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Risparmio energetico lavatrice


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Buongiorno,

se programmo i cicli della lavatrice con acqua fredda, fino a quanto posso risparmiare ?

I detersivi in polvere (marche famose) vengono attivati anche con l'acqua a temperatura ambiente ?

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la valutazione del risparmio si fa partendo dal consumo effettivo, serve almeno sapere che ciclo usi e che consumo riporta il manuale per quel ciclo (non è preciso ma come riferimento va benissimo)  

poi quante lavatrici/settimana fai?

 

diciamo che a freddo risparmi molto ma il risultato è pessimo, già a bassa temperatura non è il massimo ma a freddo proprio no..

 

 

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....per fare la frittata bisogna rompere le uova per forza...se vuoi avere buoni risultati di lavaggio hai da scaldare l'acqua, non ti fare abbindolare dalla pubblicità che promette risultati con lavaggi a freddo.

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più che la pubblicità sono i consigli assurdi per risparmiare che si sentono in queste settimane..

9 su 10 sono inutili.. fanno illudere la gente che si sbatte pensando di risparmiare ma nessuno sfrorzo potrà contrastare l'aumento che c'è stato.

 

 

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Alessio Menditto

Io con la mia miele Twindose lavo tutto (anche cose con sporco intenso) a 40 gradi, aggiungendo un po’ di adittivi con ossigeno, esce roba pulita e non scandalosa.

 

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per fare un esempio ho visto che per una 9kg attuale i consumi sono:

 

-0,8 kWh ciclo eco40

-1,5 kWh cotone 60

0,35 kWh cotone 20 (freddo)

 

tra un ciclo fatto bene e uno eco ballano 50 cent .. se fai 20 lavaggi al mese diventano 10 euro ma almeno un po' lavi, ma ne vale la pena?

se li fai freddi risparmi 16 euro mese, ma vai in giro con la carica batterica di un drago di comodo 😀

 

 

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8 minuti fa, reka ha scritto:

per fare un esempio ho visto che per una 9kg attuale i consumi sono:

 

-0,8 kWh ciclo eco40

-1,5 kWh cotone 60

0,35 kWh cotone 20 (freddo)

 

tra un ciclo fatto bene e uno eco ballano 50 cent .. se fai 20 lavaggi al mese diventano 10 euro ma almeno un po' lavi, ma ne vale la pena?

se li fai freddi risparmi 16 euro mese, ma vai in giro con la carica batterica di un drago di comodo 😀

 

 

...poi dovrei spendere soldi in antibiotici 🙂

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lava solo a pieno carico, sfrutta bene le ore di fascia economica, altro non puoi fare. 
Se hai la fortuna di poter installare il fotovoltaico (senza accumulo) fai l'investimento, molti condomini stanno calcolando i centesimi di ogni appartamento sul tetto e anche solo 2kW ti fanno un gran comodo. 

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Alessio Menditto

Mah…che indumenti lavati a 40 gradi siano bombe batteriologiche ho qualche dubbio, non è solo acqua ma ci sono i detersivi, i lavaggi i rilavaggi ecc ecc, cioè cosa ci fa dire che gli indumenti sono puliti?

I detersivi o gli ammorbidenti che lasciano “odore di pulito”?

Anche in Francia secoli fa non ci si lavava ma ci si profumava per non far sentire la puzza.

La mia Miele a 40 gradi fa un lavaggio di 2 ore e 35 minuti.

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Alessio Menditto

Allora le canottiere o magliette di lana che vengono lavate ancora a temperatura più bassa cosa sono?

Oltretutto le abbiamo a contatto della pelle.

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8 ore fa, perryfranz18 ha scritto:

lava solo a pieno carico, sfrutta bene le ore di fascia economica, altro non puoi fare. 
Se hai la fortuna di poter installare il fotovoltaico (senza accumulo) fai l'investimento, molti condomini stanno calcolando i centesimi di ogni appartamento sul tetto e anche solo 2kW ti fanno un gran comodo. 

 

Concordo in toto. Nelle fasce orarie F2 e F3 si risparmia qualcosina. Facendo sempre il pieno carico risparmia ulteriormente.

