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Contatore ENEL bidirezionale ma non ancora programmato, cosa conteggia?


OberstDanjeje

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OberstDanjeje

Ciao a tutti, in questi giorni ho "discusso" con alcuni colleghi sul fatto che un contatore bidirezionale, anche se ancora non attivo, non conteggia l'energia immessa come prelevata.

Personalmente non mi è mai successo ma molti mi hanno riferito di aver attivato impianti prima del dovuto e essersi trovati in bolletta l'energia immessa conteggiata come prelevata.

Direi che può succedere solo con i vecchi contatori non bidirezionali che non sono in grado di discernere il verso della corrente, ne ho anche parlato con un tecnico ENEL che ha confermato.

generalmente utilizzo lo smart meter e programmo l'impianto per solo autoconsumo.

Molti colleghi hanno questo dubbio e anche io vorrei togliermelo tanto per capriccio.

In questi giorni abbiamo ultimato un impianto da 80kW.

In attesa dell'intervento dell'ENEL ho fatto alcune prove.

Durante le ore del mattino il cliente autoconsuma tutta l'energia prodotta dal FV.

durante le ore del pomeriggio l'energia prodotta e maggiore di quella consumata.

sul contatore ENEL viene indicato come energia prelevata 0kW e il contatore della fascia A1 non è aumentato.

Quindi direi che il contatore non conteggia l'energia immessa come energia prelevata.

Il progettista dice che l'energia viene conteggiata ugualmente anche se non lo vedo.

Qualcuno di voi ha qualche dato più preciso?

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di solito se non programmati conteggiano tutto in consumo, quindi paghi quelli che regali a loro

devo anche dire che in passato mi è capitato di trovare un gruppo di misura di un gestore diverso da enel 

il cui gruppo di misura era completamente diverso dal gestore nazionale

questo gruppo di misura era gia bidirezionale quindi l'eccedenza dell'impianto veniva ceduta al gestore

che però non avendo nessun contratto in essere al momento con il cliente non riconosceva la vendita dell'energia

 

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OberstDanjeje

Ma se i contatori delle varie fasce non aumentano come possono conteggiare quella immessa?

Sulla bolletta paghi quanto conteggiato dal contatore sulla fascia A1, A2 e A3.

Mi sembra impossibile che sulla bolletta trovi dei numeri diversi da quanto indicato dal contatore.

Questa cosa non mi quadra

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Quote

In questi giorni abbiamo ultimato un impianto da 80kW.

In attesa dell'intervento dell'ENEL ho fatto alcune prove.

Da queste affemazioni si evince che hai immesso in rete energia senza avere un autorizzazione specificea da parte ENEL, autorizzazione che ti viene concessa all'atto della programmazione dei contatori di energia prodotta e scambiata, in pratica ti sei esposto per quel periodo a un illecito amministrativo che nei casi più gravi va al.............

Bel progettista se ti ha autorizzato per queste prove........................

ciao

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OberstDanjeje
1 ora fa, archimede57 ha scritto:

Da queste affemazioni si evince che hai immesso in rete energia senza avere un autorizzazione specificea da parte ENEL, autorizzazione che ti viene concessa all'atto della programmazione dei contatori di energia prodotta e scambiata, in pratica ti sei esposto per quel periodo a un illecito amministrativo che nei casi più gravi va al.............

Bel progettista se ti ha autorizzato per queste prove........................

ciao

Ovviamente, ma dato che l'impianto deve essere provato ne ho approfittato per fare delle verifiche.

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si può provare staccando il contatore volendo.

 

comunque se i contatori non segna prelievo credo che non venga conteggiato, ma lo hai verificato per quanto tempo?

 

magari il discorso vale solo per i contatori "domestici"..

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OberstDanjeje
5 minuti fa, reka ha scritto:

si può provare staccando il contatore volendo.

 

comunque se i contatori non segna prelievo credo che non venga conteggiato, ma lo hai verificato per quanto tempo?

 

magari il discorso vale solo per i contatori "domestici"..

3 ore circa.

Tra l'altro il contatore indica il quadrante delle corrente, immessa, prelevata, capacitiva o reattiva.

Quindi avevo la sicurezza di avere solo corrente immessa.

