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PLC Forum


Impostazione pdc De Dietrich e continui on/off


Fabiofb

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Buongiorno a tutti, ho una pdc inverter De Dietrich aria/acqua Alezio S 8 MR V200 (7.9kw termici con resistenza elettrica da 3kw) per riscaldamento/raffrescamento a pavimento + acs + termoarredi che non riesco a far andare in maniera costante.

I termoarredi li ho impostati su antigelo (minimo impostabile 5 gradi), vanno in base alla programmazione oraria che è gestibile solo dalla pompa in quanto in casa non è stato installato il cronotermostato De Dietrich ma un Fantini Cosmi on/off solo sul circuito del riscaldamento. Sono quindi a mio parere ingestibili e andrebbero solo a consumare in momenti dove non ne ho bisogno.


La pompa fa diversi on/off quando le temperature esterne sono sopra i 5-7 gradi, più ci si avvicina ai 14 e peggio è ovviamente. Sotto i 7 gradi e più ci si avvicina a 0° esterni va meglio e il comfort è quello desiderato (sui 20° misurato dai termostati). L'unico appunto che devo fare è che non la sto tenendo in funzione 24h proprio per questi continui on/off e con l'attuale curva climatica probabilmente avrei pure troppo caldo in casa sulle 24h, se però abbasso la mandata aumentano gli on/off.

L'obiettivo è cercare di avere un andamento più lineare possibile con mandata più bassa e temperatura più stabile.

 

La mandata al momento è con curva climatica 20 te -> 20 tm / 0 te -> 30 tm

Come accensioni sto facendo 9-12 (per recuperare un pò di calore dalla notte) e 19-24 (per arrivare al mattino)

 

I flussometri del radiante in una giornata particolarmente fredda dove la pompa è andata senza on/off ho provato a regolarli in modo che il ritorno di ogni tubo fosse 3° inferiore alla mandata e uguale su tutti i ritorni (per quanto possibile in quelle 5 ore che è andata a dritto).


La casa è in classe A4 a seguito di una ristrutturazione completa (di originale sono rimasti solo i muri portanti), cappotto, infissi in alluminio con doppio vetro, riscaldamento a pavimento. Da APE sono 87mq riscaldati in zona D.


Nel grafico dei consumi è compreso tutto l'impianto termico (testine, pompa di ricircolo e pompa di calore). Durante i momenti di off la potenza assorbita è 100w.
Quello che si vede nei grafici è che la pdc fa il picco di accensione, torna giù sui 680w e poi torna su a circa 860-900w per poi andare a spegnersi senza modulare in basso. A parte il picco all'avvio non capisco come mai parta bassa per poi andare a salire, mi sarei aspettato un assorbimento di 900w all'inizio per poi modulare sui 680w.


Le t esterne del grafico sono le seguenti:
Ore 16:00 -> 13.3°
Ore 20:00 -> 8.6°
Ore 23:00 -> 7.9°

casa3.png

 

Per quanto sono riuscito a capire se la mandata è troppo bassa allora non c'è abbastanza scambio di calore con il pavimento e di conseguenza il ritorno è molto vicino alla t di mandata e la pompa si spegne. Dovrei quindi alzare la base della curva climatica per migliorare la fascia orario che va dalle 10 alle 18 della giornata?

Ho provato un paio di giorni a tenerla 24h e in tutta la fascia centrale girava solo la pompa di circolazione e nelle altre fasce continui on/off.

 

Il grafico del 07/02/2023 ha come t esterne 4° alle 9:00 e 6° alle 12:00. Anche qua non riesco a capire sull'ACS perchè parte bassa e aumenta in consumi più si avvicina alla temperatura impostata.

07_02_2023_mattina.png

 

Quello del 05/02/2023 ha t esterne da 5 a 10 gradi. Alle 10:25 sono aumentati i consumi nonostante la temperatura esterna si sia abbassata.

05_02_2023.png

 

La sera del 05/02/2023 sembra aver modulato meglio con t esterne da 7 a 4.8 gradi.

