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. Asciugatrice e indumenti con etichetta *Non Adatti All'asciugatura In Asciugatrice*


D_B.

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Buonasera, ( rifacendomi aduna vecchia, sicuramente troppo... ) mi sono pero' in linea di massima a rirovare nelle stesse conzioni....


Ho da poco acquistato un'asciugatrice Mod Smeg ASC73LIT(  Manuale Asciugatrice Smeg ASC73LIT  ) a tamburo rotativo ed a condesatore, e sono rimasto però colpito da quanti abiti magliette e alcuni asciugamani riportino il simbolo che indica non adatto all'asciugatura .

Per esempio tutti i pile, alcune magliette ed altri tanti altri capi.
Quindi su 10 capi che ho guardato almeno 6 non erano idonei all'asciugatura con l'asciugatrice.

La cosa mi ha allarmato perchè se dovessi seguire le etichette potrei asciugare ben poco..


Ho voluto comprare una buona asciugatrice ( anche costosetta )  prorpio per avere una macchina di una certa qualità.

Ho visto nel manuale che ci sono programmi per sintetici, misti, la lana è certificata Woolmark Blue, delicati ecc..


Questo thread l'ho aperto proprio per avere dei pareri da chi usa l'asciugatrice da tempo su quello che si può e quello che non si può fare..in specialmodo da chi ne usa una con tecnologie recenti tipo la mia...
 

Voi che la usate magari da un pò  come vi siete regolati?
 

Grazie infinite anticipatamente per la disponibilità e confido in vostre risposte...

Cordilissimi saluti a tutti gli utenti.
Peppe

 

1624911271_AsciugatriceSmegASC73LITFotocontrolpannel.jpg

Modificato: da D_B.
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  • D_B. changed the title to . Asciugatrice e indumenti con etichetta *Non Adatti All'asciugatura In Asciugatrice*

stai tranquillo

in casa abbiamo l'asciugatrice, anzi più di una, da almeno 30 anni e abbiamo sempre asciugato veramente tutto, senza il minimo problema

Basta avere l'accortezza di asciugare carichi omogenei per spessore e tessuto, seguire i programmi e il carico max

La tua poi è a pdc, quindi asciuga a temperature più basse delle mie che sono a resistenza

In casa noi abbiamo sempre avuto l'abitudine di tagliare le etichette dei capi appena acquistati, siamo sempre andati a buon senso, sia in lavaggio che asciugatura

trovi intimo bianco, strofinacci e asciugamani che mettono lavaggio a 30 gradi, ti pare possibile?

Noi lo laviamo a 80 -90 gradi da anni ed è perfetto, addirittura mia madre anni fa bolliva tutto l'intimo in una pentola sul fornello

 

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6 ore fa, borgo77 ha scritto:

pdc

Ti ringrazio infinitamente mi spieghi solo il significato di questo termine

 

7 ore fa, borgo77 ha scritto:

quindi asciuga a temperature più basse

e perchè fa questo?

In linea di massima sai dirmi indicativamente non essendo postato da nessuna parte mediamente a che temperatura asciuga non avendolo nè nelle impostazioni nè citato nel manuale?

Meglio ancora sarebbe un grande aiuto dirmi es tre programmi a tuo piacere o vedi un'attimo quelli che ho ,esso in foto o nel manuale e dirmi la massima , media, e minima....
Inoltre ho visto che il cestello alla fine non gira molto velocemente....anche per questo mi diresti se sai, piu' o meno il cestello quanto giri fa ( quindi "stropiccia meno ) sempre per programma massimo, medio e minimo?

