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Contatore ENEL bidirezionale ma non ancora programmato, cosa conteggia?


OberstDanjeje

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OberstDanjeje
16 ore fa, Bravoemiliano ha scritto:

Ciao, vediamo se riesco a dare un contributo a questa diatriba.

A prescindere dai problemi legali e normativi del parallelo parliamo del contatore elettronico in Enel abbreviato in CE

Premesso che conosco abbastanza bene il CE di prima generazione mentre conosco poco nel dettaglio il nuovo modello.

A partire da un certo anno di costruzione, indicativamente il 2008 tutti i CE prodotti sono bidirezionali e comunque programmabili come bidirezionali.

Cosa significa, che sono in grado di gestire correttamente le energie secondo i 4 quadranti e lo fanno indifferentemente che siano programmati o meno bidirezionali.

Quindi cosa cambia:

Con la programmazione bidirezionale si visualizzano a display le energie immesse in rete cosa che non avviene quando il CE è mono direzionale.

 

Come detto in precedenza il CE gestisce correttamente le energie prelevate e immesse ma in visualizzazione delle letture le energie immesse in rete vengono sommate alle prelevate e di conseguenza fatturate come consumo. Al momento della programmazione a bidirezionale il CE ridistribuisce correttamente, come le aveva viste, anche per quanto riguarda il pregresso, i consumi e le immissioni riportando indietro le letture del giusto quantitativo il consumo e attribuendo all’immissione quando tolto ai consumi.

Di fatto quindi nulla viene perduto ne in un senso ne nell’altro.

Le problematiche ci sono comunque in quanto sistemi a valle giustamente  prevedono  che una lettura non possa essere inferiore alla precedente quindi le nuove letture che pervengono ai sistemi di telegestione/telelettura vengono scartate facendo apposita segnalazione e la fatturazione procede con un acconto stimato sulla media dei precedenti consumi.

Ovviamente con l’andare del tempo e soprattutto se le immisioni sono state quantitativamente limitate il consumo fatto d’utente porterà ad essere nuovamente positiva la lettura che verrà validata e entrerà nei sistemi di fatturazione conguagliando correttamente la fatturazione.

 

Non stò ad andare più nel dettaglio di ciò che  avviene, per i controlli, degli interventi necessari e di come funziona il CE, dei flussi di lettura e fatturazione.

 Mi risulta che per il nuovo CE il comportamento sia analogo al precedente non ne posso comunque essere sicuro con certezza assoluta.

Ripeto, poi il collegamento in parallelo di un impianto deve essere comunque fatto quando tutte le procedure burocratiche sono state regolarizzate anche e soprattutto per le problematiche di sicurezza e fiscali che possono derivare.

Spero di essere stato utile un saluto e a tutti quanti.

PS scusate la dimensione del carattere ma lo ho scritto su word e poi incollato nella pagina 

Ciao @Bravoemiliano e grazie per il tuo intervento che sicuramente fa un po' di luce sul ns. mistero.

Permettimi un'osservazione.

Dalle mie prove in 3 ore il contatore, nello specifico la fascia A1, non ha conteggiato niente, ed è impossibile che in 3 ore il bilancio dell'energia prodotto e consumata sia stato 0.

 

Tra l'altro ieri mi sono ricordato di altri 2 casi, uno poco significativo, avevo verificato il contatore prima dei test dell'impianto e successivamente e di nuovo non c'erano stati aumenti, dico poco significativo in quanto l'energia prodotta era di circa 2 o 3kW e non conoscevo quanto assorbito dall'abitazione.

 

Un altro caso molto più significativo in quanto non c'erano consumi dell'abitazione, dati verificati dallo smart meter, e il cliente, ingegnere Energy Manager, in un'occasione aveva constato personalmente che l'energia immessa veniva conteggiata come assorbita, così abbiamo verificato il contatore e di nuovo non sono è stata conteggiata la potenza immessa.

di nuovo, a fronte di 3 o 4kW immessi il contatore non ha conteggiato niente.

 

Quindi:

 

1) i miei test sono poco significativi

2) mi sono trovato in casi fortuiti

 

Tra l'altro, non conosco gli impianti plug and play, ma da quello che ho capito è sufficiente fare una comunicazione al proprio distributore, il quale non deve fare alcun intervento.

Quindi nel caso di produzione eccedente il consumo pagheresti i kW immessi?

 

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OberstDanjeje
13 ore fa, Semplice 1 ha scritto:

Ciao OberstDanjeje

 

Non perdo tempo sulle questioni "normative" sollevate da altri dato che non hanno nessuna rilevanza rispetto al tuo quesito puramente tecnico ...

 

Mi riallaccio a tutte le dettagliate spiegazioni che fornisci nel tuo intervento :

 

Il 21/3/2023 alle 08:19 , OberstDanjeje ha scritto:

Ciao Semplice 1, grazie per il tuo intervento.

In linea di principio è esattamente quello che pensavo anche io.