05_02_2023 sera.png

 

Prima di andare a casaccio volevo avere qualche parere da voi esperti, io ho ipotizzato le seguenti azioni:

  • Diminuire la potenza della pompa di circolazione in modo che l'acqua circoli più piano, scambi più calore e quindi il delta del ritorno si alzi un pò.
  • Chiudere di più tutti i flussometri (però mi è capitato di chiudere troppo e la pompa andava in blocco).
  • Alzare la base della curva climatica in modo da coprire la fascia 10-18 della giornata.

 

Sto in un complesso di 12 terratetti a schiera (ognuno col proprio impianto) e hanno montato la stessa pdc sia a quelli con 120mq sia a quelli con 65mq... potrebbe quindi essere anche una pdc sovradimensionata (di sicuro per quelli con l'appartamento da 65mq lo è).

 

Spero di non aver fatto troppa confusione, sono tanti concetti e in qualche modo ho provato a metterli in ordine :)

Grazie in anticipo!!!

 

APE:

casa1.png

casa2.png

 

Modificato: da Fabiofb
Sistemazione immagini allegate
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Alessio Menditto

Troppi grafici, troppi calcoli mandata ritorno, troppe regolazioni, troppi termoarredi, troppo di tutto.

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Ciao Alessio, da dove posso ripartire? Sono due mesi che ci sbatto la testa ma non trovo una quadra

 

Il comfort percepito nelle stanze è più o meno simile tra tutte. I termoarredi (2 bagni) purtroppo me li son ritrovati così e al momento posso solo limitare il loro funzionamento in questo modo.

Provo con una mandata fissa h24 per capire quale è di base la temperatura giusta?

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Alessio Menditto

I miei suggerimenti sono l’ultima spiaggia, te li do se nessuno riesce ad aiutarti a regolare con quello che hai, che ormai che hai appunto prova a sfruttare.

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Lascio comunque un aggiornamento, ieri ho ricominciato da zero provando a semplificare il tutto:

  • Flussostati tutti aperti
  • Termostati tutti a 24° per non chiudere mai
  • Acceso 24h
  • Ignoro la temperatura riportata dai termostati e mi baso solo sul comfort percepito

 

Il comfort tra le varie stanze è ovviamente disomogeneo.

La stanza più fredda è ancora troppo "calda", abbassata di 1° la mandata e vedo domani come va.

Sulla pompa ho visto che è impostato "circuito miscelato", credo sia per i termoarredi (che ho messo su antigelo per non farli andare) dei bagni e non so se e come possa influire sulle regolazioni del riscaldamento a pavimento.

 

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Alessio Menditto
3 minuti fa, Fabiofb ha scritto:

è ovviamente disomogeneo.

Perché hai i circuiti sbilanciati, ossia i tubi non cedono lo stesso calore in proporzione alle varie stanze, devi solo bilanciare e hai risolto.

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La pompa di calore fa ON OFF perchè glielo impone il termostato non proporzionale, mentre tu vorresti farla lavorare h24 modulando con la curva climatica?

C'è una sola zona ?

Diminuendo la velocità del circolatore per aumentare la temp. di mandata e diminuire quella di ritorno abbassi il COP, 800W compresi circolatori, ventilatore esterno ecc è un consumo esiguo, saranno sui 2000-2500 watt termici a temp di qualche grado sopra zero. Una abitazione classe A di quella metratura penso necessiti di una potenza molto vicina se non minore, per bilanciare le dispersioni.

Per una analisi più oggettiva servirebbe un dato in % della modulazione, per capire se il compressore poco prima di spegnersi sta marciando alla velocità minima possibile in quelle condizioni.

Il fatto che in riscaldamento acqua aumenti gradualmente l'assorbimento invece di diminuire può essere normale, bisognerebbe sempre vedere % di modulazione e conoscere la strategia di funzionamento scelta dal costruttore in quel contesto operativo.

 

Ciao,

Pier.

