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Certificazione impianto elettrico


TWS

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Buonasera sono nuovo del forum, volevo porvi un quesito.

Sono un manutentore elettrico industriale e ultimamente ho rifatto un impianto elettrico in una casa del mio paese.

Ho passato la dorsale di terra con sezione 4mm nelle varie scatole di derivazione(5) messe nelle varie stanze insieme alle dorsali di FM da 4mm e Luci 2.5; alla fine ho collegato da una scatola più vicina la palina di terra con un cavo di sezione 10 mm, senza organizzare una barra equipotenziale , ma solo tramite morsetti a cappuccio.

Cosa pensate, l' impianto così fatto potrebbe essere certificato un domani da un tecnico professionista? É obbligatorio mettere la barra equipotenziale? Nel mio caso, facendo l'impianto a parete mi risultava particolarmente scomodo in opere murarie portare tutte le terre delle prese, lampadari e masse estranee a suddetta barra.

Grazie a tutti per le risposte.

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Maurizio Colombi

A parte il fatto che non si certifica niente, ma si dichiara conforme, che sono due cose ben diverse, il problema principale è che non esiste legislativamente la figura del "certificatore di impianti".

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A me non serve la certificazione, era solo per capire se un' impianto così fatto poteva essere definito conforme, tutto qui.

Sicuramente é funzionale, volevo chiedere delucidazioni sui collegamenti della barra equipotenziale.

Grazie.

Saluti.

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4 ore fa, TWS ha scritto:

era solo per capire se un' impianto così fatto poteva essere definito conforme,

Purtroppo no

 

La cosa fondamentale,  è che un impianto di messa a terra , va misurato.....

Esistono criteri sul dimensionamento dei cavi , dei componenti,  gli allacvi alla barra equipotenziale , se necessaria, ma la cosa fondamentale è che alla fine deve esserci un valore congruo.

 

Nessuno senza eseguire una misura , potrà dirti così...a distanza..se un impianto rispecchia la regola dell arte....

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Quello che volevo sapere era se in un impianto civile di un comune appartamento con utenza da 3 kw era obbligatorio installare la barra equipotenziale e se si quali masse ci andavano collegate; es. devo portarci la terra di ogni singola presa o basta arrivarci magari con la dorsale da 4mm presente in ogni scatola di derivazione della casa oppure se le giunte si possono fare con semplici morsetti a cappuccio?

Grazie.

Saluti.

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Maurizio Colombi

 

In un impianto civile non è necessario che il cosiddetto "nodo equipotenziale" sia realizzato con la "barra equipotenziale" e non è indispensabile prestare attenzione alla suddivisione della rete di terra in troppi "sub nodi", che rimane prerogativa degli impianti in locali medici con apparecchi applicati.

Generalmente la rete di terra converge in una cassetta di derivazione e da li si unisce al conduttore che va al dispersore con un semplice morsetto di dimensioni ragionevoli.

Se c'è spazio e se il committente non disdegna il fatto di avere cassette di derivazioni delle dimensioni di un collettore per riscaldamento a pavimento, si possono utilizzare anche le morsettiere per collegamenti equipotenziali che costano come una scatola di forbox, occupano metà PT8 e svolgono la stessa identica funzione di un conveniente forbox.

Poi ognuno la pensa come crede...

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ad oggi io preferirei mettere la barra nel quadro generale in modo di non avere problemi volendo installare degli spd.

 

solo se l'impianto è grande fare una scatola a parte dedicata

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