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Ovviamente, ma dato che l'impianto deve essere provato ne ho approfittato per fare delle verifiche.

Quote

3 ore circa.

Immettere in rete 80 KW per 3 ore ti sembra una cosa regolare?

Se sei un elettricista esperto dovresti porrti delle domande, spero te le sia poste, visto che hai fatto prove reali sul funzionamento, solo per citarti un probelma, se il tuo inverter non ti stacca per qualsiasi motivo (visto che lo stai provandolo da nuovo) quando manca alimentazione da ENEL (scatto dell'interuttore ENEL in cabina o sul PTP), cosa succede a quell'impianto, oppure................ (conosci la rete ENEL a monte ??????????).............................

ciao 

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OberstDanjeje
3 ore fa, archimede57 ha scritto:

Immettere in rete 80 KW per 3 ore ti sembra una cosa regolare?

Se sei un elettricista esperto dovresti porrti delle domande, spero te le sia poste, visto che hai fatto prove reali sul funzionamento, solo per citarti un probelma, se il tuo inverter non ti stacca per qualsiasi motivo (visto che lo stai provandolo da nuovo) quando manca alimentazione da ENEL (scatto dell'interuttore ENEL in cabina o sul PTP), cosa succede a quell'impianto, oppure................ (conosci la rete ENEL a monte ??????????).............................

ciao 

1) non mi sembra che i tuoi commenti aggiungano niente di utile alla discussione

2) non conosci le mie competenze tecniche, ti posso solo dire che sono il sono il responsabile tecnico di un'azienda con oltre 50 anni di attività e sono iscritto all'ordine dei periti da quasi 30 anni

3) non conosci l'impianto del cliente, se va bene ho immesso in rete 10kW di picco

4) dai tuoi commenti ho molti dubbi sulle tue competenze tecniche, come puoi pensare che un impianto FV di 80kWp posso produrre 80kWp per 3 ore?

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Alessio Menditto

Oberst rimaniamo nel tecnico per favore, questo è un forum tecnico, Archimede ha messo in luce una condizione che anche tu hai ammesso essere vera, hai fatto una prova che, non me ne intendo, ma potrebbe essere effettivamente rischiosa.

Passando oltre, secondo me tu ti devi chiarire col gestore della energia, alla fine è lui che vende e compra.

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Ciao OberstDanjeje

 

Con un attimo di pazienza... tu hai detto inizialmente :

Il 18/3/2023 alle 11:39 , OberstDanjeje ha scritto:

Direi che può succedere solo con i vecchi contatori non bidirezionali che non sono in grado di discernere il verso della corrente, ne ho anche parlato con un tecnico ENEL che ha confermato.

generalmente utilizzo lo smart meter e programmo l'impianto per solo autoconsumo.

Molti colleghi hanno questo dubbio e anche io vorrei togliermelo tanto per capriccio.

 

I Contatori (di ENEL o Altri) sono tutti POTENZIALMENTE BIDIREZIONALI ma, per esserlo di fatto, devono essere Programmati in modo specifico.

 

La Programmazione Base (di Default) è solo MONODIREZIONALE e, in questa condizione, il Contatore contabilizza tutto quanto gli passa attraverso sia in Prelievo che in Immissione.

 

Questa è la situazione dei Contatori Normali (monodirezionali) e tale viene mantenuta proprio per evitare che gli Impianti FV non ancora Autorizzati-Accettati vengano connessi alla Rete.

--------------------------------------------------------------------------

 

Nel caso di un IMPIANTO FV che risulta anche PROGRAMMABILE PER SOLO AUTOCONSUMO (che equivale a dire PER ZERO IMMISSIONI IN RETE) allora è evidente che il detto IMPIANTO FV non riverserà mai nulla in Rete e dunque, il CONTATORE ENEL DI RETE, seppure non ancora programmato da ENEL DISTIBUZIONE per funzionare in modo BIDIREZIONALE, non totalizzerà nulla di più di quella che è la SOLA ENERGIA che dalla RETE ENEL ENTRA NELL'IMPIANTO UTILIZZATORE.

 

Diverso sarebbe (e sarebbe come ti è stato riferito da alcuni utilizzatori di FV) se tu NON AVESSI PROGRAMMATO L'IMPIANTO FV per ZERO IMMISSIONI (che tu chiami "solo Autoconsumo").