 

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Nuovo aggiornamento, sono due giorni che sta girando con mandata a 25° e a livello di comfort sembra andare bene anche con temperature esterne notturne intorno ai -2° / 0°. Non andrei al momento a cambiarla oltre (al massimo riportarlo a 26° ma da capire su più giorni).

Circuito piano terra ha tutti i ritorni uguali, quello al piano sopra ha il radiante slim (problemi di altezze minime di legge) ed è un pò più ostico da regola, ci sto lavorando (a livello di comfort percepito però sembra andar bene).

 

Ciao @PierGSi specifico meglio l'impianto:

  • Circuito A per termoarredi in inverno e deumidificatore centralizzato in estate (non ho ancora provato la parte estate, ci abito da novembre). Lo hanno lasciato con la modalità "ventilconvettore" anche d'inverno per i termoarredi. Io li avrei preferiti elettrici ma al "funziona già tutto con la pompa di calore, non c'è bisogno" ci ho creduto e invece funzionano MALE. 
  • Circuito B di tipo miscelato per radiante a pavimento di tutta la casa.
  • Collettore al piano terra per cucina/soggiorno + 2 camere + bagno.
  • Collettore al piano superiore (radiante slim) per matrimoniale + bagno.

A livello di impostazioni:

  • Termostati di ogni stanza a 24° per non chiudere.
  • Mandata 25° sul radiante (circuito B).
  • Termoarredi impostati su antigelo sempre (circuito A).
  • ACS comfort 48° nel periodo centrale della giornata.
  • Flussostati più o meno aperti/chiusi misurando la temperatura di ritorno di ognuno in modo che sia uguale su tutti, comfort omogeneo.
  • Circolatore circuito radiante al 100%.
  • Portata (automatica da quel che ne capisco) tra 12 e 13 l/min (sul manuale la portata ottimale è indicata a 11 l/min mentre la portata minima 9 l/min)

 

La pdc non mi da dati sulla percentuale di modulazione. Ho circa 2-3 on/off all'ora. Dalle 11 alle 16 con le temperature esterne che si alzano invece sta spenta e gira solo il circolatore (e mi sta anche bene, il comfort è quello desiderato).

Dalle 16 riparte con il solito on/off di 2-3 all'ora.

 

Una cosa che ho notato sul discorso on/off e temperatura di ritorno:

Dal pannello della pdc ho notato che impostando ad esempio la mandata a 25°, al salire della temperatura di ritorno sale anche il parametro "Temperatura Flusso Pompa Calore".

Ieri ad esempio avevo da display della pdc:

  • Temperatura di mandata impostata: 25°
  • Temperatura di ritorno: 23.5°
  • Temperatura flusso pompa calore: 27.7°

Immagino quindi che la pompa, fino ad un certo punto, cerchi di mantenere un delta T andando oltre la T di mandata impostata e proprio in questa fase dove il ritorno aumentava c'era anche l'aumento di potenza che si vede anche nei grafici sopra prima dello spegnimento.

 

Riuscissi a stabilizzare un pò di più gli on/off sarebbe tutto "perfetto" (sorvolando su testine, termostati in ogni stanza e termoarredi).

 

 

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Ciao,

 

la pompa di calore credo vada in off perchè al minimo della banda di modulazione, a conferma di questo la temperatura flusso oltre il setpoint. E non puoi farci niente, a meno che per qualche motivo oscuro non scenda al minimo della capacità possibile (prova a contattare il costruttore comunicando portata acqua, temperature di mandata/ritorno ed esterna e chiedi se il compressore sta veramente girando alla capacità minima possibile).

 

Qualsiasi cosa tu faccia per tentare di tenerla in funzione, ad esempio aprire i termoarredi, per quanto poco incrementerebbe lo scambio con l'ambiente innalzando la temperatura delle stanze.

Sempre se non c'è già, l'unica opzione che vedo possibile per avere tempi di funzionamento e di pausa più lunghi , e quindi meno avviamenti nell'unità di tempo, è installare un accumulo-volano da qualche centinaio di litri sul ritorno. Funziona più a lungo, sta ferma più a lungo.

 

 

 

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