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Temperatura lavaggio lenzuola


Angel1950

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Da quanto ero ragazzo fino a ieri ho sempre sentito, saputo e letto che per eliminare gli acari occorre lavare le lenzuola almeno a 60°.

 

Nel cambiare un ottimo lenzuolo in percalle azzurro che ha fatto una ottima resa per moltissimi anni (altri tempi, altre lenzuola), adesso anche cercando lenzuola di qualità (Gabel, Caleffi) ho visto nei negozi solo etichette con lavaggio a 40°. Per non dire che il percalle 80 fili è in via di estinzione (estinto nella mia città, forse lo troverò online): anche le lenzuola di marca sono dei 57 fili che sembrano di garza, almeno per chi è abituato ad un buon percalle.

 

Ma tornando a bomba: gli acari sono cambiati o mi hanno raccontato storie per 50 anni (cioè che per eliminarli occorre lavare almeno a 60°)??

 

Modificato: da Angel1950
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Gli acari sono sempre gli stessi, il cotone è sempre cotone anche se il tessuto è sempre più simile a cartavelina e l'unica cosa che potrebbe succedere a 60° è la perdita di colore, ma solo se la tintura non è stata fatta come si deve. Io lavo tranquillamente bianchi e colorati insieme, al massimo li separo quando sono nuovi per vedere se qualcosa stinge. Anche gli elastici vedo che sopportano bene quella temperatura, quindi non mi faccio troppi problemi

Modificato: da UABC80
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Io lavo il cambio letto senza altri capi, per evitare appallottolamenti e centrifughe sbilanciate (lenzuolo di sotto con elastici , copripiumino matrimoniale e federe) col ciclo sintetici a 60 gradi. Tutta roba colorata con etichetta lavaggio max 60, ma non ha mai scolorito neanche al primo lavaggio, fatto prima di usarle da nuove. 

 

Modificato: da bakasana
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Io lavo le lenzuola da sempre a 60 gradi, sia bianche che colorate. Mai problemi... Anche se preferisco lavarle a metà carico con il ciclo sintetico, che esegue anche un graduale raffreddamento del carico prima dei risciacqui, e questo diminuisce le pieghe (e, secondo me, protegge gli elastici dagli sbalzi termici).

Aggiungo che ormai le etichette non hanno senso, si trovano in commercio canovacci bianchi in cotone dove l'etichetta impone un lavaggio delicato a 30 gradi...

Modificato: da puma87
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ciao

se vuoi eliminare acari e alcuni batteri devi lavare ad una temperatura di almeno 67 gradi mantenuti per 20 minuti

io le lenzuola colorate le lavo a 75/80 gradi e quelle bianche a 95

E' vero che i tessuti e le tinture non sono più durature come 30 anni fa, ma anche se il colore non sarà perfetto, almeno hai la sicurezza di un buon lavaggio

Le etichette tagliale appena compri la biancheria, sono fatte solo per tutelare i produttori in caso di reclami

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io ho lenzuola bianche in percalle di cotone 80 fili acquistate 5 anni fa all'outlet gabel/zucchi, sono ottime e sempre candeggiate e lavate a 95 

e come dici tu sull'etichetta riportava proprio 40 gradi

 

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ormai è allucinante vedere sul 99 percento della biancheria vedere etichette di 30/40 gradi

come si fa a lavare intimo, tovagliato, lenzuola a bassa temperatura, anzi ormai a freddo

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Se bastano 60 gradi per le lenzuola non so confermarlo, ma il metodo della nonna era quello di lavare le lenzuola (bianche) a 90 gradi, questo aiutava a ripulire l’interno delle lavatrici .... non le faceva puzzare e durare nel tempo.

 

Oggi anche se i materiali sono cambiati, consiglieri di fare lavaggi saltuari ad alta temperatura per eliminare residui di detersivi ed ammorbidenti che ritroviamo nei fondi delle vasche delle lavatrici quando le apriamo per cambiare i cuscinetti (provare per credere). Questi residui sono lasciati dai continui lavaggi a bassa temperatura, che causano cattivi odori, scorie residue, muffe, fermentazioni ed ossidazione dei cuscinetti. Pertanto, piuttosto di fare dei lavaggi di santificazione con prodotti specifici quando non se ne può più, sarebbe meglio lavare saltuariamente il bianco ad alta temperatura.

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del_user_293417

Il problema delle temperature di lavaggio andrebbe risolto seguendo le istruzioni del fabbricante, nel senso di attenersi alla temperatura max segnata in etichetta, soprattutto per evitare il collasso dei colori che a volte, se il tessuto non è di buona qualità, può accadere.

 

Ti consiglio di usare ad ogni lavaggio un tot. di candeggina delicata, commercialmente parlando Ace Gentile,  anche se il nome può trarre in inganno. Malgrado sia comunemente chiamata candeggina, in realtà NON è candeggina (ipoclorito di sodio) ma è perossido di idrogeno (cioè acqua ossigenata) addizionata a qualche tensioattivo per dare una spintarella in più al detersivo. Igienizza a fondo a temperature basse (con un buon risparmio della bolletta visti i tempi che corrono) e ti elimina gli allergeni di polvere, polline e acari oltre a macchie ostinate e odori vari di sudore, tipo magliette post palestra. 

Non aggredisce i colori, anzi ti leva quella patina grigiognola che lavaggio dopo lavaggio si accumula sui tessuti, sia bianchi che colorati. 

Modificato: da Allo92
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No, non lo risolve perché la candeggina delicata e quella normale non lavano, ossidano e basta, ovviamente disinfettano ma non lavano. Il problema melma lo risolvi prevenendolo cioè lavando con i detersivi in polvere.

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del_user_293417

Scusatemi ma mi pare che la domanda iniziale fosse sulla eliminazione degli acari, sulle temperature di lavaggio ed i colori, non sulla melma che si forma nelle parti nascoste.

Per quello basta un lavaggio almeno a 60° con percarbonato di sodio (che sarebbe bicarbonato di sodio su cui è stata fatta cristallizare una molecola di ossigeno) e detersivo in polvere. 🙂 

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Certo, ma se per questo allora anche le Ardo col ciclo antibatterico o le Asko con 7 risciacqui si portano via "meccanicamente" tutta la roba.

Ma si può dimenticare, una volta presa la voglia di risparmiare corrente, che comunque la melma si forma.

 

(Oggi la mia Smeg Esselbì si è fatta un cotone a 40° con la polvere dopo mesi di solo liquido per un carico leggero di 3 tovaglie pretrattate, eppure nei risciacqui era sempre torbida... 😱)

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