 

I Sistemi FV più semplici, di qualche anno addietro, molto diffusi, di piccola Potenza e comunque sotto i 20 kWp, non avevano la possibilità tecnica della Programmazione "ZERO IMMISSIONI IN RETE".

 

Comunque, sempre nel tuo caso, quando l'UTENZA (che si suppone Energivora e a livello Industriale) consuma parecchio di più di quella che è l'Energia fornita dall'Impianto FV (tenuto conto dell'intensità del Sole di Giornata), può anche succedere che non si verifichi nessuna IMMISSIONE IN RETE per il semplice motivo che non è disponibile NESSUN ESUBERO DI ENERGIA DA IMMETTERE IN RETE

-------------------------------------------------------------------

 

Spero di aver interpretata correttamente la tua situazione e di aver risposto adeguatamente alla tua domanda.

 

Però io stesso ho una domanda da farti :

Come mai, sembra con una operazione di routine, tu programmi il/gli INVERTER FV per il solo AUTOCONSUMO (ossia per ZERO IMMISSIONI IN RETE) senza sapere anche la motivazione di tale "operazione" ?

--------------------------------------------------------------------

 

Inoltre, tanto per chiudere la serie delle informazioni :

 

Per quanto i "Sistemi Inverter" siano programmabili per ZERO IMMISSIONI IN RETE vi è sempre una piccolissima "fuga di Corrente" verso la Rete che può essere dell'ordine di 50 mA per ogni Fase e riferiti al Neutro (0,050 x 230 V = 11,5 Wh per ogni ora e per ogni Fase ; 11,5 Wh x 3 fasi x 12 h di FV = 414 Wh /giorno).

 

Questa fuga indesiderata, alla lunga nel tempo, genera nel Contatore Monodirezionale (non ancora programmato per la funzione Bidirezionale) un piccolissimo aumento nel conteggio dei kWh come se fossero Prelevati dalla Rete.

 

Naturalmente (nel caso di grossi consumi) nessuno può accorgersi del fatto dato che i kWh Immessi in Rete, ma conteggiati come Prelevati, sono quantitativamente del tutto insignificanti rispetto al totale degli Effettivi Prelievi da Rete (quelli che finiscono nella Bolletta).

 

Consultando la Documentazione Tecnica del "Dispositivo SMART METER" che viene impiegato si dovrebbe trovare scritto il Valore Massimo della FUGA DI CORRENTE che il Costruttore dichiara per il suo Dispositivo.

 

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Quote

non mi sembra che i tuoi commenti aggiungano niente di utile alla discussione

E invece aggiungono molto, visto che hai posto un quesito sul forum, e l'aggiunta è quella per chi ti legge che, quello che hai fatto "non sa da fare" soprattutto per motivi di sicurezza degli impianti, scrivi al distributore e poni le stesse domande con evidenziate le prove fatte e vedrai cosa ti scrivono, con tanto di diffida....................... provare per credere.

Quote

2) non conosci le mie competenze tecniche....................

Io ho solo messo in evidenza che quello che hai fatto e non è un operazione regolare, e come tecnico io non l'avrei fatta e ho una mia opinione, penso che altri la pensino come me, perchè l'impianto lo puoi collaudare in modo diverso....................... se il fine era solo il collaudo, poi i kWh o kW immessi non centrano nulla ne per quanto tempo li hai erogati.

 

Chi si iscrive al forum e posta quesiti non presenta il proprio "curriculum vitae" all'atto dell'iscrizione con allegato pubblico e per questo personalmente non mi interessa cosa fai e cosa sei; devi capirmi, conosco stimati "tirafili" che di impianti ne hanno fatti e per questo non ho difficoltà a confrontarmi su alcuni argomenti di impiantistica con loro, l'hanno fatto per tutta una vita lavorativa e per questo li stimo più di alcuni ingegneri che sventolano solo formule matematiche.

 

Ti ricordo che il forum non è altro che un mezzo per scambiare opinioni, e io la mia l'ho detta ed è solo di carattere tecnico, volta all'azione fatta, non alla tua persona.

