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Intubamento scarico fumi Caldaia condensazione


marco_new

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Ciao a Tutti!

Come da titolo, non ho compreso bene questa fase dell’installazione di una Caldaia a condensazione.

 

In particolare, da quanto ho capito, l’installatore della caldaia andrà sul tetto e inserirà dentro al camino esistente un tubo (corrugato o coassiale?) spingendolo fino all’entrata del tubo di scarico a muro della caldaia.

 

A questo punto mi immagino che per andare sul tetto (il mio è a circa 4 m. da terra) usi una scala e lavori alla bella e meglio , ossia in equilibrio e senza protezione, perché se usasse un cestello per non parlare di una impoalcatura il costo del preventivo sarebbe molto più alto.

 

Dico questo perché quando sono venuti a vedere per sostituirmi la grondaia (sempre lì, circa 4 m. da terra) due ditte avrebbero usato un cestello mentre un altro avrebbe fatto montare una impalcatura… il motivo? Per la sicurezza sul lavoro, se fossero passati i vigili gli avrebbero fatto passare dei guai seri.

 

E  gli antennisti ? è raro che li vedo all’opera ma comunque non li ho mai visti col cestello o   l’impalcatura.

 

Qualcuno ha una opinione per quanto suddetto?

Anche perché non è così pacifico che il proprietario della casa su cui viene fatto il lavoro sia senza responsabilità in caso di disgrazie.

 

Grazie a che interverrà!

 

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Stefano Dalmo

Non credo che senza vedere  ti si possa dare un parere preciso del grado di difficoltà per raggiungere la canna fumaria , 

Ma tieni presente che qualunque sia il modo per fare il lavoro  ,il responsabile è sempre il proprietario  /committente.

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Grazie Stefano per l’interesse, posto una foto del comignolo e tetto, ricordo che il tetto è a circa 4 metri dal terreno.

 

Grazie Alessio per l’interesse, sì la domanda non era effettivamente ben formulata , ed è :

 

se l’intubamento dentro la vecchia canna fumaria viene fatto dall’alto (da ignorante pensavo che spingessero il tubo dall’entrata a parete dello scarico della caldaia fin su al comignolo) .

 

e anche:

 

se l’installatore lavora senza protezione sul tetto, è a norma?

112 Street Wiew - Copia.JPG

Modificato: da marco_new
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Alessio Menditto

Siamo in Italia, il paese dei paradossi, se un azienda dovesse salire solo sui tetti con la “linea vita”, potrebbero chiudere il 98% delle aziende, posto che in Italia ci saranno solo il 2% di tetti con le protezioni, quindi io dipendente dovrei ( come ho fatto personalmente a volte) rifiutarmi di salire sul tetto senza protezione, alche il mio titolare mi licenzia e ne trova altri 2000 che salgono alla bersagliera sul tetto al posto mio, salvo poi se vola giù e si muove la legge va nei guai il titolare per non aver messo in sicurezza il dipendente, e il condominio perché non ha le linee guida.

È l’Italia bellezza.

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Simone Baldini

Chi accede al tetto si deve proteggere dalle cadute. Quindi la soluzione ideale sarebbe la linea vita, in alternativa il cestello. Nel tuo caso essendo il comgnolo sulla parte esera del tetto presumo che la ditta pensi di non accedere al tetto e di lavorare dalla scala, se cosi' fosse non dovrebbero esserci problemi, ma ovviamente un piede poi ce lo metteranno sul tetto!

 

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@ Alessio : si, siamo in Italia 

 

@ Simone : Grazie mille dell’interessamento.

 

Ma io mi chiedo (sempre da ignorante): visto che il tubo di scarico della Caldaia a condensazione è un corrugato flessibile, perché non introdurlo nella canna fumaria esistente partendo dall’entrata a parete (quella in casa, sopra la caldaia) e spingere il tubo fino al comignolo? Si eviterebbero tante di quelle noie!

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Alessio Menditto

A parte che si fa meno fatica a spingere giù che a  spingere in su, qualcuno sul comignolo ci deve pur essere per vedere dove va a finire.

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8 ore fa, marco_new ha scritto:

se l’installatore lavora senza protezione sul tetto, è a norma?

Chi accede al tetto si deve proteggere dalle cadute.

 

5 ore fa, marco_new ha scritto:

perché non introdurlo nella canna fumaria esistente partendo dall’entrata a parete (quella in casa, sopra la caldaia) e spingere il tubo fino al comignolo?

solitamente per evitare ritorni di condensa nella canna fumaria si preferisce uscire totalmente dal comignolo

da sotto è un'operazione impossibile

8 ore fa, Simone Baldini ha scritto:

Quindi la soluzione ideale sarebbe la linea vita,

linea vita che abbia una certificazione valida...

quindi ricertificata, come da norma, ogni due anni

Modificato: da click0
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Potrebbero benissimo usare un trabattello e lavorare senza metterci piede sul tetto in sicurezza...

