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Akira

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semplicemente perchè un impianto si dimensiona scegliendo la taglia del mt in base alla sezione dei cavi E NON ALLA POTENZA MAX. DISPONIBILE!!! Così facendo, se il cliente dovesse aumentare la potenza contrattuale, non deve sostituire nuovamente l'interruttore. Io invece non riesco a capire quelli che installano mt da 16A a protezione dei montanti (non esageratamente lungi) da 6-10mmq... non ha senso...

Come ho già detto qualche post più indietro, se hai 3kW, quel magnetotermico generale da 25 A non ti serve a niente se non a farti scendere a ripristinare il contatore quando per somma di assorbimento tra illuminazione e f.m. superi 16 A. Quale montante ti proteggi con 25 A se poi più di 16 A non puoi assorbire?

Se metti un cavo di sezione maggiorata per lasciare la possibilità di aumenti contrattuali futuri ok, ma non ha senso prevedere un mt per un futuro passaggio a 6kW, che potrebbe anche non avvenire mai, le protezioni devono essere adeguate alle grandezze elettriche in gioco, se i cavi sono sovradimensionati tanto meglio.

Facciamo centralini a due...tre "piani" e poi mandiamo l'utente a ripristinare i contatore in "cantina"?

Io torno a dire ad Andrew che la configurazione base può essere benissimo:

- 1 mt/diff. 16A, 0.03 Id "generale"

- 1 mt 10 A "luce"

- 1 mt 16 A "prese"

Poi se si vuole suddividere ancora, benissimo, se si vogliono mettere più mt/diff. per aumentare la selettività, benissimo ma metterne uno per "ogni presa" mi sembra davvero esagerato ragazzi....

Fabrizio

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ieri ho visto che ora è montato un differenziale credo sia puro da 25A 0.03...sotto quello monto il differenziale mt 16A 0.03..e poi il resto???? oppure lo devo levare ???

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Come ho già detto qualche post più indietro, se hai 3kW, quel magnetotermico generale da 25 A non ti serve a niente se non a farti scendere a ripristinare il contatore quando per somma di assorbimento tra illuminazione e f.m. superi 16 A. Quale montante ti proteggi con 25 A se poi più di 16 A non puoi assorbire?

Anche se hai un mt da 16A generale scatta SEMPRE E PRIMA IL LIMITATORE ENEL se hai 3kW, poi che senso ha mettere un mt diff da 16A generale e poi a valle un altro mt da 16A per le prese??? Se tu fai i montanti da 2,5mmq, capisco l'uso del mt da 16A... ma se usi un 6mmq o un 10 mmq me lo proteggi sempre con un 16A???

Con la soluzione base non hai per nulla selettività... ne verticale ne orizzontale!!! Io continuo a ripetere di utlizzare solo ed esclusivamente mt diff evitando dove possibile il 30mA, poi il numero di linee lo si decide successivamente. La soluzione di Watt2000 per questo caso mi sembra la migliore.

Per andrew,

GEN: mt 25A

- LUCE: mt+diff 10A 0,03

- FORZA: mt+diff 16A 0,03

- SERVIZI: mt+diff 6A 0,03

- BAGNO: mt+diff 16A 0,01

Così va benissimo, puoi togliere il generale da 25A 0.03A e mettere un mt da 25A poi in cascata gli altri 4 come da elenco sovrastante

Modificato: da Cipone
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marco battilana

Col sezionamento da te fatto, no problem, se ti va in corto il piano cottura al 99% dei casi resti al buio in cucina e nel resto della casa, perchè con interruttori in cascata di taglia pressocchè uguale, non riesci ad avere la benchè minima selettività magnetica.

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GEN: mt 25A

- LUCE: mt+diff 10A 0,03

- FORZA: mt+diff 16A 0,03

- SERVIZI: mt+diff 6A 0,03

- BAGNO: mt+diff 16A 0,01

Non vorrei sbagliarmi, ma la protezione differenziale elettronica da 10mA dovrebbe essere posta a valle di una protezione differenziale (ad esempio da 30mA).

Personalmente installerei nel quadro una protezione differenziale per il bagno da 30mA ed installerei la protezione differenziale eletronica da 10mA nel bagno, ad esempio in una 503 a protezione delle sole prese e della vasca idromassaggio.

