plcfabio Inserito: 23 gennaio 2023 Segnala Inserito: 23 gennaio 2023 Nelle istruzioni di un termostato (marca bpt, modello TH345) in merito al differenziale termico è scritto, riporto testualmente: "ll differenziale termico è programmabile da ±0,1 °C a ±0,9 °C. THERMOPROGRAM viene fornito predisposto per operare con un differenziale termico di ±0,2 °C. Questo intervallo termico di intervento è adatto per impianti con alta inerzia termica come, ad esempio, impianti con radiatori in ghisa." Dopo avere letto quanto sopra e anche numerose precedenti domande di altri utenti già poste negli anni passati, sarò scemo ma continuo a non capire come funzioni questo parametro. Secondo me un termostato intelligente, in funzione dell'inerzia degli elementi riscaldanti, dovrebbe ANTICIPARE gli attacchi e stacchi in funzione di questo parametro, ma mi pare che non funzioni così. In parole povere, io mi aspetterei che se mi trovo a 19 gradi e ho dei termosifoni in ghisa e voglio 20 gradi, il termostato stacchi PRIMA di arrivare a 20 gradi, in modo da non superarli, perché se aspetto di avere 20 gradi per staccare me ne troverò almeno 20,5 un quarto d'ora dopo lo stacco (così a spanne). Non ho capito se questo benedetto differenziale termico ha a che fare con questo mio ragionamento o è un'altra cosa.
Alessio Menditto Inserita: 23 gennaio 2023 Segnala Inserita: 23 gennaio 2023 5 minuti fa, plcfabio ha scritto: viene fornito predisposto per operare con un differenziale termico di ±0,2 °C. Beh non può coesistere + e - insieme, o è +0.2 gradi o -0.2 gradi.
vincenzo barberio Inserita: 23 gennaio 2023 Segnala Inserita: 23 gennaio 2023 Impostando il termostato a 20°C ed il differenziale ad esempio a 0,3°C esso staccherà a 20 gradi e riattaccherà a 19,7.
mmz599 Inserita: 23 gennaio 2023 Segnala Inserita: 23 gennaio 2023 Ciao a tutti. Per quanto ne so io il differenziale è un valore assoluto ed il + e – è solo un errore. Inoltre il cronotermostato non è intelligente e non potrà mai esserlo e quindi non può né prevedere né anticipare un cambio di stato. Nelle istruzioni la disquisizione sul tipo di termosifoni poteva anche essere evitata comunque va intesa nel senso: tenete il differenziale al minimo perché appena si spegne la temperatura ambiente salirà ancora in funzione del tipo di termosifoni. Però è una forzatura come spiegazione ma istruzioni brevi e chiare nei cronotermostati le devo ancora trovare tant’è che in genere vengono utilizzati come interruttori…..o sbaglio ? Mario
vincenzo barberio Inserita: 23 gennaio 2023 Segnala Inserita: 23 gennaio 2023 3 ore fa, mmz599 ha scritto: tant’è che in genere vengono utilizzati come interruttori…..o sbaglio ? Non sbagli, infatti i termostati di qualsiasi tipo (oltre che per ambienti) sono interruttori.
DavideDaSerra Inserita: 26 gennaio 2023 Segnala Inserita: 26 gennaio 2023 L'isteresi: stabilisce quanto deve calare, rispetto al set point- la temperatura per accendere e quanto deve salire oltre il set point per spegnere. Se non ci fosse sarebbe un accendi-spegni continuo.