Rimango delle mie opinioni e tu giustamente rimani delle tue, e così rimaniamo "amici" come lo dovrebbero essere tutti quelli che scrivono e commentano.

Ciao, e non ti risponderò alle tue ribattute ti leggerò e basta. Di nuovo ciao.

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OberstDanjeje
13 ore fa, Semplice 1 ha scritto:

Ciao OberstDanjeje

 

Con un attimo di pazienza... tu hai detto inizialmente :

Il 18/3/2023 alle 11:39 , OberstDanjeje ha scritto:

Direi che può succedere solo con i vecchi contatori non bidirezionali che non sono in grado di discernere il verso della corrente, ne ho anche parlato con un tecnico ENEL che ha confermato.

generalmente utilizzo lo smart meter e programmo l'impianto per solo autoconsumo.

Molti colleghi hanno questo dubbio e anche io vorrei togliermelo tanto per capriccio.

 

I Contatori (di ENEL o Altri) sono tutti POTENZIALMENTE BIDIREZIONALI ma, per esserlo di fatto, devono essere Programmati in modo specifico.

 

La Programmazione Base (di Default) è solo MONODIREZIONALE e, in questa condizione, il Contatore contabilizza tutto quanto gli passa attraverso sia in Prelievo che in Immissione.

 

Questa è la situazione dei Contatori Normali (monodirezionali) e tale viene mantenuta proprio per evitare che gli Impianti FV non ancora Autorizzati-Accettati vengano connessi alla Rete.

--------------------------------------------------------------------------

 

Ciao Semplice 1, grazie per il tuo intervento.

In linea di principio è esattamente quello che pensavo anche io.

Il giorno in questione, un mercoledì alle ore 14, ero in cantiere per fare le ultime verifiche, tarature, rilievi e non avevo con me l'analizzatore di rete.

Ma preso dalla curiosità di un tecnico ho fatto delle prove, sicuramente non molto scientifiche ma più che adeguate.

 

Per riassumere:

 

1) pinza amperometrica sul FV, circa 60A in immissione (il FV in questione ha esposizione NORD, EST, SUD, OVEST quindi la potenza di picco è limitata)

2) pinza amperometrica sotto il contatore, letture tra i 10A e 25A (ovviamente non sapevo se assorbiti o immessi)

3) lettura sul contatore ENEL, potenza istantaneo 0kW, mi segno le letture della fascia A1 773040

4) ripeto le letture a qualche minuto di distanza, nessun cambiamento

5) il quadrante del contatore indica energia immessa

6) spengo il FV, sul contatore leggo una potenza istantanea, la fascia A1 aumenta, il quadrante del contatore indica prelievo di energia

7) riaccendo il FV e ritorno nella situazione precedente

 

A questo punto lascio l'impianto acceso, torno dopo circa 3 ore e sul contatore ENEL avevo le stesse letture del passo 7.

 

Quindi il contatore non ha conteggiato l'energia immessa

 

Sulla bolletta ti faranno pagare quanto conteggiato dalle varie fasce dal contatore, se queste non aumentano non possono farti pagare l'energia immessa.

o mi sono perso qualcosa?

 

Inoltre, permettimi di fare ancora un'osservazione.

 

Non conosco gli impianti plug and play, ma da quello che ho capito è sufficiente fare una comunicazione al proprio distributore, il quale non deve fare alcun intervento.

Quindi nel caso di produzione eccedente il consumo pagheresti i kW immessi?

 

 

Screenshot 2023-03-21 080726.png

Screenshot 2023-03-21 080825.png

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mgaproduction
Il 18/3/2023 alle 11:39 , OberstDanjeje ha scritto:

generalmente utilizzo lo smart meter e programmo l'impianto per solo autoconsumo.

Molti colleghi hanno questo dubbio e anche io vorrei togliermelo tanto per capriccio.

In questi giorni abbiamo ultimato un impianto da 80kW.

In attesa dell'intervento dell'ENEL ho fatto alcune prove.

Durante le ore del mattino il cliente autoconsuma tutta l'energia prodotta dal FV.

durante le ore del pomeriggio l'energia prodotta e maggiore di quella consumata.

sul contatore ENEL viene indicato come energia prelevata 0kW e il contatore della fascia A1 non è aumentato.