Non so cosane pensiate.

Solitamente utilizzo sezionamenti e linee separate per caldaia (per lasciarlo attivo in caso di non abitazione per anticongelamento), lavatrice e frigo (per lasciarlo attivo in caso di non abitazione).

Essendo l'appartamento molto piccolo non utilizzerei sezionamenti per zone (sala, cucina, bagno, camere), ma solo luci e f.m. Per l'eventuale luce pogiolo userei un bipolare.

In definitiva sezionerei per:

Generale (25A), magari 6Ka di p.i.

F.M (16A)

Luci (10A)

Frigo (10A)

Lavatrice (10A)

Calderina (10A)

Autoclave (10A) se presente

Allarme (6A) se presente

Se si vuole avere una maggiore continuità di servizio utilizzerei diversi differenziali da 30mA, se economico uno solo associato al generale.

Non lesinare sullo spazio nel centralino.... meglio lasciare sempre spazio vuoto.

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Del_user_23717
ma purtroppo non tutti riescono a capire il vantaggio di avere un mega-centralino se non dopo aver annaspato nella completa oscurità perchè è andato in corto il fornelletto delle zanzare

in una villetta di 2 piani con unico gruppo di misura

Be, posso capire di proporre un' ampio centralino in una villetta di due piani, però per la maggior parte degli appartamenti comuni, avere quasi ogni presa protetta da un mt nel centralino mi pare eccessivo...

Come tu stesso fai presente, la gran parte dei guasti avviene sugli utilizzatori, e per questi ultimi è sufficente scollegarne la spina per eseguire il sezionamento... se poi vuoi convincermi che togliere la spina sia più astruso e difficoltoso che non abbassare una levetta per volta, questo è un altro discorso..

Potrebbe risultare comodo, creare linee dedicate agli utilizzatori fissi, connessi magari direttamente tramite cavo, se non c'è già un bipolare preposto.

In ultimo vorrei sottolineare che un sezionamento così capillare, necessita di molte tubazioni, di più cordine, e non evita comunque di restare al buio in caso di corto...

Se parliamo di continuità di servizio anche per gli ambienti domestici, a mio avviso sono altre le strade da seguire...

Comunque come logico, ognuno ha le sue idee.

Ciao :)

Modificato: da Attilio Fiocco
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ma cosa conviene fare predisporre un presa rj / tripolare oppure lascare i fili volanti e collegarli direttamente hai fili di telecom.....

predisponi una scatola in cui arriverà la linea telecom, e da questa scatola fai partire i vari doppini per le prese.

Ciao :)

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Carlo Albinoni
Non vorrei sbagliarmi, ma la protezione differenziale elettronica da 10mA dovrebbe essere posta a valle di una protezione differenziale (ad esempio da 30mA).

Un differenziale elettronico, da 10 o da 30 mA, può essere utilizzato per la sola protezione addizionale.

Questo significa che a monte deve esserci un differenziale elettromeccanico per la protezione dai contatti indiretti. Non necessariamente da 30 mA ma coordinato con la terra.

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Non vorrei sbagliarmi, ma la protezione differenziale elettronica da 10mA dovrebbe essere posta a valle di una protezione differenziale (ad esempio da 30mA).

Certamente, ma basta installare un mt diff elettromeccanico direttamente nel centralino... non vedo quale sia il problema

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una domanda perchè come prima cosa dopo il contatore mettete un magnetotermico??? ora se non sbaglio a casa è installato un contatore poi un diff (credo che sia in quanto ha il tasto test) 25A 30mA e poi ci sono due scatole nere che credo siano dei vecchi mt....da quello che ho capito devo eliminare il diff che c'è è e mettere un semplice mt....e poi acquistare mt+diff...e se invece lascio quel diff a monte e in cascata collego i soli mt per sezionare un pò la casa tipo la cucina su uno e le camere su un'altro e poi metto un diff da 10ma per il bagno...cosa cambia se metto solo quel diff a monte ....... lo so la domanda è un pò un casino ma spero che abbiate capito....

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Certamente, ma basta installare un mt diff elettromeccanico direttamente nel centralino... non vedo quale sia il problema

Come sempre il problema è SAPERE.

