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Cosa succede in un condizionatore passando da funzione raffreddamento a riscaldamento


Lighter

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Buonasera
Premetto la mia ignoranza in materia, con le uniche conoscenze riguardo le pompe di calore dovute a un corso di termodinamica (neanche troppo approfondito).
Qualche giorno fa, mi chiedevo, utilizzando un condizionatore: cosa cambia all'interno della macchina quando si passa tra le varie funzioni? (nello specifico raffreddamento e riscaldamento).
Ad esempio, so che quando si imposta la modalità "ventilatore" il compressore della PDC smette di girare e rimane in funzione la sola ventola dello split che movimenta l'aria nei suoi paraggi.
Ma quando si passa nelle varie funzioni? Quali componenti entrano (o cambiano) funzione, quali di disattivano?
La domanda mi è scaturita dal fatto che nel condizionatore si possa impostare la modalità di raffreddamento ed impostare una temperatura di 30°C o, al contrario, una temperatura di 15 gradi e la modalità di riscaldamento.
Ringrazio gli appassionati volenterosi di rispondermi per placare questa curiosità! 😁

P.S. e nella modalità deumidificatore?

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detto in poche parole il climatizzatore semplicemente inverte il ciclo del gas, gli scambiatori presenti nella unità esterna e nello split diventano rispettivamente condensatore e evaporatore a seconda della funzione richiesta. Quando serve il freddo l'unità interna è evaporatore e quella esterna condensatore, qundo serve il caldo avviene il contrario. 

la deumidificazione è il ciclo "normale" di raffreddamento con impostazioni particolari di temepratura e ventilazione dello split che raffreddandosi molto raccoglie l'umidità presente nell'aria facendosela condensare addosso, cosa che avviene normalmente anche in modalità raffreddamento ma le impostazioni sono studiate per farlo in maniera ottimale. 

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Grazie per la risposta!

3 ore fa, reka ha scritto:

detto in poche parole il climatizzatore semplicemente inverte il ciclo del gas, gli scambiatori presenti nella unità esterna e nello split diventano rispettivamente condensatore e evaporatore a seconda della funzione richiesta. Quando serve il freddo l'unità interna è evaporatore e quella esterna condensatore, qundo serve il caldo avviene il contrario. 

Questo era quello che già immaginavo, dato che per "estrarre" energia (quindi calore) da un ambiente la si usa per fare evaporare il fluido mentre per "rilasciarla" lo si fa condensare.

Quello che mi chiedevo è: quali sono i passaggi necessari a invertire il ciclo?

Perché ci vuole un po' di tempo affinché esso accada?

 

3 ore fa, reka ha scritto:

la deumidificazione è il ciclo "normale" di raffreddamento con impostazioni particolari di temepratura e ventilazione dello split che raffreddandosi molto raccoglie l'umidità presente nell'aria facendosela condensare addosso, cosa che avviene normalmente anche in modalità raffreddamento ma le impostazioni sono studiate per farlo in maniera ottimale. 

In questo caso l'acqua che condensa sull'evaportatore dove va a finire?

Che io sappia l'unità esterna ha lo scarico dell'acqua ma l'interna no (o sbaglio?)

Modificato: da Lighter
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il ciclo richiede tempo per invertirsi immagino per lasciare stabilizzare lo stato del liquido e del gas

tieni presente che il passaggio diretto si può fare solo con i monosplit.

 

in estate quella che vedi colare dalla UE è la condensa che arriva dagli split che hanno una vaschetta sotto collegata con un tubo che viaggia con i tubi del gas.

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4 ore fa, reka ha scritto:

in estate quella che vedi colare dalla UE è la condensa che arriva dagli split che hanno una vaschetta sotto collegata con un tubo che viaggia con i tubi del gas.

Non sapevo che ci fosse un tubo per l'acqua di condensa tra lo split e l'unità esterna!

 

Avrei un'ultima domanda: che senso ha poter settare temperature alte (es. 30°C) in modalità raffreddamento e viceversa?

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diciamo che lo split ha la vaschetta poi il tubo lo si può mandare dove si vuole ma la cosa più comoda è far seguire le tubazioni del refrigerante, nulla vieta di andare a scaricare nell'impianto dell'abitazione però.

 

i range di temperatura settabile non so come li scelgono, ma credo che siano semplicemente quelli fisicamente ottenibili con quel refrigerante.

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Il 15/11/2022 alle 17:38 , Lighter ha scritto:

Non sapevo che ci fosse un tubo per l'acqua di condensa tra lo split e l'unità esterna

 

lo split ha uno scarico per lo smaltimento della condensa poi in base all'installazione si vede dove è meglio collegarlo

 

se hanno murato gli scarichi condensa quando hanno fatto la predisposizione non c'è motivo di portare lo scarico fino all'unità esterna, si usa direttamente lo scarico della predisposizione 

 

se è più pratico o conveniente scaricare da qualche parte più vicino nel percorso, stessa cosa

 

se l'unità esterna scarica a stillicidio o se hanno messo lo scarico in una grondaia allora si porta lo scarico dello split fino all'unità esterna e lo si fa scaricare dentro di questa appunto, poi l'acqua finirà nel foro di raccolta al centro della macchina e da lì verrà scaricata dove scarica anche l'esterna

 

insomma non è obbligatorio portare la condensa dello split fino all'esterna, ma in certe installazioni senza predisposizione è il metodo più pratico 

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