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PLC Forum


Revisione impianto elettrico anni 90


Alex_philips

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1 ora fa, rubio2002it ha scritto:

Ciao, non c’è nessuna protezione.

 

Ho solo detto che per i magnetotermici se ci fosse un sovraccarico/corto questo sarà sia sul morsetto N sia sull’F e quindi la protezione interviene comunque. Questo dal punto di vista pratico, su quello formale sono d’accordo con te.

Infatti qualche post più giù ho confermato/rettificato che il regolamento della 46/90 indicava che era necessario anche una protezione per il sovraccarico 

 

Certo, dal punto di vista pratico 

 

Non solo ma è consapevole che dal punto di vista formale il suo impianto non è a norma per mancanza della certificazione

Comunque confermo che i magnetotermici non sono mai intervenuti fino ad ora, mentre il differenziale sì! Il forno perdeva verso terra a causa della resistenza interna e quindi scattava il differenziale. 
Mio padre mi ha detto che all’epoca hanno messo i cavi da 6mmq (ed è vero) perché il magnetotermico delle prese scattava sempre a causa dei cavi da 2,5 che si riscaldavano per un non nulla. 
 

sisi, dal punto di vista formale so che non è a norma il mio impianto elettrico. Tuttavia, sono consapevole anche del fatto che ora l’impianto interno è a posto. Manca solo il magnetotermico generale a valle del contatore e poi dovrei essere a posto. Sottolineo DOVREI almeno dal punto di vista pratico.

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47 minuti fa, soltec ha scritto:

 

In quel quadretto non c'è il generale c'è solo il differenziale (che non interviene per cortocircuito)

Dirai che c'è l'interruttore del contatore. Ma non puoi fare affidamento a quello. 

Non so se fai l'elettricista di lavoro e che esperienza hai, perché non è così improbabile come credi. I cortocircuiti avvengono anche nelle scatole di derivazione. Non hai mai visto una scatola con cavi squagliati per qualche giunta balorda? 

E quel differenziale sei certo che sia funzionante? 

Perché se non funziona anche un corto verso terra non avrebbe nessuna protezione se avviene da lato N dove c'è collegata una fase.

E poi c'è il fattore sfiga che non va mai sottovalutato e che può causare anche l'improbabile. 

Quindi colleghiamo come si deve e basta.

Quoto. Mi è capitata la cassetta di derivazione squagliata e i cavi delle luci appiccicati ad impianto appena completato 🙃😅

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18 minuti fa, max.riservo ha scritto:

Come non concordare ...

Aggiungo che bisognerebbe aver il coraggio di dire/scrivere chiaramente che NON ci si improvvisa elettrici/progettisti semplicemente guardando qualche tutorial o scambiando 4 chiacchere su un forum.

Bisognerebbe anche imparare a trattenersi dal rispondere quando l'interlocutore esordisce con 'Non mi interessa la certificazione' in fondo se non gli interessa che un lavoro venga fatto seguendo le regole e che venga fatto da chi le regole le conosce ed e tenuto a rispettarle, che almeno perda tempo ad acculturarsi sulle regole studiando sui libri (fatto salvo la libertà di ognuno di ogni di fare quello che vuole a casa propria).

Poi sono conscio che la mia è una posizione estrema quindi 'semplicemente' ignoratela 😁

Ciao Max! Concordo pienamente con la tua corrente di pensiero e ti dico, però, una cosa: recentemente un mio amico ha fatto casa nuova e con essa anche impianto elettrico. Si è affidato, ovviamente, ad una ditta certificata ed abilitata a fare determinate cose. Ma lasciamo perdere cosa ha combinato l’impiegato che ha fatto l’impianto. 
preciso, comunque, che non sono un qualunque sprovveduto preso dalla strada: ho la maturità classica, ma ho diversi attestati di partecipazione a corsi informatici e di elettronica, oltre che un sacco di materiale messo a disposizione da mio zio (è l’unico che ha studiato elettronica in famiglia).

voglio dire, almeno le basi le conosco!

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1 ora fa, Alex_philips ha scritto:

Ciao Max! ...

voglio dire, almeno le basi le conosco!