Modificato: da mrgianfranco
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Stefano Dalmo

 Sono sincero , su quella casa , data la pendenza della falda , si può lavorare più tranquillamente da sopra  al tetto .

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Tanti non sono più tornati a casa pur lavorando su tetti in piano..   Specie su quelli vecchi in eternit che si spezzano come biscotti..  Anche i cestelli devono essere omologati per lo sbarco in quota e chi li utilizza deve avere l'abilitazione...  Il trabattello deve avere i 4 stabilizzatori diagonali, le tavole ferma piede ecc ecc..  L'industria si è data da fare per permettere a le persone di lavorare in sicurezza ma poi vedi trabattelli in equilibrio precario.. Tavoloni piegati, carrucole non omologate per tirare su il materiale ecc ecc 

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Simone Baldini

Francamente anche secondo me non è un lavoro dove necesita trabattelli vari. Una scala buona e un ancoraggio adeguato e sei protetto, tanto non p che sl tetto devi in questo caso fare lavori particolari, devi solo accompagnare il tubo.

Ma come detto si puo' benissimo montare un trabattello laterale senza nessun problema e che qualsiasi idraulico ha a disposizione.

 

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In teoria la scala la puoi utilizzare solo per raggiungere la postazione in quota... Non si può lavorare da sopra a meno che non sia una scala particolare di quelle con la piattaforma.. Tutto in teoria... Molta teoria

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Grazie Tutti per l’interessamento!

 

C’è anche da dire una cosa: vicino a casa mia stanno facendo lavori di ristrutturazione in una casa e ci vanno i vigili urbani abbastanza spesso.

Quindi, al di là che per un installatore professionale potrebbe essere facile intubarmi lo scarico della caldaia a condensazione senza cadere dal tetto, rimane il fatto che se passano i vigili e vedono una persoan lavorare sul tetto, secondo me si fermano per una verifica, e se il lavoro viene svolto non a norma sono guai soprattutto per me.

 

Allora, mi sembrava di ricordare che in un cantiere se c’è il direttore dei lavori toglie la responsabilità al committente… ho guardato in rete e invece la figura si chiama il Responsabile dei lavori.

Così, io stavo pensando di redigere un contratto privato in cui incarico l’installatore (come persona fisica, ossia Mario Rossi) come Responsabile dei lavori (che realizzerà l’azienda Pappa&Cicci SRL) per togliermi ogni responsabilità sulla sicurezza… sì, lo riconosco, non è un granché.

 

Un’ultima domanda e poi non vi tedio più:  ma il tubo flessibile della caldaia a condensazione intubato nella canna fumaria esistente, poi esce dal comignolo nella maniera della foto che ho visto in rete e che posto sotto?

Ho guardato in giro dalle mie parti ma non ho visto un comignolo che uno con un tubo a penzoloni come nella foto, e non credo che avessero tutti vecchie caldaie. Boh?

scarico.JPG

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Alessio Menditto

Boh mi sbaglierò ma stiamo girando attorno al problema, cercare un responsabile lavori che si prenda la responsabilità per far salire sul tetto uno senza protezione mi sembra come voler chiedere ad un carabiniere se si può svaligiare la banca, cioè questo responsabile dovrebbe rendere evidente una situazione illegale (il salire su un tetto senza protezione) per fare un favore a te?

Tu monta una linea guida e sei a posto, se invece deleghi alla ditta la responsabilità, sarà la ditta a dover mettere in sicurezza il suo dipendente pur senza la linea guida, e se volerà giù dal tetto qualcuno farà causa sia alla ditta per non aver tenuto cura del suo dipendente e forse tu per non avere messo la linea guida.

Che poi, come dicevo all inizio, lo facciano il 98% di tutti gli interventi il non lavorare in sicurezza è perché non ci occupiamo del 2% dei morti sul lavoro.

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24 minuti fa, marco_new ha scritto:

Così, io stavo pensando di redigere un contratto privato in cui incarico l’installatore (come persona fisica, ossia Mario Rossi) come Responsabile dei lavori (che realizzerà l’azienda Pappa&Cicci SRL) per togliermi ogni responsabilità sulla sicurezza… sì, lo riconosco, non è un granché.

Puoi scrivere quello che vuoi ... non ha alcun valore legale.

Chi effettua il lavoro deve operare nel rispetto della normativa sulla sicurezza, chi appalta il lavoro NON può far firmare una dichiarazione a chi effettua il lavoro che lui (il committente) non è responsabile di cosa avviene. I soggetti interessati sono sempre (almeno) 2 : il committente e l'esecutore dei lavori e rispondono in solido.

Se per effettuare il lavoro occorre andare oltre i 2 metri di altezza, si configura come lavoro in quota e quindi occorre valutare gli aspetti di sicurezza necessari (trabattello/cestello/linea vita/imbrago/elmetto/etc) ...

Nel campo dell'industria è difficile che si sorvoli su questi aspetti, nel civile (e soprattutto nei cantieri edili) è pieno di funamboli ... in fondo chi è preposto a fare i controlli o non c'è (carenza di personale) oppure guarda altrove.