Il giorno in questione, un mercoledì alle ore 14, ero in cantiere per fare le ultime verifiche, tarature, rilievi e non avevo con me l'analizzatore di rete.

Ma preso dalla curiosità di un tecnico ho fatto delle prove, sicuramente non molto scientifiche ma più che adeguate.

 

Per riassumere:

 

1) pinza amperometrica sul FV, circa 60A in immissione (il FV in questione ha esposizione NORD, EST, SUD, OVEST quindi la potenza di picco è limitata)

2) pinza amperometrica sotto il contatore, letture tra i 10A e 25A (ovviamente non sapevo se assorbiti o immessi)

3) lettura sul contatore ENEL, potenza istantaneo 0kW, mi segno le letture della fascia A1 773040

4) ripeto le letture a qualche minuto di distanza, nessun cambiamento

5) il quadrante del contatore indica energia immessa

6) spengo il FV, sul contatore leggo una potenza istantanea, la fascia A1 aumenta, il quadrante del contatore indica prelievo di energia

7) riaccendo il FV e ritorno nella situazione precedente

 

A questo punto lascio l'impianto acceso, torno dopo circa 3 ore e sul contatore ENEL avevo le stesse letture del passo 7.

 

Quindi il contatore non ha conteggiato l'energia immessa

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Direi che il quadro della situazione, come da te definito, mi sembra inequivocabile.

La copia della pagina del Manuale Contatori Trifase Enel (a me già nota, ma che potrebbe essere di interesse per altri) può essere acquisita, eventualmente, all'indirizzo :

http://www.relecenergia.it/file/site/pdf/contatore-trifase-v1.pdf

 

Purtroppo la Documentazione Tecnica dei Contatori ENEL (e relative spiegazioni), messa a disposizione degli Utenti, è ridotta all'osso e comunque non riporta nessun riferimento alla modalità di Conteggio nel caso di IMMISSIONI attraverso un Contatore Bidirezionale (potenzialmente Bidirezionale) non ancora programmato come tale.

 

Il tuo attuale Contatore in versione solo MONODIREZIONALE non si sa di quale Modello sia (non ne hai pubblicata la foto completa con le iscrizioni stampigliate sul fronte "scatola") ma anche sapendo il Modello non si farebbe molta strada ...

 

Nella situazione da te rappresentata :

Il FV sta IMMETTENDO in Rete e l'ammontare della IMMISSIONE non viene conteggiata dal Contatore nel "Registro PRELIEVI" come invece si temeva (e come tutti ritengono che avvenga) in mancanza della specifica Programmazione per il funzionamento BIDIREZIONALE.

 

Si suppone che tu avrai ispezionato da cima a fondo tutti i dati che ti presenta il Contatore e non avrai trovata nessuna traccia di eventuali dati registrati come IMMISSIONI.

 

Se la situazione è realmente questa allora (almeno per il Contatore in oggetto) si può definire che : la Produzione in Esubero viene immessa in Rete, non viene contabilizzata dato che  il Conteggio Immissioni non risulta abilitato/presente e quindi (almeno per l'apparenza sul Display)"contabilmente" non esiste.

 

Magari potrebbe essere utile sapere che hai eseguito tutta la scansione dei Dati presenti attualmente e che non compare nessun REGISTRO DELLE IMMISSIONI.

 

Comunque bisogna anche tenere presente che il Contatore segnala che sta rilevando un Passaggio di Energia in IMMISSIONE e potrebbe anche darsi che tali IMMISSIONI vengano conteggiate nella Memoria IMMISSIONI ma che il display non risulti abilitato ad esporre in vista il Conteggio.

Se così fosse allora la sola ENEL potrebbe comunque leggere i Dati Nascosti e poi farne uso a sua discrezione ...

-------------------------------------------------------------------------------

 

Come vedi la situazione è complessa e vi sono molte possibilità che sfuggono alle nostre indagini che sono, per forza di cose, molto limitate.

Comunque, se ti riuscirà di eseguire altri controlli (su questo Impianto o altri), sarebbe estremamente utile conoscere le conclusioni che tu potrai trarne.

Ovviamente ho scorso tutte le pagine del contatore, oltre alle 3 fascia Attiva e Reattiva, prelievi precedenti non c'è altro.

 

Ovviamente mi è anche passato per la testa che ci possano essere contatori nascosti.

Contatori che l'ENEL può utilizzare, ma sarebbe un incubo a livello gestionale se sommasse questi contatori a quanto conteggiato dal prelievo di energia.

 

Un bel giorno ti ritroveresti una bolletta con indicate dei consumi nelle fasce A1,A2,A3 maggiori di quanto indicato dal contatore.

La prima cosa che fai è chiamare il distributore per segnalare un'anomalia sulle letture.

Cosa che creerebbe un incubo a livello amministrativo.