 

Per il fotovoltaico purtroppo è un brutto momento. Attualmente c'è molta scarsità e si rischia di incorrere in prezzi gonfiati. Oppure ti rifiutano le richieste. Ad esempio nel sito di EnelX hanno messo la dicitura:

"Siamo spiacenti di comunicare che al momento, a causa di un numero di richieste molto elevato, non riusciamo ad evadere nuove richieste relative al fotovoltaico. Torna a trovarci presto."

Modificato: da Pietro Pal
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21 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Mah…che indumenti lavati a 40 gradi siano bombe batteriologiche ho qualche dubbio, non è solo acqua ma ci sono i detersivi, i lavaggi i rilavaggi ecc ecc, cioè cosa ci fa dire che gli indumenti sono puliti?

Il fatto che se fai il bucato la notte e poi la mattina apri la lavatrice per stendere, non senti puzza di marcio. 😉

Vabbè, tu hai una Miele con vasca inox, che non fa aggrappare le muffe.

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Alessio Menditto

Come dicevo io non sento nè marcio nè profumo di violetta o fiori di campo, sento un odore neutro ma non sento odore di sudore o di altro.

Ma io volevo dire un altra cosa, suppongo nella mia ignoranza che un lavaggio di 2 ore e 35 (35!) minuti sia sufficiente per lavare via tutti i batteri mortali, oltretutto ripeto allora come la mettiamo con le canottiere di lana che se le lavi sopra i 30 gradi diventano strette per Barbie o Big Gim?

Lo so che asciugamani o altri tessuti che reggono alte temperature sono “più lavate” ad alte temperature, ma se ci dimentichiamo che siamo in una guerra energetica come da anni non si vedeva, o ci adeguiamo a dei compromessi oppure evidentemente abbiamo per fortuna soldi da spendere.

I tempi di lavaggio ad alte temperature sono sotto le due ore, quindi sempre secondo la mia ignoranza si compensa la bassa temperatura con più acqua di lavaggio e risciacquo, ma penso che non  possa essere altrimenti.

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Per alcune persone non c'è differenza tra "lavato" e "pulito", quindi un ciclo rapido a bassa temperatura con sbottigliate di detersivi e ammorbidenti profumosi pare coprire odori, che dopo un po' fanno emergere ciò che non è stato rimosso.

Le Ardo elettroniche avevano un ciclo antibatterico brevettato a 40° che in pratica faceva tutti i risciacqui molto lunghi. Poi altre aziende l'hanno copiata.

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19 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

compensa la bassa temperatura

io stavo guardando i dati delle due macchine che ora usiamo in casa: la Miele W416SM e la Hotpoint acqualtis AQ114D69D, se io prendo il solito carico di asciugamani che in casa produciamo in una settimana (4 per mani, 4 piccoli, due accapatoi e uno grande) nella Miele con la bollitura a 60°C sono sui 1.5kWh se la memoria non mi inganna, se le stesse cose la settimana dopo le metto nella hotpoint col programma "7giorni" a 40°C vado ben oltre i 1.7kWh.
Le due macchine hanno carichi molto diversi, ma una è un "mostro mangia kWh" secondo le etichette, mentre l'altra a momenti produce energia con la sua bella etichetta A+++ -50%.

Adesso, considerando che entrambe regolano l'acqua in base al carico e al massimo la Hotpoint con quel programma fa un risciacquo in più (che a me costa caro dato che ho l'autoclave e non il comodo acquedotto), come fa un programma con una temperatura più bassa a consumare di più? Dipende da macchina a macchina evidentemente e per avere la certezza di un consumo minore si dovrebbero misurare i vari cicli col power meter alla presa dell'utilizzatore, altrimenti io continuo a dire che i 60°C costano meno dei 40°C e non ho tutti i torti sulle mie macchine. Ogniuno dovrà misurarsi la sua per avere la certezza assoluta.
Appena avrò tempo piazzo lo stesso test sulla LVS, il ciclo normale mi dura 1h e 48min, quello eco 3h secche e non sono così sicuro che sia così eco... ma senza i kWh misurati son solo chiacchere; e di fare affidamento ai dati di test non mi pare consono.
Nel mio caso ho la grande fortuna del fotovoltaico, per chi lo ha credo che sia meglio sfruttare quel 1.5kW che mi produce ora col sole basso e acquistare i restanti 300W dall'enel per il ciclo normale a 60°C che pagare in pieno 1h di ciclo a bassa temperatura dato che dopo le 16 non produce più niente l'impianto e la LVS ha ancora 1h di ciclo davanti col risciacquo a caldo (per lavoro si pranza alle 14, se va bene con l'eco finisce alle 17 ma talvolta anche alle 18). 