Grazie infinitamente tanto a priori e confido in tue risposte....o al limite di chi vuole particare alla discussione....ci mancherebbe 😉

Grazie
Peppe

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ciao

allora PDC sta per pompa di calore

oramai quasi tutte le asciugatrici domestiche adottano questo principio di funzionamento, altro non è che un circuito con all'interno un gas che per mezzo di un compressore genera calore, uguale ad un climatizzatore

Proprio per la tipologia, l'aria solitamente non supera i 50/60 gradi, quelle a resistenza superavano questi valori abbondantemente, a meno di non usare i cicli a bassa temperatura

Cio comporta però cicli decisamente più lunghi ma un assorbimento orario più basso, solitamente sei sui 800/900 w/h contro o 2300/2500 di quelle a resistenza

dovresti fare alcune prove, dipende dal livello di asciugatura che desideri

Indicativamente potresti provare un carico di biancheria piu o meno dello stesso spessore (intimo, t-shirt, strofinacci, tovaglie, calze) con il cotone pronto armadio e vedere se sono sufficientemente asciutti, idem per i sintetici con il programma asciutto armadio

Jeans, felpe e tessuti pesanti hai il programma jeans

evita di mettere tante spugne con delle magliette

L'importante è che la biancheria sia strizzata ad almeno 1200 giri di centrifuga, altrimenti i tempi si allungano notevolmente

Se al termine del ciclo la biancheria risultasse ancora troppo umida, puoi far partire il ciclo a tempo e la volta successiva provare il grado di asciugatura Extra asciutto

 

Il cesto delle asciugatrici gira abbastanza lentamente per permettere alla biancheria di aprirsi ed essere attraversata dal flusso di aria calda

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19 ore fa, borgo77 ha scritto:

Proprio per la tipologia, l'aria solitamente non supera i 50/60 gradi, quelle a resistenza superavano questi valori abbondantemente, a meno di non usare i cicli a bassa temperatura

 

Sulle pompe di calore attuali anche meno, 50-55. Non sono standardizzati comunque i programmi e temperature nelle asciugatrici. In quelle a resistenza c'erano due categorie di temperature, quella standard, intorno ai 80-90° e quella delicata intorno ai 55-60°. Considera che è la temperatura dell'aria all'interno del tamburo, con il ferro da stiro andresti anche oltre.

Essendo più bassa la temperatura (per limiti fisici, con una pompa di calore che può stare dentro ad una asciugatrice e a prezzi di consumo accettabili, non può salire oltre) la durata dei programmi è quasi doppia. Ora, capire se sia più deleterio per le fibre un ciclo di 2:30 a 55° o uno da 1:10 a 60° ... è roba ardua. C'è anche l'usura meccanica che è rilevante, specie per le fibre sintetiche.

In generale, così, facendo un consuntivo... io non ho visto particolari differenze, anzi, forse molta roba è molto meno sgualcita sulla resistenza però ora ho una a resistenza top e la mia a pdc non lo era.

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Il 12/11/2022 alle 20:33 , D_B. ha scritto:

prorpio per avere una macchina di una certa qualità.

 

Sai che non sono molto rinomate le Smeg? Sono di produzione Beko. L'azienda di Guastalla ha una collaborazione con Beko per la totale produzione di asciugatrici e lavatrici di fascia bassa e media. Smeg è molto amata per le lavastoviglie.

 

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Ci asciughi di tutto, basta ovviamente avere vesiti di qualità (non intendo di marca, ma con tessuti buoni che trovi anche al mercato senza straspendere.. ho maglie delle sagre che vengono bollite da anni e seccate con quella a resistenza a 80°C, come nuove)... se hai solo misti sintetici o sintetici scadenti pure col ferro da stiro li rovini (vedi i fazzoletti che arrivano sa Shein o tutte le catene del fast fashion).

Se hai tutto cotone vai serena che quello resiste anche bollito (i colori non li devi separare come in lavatrice, se fai due lavatrici a mezzo carico butta tutto in un ciclo di asciugatrice se di materiali e spessori simili, se hai i sintetici valuta tu se sono buoni o no (hai una PDC quindi già scalda meno, al massimo te li fruga [non te ne rendi conto] più di una a resistenza per i cicli più lunghi), se hai misti tipo le mutande con elastico forse in anni di asciugature rovini l'elastico come succede a me con le mutande generiche... poi ovvio se uno ha le mutande di [marchio di lusso] in seta di ragno (esagero) ovvio che non le butti ad asciugare ma le stendi. Come tutte le cose, devi provare, sbagliare e fare esperienza, poi vedi che prendi confidenza e ti regoli,...una maglia la rovinerai sicuramente ma almeno impari qualcosa e non casca il mondo. 
Più che dare eventuali colpe all'asciugatrice, vedi in futuro di acquistare capi buoni (sappi che se resistono ai 200°C del ferro, 60°C in asciugatrice sono un solletico). 