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Simone Baldini

Diciamo che la linea vita non è obbligatoria ovviamente, se nellla conferma del preventivo indichi che l'accesso al tetto deve essere fatto con piattaforma/trabattello, tu in teorica sei a posto. Ovviamente se poi salgono senza è tutt'altra storia, se nessuno si fa' male bene, se qualcuno cade sono problemi per la ditta sicuramente, ma anche per te che ne sei il proprietario, che in sede giudiziaria ti difenderai portando il contratto che la ditta doveva usare stumenti che non ha usato.

 

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Ma se saresti disposto a pagare un direttore dei lavori che si assume le responsabilità, fai prima a richiedere il noleggio di un cestello e il problema è risolto. 
comunque dove lavoro se serve si noleggia un cestello se non serve si usano imbracature 

e noi siamo molto attenti alla sicurezza..

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Capisco il caldo, il doversi montare il trabattello, stabilizzarlo ecc ecc ma in 30 minuti vista l'altezza uno lo monta. Si lavora sicuri, basta che non ti facciano come quella porcata in foto di tubo penzoloni.   Proprio qualche giorno fa se ne sono andati 2 elettricisti, il primo colto da malore su un tetto forse per il caldo eccessivo, il secondo invece folgorato mentre riparava un impianto in un ristorante.... 

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@ Alessio Menditto: la mia idea di Delega al Responsabile dei lavori è nata nel caso che la ditta mi dice che andranno sul tetto senza protezione perchè tanto il tetto è basso, sono abituati, etc.…

 

@ Chiarella88: no non pago niente, sarebbe solo una pro forma, sarebbe l’installatore il Responsabile dei lavori

 

@ Simone Baldini: credo che se non verrà usata una protezione, magari un trabatello, la tua soluzione sia la migliore per quanto mi riguarda e farò così.

 

Allora, anche questa mattina avrò guardato almeno 30 comignoli e non ho visto nessun tubo penzolare che come dice ilsolitario sarebbero una porcata… ma quindi come termina nel comignolo il tubo di scarcio dalla caldaia a condensazione?

 

 

Grazie ancora a Tutti per l’interessamento!

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Alessio Menditto

Si Marco ho capito ma quindi?

Tu sai già che se succede qualcosa rientri tra i responsabili, la ditta può dire quello che vuole ma il miglior responsabile sei tu che dovrai vigilare sul lavoro, e appena capirai qualcosa non va nella sicurezza potrai fermare il lavoro e minacciare di chiamare le autorità, vedrai come si mettono in riga subito.

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@ Alessio: anche il tuo è un ottimo consiglio!

Allora faccio così: una volta firmato il preventivo che mi piace io non sto neanche a menarla sulla sicurezza (parto dal presupposto che lavorino a norma) e se poi vedo che fanno cavolate fermo il lavoro come dici tu mettendoli in riga.

Poi se mi dicono che se voglio il cestello o l’impalcatura il preventivo cambia costando di più, io me ne frego e non accetto nessun aumento (del tipo: cosa avete due prezzi? Per il lavoro a norma e per il lavoro non a norma?).

Questione finita.

Certo che preferirei una atmosfera con meno tensione! lol

 

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Alessio Menditto

Esatto, però la questione non è banale come sembra, il nostro cervello funziona a statistica, a volte diamo per scontato che l’eventualità di un incidente sia bassa, uniamo poi che una ditta deve massimizzare il lavoro.

Ricordo anni fa che venni mandato in un circolo golf per un frigo guasto sul tetto del bar, questo tetto era a circa 4, 5 metri da terra, feci il sopralluogo salendo sul tetto con la classica scala 🪜.

Giá salire sulla scala da solo era un rischio, ci doveva essere uno che la tenesse ferma ancora di più di quello che stava ferma da sola, e sul tetto valutai il lavoro da fare, c’era da portare su e giù strumenti, bombole, attrezzi ecc.

Tornato in ditta dissi che avevo bisogno di un aiuto, anche perché se mi facevo male lassù da solo non c’era nessuno a vedere, il titolare allora strabuzzò gli occhi, non gli pareva vero far fare un lavoro a due persone quando il lavoro era per una, perché è antieconomico e per il titolare effettivamente assurdo.

Al mio rifiuto di fare da solo, e mi dispiacque fare storie, alla fine venne con me un collega, controvoglia il titolare mi diede retta, ma pochi altri ti assicuro impunterebbero i piedi, ma non perché io sia più intelligente, ma perché il sistema gira così, e un dipendente intimidito ad esempio dal perderei il posto ecc non direbbe nulla, vai a vedere su YouTube i video di quelli che salgono le scale da soli, in ciabatte, col clima da 50 kg sulla scala e giunti in cima lo spostano sulle staffe, sembra siano filmati comici ma questa è la realtà, poi quando e se ci sarà l’incidente ci penseremo, ma intanto…

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