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PLC Forum


Alimentare variatore di frequenza con gruppo elettrogeno


Robertoto

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Ciao a tutti. Si può alimentare un inverter per elettropompe (uno di quei variatori di frequenza) con un gruppo elettrogeno con regolatore di tensione AVR? 

Vorrei evitare di fare danni ma in caso di mancanza di rete elettrica mi mancherebbe la pressione idrica in casa. Il modello di inverter è il coelbo easymaster MM12. 

Grazie 

Screenshot_2022-09-08-07-12-13-275_com.google.android.apps.docs.jpg

Modificato: da Robertoto
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All'inverter non interessa chi fornisce energia all'ingresso, basta che l'ingresso rispetti i parametri previsti.

Quindi se la tensione rimane edtro 230V +/- 10%, non sono presenti spikes di ampiezzza significativa e, soprattutto, il generatore è in grado di fornire tutta la corrente che l'inverter assorbe dalla rete,puoi usare il moto generatore in sostituzione della rete.

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Alcuni inverter (particolarmente evoluti) generano degli allarmi se collegati ad una linea trifase "sporca" come può essere quella creata da un generatore.

Visto personalmente su un compressore da 280 kW durante la manutenzione annuale delle cabine elettriche.

 

Ciao

mc1988

 

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4 ore fa, mc1988 ha scritto:

Alcuni inverter (particolarmente evoluti) generano degli allarmi se collegati ad una linea trifase "sporca"

 

Questo è un inverter monofase V/f con uscita monofase, non dovrebbe appartenere alla categoria "particolarmente evoluto"

 

Potrsti specificare amrca e modello dell'inverter e che tipodi allarmi ha generato?

 

Inoltre un generatore appena decentenon genera "sporcizie", semmai la linea potrebbe essere più soggetta ai disturbi generati da alcuni tipi di carico

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6 ore fa, Robertoto ha scritto:

Il generatore è da 2.8 kva

non ne avanzi molto

 

6 ore fa, Robertoto ha scritto:

ed è nuovo

perdona  la mia "cattiveria"  se  è del brico , nuovo o no , lascia perdere....

 

5 ore fa, mc1988 ha scritto:

Visto personalmente

anche  io ho avuto esperienze con i generatori che mi hanno insegnato molto... stare sempre molto sovradimensionati , e soprattutto , se sono instabili , o casi particolari  ( tipo saldatrici ad inverter )  , caricarli con un minimo di carico puro resistivo  ( lampada alogena )

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Se ci collego la pompa diretta senza inverter regge senza problemi. Non vedo il motivo per cui non dovrebbe funzionare con linverter che genera meno picchi di assorbimento. E poi comunque Enel in che modo genera la sua corrente? Ah giusto con generatori di corrente 😬

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È un generatore come ormai tutti i produttori costruiscono. Anche marchi tipo pramac hanno la stessa costellazione. Marca hyundai con avr e avvolgimento in rame con motore clone del Honda gx

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5 ore fa, Robertoto ha scritto:

generatori di corrente 😬

Perdonami,  il paragone non regge .    Io intendevo dire , come il motore termico reagiva al carico del generatore elettrico.

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14 ore fa, luigi69 ha scritto:

. stare sempre molto sovradimensionati , e soprattutto , se sono instabili , o casi particolari  ( tipo saldatrici ad inverter )  , caricarli con un minimo di carico puro resistivo  ( lampada alogena )

 

Luigi, scusa, ma son 2 casi differenti.

L'inverter per alimentare un motore elettrico ha un carico abbastanza costante senza brusche variazioni, mentre un inverter per saldatrice, presenta un carico con picchi di assorbimento improvvisi ad ogni attacco di saldatura.

 

Come ho scritto nel mio primo messaggio:

23 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

il generatore è in grado di fornire tutta la corrente che l'inverter assorbe dalla rete,

 

Questa è la conditio sine qua non.

Come per gli inverters, anche i moto generatori vanno sempre dimensionati per la corrente che possono erogare in modo continuativo e non per la potenza.

 

Se 'inverter che alimenta il motore è di qualità appena decente è molto poco sensibile ad eventuali oscillazioni della tensione di ingresso, a variazioni di frequenza, ed ad eventuali distorsioni armoniche della stessa. In ingresso c'è un ponte raddrizzatore seguito da una grossa capacità di livellamento.

 

Certo che se il genratore dovesse "sedersi"appena caricato l'inverter anderebbe in allarme.

Zavorrare l'uscita del generatore con un carico di 50W - 100W può migliorare la sua stabilità in freqeunza.

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Il 8/9/2022 alle 16:17 , Livio Orsini ha scritto:

Potrsti specificare amrca e modello dell'inverter e che tipodi allarmi ha generato?

Lunedì posso recuperare i dati esatti, si trattava comunque (se la memoria non mi inganna) di un VLT della Danfoss. Motore da 250 kW, non 280 come invece avevo scritto.

Non ricordo di preciso l'allarme, ma era comunque uno dei classici allarmi che rimandano a problemi sull'alimentazione o sulla tensione di rete.

I tecnici Ingersoll (marca del compressore) ci hanno fatto desistere dal voler far partire a tutti i costi il 280 kW e ci hanno consigliato di avviare un compressore di back-up, leggermente meno potente ma soprattutto di diversi anni più vecchio. Questo secondo compressore non ha avuto alcun problema ed ha funzionato durante tutto il periodo di shutdown delle cabine.

 

Ciao

mc1988

 

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11 ore fa, mc1988 ha scritto:

Lunedì posso recuperare i dati esatti, si trattava comunque (se la memoria non mi inganna) di un VLT della Danfoss. Motore da 250 kW, non 280 come invece avevo scritto.

 

Sono sufficienti questi dati per poter fare un'ipotesi molto attendibile.

Non si trattava di disturbi, ma di un "cedimento" del generatore in fase di avviamento di questo grosso compressore.

Certamente l'inverter, peraltro di ottima qualità, allo spunto darà, per poco tempo, oltre il 100% della corrente di targa; il cedimento del generatore causa il blocco dell'inverter con conseguente allarme.

Il rimedio è aumentare la capacità del generatore o diminuire la richiesta di corrente istantanea. Avendo usato un compressore più piccolo si è soddisfatta la seconda condizione.

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