 

 

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Alessio Menditto
30 minuti fa, perryfranz18 ha scritto:

Ogniuno dovrà misurarsi la sua per avere la certezza assoluta.

Ma quello sicuramente, però da che mondo e mondo scaldare acqua a 90 costa di più che scaldarla a 60, e scaldarla a 60 costa di più che a 40, resta sempre il fatto che non rispondete sulle canottiere di lana, se la lana va lavata a freddo, seguendo il discorso delle temperature allora veramente portiamo attaccato alla pelle dei vibrioni, o che i detersivi per lana siano super disinfettanti e allora non si capisce perché non si possano usare anche per altri indumenti, evitando così di far girare il contatore come una trottola, o almeno io non capisco.

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Alessio Menditto

Allora ho lavato della roba, cestello pieno, 40 gradi, solito programma da 2.35 minuti ho consumato 0.7kwh e 69 litri di acqua.

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Il 22/10/2022 alle 17:00 , Alessio Menditto ha scritto:

canottiere di lana

quello non posso risponderti perchè io porto quelle di cotone 🤣 ma posso fare lo stesso con i maglioncini di lana che in inverno uso quanto un manager usa le camicie. Ora in friuli ho la fortuna di avere una fontana-lavatoio artesiana e quando ho i maglioncini riempio li le mastelle con l'acqua a 11°C e li piazzo dentro col perlana lasciandoli li per ore andando a muoverli di tanto in tanto; poi li lascio sicacquare sotto il getto della fontana per altrettante ore sempre a 11°C (la temperatura è costante 365gg l'anno).

Tutti perfetti, ma dopo tot di lavaggi sento la necessità di buttarli in lavatrice col programma a lana a 40°C perchè sembrano irrigiditi però poi tornano ad essere morbidi e fuffolosi come nuovi. 

Dicevo in altro thread, in USA/Canada ho usato le loro macchine carico dall'alto con i loro Tide/Gains/... fatti apposta per lavorare a freddo (e in canada l'acqua era fredda come qui da me in inverno) e ho avuto risultati che con i nostri detersivi ci sognamo, mi ero portato delle pod della Tide che ho amato li e le ho provate sulle nostre carica frontale... inutile dire che pure lavando a freddo ho avuto ottimi risultati in diversi lavaggi, se lo provo a fare con i nostri (pure quelli pubblicizzati per lavare a freddo) mi trovo le cose ai primi 10 lavaggi ben lavate si, ma poi come i maglioncini sembrano un pelo impaccate, quasi si fossero chiuse le fibre (sensazione mia, non ho tirato fuori il microscopio) e necessitano di uno ad alta temperatura (facendo così comunque si risparmia quei 10 lavaggi) cosa che in USA/Canada non ho notato in mesi di lavaggi a freddo (l'ammorbidente lo mettevo li e qui e l'asciugatrice l'ho usata li e qui). 
Io al momento alterno in base alla produzione del mio fotovoltaico i cicli a 30-40°C con quelli a 60°C aggiungendo ovviamente coi cicli a bassa temperatura candeggina delicata, così da prevenire l'eau di cane bagnato sugli asciugamani dopo x lavaggi consecutivi a basse temp. In questo WE ho fatto 3 lavaggi a 30°C pure delle cose che di solito lavo a 60°C e non sono uscite male, anzi, non erano neanche zozze.. e alla fine dei 3 cicli ho consumato 3kWh contro i 4.3kWh che avrei dovuto consumare con i cicli a 60°C misurati sulla Miele. 
Ovviamente non ho usato i liquidi ma la polvere dell'aldi, che trovo molto efficace a 30°C e nel lungo periodo vedo che non mi lascia l'odore di cane bagnato come invece era capitato col liquido (forse perchè si scioglie meglio? boh)

 

Ah si, ora pure l'asciugatrice va col contagocce e solo se dal fotovoltaico ho +2kW di produzione (in attesa delle batterie di quello offgrid) visto che istantaneamente mi ciuccia 2.8kW e per un ciclo di 50min, altrimenti stanno anche 4giorni in soffitta ad asciugare con relativo effetto inamidatura che mi faccio andare bene visto i tempi.