Quindi direi che il contatore non conteggia l'energia immessa come energia prelevata.

 

Ma se tu dici di aver programmato l'impianto per fare solo autoconsumi, mi pare naturale che non leggi nulla in A1 perchè l'impianto lo hai inibito a fare immissione...

 

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OberstDanjeje
27 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

Ma se tu dici di aver programmato l'impianto per fare solo autoconsumi, mi pare naturale che non leggi nulla in A1 perchè l'impianto lo hai inibito a fare immissione...

in questo caso specifico non ho ancora installato lo smart meter

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Adelino Rossi

Due cose mi piacerebbe capire meglio,

si connette un impianto generatore di energia privato a una rete pubblica senza tutti gli accorgimenti, accordi e verifiche di sicurezza del caso in accordo con l'ente distributore

tralasciando tutti gli aspetti legati alla sicurezza. Pensavo che in assenza di un benestare del gestore non si sia in grado di sapere se l'impianto esterno è abilitato a ricevere  la connessione di parallelo.  Premetto, non sono molto addentro al fv, ma se si parla di immissione in rete e programmazione dell'inverter significa che a livello di contatore del gestore c'è una qualche connessione o un ta esterno che rileva la corrente direzionale immessa in rete e lo comunica all'inverter? Da qui la programmazione di regolazione della potenza prodotta.  

 

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OberstDanjeje
2 ore fa, Adelino Rossi ha scritto:

ue cose mi piacerebbe capire meglio,

si connette un impianto generatore di energia privato a una rete pubblica senza tutti gli accorgimenti, accordi e verifiche di sicurezza del caso in accordo con l'ente distributore

tralasciando tutti gli aspetti legati alla sicurezza. Pensavo che in assenza di un benestare del gestore non si sia in grado di sapere se l'impianto esterno è abilitato a ricevere  la connessione di parallelo.  Premetto, non sono molto addentro al fv, ma se si parla di immissione in rete e programmazione dell'inverter significa che a livello di contatore del gestore c'è una qualche connessione o un ta esterno che rileva la corrente direzionale immessa in rete e lo comunica all'inverter? Da qui la programmazione di regolazione della potenza prodotta.  

Bisogna fare un distinguo.

 

1) impianto totalmente abusivo, senza richiesta di parere tecnico all'ente distributore

in questo caso immetti energia sull'impianto del distributore senza sapere se linee e protezioni sono adeguate

 

2) impianto in attesa di regolarizzazione

hai chiesto parere tecnico all'ente distributore, il quale rilascia preventivo e regola tecnica per la connessione

paghi la TICA per la connessione all'ente distributore (in questo caso 121€) e l'ente distributore esegue i lavori a suo carico

esiste un progetto

esiste una DICO dell'impianto

esiste un SPI con relative tarature

invii i dati al GSE (progetto, DICO, tarature SPI), il quale verifica che la documentazione sia in ordine e autorizza l'ente distributore all'installazione del contatore di produzione.

attendi i tempi tecnici per l'intervento del distributore, il quale programma il contatore per immissione (videata aggiuntiva per il conteggio dell'immissione) o in alcuni casi sostituisce il contatore (vecchi contatori non bidirezionali) e installa un contatore di produzione nei pressi dell'impianto FV

e finalmente sei autorizzato al parallelo con la rete

 

 Fino all'intervento finale dell'ente distributore non hai ancora l'autorizzazione alla produzione ma hai fatto tutti i passaggi necessari.

Nel caso specifico l'ente distributore aveva già realizzato una nuova linea in cavo da 240mmq in alluminio attestata direttamente alla cabina di distribuzione per la fornitura di 103kW al cliente, quindi non necessita di ulteriori interventi.

 

Se vuoi (scelta libera del cliente/installatore) si può installare uno smart meter nei pressi del punto di consegna.

Né più né meno che un contatore digitale, con relativi TA, collegato in BUS all'inverter.

La comodità dello smart meter è che tramite l'app puoi monitorare l'immissione e il prelievo, senza lo smart meter vedi solo la produzione dell'inverter.

Inoltre, puoi programmare l'inverter per zero immissioni in rete, utile in attesa dell'intervento del distributore. 