Ciao Alex,

permetti la franchezza : le tue basi sono irrilevanti (ovviamente in questo contesto), tu non hai la conoscenza e la competenza per fare quello che stai facendo.

 

Poi sei a casa tua e quindi nessuno può impedirti di fare quello che stai facendo (e meno che mai io, sia chiaro).

Nessuno verrà mai a casa tua a verificare se i lavori sono stati eseguito correttamente a meno che non ci sia un incidente : solo in quel caso dovrai seriamente preoccuparti e dovrai essere pronto a pagare il prezzo per un impianto 'probabilmente' non adeguato ...

 

L'altro aspetto per il quale ti invito a valutare di far mettere a posto l'impianto da chi è abilitato a farlo e l'aspetto della dichiarazione di conformità. Di per se è un documento che puoi anche pensare che abbia una scarsa validità/utilità ma nel momento in cui tu volessi vendere casa quel documento acquisirà un valore economico. La sua assenza ti costringerà a mettere a norma l'impianto prima della vendita oppure, più probabilmente, ad accettare un ribasso del prezzo di vendita ... valuta tu.

Modificato: da max.riservo
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2 ore fa, soltec ha scritto:

In quel quadretto non c'è il generale c'è solo il differenziale

Ciao, infatti Alex sta installando o ha installato un magnetotermico appena dopo il gruppo di misura

 

2 ore fa, soltec ha scritto:

Non so se fai l'elettricista di lavoro

Mi godo la pensione sono stato nel settore elettrico non nel terziario

 

2 ore fa, soltec ha scritto:

E quel differenziale sei certo che sia funzionante?

Che discorsi sono, allora sei sicuro che il magnetotermico funzioni?

 

2 ore fa, soltec ha scritto:

Perché se non funziona anche un corto verso terra non avrebbe nessuna protezione se avviene da lato N dove c'è collegata una fase.

Guarda che io ho sempre parlato di magnetotermico, mai di differenziale 

 

2 ore fa, soltec ha scritto:

E poi c'è il fattore sfiga che non va mai sottovalutato

Infatti quando esco di casa guardo sempre in alto per verificare se c’è qualche tegola o aereo che mi cade in testa 😇😇

2 ore fa, soltec ha scritto:

Quindi colleghiamo come si deve e basta.

Certo, ma per me resta sempre un errore lieve

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1 ora fa, max.riservo ha scritto:

Ciao Alex,

permetti la franchezza : le tue basi sono irrilevanti (ovviamente in questo contesto), tu non hai la conoscenza e la competenza per fare quello che stai facendo.

 

Poi sei a casa tua e quindi nessuno può impedirti di fare quello che stai facendo (e meno che mai io, sia chiaro).

Nessuno verrà mai a casa tua a verificare se i lavori sono stati eseguito correttamente a meno che non ci sia un incidente : solo in quel caso dovrai seriamente preoccuparti e dovrai essere pronto a pagare il prezzo per un impianto 'probabilmente' non adeguato ...

 

L'altro aspetto per il quale ti invito a valutare di far mettere a posto l'impianto da chi è abilitato a farlo e l'aspetto della dichiarazione di conformità. Di per se è un documento che puoi anche pensare che abbia una scarsa validità/utilità ma nel momento in cui tu volessi vendere casa quel documento acquisirà un valore economico. La sua assenza ti costringerà a mettere a norma l'impianto prima della vendita oppure, più probabilmente, ad accettare un ribasso del prezzo di vendita ... valuta tu.

Hai ragione! 
La casa non verrà mai venduta perché ci sono ben 7 eredi proprietari, quindi la vedo dura. Ogni erede ha la propria famiglia e la propria casa, solo mio padre (e io per il momento) viviamo in questa. 
dunque, problemi burocratici per l’impianto elettrico non ci sono e non ci saranno.

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31 minuti fa, rubio2002it ha scritto:

Ciao, infatti Alex sta installando o ha installato un magnetotermico appena dopo il gruppo di misura

 

Mi godo la pensione sono stato nel settore elettrico non nel terziario

 

Che discorsi sono, allora sei sicuro che il magnetotermico funzioni?