Prendi confidenza con set letto, asciugamani, tshirt e mutande, poi passa man mano alle felpone, jeans etc.. per gradi... poi quelle etichette, tagliale che altrimenti lavi tutto a 0K (ovvero -273°C)

 

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  • 2 weeks later...
Il 14/11/2022 alle 11:04 , Ganimede77 ha scritto:

 

Sai che non sono molto rinomate le Smeg? Sono di produzione Beko. L'azienda di Guastalla ha una collaborazione con Beko per la totale produzione di asciugatrici e lavatrici di fascia bassa e media. Smeg è molto amata per le lavastoviglie.

 

Purtroppo quando l'ho acquista mi è stata consigliata questa......non sapevo il "retro che tu mi hai fatto presente".....

Paasiamo ad altra domanda DI CUI vI CHIEDO AIUTO ovvero:

 

solitamente quasi tutti ed anche l'assistenza tecnica mi ha detto di sovrapporre tranquillamente l'ascigatrice sulla lavatrice :woohoo: cosa secondo me completamente errata perche' sia vibrazioni, peso ascugatrice + carico, alla fine succede che dopo poco tempo i piedini della lavtrice praticamente vengono "mangiati" sommando le vibrazioni dei due elettrodomestici.

A questo punto esistono colonne apposite che separano fisicamente tramite un ripiano i due elettrodomestici.

Stavo cercando appunto una colonna di questo tipo ma non essendo esperto in ricerche su internet ed anche girando negozi non sono riuscito a trovarne ad un "prezzo accettabile " e consono....

mi potreste dare un amano tramite qualche link a trovare qualcosa di simile ma ad un prezzo "consono" e come sempre qualità-prezzo accettabile ( praticamente io, capisco cche ci guadagnino..ma la colonna almeno quella vista a casa di un'amica non ha il fondale per il passaggio di tubi e cavi, quindi, praticamente solo due pannelli laterali un ripiano in mezzo gra i due ( dove sotto va la la lavatrice e poco sopra SEPARATA l'asciugatrice....questa era anche chiusa da due semplici sporetelli....se non ci sono ed è a vista non mi importerebbe alla fine ....)

Scusate, dimenticavo..... dimensioni sia lavatrice che asciugatrice 60x60

Grazie anticipatamente per l'aiuto
Peppe.

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pre fatte costano un botto e sono difficili da trovare, un bravo artigiano della zona potrebbe farti una stima per un mobile fatto su misura che sicuramente ha una qualità maggiore dei mobili fatti in catena di produzione. 
Quegli accrocchi per impilarle li scarterei, non fanno niente di speciale tranne che dare un cassetto intermedio. 
Considera sempre, se puoi, di metterle affiancate e in colonna se e solo se poi vengono separate fisicamente e non appoggiate anche con un separatore. 
 

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poi eventualmente fartelo anche tu se hai un po di manualità

io ho preso le assi al brico, me le sono fatte tagliare a misura epoi le ho assemblate, aiutandomi dove necessario con un seghetto alternativo

ho fatto il mobile sopra lavatrice a mia sorella, soltanto che la parte alta l'ho realizzata come scaffalatura per detersivi e accessori

Con meno di 100 euro e neanche un'ora di lavoro

utilizzando i laterali come supporto per il piano, se le assi hanno un buon spessore risulta stabile e sicuro anche per l'asciutgatrice

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22 ore fa, D_B. ha scritto:

A questo punto esistono colonne apposite che separano fisicamente tramite un ripiano i due elettrodomestici.

 

Se per le asciugatrici a resistenza, non ci sono sostanziali problemi, per quelle a pompa di calore, significa destinarle a morte certa. A me è durata 4 anni.

La scelta migliore è porre l'asciugatrice a pavimento, sopra una mensola o in un mobile che le tenga disaccoppiate.

Non ci sono particolari esigenze o specifiche. Se vai su mobile già pronti, magari di brando noti del design... paghi. Ma se ti fai una mensola con materiale che trivi in un centro per il bricolage la spesa è minima. 

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