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PLC Forum


Magnetotermico per 6 KW e Contattore


deep27blue76

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Ciao a tutti,

 

come da titolo del topic ho bisogno di qualche consiglio. Devo mettere un magnetotermico a valle del contatore (contratto da 6 KW) dato che ho sostituito i differenziali che ora sono puri. La prima domanda è se è possibile mettere un magnetotermico 6KA da 32A o se deve essere per forza da 40A come i due differenziali che sono da 40A e la seconda domanda è se devo mettere due magnetotermici uno prima del contattore e uno dopo il contattore. 

 

Specifico meglio la seconda domanda. Il contattore (due canali aperti e due chiusi) mi serve per alternare automaticamente la corrente da enel a generatore (da 6 KW) quando salta l'enel (dove sono io capita). Il contattore passa automaticamente al generatore quando viene acceso e ripassa a enel quando il generatore viene spento. Ora, sicuramente devo mettere un magnetotermico (e qui torniamo alla prima domanda da 32 o da 40A?) prima del contattore, ma mi chiedo se sarebbe opportuno metterlo anche in uscita in quanto, altrimenti, quando sono sotto generatore, la corrente generata andrebbe direttamente nei differenziali puri da 40A e poi nei vari magnetotermici da 16 e da 10. In sostanza, non avrei una protezione a valle del generatore che genera 6 kw, quindi, serve anche dopo il contattore?

 

Ringrazio in anticipo per le risposte

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Maurizio Colombi

Se metti un magnetotermico, la taglia la decide lui.

La valutazione va fatta in base alla sezione dei cavi che questo automatico dovrà proteggere. Sostanzialmente si protegge, con magnetotermico, la parte più debole dell'impianto, valuta bene anche il fatto che

22 minuti fa, deep27blue76 ha scritto:

ho sostituito i differenziali che ora sono puri.

dopo questi differenziali ci sono altri magnetotermici?

che taglia hanno i differenziali?

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Intanto grazie per la risposta.

 

I differenziali puri, che ora sono la prima cosa che i fili incontrano subito dopo il contatore, sono da 40A dato che ho un contratto da 6KW. Ad ogni differenziale seguono dei magnetotermici due da 16, tre da 10 e uno da 25 (tutti da 45KA).

 

Per quanto riguarda i cavi, sono da 1,5 per le luci, 2,5 per le prese (con dorsali da 4 che arrivano al quadro) e dal contatore al quadro da 6 anche se ho scoperto poco fa che l'ultimo breve tratto è da 4, quindi, i primi 12 metri dal contatore sono composti da fili da 6 mentre gli ultimi 8 metri da fili da 4.

 

Detto questo, il magnetotermico a monte dei differenziali e a valle del contatore, può essere da 32A o deve essere per forza da 40A? ovviamente da 6KA.

 

La seconda domande, invece, riguarda il contattore. Secondo te devo mettere un secondo magnetotermico dopo il contattore? Riporto un pezzo del primo post dove spiegavo meglio questa cosa:

 

Quote

Specifico meglio la seconda domanda. Il contattore (due canali aperti e due chiusi) mi serve per alternare automaticamente la corrente da enel a generatore (da 6 KW) quando salta l'enel (dove sono io capita). Il contattore passa automaticamente al generatore quando viene acceso e ripassa a enel quando il generatore viene spento. Ora, sicuramente devo mettere un magnetotermico (e qui torniamo alla prima domanda da 32 o da 40A?) prima del contattore, ma mi chiedo se sarebbe opportuno metterlo anche in uscita in quanto, altrimenti, quando sono sotto generatore, la corrente generata andrebbe direttamente nei differenziali puri da 40A e poi nei vari magnetotermici da 16 e da 10. In sostanza, non avrei una protezione a valle del generatore che genera 6 kw, quindi, serve anche dopo il contattore?

 

Modificato: da deep27blue76
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NON PUOI  usare un contattore   con un circuito di comando qualsiasi   in un circuito del genere.

DEVI  e SOTTOLINEO  DEVI  usare una interfaccia di  scambio  di tipo approvato per  quell'uso.

in caso contrario se succede qualcosa e  e-distribuzione o chi per esso  scopre una cosa simile passi guai grossi.

di fatto devi procurarti un quadro che svolga la funzione di scambio realizzato da diversi costruttori, il quale contiene le temporizzazioni  e le dovute protezioni.

l'alternativa e' un commutatore manuale che devi azionare tu.

Modificato: da ivano65
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In sostanza vorrei sapere se è corretto per una 6 KW mettere un magnetotermico da 32A 6KA a valle del contatore, poi due differenziali puri da 40A e a seguire un totale di 6 magnetotermici 45KA collegati ai due differenziali puri (3 collegati a uno 16A, 16A, 10A e 3 all'altro 10A 25A 10A). Anche se le somme superano i 40A dei due differenziali, in realtà questo non accadrà mai in quanto il magnetotermico da 10A dei tre (10,25,10( alimenta un videocitofono, quindi, assorbimento ridicolo e in effetti non so perchè è stato messo un MT da 10, quindi, su quei tre al massimo si potrà arrivare a 35A mentre negli altri tre (16,16,10) uno dei due da 16A alimenta due condizionatori che non arriveranno mai a 16A, quindi, anche li sono sotto i 40A. 

 

Per quanto riguarda i cavi, sono da 1,5 per le luci, 2,5 per le prese (con dorsali da 4 che arrivano al quadro) e dal contatore al quadro da 6 anche se ho scoperto poco fa che l'ultimo breve tratto è da 4, quindi, i primi 12 metri dal contatore sono composti da fili da 6 mentre gli ultimi 8 metri da fili da 4.

