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Quadro elettrico dedicato all'acquario


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Salve a tutti, sto progettando un piccolo quadro elettrico per il mio acquario, da posizionare all'interno del mobile, e vorrei avere un parere. 

Utilizzerei un centralino da 8 moduli, di cui 2 moduli per un salvavita generale, e 6 interruttori magnetotermici. 

A ciascun interruttore magnetotermico sarà collegata o una singola utenza, oppure una ciabatta con non più di 3/4 spine. In questo modo, in caso di guasto di un'apparecchiatura, interverrà il relativo magnetotermico, lasciano in funzione il resto dell'acquario, e dell'abitazione.

Per quanto riguarda i carichi, abbiamo sul generale circa 1000watt (non continuativi, quasi mai tutte le apparecchiature funzionano allo stesso momento), diciamo 1500 in caso di eventuali espansioni. E sui singoli canali un carico che va da 50 watt fino ad un massimo di 300w. 

Pensavo di utilizzare un differenziale da 16A, e dei magnetotermici da 10A. 

Il collegamento a muro avverrebbe tramite una shuko bticino da 3500W. 

Vorrei anche un consiglio sul corretto dimensionamento dei cavi. 

 

Sono aperto a suggerimenti. 

Grazie!

 

 

 

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Ma quanto è grande questo acquario ?

Di che potenza impegnata parliamo ?

Potresti semplicemente proteggere la presa con un suo MTD da 16 e basta.

 

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350litri, 1000watt massimi, ma consideriamo 1500 nel caso di espansioni future. 

Il punto è che se metto un unico mtd da 16, e si rompe una qualsiasi utenza collegata all'acquario, si spegne tutto. Ho differenziato tutto su 6 Magnetotermici proprio perché nel caso in cui una delle 15 utenze che servono a mandare avanti la vasca si guasti, non si porti via tutto il resto. 

 

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4 ore fa, Capasound ha scritto:

A ciascun interruttore magnetotermico sarà collegata o una singola utenza, oppure una ciabatta con non più di 3/4 spine. In questo modo, in caso di guasto di un'apparecchiatura, interverrà il relativo magnetotermico, lasciano in funzione il resto dell'acquario, e dell'abitazione.

Cosi' nel caso in cui una qualsiasi utenza abbia una dispersione si spegne tutto.....

 

La soluzione ideale è un MT generale da 16A e 6 differenziali dedicati (visti i carichi, sarebbe meglio 6A ma anche 10 possono andare bene).

Ci sono quelli da un modulo della Siemens (ti consiglio caldamente almeno il tipoA).

Tieni conto che in caso di cortocircuito difficilmente riuscirai ad avere la selettività.

Se poi è un acquario di quelli "costosi", ti consoglio caldamente un UPS a monte e sistema di segnazione di mancanza rete via GSM

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Ciao, grazie per la risposta.

In effetti in caso di dispersione si spegne tutto. Tu elimineresti del tutto il differenziale lasciando solo un MT generale da 16 + i secondari da 10? 

In caso di dispersione interviene il salvavita di casa. 

Mi preoccupa il discorso selettività...L'obiettivo era proprio fare in modo che il guasto di una linea, non andasse a danneggiare le altre. 

Avevo visto questi MT 

Bticino C10 1P+1N 1m 4500A, sempre da un modulo. 

Ma se al guasto di una linea staccano anche le altre evito, mi sembra una spesa inutile...

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10 minuti fa, Capasound ha scritto:

Tu elimineresti del tutto il differenziale lasciando solo un MT generale da 16 + i secondari da 10? 

 

io eliminerei direttamente il quadro, non ha senso, spreco di materiale, come quelli che si fanno il quadro per l'officina che non hanno neanche al JPL della NASA, dozzine di differenziali, decine di magnetotermici, 4/5 spie, voltmetro, amperometro, cosfimetro, per poi attaccarci un trapano, una lampada e qualche volta il caricabatterie del telefono.

 

intanto di che apparecchiature parliamo?? non sono esperto di acquari ma quel poco che ho visto era a doppio isolamento, quindi il differenziale è inutile.

 

Quale è la possibilità di guasto e quante sono le possibilità che questo guasto sia poi un cortocircuito che farebbe intervenire il magnetotermico? le pompe per esempio anche se si bloccano, al massimo scaldano ma non se ne vanno in corto, e comunque integrano una protezione termica, una volta che interviene quella il circuito si apre e non accade altro

 

lampade con i loro alimentatori di solito integrano già un fusibile quindi il magnetotermico non farebbe in tempo a saltare, i fusibili hanno una risposta più rapida

 

invece di buttare decine di euro di materiale io metterei un fusibile per ogni presa, anche troppo

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Grazie a tutti per le risposte. 

@mrgianfrancoso che si può fare tutto con una buona ciabatta, ma visto che si tratta di un acquario marino particolarmente costoso, popolato da animali delicati, cerco di prendere qualche precauzione. 

 

@Darlington  come apparecchiatura abbiamo: un riscaldatore da 300W, un refrigeratore, un paio di plafoniere led, e circa 10 pompe, di cui un paio, le più importanti, collegate ad un UPS APC 1600VA.

Tutti prodotti di qualità, quindi dovrebbero essere ben protetti. L'unico prodotto che mi impensierisce è il riscaldatore, che è in vetro. Nel mio lavoro ne ho visti svariati "scoppiare". Gli altri prodotti raramente danno problemi...