 

Non esiste nessun collegamento tra il contatore del distributore e l'inverter.

Modificato: da OberstDanjeje
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mgaproduction

In linea generale comunque, non farei dirottare la discussione verso il "si può/non si può attivare in anticipo" ecc ecc

 

Inutile dire che sappiamo tutti che gli impianti, oggi come oggi, come vengono realizzati tecnicamente con tutti i crismi delle varie normative (quindi diamo per scontato che siano fatti come la regola dell'arte delle varie normative vuole), vengono anche fatti funzionare con questo "trucchetto" della non immissione.

Almeno i casalinghi sono tutti così. Ovviamente questo da 80 Kw non è di sicuro un casalingo...

 

 

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OberstDanjeje
1 ora fa, mgaproduction ha scritto:

In linea generale comunque, non farei dirottare la discussione verso il "si può/non si può attivare in anticipo" ecc ecc

 

Inutile dire che sappiamo tutti che gli impianti, oggi come oggi, come vengono realizzati tecnicamente con tutti i crismi delle varie normative (quindi diamo per scontato che siano fatti come la regola dell'arte delle varie normative vuole), vengono anche fatti funzionare con questo "trucchetto" della non immissione.

Almeno i casalinghi sono tutti così. Ovviamente questo da 80 Kw non è di sicuro un casalingo...

L'impianto in questione, per come è esposto, può produrre di picco sì e no 40kW in giorni buoni in una fascia di 1 o 2 ore.

Al mattino non copre il fabbisogno, al pomeriggio i 2/3 della potenza vengono comunque utilizzati dall'impianto.

Al momento il cliente ha deciso di attivarlo al mattino e spegnerlo il pomeriggio.

tra 10 giorni arriva lo smart meter e tamponiamo la situazione.

 

Tra l'altro questo discorso sul contatore lo avevo già fatto con un tecnico ENEL il quale mi disse che con vecchi contatori non bidirezionali succedeva appunto che venisse conteggiata l'energia immessa come prelevata.

All'epoca non avevo dati in più per approfondire il discorso e non sono andato oltre con le domande.

Alla prossima attivazione di un impianto cercherò di approfondire il discorso

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mgaproduction

Il mio era un discorso generale visto che alcuni hanno obiettato su questo aspetto.

Il mio era un volersi concentrare sugli aspetti da te richiesti senza stare a sottolineare altri aspetti che poco c'entrano (a mio modo di vedere) con le domande tecniche

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Adelino, hai centrato il mio discorso, in mancanza del "verbale di consegna" verbale che l'ente distributore rilascia all'atto della programmazione almeno per ENEL, tutto quello che si fa è illegale verso la rete. Poi se non è attivo il contatore di produzione e per questo consumi energia per il tuo impianto commetti anche un reato verso il "fisco" producendo energia non tassata e per questo punibile...................... 

ciao

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Bravoemiliano

Ciao, vediamo se riesco a dare un contributo a questa diatriba.

A prescindere dai problemi legali e normativi del parallelo parliamo del contatore elettronico in Enel abbreviato in CE

Premesso che conosco abbastanza bene il CE di prima generazione mentre conosco poco nel dettaglio il nuovo modello.

A partire da un certo anno di costruzione, indicativamente il 2008 tutti i CE prodotti sono bidirezionali e comunque programmabili come bidirezionali.

Cosa significa, che sono in grado di gestire correttamente le energie secondo i 4 quadranti e lo fanno indifferentemente che siano programmati o meno bidirezionali.

Quindi cosa cambia:

Con la programmazione bidirezionale si visualizzano a display le energie immesse in rete cosa che non avviene quando il CE è mono direzionale.

 

Come detto in precedenza il CE gestisce correttamente le energie prelevate e immesse ma in visualizzazione delle letture le energie immesse in rete vengono sommate alle prelevate e di conseguenza fatturate come consumo. Al momento della programmazione a bidirezionale il CE ridistribuisce correttamente, come le aveva viste, anche per quanto riguarda il pregresso, i consumi e le immissioni riportando indietro le letture del giusto quantitativo il consumo e attribuendo all’immissione quando tolto ai consumi.

Di fatto quindi nulla viene perduto ne in un senso ne nell’altro.