L'idea era quella di installare un MT come generale (senza protezione differenziale) e vari Mt+Diff per i vari sezionamenti: scelta che è piuttosto comune. Quindi è bene ricordare che se si desidera installare una protezione differenziale elettronica essa dovrà avere a monte una protezione differenziale elettomeccanica (coordinata con la terra) !!!! E' chiaro che se non si considera questo a qualcuno potrebbe balenare l'idea di installare SOLO la protezione differenziale addizionale..... è banale, ma è bene tenerne conto.

Come ho già detto personalmente installerei nel centralino la protezione elettromeccanica e nel bagno quella addizionale (da 10mA) tanto più che sovente si troano in versione da "frutto".

X Cipone.... meglio abundare quam deficere.... per chi conosce già "l'acqua calda" basterà scorrere il post, ma credo che a qualcuno possa essere di utilità questo intervento.

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Del_user_23717
una domanda perchè come prima cosa dopo il contatore mettete un magnetotermico???

Lo si mette generalmente per garantire un' adeguata protezione del montante da cortocircuito, inquanto l'interruttore del contatore non assolve (o perlomeno così ti dice il proprietario di quest'aggeggio) a tale compito, essendo spesso dotato di solo sezionatore (lo sgancio per supero potenza avviene grazie all' elettronica di controllo integrata nel misuratore stesso).

Inoltre, se la linea montante è del tipo assimilabile al doppio isolamento, non vi sarebbe motivo di avere un differenziale, soprattutto non sarebbe opportuno in ogni caso avercelo da 30mA in quella posizione...

ciao

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marco battilana

Infatti No Probl3m, io non ho proposto nessuna soluzione che ti consenta di avere continuità di servizio in caso di corti.

La tua soluzione, serve solo per farti riarmare tre o quattro interruttori ogni volta che si verificha un corto, cosa che mi auguro non avvenga con una frequenza tale da costringerti ad optare a una soluzione "ridondante" come la tua, perchè a sto punto mi preoccuperei di verificare e migliorare qualcos'altro.

Non è utile più di tanto secondo me e ribadisco secondo me per la comodità in caso di anomalie agli elettrodomestici, visto che non si rompono fortunatamente con frequenza giornaliera, perlomeno in ambito domestico e visto che le rotture possono essere fondamentalmente di 4 tipi (meccaniche, sconosciute, apparecchio in corto e apparecchio in dispersione). In caso di corto ti si spegnerebbe tutta la casa per i motivi che hai elencato anche tu, mentre in caso di dispersione ti si spegnerebbe tutta la casa perchè hai utilizzato un differenziale in testa da 30mA e a valle altri differenziali con la stessa Id tranne per i bagni. A questo punto ribaltare un po' la cucina non la vedo una tragedia.

Ultimo consiglio... a ognuno il suo mestiere...

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X Cipone.... meglio abundare quam deficere.... per chi conosce già "l'acqua calda" basterà scorrere il post, ma credo che a qualcuno possa essere di utilità questo intervento.

Si sicuramente, hai fatto bene a precisarlo :):lol:

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x Cipone

Anche se hai un mt da 16A generale scatta SEMPRE E PRIMA IL LIMITATORE ENEL se hai 3kW

Questo a me non risulta proprio....

poi che senso ha mettere un mt diff da 16A generale e poi a valle un altro mt da 16A per le prese???

Lo ho già motivato almeno un paio di volte, quel generale da 16 A deve intervenire qualora per somma di assorbimento tra illuminazione e f.m. si superano i 16 A max consentiti da un contratto da 3 kW, se invece ce lo metti da 25 A, è come non averlo messo per niente e allora si che interviene il limitatore dell'ente distributore...

x Attilio Fiocco

Be, posso capire di proporre un' ampio centralino in una villetta di due piani, però per la maggior parte degli appartamenti comuni, avere quasi ogni presa protetta da un mt nel centralino mi pare eccessivo...

Come tu stesso fai presente, la gran parte dei guasti avviene sugli utilizzatori, e per questi ultimi è sufficente scollegarne la spina per eseguire il sezionamento... se poi vuoi convincermi che togliere la spina sia più astruso e difficoltoso che non abbassare una levetta per volta, questo è un altro discorso..

Concordo pienamente!!!