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Per me le uniche due scelte intelligenti, visto il periodo di crisi energetica, sono i lavaggi a pieno carico e, al limite, abbassare a 20/30 gradi la temperatura quando si lavano gli scuri, con l'accortezza di aggiungere candeggina delicata tipo ace gentile etc.

Le lenzuola a 40 gradi rischiano di causare allergie agli acari, e gli asciugamani di causare micosi.

Tra l'altro lavando a pieno carico già si risparmia molto, e le lavatrici a risparmio idrico già consumano poco di loro.

Inoltre, un frigo consuma 1 kWh al giorno, ossia 60 a bimestre. Che facciamo, lo stacchiamo?

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Alessio Menditto
5 ore fa, puma87 ha scritto:

Le lenzuola a 40 gradi rischiano di causare allergie agli acari, e gli asciugamani di causare micosi.

Puma non voglio insistere, ma su che basi scientifiche affermi queste cose?

Cioè, sempre facendo il mio caso ovviamente, questi acari e funghi 🍄 dici che sopravvivono indenni a 2.35 ore di lavaggi, risciacqui, con detersivi appositi e integrazione di ossigeno con Amuchina per lavaggio?

Io non ho la certezza di una analisi chimica, ma dall’altra parte c’è ?

In altre parole, c’è la prova di quello che dici o è una congettura?

 

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Alessio Menditto
5 ore fa, puma87 ha scritto:

Tra l'altro lavando a pieno carico già si risparmia molto, e le lavatrici a risparmio idrico già consumano poco di loro.

Inoltre, un frigo consuma 1 kWh al giorno, ossia 60 a bimestre. Che facciamo, lo stacchiamo?

Questa cosa, intuitivamente giusta, se la postassi in “risparmio energetico” solleverebbe qualche obiezione, nel senso tutto vero, così come è vero che la lavastoviglie a pieno carico risparmia, l’asciugatrice a pieno carico risparmia, cucinare tanta roba in  un forno risparmi piuttosto che fare andare per poco, staccare gli apparecchi in stand by fa risparmiare ecc ecc ecc e però...mi ricorda il paradosso di Achille e la tartaruga, seguendo la logica Achille non la dovrebbe mai raggiungere la tartaruga ma la raggiunge eccome e poi la supera, qui è lo stesso, si fanno tutte queste belle cose poi arriva la mazzata in bolletta elettrica.

Non sarà che non funzionano ai fini del risparmio...? Una lavatrice bella carica consumerà poco ma una lavatrice ferma non consuma niente.

Si sta giocando con le parole, che in tempi non di emergenza va benissimo e di solito ce la si cava, ma stavolta ogni mese c’è una bolletta che ci riporta tragicamente alla realtà, e per pagarla servono euro, non parole.

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Alessio Menditto

Il frigo, che poveretto viene sempre portato come esempio sacrificale, certo consuma, ma io ho l’età per ricordare che nelle cascine di campagna per secoli si è fatto tutto senza frigorifero e senza elettrodomestici, non è che NON SI PUÒ, è che NON VOGLIAMO fare le cose che in realtà sono le uniche che ci salverebbero dalla mazzata delle bollette che portano via uno stipendio, ma tra volere e potere anche qui c’è la differenza.

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un kWh al giorno è un frigo industriale però...

 

vero che si può fare a meno di tutto ma c'è un limite, bisogna valutare i costi/benefici ma anche i risparmi/sacrifici...

 

se eliminare il frigo vuol dire fare 5 andate e ritorni dal supermercato invece che una volta sola a settimana non so se vale la pena.

 

io per curiosità sto pensando di comprare una presa intelligente che ha anche la funzione di misura, costa 12 euro.. volevo proprio verificare i consumi effettivi di congelatore e frigo poi quelli di un po' tutto..

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Mi permetto di inserirmi, e allacciarmi alla l'osservazione di reka.

questo il valore di consumo che ho avuto nei mesi di aprile e maggio.

image.png.e83529dbed5d67e059edf5244a1d91e1.png

quindi un totale di 67kWh in due mesi. Ho preso questo periodo perchè sono stato quasi sempre assente, e il consumo è dato da frigorifero (di due anni fa, SMEG classe del futuro) e router.

togliamo pure 10Wx24hx60gg= 14,4kWh del router e sono 52kWh in due mesi. Fanno 860W al giorno, non proprio un kWh ma siamo la.

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