Le problematiche ci sono comunque in quanto sistemi a valle giustamente  prevedono  che una lettura non possa essere inferiore alla precedente quindi le nuove letture che pervengono ai sistemi di telegestione/telelettura vengono scartate facendo apposita segnalazione e la fatturazione procede con un acconto stimato sulla media dei precedenti consumi.

Ovviamente con l’andare del tempo e soprattutto se le immisioni sono state quantitativamente limitate il consumo fatto d’utente porterà ad essere nuovamente positiva la lettura che verrà validata e entrerà nei sistemi di fatturazione conguagliando correttamente la fatturazione.

 

Non stò ad andare più nel dettaglio di ciò che  avviene, per i controlli, degli interventi necessari e di come funziona il CE, dei flussi di lettura e fatturazione.

 Mi risulta che per il nuovo CE il comportamento sia analogo al precedente non ne posso comunque essere sicuro con certezza assoluta.

Ripeto, poi il collegamento in parallelo di un impianto deve essere comunque fatto quando tutte le procedure burocratiche sono state regolarizzate anche e soprattutto per le problematiche di sicurezza e fiscali che possono derivare.

Spero di essere stato utile un saluto e a tutti quanti.

PS scusate la dimensione del carattere ma lo ho scritto su word e poi incollato nella pagina 


 

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Ciao OberstDanjeje

 

Non perdo tempo sulle questioni "normative" sollevate da altri dato che non hanno nessuna rilevanza rispetto al tuo quesito puramente tecnico ...

 

Mi riallaccio a tutte le dettagliate spiegazioni che fornisci nel tuo intervento :

 

Il 21/3/2023 alle 08:19 , OberstDanjeje ha scritto:

Ciao Semplice 1, grazie per il tuo intervento.

In linea di principio è esattamente quello che pensavo anche io.

Il giorno in questione, un mercoledì alle ore 14, ero in cantiere per fare le ultime verifiche, tarature, rilievi e non avevo con me l'analizzatore di rete.

Ma preso dalla curiosità di un tecnico ho fatto delle prove, sicuramente non molto scientifiche ma più che adeguate.

 

Per riassumere:

 

1) pinza amperometrica sul FV, circa 60A in immissione (il FV in questione ha esposizione NORD, EST, SUD, OVEST quindi la potenza di picco è limitata)

2) pinza amperometrica sotto il contatore, letture tra i 10A e 25A (ovviamente non sapevo se assorbiti o immessi)

3) lettura sul contatore ENEL, potenza istantaneo 0kW, mi segno le letture della fascia A1 773040

4) ripeto le letture a qualche minuto di distanza, nessun cambiamento

5) il quadrante del contatore indica energia immessa

6) spengo il FV, sul contatore leggo una potenza istantanea, la fascia A1 aumenta, il quadrante del contatore indica prelievo di energia

7) riaccendo il FV e ritorno nella situazione precedente

 

A questo punto lascio l'impianto acceso, torno dopo circa 3 ore e sul contatore ENEL avevo le stesse letture del passo 7.

 

Quindi il contatore non ha conteggiato l'energia immessa

 

Direi che il quadro della situazione, come da te definito, mi sembra inequivocabile.

La copia della pagina del Manuale Contatori Trifase Enel (a me già nota, ma che potrebbe essere di interesse per altri) può essere acquisita, eventualmente, all'indirizzo :

http://www.relecenergia.it/file/site/pdf/contatore-trifase-v1.pdf

 

Purtroppo la Documentazione Tecnica dei Contatori ENEL (e relative spiegazioni), messa a disposizione degli Utenti, è ridotta all'osso e comunque non riporta nessun riferimento alla modalità di Conteggio nel caso di IMMISSIONI attraverso un Contatore Bidirezionale (potenzialmente Bidirezionale) non ancora programmato come tale.

 

Il tuo attuale Contatore in versione solo MONODIREZIONALE non si sa di quale Modello sia (non ne hai pubblicata la foto completa con le iscrizioni stampigliate sul fronte "scatola") ma anche sapendo il Modello non si farebbe molta strada ...