A qualcuno, anzi a tutti noi, potrebbe essere utile la guida blu N.1 di Tuttonormel "Edifici Civili" vedi link

Buon centralino a tutti...

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quadroelettricopdfqq6.th.jpgthpix.gif

ecco quello che avevo in mente di fare!!!!!! come CURVA d'intervento avevo pensato alla C...marca BTICINO solo che quello da 10mA l'ho trovato solo il curca A....che ne dite può andare

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Del_user_23717

Se l'interruttore generale che vedo in figura è un differenziale puro da 25A c'è già un errore di fondo, dato dalla somma dei singoli magnetotermici collegati a valle di esso.

Anche se la tua fornitura probabilmente non te lo permette (ma questo è un aspetto che non devi considerare), un differenziale puro in quella pisizione dovrebbe essere in grado di consentire un passaggio di corrente nominale uguale o maggiore alla somma delle correnti nominali degli interruttori ad esso collegato...

...nel tuo caso specifico, mi pare di vedere a valle del diff. puro 3 mt da 16A e 2 da 10A, in questo caso ti servirebbe un diff. puro da 80A... cosa del tutto illogica... per un appartamento.

------------------------------------------------------------------------------

Visto che poi stiamo divagando, continuiamo pure...

A che prò avere un differenziale generale con corrente differenziale da 30mA??

Volevamo garantire un minimo di continuità di esercizio o sbaglio?

A mio avviso è più logico, avere un interruttore generale anche di tipo non automatico (sezionatore) o automatico accoppiato a differenziale selettivo, e a valle più circuiti protetti da sovracorrente e da dispersione secondo le reali necessità... (non per forza un mt o mt/diff per ogni zona)

Non sono un amante dei centralini esteticamente belli, magari pieni di mt 1P per ogni destinazione, preferisco quelli funzionali...

...credimi, per chi non ha molta familiarità con certe cose, avere troppi interruttori non è del tutto semplificativo...

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x Cipone

CITAZIONE

Anche se hai un mt da 16A generale scatta SEMPRE E PRIMA IL LIMITATORE ENEL se hai 3kW

Questo a me non risulta proprio....

Allora sei l'unico fortunato a cui interviene prima l'automatico da 16A che il limitatore enel con contratto da 3kW, hai mai provato? L'elettronica che comanda lo sganciatore associato al sezionatore o mt enel e molto più veloce che un comune mt elettromeccanico

Lo ho già motivato almeno un paio di volte, quel generale da 16 A deve intervenire qualora per somma di assorbimento tra illuminazione e f.m. si superano i 16 A max consentiti da un contratto da 3 kW, se invece ce lo metti da 25 A, è come non averlo messo per niente e allora si che interviene il limitatore dell'ente distributore...

Che senso ha limitare a 16A un impianto che, avendo un mt da 10A (luci) e uno da 16A prese, mi permette di assorbirne fino a 26A???

Se consideri unicamente la potenza contrattuale per dimensionare un impianto sbagli da principio!!!!!!!!!

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Del_user_23717

Non ho particolari consigli da darti, ci sono tanti modi di potere distribuire le linee in un appartamento, radiale, dorsale, misto... e la preferenza di un tipo rispetto ad un altro, sta fondamentalmente nelle necessità del cliente, nella morfologia della struttura (estensione dell' impianto, livelli), nella potenza totale che verrà installata (nel tuo caso, il contratto di fornitura, quante sono le possibilità che potrai raddoppiare la richiesta?), ecc.. ecc..

Dove abito io ad esempio ho un solo magnetotermico differenziale 16A / 30mA per tutto (più un MT10A con associato interruttore orario per accensione/spegnimento scaldabagno, unica cosa che mi sono premurato di mettere oltre ad aver completamente rifilato quello che ho trovato dentro i tubi) e non ho alcun problema... ho messo interruttori bipolari su piano cottura e forno, perchè la calotta dove ho allogiato le spine è un po scomoda da raggiungere, ne ho messo un' altro per lo scaldabagno del bagno e uno per quello rapido della cucina.

Se dovessi predisporre un impianto per una casa "mia" probabilmente ci penserei un pò, sinceramente non ci ho mai pensato seriamente, magari ti farò sapere...

Tutto è soggettivo... (finchè non succede nulla) l'argomento è lungo è il tempo è poco...

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