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Dimensionamento FV e inverter


fcandotti

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Salve a tutti.

 

Stiamo valutando un progetto da 8kWp con i seguenti componenti:

 

  1. Pannelli monocristallini da 400Wp, REC Alpha Pure Black.
  2. Inverter Fronius Primo GEN24 6.0 Plus: 6.2kW di potenza nominale FV di entrata e 9kWp potenza max. del generatore FV (Pdc max).
  3. Posizione: tetto falda esposta a sud-ovest, azimuth 55° e inclinazione 20° (zona Lecco).

 

Il dubbio è inerente la capacità dell’inverter di accettare una potenza superiore ai 6.2kW. Gli 8kWp di potenza FV installata, superiori al dato nominale, sono opportunamente dimensionati, considerato irraggiamento, posizione ed esposizione, oppure è pericoloso sovra-dimensionare così la potenza FV installata?

 

Secondo voi è un progetto corretto e coerente o rischioso e andrebbe installato un inverter con più potenza di entrata, oppure ridurre il numero di pannelli e abbassare la massima potenza generata?

 

Qui la scheda tecnica dell’inverter: (https://www.fronius.com/it-it/italy/energia-solare/installatori-e-partner/dati-tecnici/tutti-i-prodotti/inverter/fronius-primo-gen24-plus/fronius-primo-gen24-6-0-plus)

 

Grazie per i consigli!

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  • 2 weeks later...

In monofase non puoi aumentare la potenza inverter oltre i 6 kW, se vuoi un rapporto di dimensionamento inferiore devi ridurre i moduli.

Detto questo, non so dove tu abbia pescato il dato di 6,2 kW, l'inverter ha uno stadio di conversione da 6 kVA con 0 margine.

Il concetto di "potenza nominale FV" non esiste più da tempo, più meno da quando le macchine gestiscono il sovraccarico mediante spostamento del punto di MPP anziché dissiparlo in calore.

Un sacco di fuffa per dire semplicemente: fino a 9 kWp il produttore garantisce che l'MPPT protegge. Tagliando potenza, ma protegge.

Tagliando quanto? Secondo me circa l'1% annuo.

Se sei curioso, l'ho calcolato con Mola Mola, cerca su YouTube "mola mola inverter piccolo".

 

Tra l'altro è un inverter ibrido, quindi immagino che ci sia pure un sistema di accumulo.

In questo caso la perdita di sovraccarico si dimezza* perché riguardando esclusivamente lo stadio di conversione, finché l'energia resta in DC perché la batteria non è ancora al 100% non perdi nulla.

(*) si dimezza se il sistema è stato dimensionato più o meno correttamente.

 

Angolo del pignolo: i moduli che citi sono in eterogiunzione, non in monocristallino. E' la tecnologia nata coi Sanyo, per chi se li ricorda, poi passata in dote a Panasonic.

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Simone Baldini

Puoi usare degli EPS che dopo aver sentito il distacco della rete, hanno un commutatore che scollega fisicamente la rete e a quel punto l'accumulo ristabilisce la tensione alla casa, poi nel momento che ritorna la rete ristabilisce la connessione alla rete, il FV dopo un fermo si ripristinerebbe. Ovviamente avrai le interruzioni ma non un blackout completo.

Non tutti gli ESP però possono caricare le batterie quando si trovano ad isola, alcuni hanno solo un carico privilegiato.

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@rob_nosfe grazie del feedback!

 

Il 6.2 l'ho preso dalla scheda tecnica dell'inverter. 

 

1677055631_image_76507(1).thumb.png.04749694f9ccd8215577f042e6681ab4.png

 

Da ciò che mi scrivi mi pare di capire che 8kWp e potenzialmente anche 8.8kWp (con due moduli aggiuntivi) possano essere installati senza problemi, sapendo che l'inverter taglierà potenza quando necessario. Ho capito bene?

 

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Il 2/4/2022 alle 16:11 , drn5 ha scritto:

Sono un profano in questo campo e quindi non capisco perché installare 8K se poi l'inverter ne gestisce 6?

 

Premetto che anche io sono un profano. La risposta che mi hanno dato è che considerato l'esposizione, l'irraggiamento ecc. 8kWp non produrranno effettivamente 8, ma meno per la maggior parte dell'anno, specialmente in inverno. Perciò mi hanno proposto una potenza FV maggiore. Qui a Lecco l'irraggiamento è medio verticale è 1233 kWh/m2.

 

Mi resta il dubbio su quale sia effettivamente il limite che l'inverter specifico offre. Forse potremmo montare anche 8.8 kWp? Staremmo nei limiti?

Modificato: da fcandotti
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mgaproduction
Il 2/4/2022 alle 15:58 , fcandotti ha scritto:

@rob_nosfe grazie del feedback!

 

Il 6.2 l'ho preso dalla scheda tecnica dell'inverter. 

 

1677055631_image_76507(1).thumb.png.04749694f9ccd8215577f042e6681ab4.png

 

Da ciò che mi scrivi mi pare di capire che 8kWp e potenzialmente anche 8.8kWp (con due moduli aggiuntivi) possano essere installati senza problemi, sapendo che l'inverter taglierà potenza quando necessario. Ho capito bene?

 

 

I dato dichiarati dal costruttore parlano chiaro : Tensione MAX in entrata 600V, per cui devi regolarti con la quantità di pannelli in base alla loro tensione massima di uscita e non superare quel valore.

Anzi, anche sempre meglio stare un pò al di sotto per evitare di farli lavorare al massimo della potenza per troppo tempo.

La storiellina di dire che "tanto l'irraggiamento massimo non si raggiunge mai o quasi" a me sembre sempre tanto solo una scusa per vendere qualche pannello in più...

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  • 3 weeks later...
Il 2/4/2022 alle 15:58 , fcandotti ha scritto:

@rob_nosfe grazie del feedback!

 

Il 6.2 l'ho preso dalla scheda tecnica dell'inverter. 

 

1677055631_image_76507(1).thumb.png.04749694f9ccd8215577f042e6681ab4.png

 

Da ciò che mi scrivi mi pare di capire che 8kWp e potenzialmente anche 8.8kWp (con due moduli aggiuntivi) possano essere installati senza problemi, sapendo che l'inverter taglierà potenza quando necessario. Ho capito bene?

 

 

Guarda, non so che scheda tecnica sia quella lì, perché la mia è impaginata diversa e non ha il valore "Potenza FV di entrata".

L'ho pure appena riscaricata dal sito del produttore, tanto per non dire fregnacce io.

Lo hanno scritto perché PAC/eta fa 6187, approssimati a 6200. Però dovevano chiamarlo "Potenza massima in ingresso senza taglio", perché sennò uno potrebbe interpretarlo in relazione con il rapporto di dimensionamento che invece è un'altra cosa (kWp/kW AC).

 

Per la tua domanda: sì, hai capito correttamente. Tutti gli inverter moderni sono costruiti per essere stra-caricati, poi sta nel buon senso di ognuno usarlo con misura.

Non è un complotto dei produttori di inverter: chi glielo farebbe fare di spendere in R&D per poi favorire un produttore di moduli?

La gestione digitale del sovraccarico ha origine invece nel mercato tedesco col suo derating remoto per legge.

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