici civili prevedono , l'obbligo di uno o più interruttori differenziali a monte dell'impianto stesso.

 

 

Quando si citano le leggi, non si puo' dire tutte le leggi.... 

Bisogna dire almeno NUMERO della legge e ANNO in cui e' stata promulgata e pubblicata sulla gazzetta ufficiale. 

Poi si va a vedere art. preciso e comma. 

 

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Alessio Menditto

https://www.certifico.com/impianti/documenti-impianti/337-documenti-impianti-riservati/11047-quadro-di-distribuzione-di-una-unita-abitativa-conforme-cei-64-8
 

La discussione sta diventando molto stucchevole, in tempi dove trovare i cavilli è ormai lo sport preferito.

Oltre quello ribadito da Livio sulle responsabilità penali in caso di incidente, che evidentemente sembrano una barzelletta, qui si gioca sulle parole, cosa che sembra divertirti, e sono curioso di vedere dove si va a parare…quindi seguendo il tuo ragionamento tutti i quadri elettrici POTREBBERO non avere il salvavita?

Basta quindi una buona terra?

Forse è la lobby oscura dei venditori dei differenziali che ci ha messo la mano…

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Buongiorno

scusate se mi intrometto, ma sono nella stessa condizione.

L'impianto elettrico è completamente NUOVO, rifatto da meno di 2 anni e non è stato fatto in economica (MT generale e MTD APR per ogni linea (8 in tutto)) ma la centralina di allarme, in contenitore plastico e senza collegamento di terra è collegata direttamente sul montante in parallelo al MT generale, per tamite di un MT da 6A

Mi spiego meglio: il montate arriva nel centralino dove collegato ad ad esso abbiamo un MT per tutto l'alloggio e un MT da 6A per l'allarme solamente.

 

Non avevo badato a spese, quindi se è consigliabile sostituire il MT da 6A con un MTD, lo faccio...

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Alessio Menditto

Chopin non ci si può intromettere nelle discussioni altrui se non per rispondere, anche se il problema è lo stesso identico medesimo spaccato, per favore fai un copia e incolla di quello che hai scritto in una tua nuova discussione, grazie.

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Alessio Menditto

Comunque mi pare ovvio che ci sono tantissimi elettrodomestici (phon, Trapani, frullatori, televisione ecc ecc, ossia tutti quelli in cui manca nella spina la presa di terra, che se sono posti in un impianto SENZA differenziale per loro è lo stesso, in quanto la loro costruzione prevede un isolamento che non scarica a terra, se il sistema di allarme non ha lo spinotto di terra è la stessa cosa, ma siamo sempre lì, è l’impianto di casa che deve avere il differenziale, a prescindere dagli apparecchi collegati.

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comunque complimenti a PEDERSEN , io per ora ho raggiunto circa 2.5 ohm  , anche perche'  non ho una cosi' grande superficie in cui realizzare l'impianto di terra.

comunque  ho protetto tutto con i differenziali, in quanto dovrei  raggiungere valore come i tuoi ma, ripeto  non ho l'area per fare cio'. E NEMMENO l'INTENZIONE DI ELIMINARE  QUALSIASI DIFFERENZIALE qualunque RT  riuscissi ad ottenere

praticamente sei riuscito ad ottenere uno pseudo TN , per cui sei in sicurezza anche senza differenziale almeno per quanto riguarda i contatti indiretti

tuttavia: il differenziale e' un ( giustissimo) obbligo di legge, quindi va' installato comunque.  RT poi  va' monitorato spesso per assicurarsi che non salga di valore. quindi non c'e' motivo di non installare i differenziali, anche perche' esso offre  una protezione addizionale contro i  contatti diretti cosa che in taluni posti a partire dal bagno  e' obbligatoria.

tieni inoltre presente che in caso di perdite  consistenti,  rischi di pagare una grande quantita' di corrente letteralmente buttata nel cesso e inoltre  se si verificano surriscaldamenti rischi anche l'incendio, quindi....

POI  a casa sua  ( casa singola ovviamente)  faccia quello che vuole, coscente delle conseguenze nefaste possibili

Modificato: da ivano65
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6 hours ago, Alessio Menditto said:

Comunque mi pare ovvio che ci sono tantissimi elettrodomestici (phon, Trapani, frullatori, televisione ecc ecc, ossia tutti quelli in cui manca nella spina la presa di terra, che se sono posti in un impianto SENZA differenziale per loro è lo stesso, in quanto la loro costruzione prevede un isolamento che non scarica a terra, se il sistema di allarme non ha lo spinotto di terra è la stessa cosa, ma siamo sempre lì, è l’impianto di casa che deve avere il differenziale, a prescindere dagli apparecchi collegati.

Quindi,se ho capito bene, l'antifurto, essendo installato in un box metallico collegato ad un filo di terra, deve essere protetto da un differenziale (nel mio caso era collegato a monte del diffenziale nel centralino).

Per il momento ho scollegato il mio, mi preoccupa che gli impianti, essendo stati fatti così dal costruttore, saranno uguali in tutti gli appartamenti dei vicini.

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Alessio Menditto

Se l’antifurto ha una gabbia Metallica e ha il filo di terra, va collegato a terra e protetto da differenziale, perché se si guasta e la gabbia Metallica diventa sotto tensione, il differenziale salta e nessuno si fa male.

Ma il fatto è che questa è una discussione sfocata, si fanno casi particolari che vanno bene per passare il tempo, ossia cosa può succedere se si fa questo o succede quello, oppure sul fatto che il magnetotermico può saltare lo stesso ecc ecc, il differenziale è una protezione in più, tutto qui, ogni giorno abbiamo morti sul lavoro e non si sa quanti per incidenti domestici, dovuti quasi tutti a carenza di protezioni, non da eccesso di protezioni !!, è questo che rende queste discussioni polemiche così irritanti, più protezioni ci sono meglio è.

Se anche il tuo antifurto non avesse bisogno di collegamento di terra al pari di un televisore, non importa, dovrà essere attaccato ad un impianto con differenziale, è tutto talmente chiaro che arrivare a quasi 3 pagine è una cosa paradossale.

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