 

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Tutti prodotti di qualità, quindi dovrebbero essere ben protetti. L'unico prodotto che mi impensierisce è il riscaldatore, che è in vetro. Nel mio lavoro ne ho visti svariati "scoppiare".

Premesso che ho un acquario da 60Iitri standard, acqua di acquedotto al cambio.

I riscaldatori frequentemente scoppiano se vengono accesi senza acqua che ne disperde il calore. Poichè il riscaldatore non ha una protezione di sovratemperatura, per la potenza che hanno surriscaldano facilmente il bulbo di vetro. L'avviso è stampato su tutte le scatole di contenimento. 

Per quanto riguarda i carichi elettrici, sono partito alla leggera, basta una ciabatta, poi, lungo il percorso di esercizio mi ritrovo nell'ordine

 

-una pompa di ricircolo 220V

-Un riscaldatore 220V

-un alimentatore 220V/12 V.

-una lampada tubo led bianca 12v

-una lampada tubo led blu autocostruita 12v

- un'ossigenatore 220V.

-un orologio programmabile per le lampade a 12V

-un termometro digitale a doppio display, temperatura esterna, temperatura interna.

-una presa 220v disponibile, per la pompa di svuotamento e ripristino dell'acqua , quando serve.

-Manca ma è prossimo, un distributore di mangime automatico a 220V.

Finora, spine a mano su una ciabatta e un gran groviglio di spine e fili volanti che spesso creano intralcio e che bisogna nascondere, in sala da pranzo come visione non sono il massimo. Ora devo necessariamente costruire un contenitore per l'impianto elettrico che si armonizzi un po con l'ambiente.

L'acquario è diventato molto bello e funzionale  

Acquario marino da 350 litri è abbastanza grande e complesso quindi ritengo giusto che venga posta una attenzione particolare all'impianto elettrico.

Immersi nell'acqua ci sono solo, la pompa e il riscaldatore, il resto e fuori. Nell'acquario di acqua dolce anche se manca l'energia elettrica per un po di tempo non succede nulla di particolare, sempre in funzione del tipo di ospiti. Nell'acquario marino la situazione è più delicata e va risolta piuttosto rapidamente. Penso che non sia il caso di mettere un differenziale come generale ma solo MT, e valutare poi i singoli carichi.   

 

 

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@Adelino RossiGrazie per l'intervento. 

 

Lei come gestirebbe questo quadro? 

Appurato che il differenziale non serve, potrei mettere un generale MT da 16, e fare 6 linee con MT da 10. 

A ciascuna linea da 10A andrei a collegare da un minimo di 100W fino ad un massimo di 300w. Ovviamente sarà necessario utilizzare delle multiprese, e saranno di qualità eccellente.

La speranza è che in caso di guasto su una linea, intervenga il relativo magnetotermico, senza che venga tolta corrente a tutto l'acquario, o peggio, a tutta la casa. 

 

 

 

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Opinione personale: visto che tu affermi essere qualcosa di costoso, delicato e comunque con esseri viventi io più che a un sezionamento penserei a un ottimo sistema di allarme - tieni presente che comunque il sezionamento da corto circuito è difficile da ottenere in ambito civile.
 

Tutt'al più metterei dei semplici sezionatori che permettano di fare le operazioni di manutenzione senza che ci siano dispositivi in tensione.

Modificato: da xblitz
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Il 7/11/2022 alle 11:23 , Capasound ha scritto:

@xblitz hai qualche suggerimento per il sistema di allarme? Ho visto una pennetta che invia una mail all'interruzione di corrente. 

No mi spiace, ma questi aggeggi sono abbastanza collaudati: negli anni '90 andavano di moda perché internet era ben lontana da essere quello che è oggi ma si avvertiva l'esigenza di sapere se qualche ladro entrava in casa (e infatti non c'era marca che non avesse da abbinare un combinatore telefonico al sistema di antifurto - molti rilevavano anche l'assenza di corrente).

Solo un appunto: il servizio di email - al pari del servizio SMS è un servizio la cui consegna del messaggio non è garantita. Non conosco la pennetta in questione ma - se sei paranoico - potresti prendere in considerazione l'idea di installarli entrambe: in caso di guasto è piuttosto improbabile che ne l'email ne l'sms riesca a raggiungerti.

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Si può verificare di attivare un qualche dispositivo domotico wifi tramite app. fermo restando che internet, il telefono-modem e l'energia elettrica funzionino regolarmente. Io utilizzo normalmente la visione in remoto del campanello di casa e di due telecamere interne. Se punti una telecamera direttamente sull'acquario ne vedi l'immagine in hd.   O usi la domotica o usi un dispositivo di teleallarme con sim telefonica indipendente e alimentato con batteria tampone a 12v. Ho acquistato un dispositivo di questo tipo con sim tim-connect che sarà messo in funzione nel prossimo futuro, possiede due ingressi digitali per segnalazione e due uscite per comandi da remoto. Se il modem e la domotica sono alimentati tramite batteria tampone il servizio dovrebbe essere funzionale.

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Mi pare di aver letto che alcuni componenti dell'acquario sono sotto UPS,  se questo è di qualità e non la solita roba venduta un tanto al chilo hai già una buon livello di affidabilità 

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