plcfabio Inserita: 3 febbraio 2023 Autore Segnala Inserita: 3 febbraio 2023 Piccolo OT: anzitutto scusate se, avendo posto io il quesito, torno a replicare solo ora, ma avevo impostato si seguire la discussione con "Inviami una notifica quando vengono inseriti nuovi contenuti" e invece non mi è mai arrivato alcun avviso delle vostre cortesi riposte. Dovrò indagare il perché di questa cosa. Sono tornato a controllare insospettito dal silenzio e infatti....... Tornado al topic: dalle vostre risposte (e in particolare quella di @mmz599 ) credo quindi di avere capito che allora, come immaginavo, il differenziale termico è solo un parametro che però non migliora la "stupidità" del termostato. Io speravo che potesse servire a renderlo più intelligente consentendogli di attaccare e staccare PRIMA che la temperatura desiderata sia raggiunta in modo da non superarla in salita e non andare sotto in discesa. Da mie ricerche mi sembra di avere capito che quello che io immaginavo invece lo fanno proprio i termostati cosiddetti "intelligenti" tipo Nest, Netatmo, Tado, ma non ha niente a che fare con il banale differenziale termico dei termostati "stupidi". @DavideDaSerra Quote L'isteresi: stabilisce quanto deve calare, rispetto al set point- la temperatura per accendere e quanto deve salire oltre il set point per spegnere. Se non ci fosse sarebbe un accendi-spegni continuo. Esattamente. Però scusa in realtà l'accendi-spegni frequente è proprio il modo che a me pare più intelligente per mantenere la temperatura in uno range ristretto. In altre parole: qual è il vantaggio di evitare il frequente accendi-spegni?
reka Inserita: 3 febbraio 2023 Segnala Inserita: 3 febbraio 2023 che la caldaia dura di più e consuma di meno
Darlington Inserita: 3 febbraio 2023 Segnala Inserita: 3 febbraio 2023 (modificato) 4 ore fa, plcfabio ha scritto: termostati cosiddetti "intelligenti" sicuramente più intelligenti di chi spende 60, 80, 100€ per il rottamone funzionante a pile che fa le stesse cose di un cronotermostato. Comunque quella ""funzione"" la fanno anche alcuni cronotermostati. Il bpt th/500 ha anche la modalità proporzionale. Si autoadatta in modo da farti trovare la temperatura x all'ora y. Se tu lo imposti per avere 20º alle 18, lui dopo un po' capisce a che ora deve iniziare a scaldare per fare in modo che in ambiente ci sia quella temperatura alla data ora. Comunque non so chi te l'abbia detto ma l'accendi e spegni continuo è un ottimo modo per consumare di più e scaldare di meno, mi basta vedere la differenza tra me e un'altra condomina, quasi stessi mq (a dire la verità lei pochi di meno), esposizione più favorevole (per lei, io ho una parete finestrata a nord), fino a qualche anno fa anche stessa caldaia, io cronotermostato impostato per scaldare dalle 7 alle 19, lei termostato manuale ("perché è difficile da programmare", certo, fanno corsi di laurea in programmazione dei cronotermostati infatti) e accendispegni compulsivo ogni cinque minuti come un babbuino affetto da ADHD: io 160€ al bimestre e caldo, lei 280€ al bimestre e si crepa dal freddo a ogni ora Modificato: 3 febbraio 2023 da Darlington
xblitz Inserita: 4 febbraio 2023 Segnala Inserita: 4 febbraio 2023 (modificato) 20 ore fa, plcfabio ha scritto: Esattamente. Però scusa in realtà l'accendi-spegni frequente è proprio il modo che a me pare più intelligente per mantenere la temperatura in uno range ristretto. In altre parole: qual è il vantaggio di evitare il frequente accendi-spegni? No, perché basta che uno ci passi davanti e "faccia vento" per farla accendere e poi, magari dopo 10 secondi, giusto il tempo per far tornare all'equilibrio termico la sonda con l'ambiente, staccare. Cercati cosa sono l'isteresi e il trigger di schmitt Modificato: 4 febbraio 2023 da xblitz
ivano65 Inserita: 5 febbraio 2023 Segnala Inserita: 5 febbraio 2023 qualsiasi termostato di regolazione della temperatura possiede il cosidetto PID con cui si regola in fase di installazione la curva di risposta ottimale del sistema di regolazione della temperatura. nei termostati domestici la cosa sarebbe troppo complessa da gestire ( secondo me' comunque quelli evoluti c'e' l'hanno. per evitare che al raggiungimento della teperatura impostata il termostato cominci a staccare e riattaccare continuamente facendo danni a se stesso e alla caldaia , si e' usata una piccola isteresi a volte impostabile a volte no. se io trovo un'isteresi di +o- 0.2 gradi vuol dire che a 20 gradi il termostato chiude a 20.2 gradi e apre a 19.8 gradi . in un ambiente domestico la cosa e' generalmente perfettamente funzionale. in casi particolari e se e' possibile impostare il dato lo si adatta alle esigenze
plcfabio Inserita: 7 febbraio 2023 Autore Segnala Inserita: 7 febbraio 2023 ok quindi alla fine il differenziale serve a settare un range di temperatura intorno a quella desiderata entro il quale il termostato non interviene e questo per preservare la caldaia. Quel che invece non capisco è perché la caldaia debba durare di meno se sottoposta a frequenti accendi/spegni... qual è il problema con questa cosa? Nel mio caso comunque questo non è un problema perché ho un sistema che credo si dica "semicentralizzato" cioè il termostato controlla il riscaldamento della singola abitazione, ma la caldaia è unica condominiale e sempre accesa (o spenta) a seconda degli orari prestabiliti, indipendentemente che il mio termostato apra/chiuda.