 

Grazie 

Modificato: da deep27blue76
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Maurizio Colombi

Un 32 porta egregiamente un carico da 6kW, con questa potenza e con il tratto da 4, sei un po' al limite. Se ci fosse la possibilità di sostituirlo... sarebbe meglio.

Per la Icc, essendo il primo apparecchio dopo il contatore, direi che un 6kA sarebbe consigliabile.

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Pensavo a questo penso che possa andare bene.

 

Approfitto per chiedere una cosa. Ho cercato su google e anche su questo forum. Ho capito che un valore di KA superiore aumenta la sicurezza perchè aumenta il potere di interruzione ma non sono riuscito a capire perchè e cosa rappresenta il valore KA. Mi piacerebbe capire questa cosa. Se è meglio aprire un topic per porre la domanda lo faccio.

 

Grazie 

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Maurizio Colombi
9 minuti fa, deep27blue76 ha scritto:

non sono riuscito a capire perchè e cosa rappresenta il valore KA

In caso di corto circuito franco, la corrente circolante aumenta in maniera spropositata fino a raggiungere il valore massimo disponibile.

Il potere di interruzione di un interruttore, è il massimo valore di corrente che riesce ad interrompere senza distruggersi.

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Ok. Io di sicuro prenderò un 6KA (gentilmente, puoi dirmi se quello linkato può andare bene? grazie 🙂) ma, quindi, per capire, è preferibile un 6KA solo perchè, in caso di corto circuito, stacca e non si distrugge ma se ci fosse un 4.5KA si otterrebbe lo stesso risultato nel senso che interromperebbe il corto circuito distruggendosi. E' corretto? se si, allora perchè non mettere anche i magnetotermici dopo i differenziali da 6KA? così, in caso di corto circuito, eviterei la distruzioni di un C16 o un C10.

 

Per finire, KA che valore è? cioè, V è volt, A è Ampere e KA?

 

Grazie mille per le risposte

Modificato: da deep27blue76
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KA  significa  chiloampere cioe' mille amper. nella distribuzione pubblica in italia  il gestore assicura che il valore  della corrente   di corto circuito  e al massimo di 6 Ka ( monofasi)  al punto di consegna, ragion per cui dopo il contatore si deve installare nel caso di fornitura monofase un interruttore avente potere di interruzione di almeno 6 Ka.

I successivi possono avere il valore  di 4.5Ka   in quanto la sezione dei fili  usati nel residenziale fanno decadere il valore  iniziale fino a qualche kiloamper.

per quanto riguarda il discorso dei 32 o 40 A: teniamo ben presente che un contratto da 6KW  permette per un tempo indefinito di assorbire 6600W  cioe' 30A

se poi si sommano le ore bonus a prelievo ancora maggiore si  fa' lavorare un 32A  al limite termico, soprattutto se si installa un interruttore avente le dimensioni di un modulo . poi ognuno e' libero di comportarsi come crede nei limiti delle norme in vigore , ma personalmente installerei un 40A  a 2 moduli

 

Modificato: da ivano65
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Grazie per i chiarimenti sul valore KA.

 

In effetti potrei prenderne uno a due moduli, quindi, farò così. Per la potenza assorbita, è vero che ho 6 KW ed è chiaro che se li ho è perchè mi servono ma è anche vero che non ci saranno assorbimenti così importanti per ore, quindi, anche per un discorso di cavi, preferisco che, se proprio sforo di tanto, riesca a scattare il magnetotermico da 32. Quello da 40 non scatterebbe e avrei più timore per gli 8 metri di filo da 4 del montante (si chiama così?) che del calore generato dal 32A.

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k è semplicemente il simbolo di Kilo. 

1kA = 1000 Amper

1km = 1000 metri

1kOhm = 1000 Ohm

1kV = 1000 Volt

1kW = 1000 Watt

Et cetera. 

>

Se hai spazio metti il C40 da 6kA due Moduli.

Però va sostituito il tratto da 4mmq 

 

Altrimenti C32 6kA meglio se da 2 Moduli.

-

Buona giornata ! 

 

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Per l' Interruttore Generale  2 Moduli 2 Poli... Se vuoi andare sul sicuro. 

Se la Distribuzione Elettrica è Fase 230V +Neutro, gli altri M. T. 1P+N verificandone

la corretta Polarità. 

Mi è capitato di trovare tutto a regola d' Arte con Dichiarazione di Conformità etc. . 

Però qualcuno aveva invertito i fili proprio tra Contatore e Magnetotermico Generale, 

Quindi tutto il resto era alimentato al contrario. 

Buona giornata ! 

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Maurizio Colombi
3 ore fa, deep27blue76 ha scritto:

se proprio sforo di tanto, riesca a scattare il magnetotermico da 32.

Prima interviene il limitatore del contatore... credimi!

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Perfetto allora vada per il 32A 6KA due moduli due poli 👍 

 

Grazie a tutti per le risposte 🙂

 

P.S.: Verificherò la polarità 👍

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2 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Prima interviene il limitatore del contatore... credimi!

 

Dici che il contatore potrebbe scattare prima di un 32A? mi sembrerebbe strano visto che ho una 6 KW. Se così fosse allora il 40A sarebbe sovradimensionato perchè se già solo con il 32A scatterebbe il contatore allora non avrebbe senso mettere un 40A. Sicuramente per le temperature come diceva ivano65 sarebbe migliore il 40A ma solo per quello. 

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