 

Guarda che io ho sempre parlato di magnetotermico, mai di differenziale 

 

Infatti quando esco di casa guardo sempre in alto per verificare se c’è qualche tegola o aereo che mi cade in testa 😇😇

Certo, ma per me resta sempre un errore lieve

Si, lo sto installando. Tempo qualche giorno e sarà funzionante🙃

 

Riguardo l’errore lieve, posso dire che il magnetotermico, seppur con i cavi nelle posizioni invertite, ha sempre interrotto fase e neutro quando si abbassava la levetta. Dunque, non sono esperto e nessuno, ma un po’ di verità in quello che dice Rubio c’è.

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Maurizio Colombi
58 minuti fa, max.riservo ha scritto:

ma nel momento in cui tu volessi vendere casa quel documento acquisirà un valore economico. La sua assenza ti costringerà a mettere a norma l'impianto prima della vendita oppure, più probabilmente, ad accettare un ribasso del prezzo di vendita ..

E smettiamola con queste storie!

All'atto della vendita, nessuno è obbligato a dichiarare conformi o non conformi gli impianti e nessuno è tenuto a richiedere i documenti al proprietario.

Ci troviamo davanti ad un'interpretazione errata o sopravvalutata dei consigli del mercato immobiliare che, abbondantemente sostenuti dalle dizioni popolari, portano ad aumentarne l'importanza.

 

 

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14 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

E smettiamola con queste storie!

All'atto della vendita, nessuno è obbligato a dichiarare conformi o non conformi gli impianti e nessuno è tenuto a richiedere i documenti al proprietario.

Ci troviamo davanti ad un'interpretazione errata o sopravvalutata dei consigli del mercato immobiliare che, abbondantemente sostenuti dalle dizioni popolari, portano ad aumentarne l'importanza.

 

 

Alla faccia del 110%🤣🤣🤣🤣

Ridiamo va!

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3 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

E smettiamola con queste storie!

All'atto della vendita, nessuno è obbligato a dichiarare conformi o non conformi gli impianti e nessuno è tenuto a richiedere i documenti al proprietario.

Ci troviamo davanti ad un'interpretazione errata o sopravvalutata dei consigli del mercato immobiliare che, abbondantemente sostenuti dalle dizioni popolari, portano ad aumentarne l'importanza.

 

 

Maurizio prendo atto del tuo punto di vista e non ho motivo di dubitare della tua interpretazione.

Dopo che uno ha acquistato l'immobile e vuole fare le volture per le forniture elettriche e del gas e gli dovessero esser chieste le dichiarazione di conformità, senza le quali non verrebbe (forse) instaurata la fornitura, cosa dovrebbe fare l'acquirente?

P.S.- Io per ottenere la fornitura di gas (oltre 15 anni fa) ho dovuto consegnare la dichiarazione di conformità (mentre per l'elettricità non mi hanno fatto storie)...

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Maurizio Colombi
7 minuti fa, max.riservo ha scritto:

Maurizio prendo atto del tuo punto di vista

Mi fa piacere, ma mi fa più piacere il fatto che:

8 minuti fa, max.riservo ha scritto:

non ho motivo di dubitare della tua interpretazione.

 

 

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Microchip1967
15 ore fa, Alex_philips ha scritto:

sisi, dal punto di vista formale so che non è a norma il mio impianto elettrico. Tuttavia, sono consapevole anche del fatto che ora l’impianto interno è a posto. Manca solo il magnetotermico generale a valle del contatore e poi dovrei essere a posto. Sottolineo DOVREI almeno dal punto di vista pratico.

 

Alex, solo un'ultima indicazione.Ricordati che il primo MT a valle del gruppo di misura DEVE avere un potere d'interruzione di 6kA

 

12 ore fa, max.riservo ha scritto:

P.S.- Io per ottenere la fornitura di gas (oltre 15 anni fa) ho dovuto consegnare la dichiarazione di conformità (mentre per l'elettricità non mi hanno fatto storie)...

 

Il problema è che se hai una fuga di gas salta in aria un palazzo (e fa notizia).. se invece qualcuno rimane fulminato non gliene frega niente a nessuno...

Gli enti erogatori del gas sono giò stati chiamati a rispondere civilmente e penalmente per attivazioni senza relativa documentazione (ed è per questo che sono diventati piu' scrupolosi)

Per la parte elettrica invece se ne fregano tutti.