 

Nella situazione da te rappresentata :

Il FV sta IMMETTENDO in Rete e l'ammontare della IMMISSIONE non viene conteggiata dal Contatore nel "Registro PRELIEVI" come invece si temeva (e come tutti ritengono che avvenga) in mancanza della specifica Programmazione per il funzionamento BIDIREZIONALE.

 

Si suppone che tu avrai ispezionato da cima a fondo tutti i dati che ti presenta il Contatore e non avrai trovata nessuna traccia di eventuali dati registrati come IMMISSIONI.

 

Se la situazione è realmente questa allora (almeno per il Contatore in oggetto) si può definire che : la Produzione in Esubero viene immessa in Rete, non viene contabilizzata dato che  il Conteggio Immissioni non risulta abilitato/presente e quindi (almeno per l'apparenza sul Display)"contabilmente" non esiste.

 

Magari potrebbe essere utile sapere che hai eseguito tutta la scansione dei Dati presenti attualmente e che non compare nessun REGISTRO DELLE IMMISSIONI.

 

Comunque bisogna anche tenere presente che il Contatore segnala che sta rilevando un Passaggio di Energia in IMMISSIONE e potrebbe anche darsi che tali IMMISSIONI vengano conteggiate nella Memoria IMMISSIONI ma che il display non risulti abilitato ad esporre in vista il Conteggio.

Se così fosse allora la sola ENEL potrebbe comunque leggere i Dati Nascosti e poi farne uso a sua discrezione ...

-------------------------------------------------------------------------------

 

Come vedi la situazione è complessa e vi sono molte possibilità che sfuggono alle nostre indagini che sono, per forza di cose, molto limitate.

Comunque, se ti riuscirà di eseguire altri controlli (su questo Impianto o altri), sarebbe estremamente utile conoscere le conclusioni che tu potrai trarne.

 

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Ciao Bravoemiliano

 

Ho letto il tuo intervento solo dopo l'invio del mio e mi pare di aver ipotizzato qualcosa di simile a quanto dici tu.

 

Mi rifaccio a quanto ho detto/ipotizzato e che assomiglia un po' a quanto dici tu :

1 ora fa, Semplice 1 ha scritto:

Comunque bisogna anche tenere presente che il Contatore segnala che sta rilevando un Passaggio di Energia in IMMISSIONE e potrebbe anche darsi che tali IMMISSIONI vengano conteggiate nella Memoria IMMISSIONI ma che il display non risulti abilitato ad esporre in vista il Conteggio.

Se così fosse allora la sola ENEL potrebbe comunque leggere i Dati Nascosti e poi farne uso a sua discrezione ...

 

Però tu dici precisamente :

4 ore fa, Bravoemiliano ha scritto:

Come detto in precedenza il CE gestisce correttamente le energie prelevate e immesse ma in visualizzazione delle letture le energie immesse in rete vengono sommate alle prelevate e di conseguenza fatturate come consumo. Al momento della programmazione a bidirezionale il CE ridistribuisce correttamente, come le aveva viste, anche per quanto riguarda il pregresso, i consumi e le immissioni riportando indietro le letture del giusto quantitativo il consumo e attribuendo all’immissione quando tolto ai consumi.

 

Su questo aspetto della Contabilizzazione non pare che vi sia corrispondenza tra quanto dici tu e quanto ha fatto presente (con tutti i dettagli del caso) OberstDanjeje .

Il suo REGISTRO dei PRELIEVI non totalizza nulla di quanto viene IMMESSO (e le sue Immissioni non sono certamente di pochi Wh ma si tratta di un bel po' di kWh).

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Comunque vediamo se arriveranno altre notizie che possano chiarire il mistero !

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i collaudi potevano durare al massimo  qualche minuto. occorre in ogni caso  aspettare l'autorizzazione enel per il parallelo.

anche gli ampliamenti del gia' esistente devono rispettare questo principio. se il gestore si accorgeva di cio' che hai fatto  ti potevi scordare  di qualsiasi autorizzazione futura.

nella ditta in cui lavoro ogni ampliamento del fotovoltaico  richiede quasi un anno  per avere l'autorizzazione da enel, e quindi viene lasciato spento. al contrario se enel si accorge di parti non autorizzate in funzione  viene tolta la possibilita' di usare tutto l'impianto.

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