Semplice 1 Inserita: 7 febbraio 2023 Segnala Inserita: 7 febbraio 2023 Ciao plcfabio Il 5/2/2023 alle 12:33 , ivano65 ha scritto: per evitare che al raggiungimento della teperatura impostata il termostato cominci a staccare e riattaccare continuamente facendo danni a se stesso e alla caldaia , si e' usata una piccola isteresi a volte impostabile a volte no. se io trovo un'isteresi di +o- 0.2 gradi vuol dire che a 20 gradi il termostato chiude a 20.2 gradi e apre a 19.8 gradi . in un ambiente domestico la cosa e' generalmente perfettamente funzionale. La spiegazione concettuale mi pare giusta ma direi che c'è un errore di scrittura e si dovrebbe scrivere : Il Termostato Apre a 20,2 gradi e Chiude a 19,8 gradi. A parte ciò, quando la "isteresi" (il "differenziale") è impostabile numericamente e con il segno - oppure + allora la si può collocare a cavallo del valore di riferimento come si vuole (entro i limiti consentiti). Per esempio : -0,3 /// +0,4 (isteresi totale 0,7). Se il "riferimento" fosse 19,5, il Campo di intervento del Termostato sarebbe : 19,2 Chiude il contatto - 19,9 Apre il contatto All'atto pratico, però, il momento preciso della commutazione del contatto non sarà al raggiungimento dei valori 19,2 / 19,9 ma avverrà al momento in cui si passa oltre al valore impostato ossia all'istante nel quale compaiono sul display i valori 19,1 / 20,0. ------------------------------------------------------------------ Nel tuo specifico caso (Riscaldamento Condominiale) la frequenza delle commutazioni (apre/chiude) del tuo Contatto Termostato non interessano la gestione della Caldaia Condominiale che funzionerà per i fatti suoi. Salvo tue diverse indicazioni si suppone che il tuo Termostato azionerà una Elettrovalvola che apre o chiude la circolazione acqua del tuo appartamento Il tuo Termostato lo potresti anche impostare con il differenziale minimo consentito : - 0,1 /// +0,1. Ovviamente ci sono vari tipi di Elettrovalvole, non tutte possono sopportare un uguale numero di Apri/Chiudi e comunque il loro numero di azionamenti non può essere infinito ! Inoltre anche il Contatto del Termostato (elettronico o meccanico che sia) avrà pure lui la sua durata di vita ...
plcfabio Inserita: 8 febbraio 2023 Autore Segnala Inserita: 8 febbraio 2023 Quote Salvo tue diverse indicazioni si suppone che il tuo Termostato azionerà una Elettrovalvola che apre o chiude la circolazione acqua del tuo appartamento Il tuo Termostato lo potresti anche impostare con il differenziale minimo consentito : - 0,1 /// +0,1. Sì è esattamente così e infatti l'ho impostato in quel modo...
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