 

12 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

All'atto della vendita, nessuno è obbligato a dichiarare conformi o non conformi gli impianti e nessuno è tenuto a richiedere i documenti al proprietario.

il notaio ad oggi, al momento del rogito, chiede copia della documentazione elettrica ed idraulica. Se non disponibile si annota il tutto.Sta poi al committente accettare la condizione, ma la compravendita non si blocca.

In questo momento, sulla zona di Varese, la mancanza del documento al 90% comporta una valutazione sulle opere da fare e conseguente riduzione del prezzo della compravendita

 

Documenti a parte, quello che è importante è avere un impianto che sia perlomeno sicuro nel limite del possibile.

 

Modificato: da Microchip1967
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Maurizio Colombi
2 ore fa, Microchip1967 ha scritto:
14 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

proprietario.

il notaio ad oggi, al momento del rogito, chiede copia della documentazione elettrica ed idraulica. Se non disponibile si annota il tutto.

Ma quando mai...

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2 ore fa, Microchip1967 ha scritto:

se invece qualcuno rimane fulminato non gliene frega niente a nessuno...

Mahhhhh.. non so

Nel mio palazzo c'e' stato un principio d'incendio per altre cause (proprietaria con demenza senile gli e' caduta la brace della sigaretta sul materasso in cocco) subito dopo i vigili del fuoco e' arrivata la polizia, ero presente sul posto e uno dei poliziotti mi ha chiesto subito "dove e' il quadro elettrico" ( non lo trovavano perchè coperto da un quadro); fate voi....

Modificato: da Peper
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Maurizio Colombi
41 minuti fa, Peper ha scritto:

e uno dei poliziotti mi ha chiesto subito "dove e' il quadro elettrico"

Beh... per prima cosa, in casi come quello, si staccano i generali di luce e gas.

È la prima cosa che insegnano!

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23 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Beh... per prima cosa, in casi come quello, si staccano i generali di luce e gas.

È la prima cosa che insegnano!

Quel lavoro di prevenzione  lo fanno i vigili del fuoco nel locale comune del condominio, dove ci sono i contatori.

La polizia entra solo dopo che i vigili del fuoco hanno terminato il loro lavoro e cercavano il quadro generale della singola abitazione.

La polizia interviene per accertare se c'e' dolo nell'innesco dell'incendio.

Nel caso specifico che ho riportato hanno fatto le foto al quadro elettrico, più altre in giro per la casa.

Modificato: da Peper
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6 ore fa, Microchip1967 ha scritto:

 

Alex, solo un'ultima indicazione.Ricordati che il primo MT a valle del gruppo di misura DEVE avere un potere d'interruzione di 6kA

D’accordo! Grazie mille! 

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6 ore fa, Microchip1967 ha scritto:

 

 

Documenti a parte, quello che è importante è avere un impianto che sia perlomeno sicuro nel limite del possibile.

 

Quello che sto facendo io

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  • 2 weeks later...

Buongiorno a tutti. Vi scrivo per informarvi che ho completato il “modernamento” dell’impianto elettrico di casa mia. 
dunque, riassumo un po’ quello che ho fatto:

- sostituito cavi della montante da 2,5 a 6mm2;

- sostituito i cavi delle dorsali per le prese da 2,5 a 4mm2 e per le luci da 1,5 a 2,5mm2;

- sostituito i cavi di messa a terra marrone con quelli giallo verde;

- al primo piano, Differenziale da 30mA di tipo AC, MT da 16A per prese cucina e prese da 16A, MT 10A per luci, MT 10A per prese da 10A;

- al piano terra, Differenzale da 30mA di tipo AC, MT 16A per tutte le prese (sono tutte bipasso bticino magic), MT 10A per le luci;

- installato un Generale MT con potere di interruzione 6kA da 25A appena sotto il contatore Enel.

 

Posso solo che ringraziarvi per i consigli e gli aiuti che mi avete fornito! Gentilissimi e disponibili!

 

PS. Per il momento, ancora nulla si è sciolto/arso, quindi direi che il lavoro è andato a buon fine. Ho fatto diverse prove accendendo contemporaneamente forno e asciugacapelli e i cavi non si sono riscaldati minimamente 😉

 

Modificato: da Alex_philips
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