 

Ho perso il numero di un tecnico ENEL che si occupa della gestione del sistema di telelettura, qualche anno fa, proprio da questo cliente, gli ho risolto un grosso problema in quanto un ns. inverter disturbava i loro sistemi, problema risolto con un filtro in meno di 24 ore.

Ringraziandomi dell'operato mi aveva inviato un sms con il suo contatto dicendomi di chiamarlo per qualsiasi problema.

Stupidamente non ho salvato il numero.

Spero di incontrarlo, sarebbe sicuramente il personaggio giusto per risolvere ogni ns. dubbio.

 

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OberstDanjeje
9 ore fa, ivano65 ha scritto:

i collaudi potevano durare al massimo  qualche minuto. occorre in ogni caso  aspettare l'autorizzazione enel per il parallelo.

anche gli ampliamenti del gia' esistente devono rispettare questo principio. se il gestore si accorgeva di cio' che hai fatto  ti potevi scordare  di qualsiasi autorizzazione futura.

nella ditta in cui lavoro ogni ampliamento del fotovoltaico  richiede quasi un anno  per avere l'autorizzazione da enel, e quindi viene lasciato spento. al contrario se enel si accorge di parti non autorizzate in funzione  viene tolta la possibilita' di usare tutto l'impianto.

@ivano65 siamo tutti d'accordo che il parallelo con la rete non si può fare fino all'autorizzazione dell'ENEL.

la discussione non è incentrata sul giusto o sbagliato, si può o non si può.

Sono un tecnico e ho delle curiosità tecniche.

Cerco un confronto con colleghi per fare luce su un punto che mi incuriosisce.

 

 

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Alessio Menditto
46 minuti fa, OberstDanjeje ha scritto:

Sono un tecnico e ho delle curiosità tecniche.

Certo, la questione però è che se questo implica pericolo, non puoi pretendere che in un forum tipo questo qualcuno non intervenga per dirtelo, se tu facendo esperimenti fulmini qualcuno, vengono a prendere te e non il Forum, però da come hai cominciato la discussione tu non volevi una curiosità, hai effettivamente fatto una manovra che da quello che ho capito è pericolosa.

Noi moderatori non possiamo fermare chi ricorda a te e ad altri che non lo sanno che sono cose pericolose, cerca di comprendere che non siamo al bar, non è per cattiveria.

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Vi riporto la mia esperienza personale su un caso simile:

vicino di casa senza autorizzazione e senza limitatore di immissione in rete (solar edge lo ha tramite il suo meter e la giusta configurazione) attiva il sezionatore del suo Fv senza autorizzazione del tecnico che gli ha installato l'impianto.  

Lo lascia attivo per qualche mese sfruttando sì l'autoconsumo ma immettendo in rete quando il suo Fv va in esubero fino a che Enel gli va a configurare il contatore bidirezionale:

il tecnico enel gli rileva all'atto della configurazione, un megawatt immesso in rete, è  senza autorizzazione e quindi lo segnala al suo superiore.

So che volevano fargli multe e denuncia.

So che ha pagato il suo megawatt come consumato, non mi ha più parlato delle multe e/o eventuali denunce!

 

 

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Simone Baldini

Sui contatori di vecchia generazione fino alla riconfigurazione, anche l'immissione la conteggiava come prelevata. Sui contatori 2.0 non saprei, non ho esperienza in merito.

Sotto 800Wp basta fare una comunicazione al gestore ARERA (delibera 315/2020/R/eel) per far si che quello immesso non venga conteggiato come consumo e ovviamente si dichiara che non avverrà nessuna remunarazione. Quindi è vero che sono plug & play ma il gestore deve comunque saperlo per attuare probabilmente la modifica del contatore.

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OberstDanjeje
46 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Certo, la questione però è che se questo implica pericolo, non puoi pretendere che in un forum tipo questo qualcuno non intervenga per dirtelo, se tu facendo esperimenti fulmini qualcuno, vengono a prendere te e non il Forum, però da come hai cominciato la discussione tu non volevi una curiosità, hai effettivamente fatto una manovra che da quello che ho capito è pericolosa.

Noi moderatori non possiamo fermare chi ricorda a te e ad altri che non lo sanno che sono cose pericolose, cerca di comprendere che non siamo al bar, non è per cattiveria.

Sono consapevole di aver fatto dei test non autorizzati.

Come detto, la discussione non è sul può o non si può.

NON SI PUO', questo deve essere chiaro a tutti.

 

Comunque sia mi considero un tecnico abbastanza esperto da riconoscere situazioni pericolose.

Semplicemente ho approfittato della situazione, provare un impianto (prove che generalmente possono durare 1 ora) per fare ulteriori test, che si sono dilatati in circa 3 ore.

Tra l'altro, considera che per impianti sotto i 11,08kW, utilizzando l'interfaccia di rete integrata nell'inverter, sei obbligato a mettere in funzione l'impianto per eseguire l'autotest dell'interfaccia, autotest che il GSE ti richiedere per procedere con l'attivazione dell'impianto.

Ovviamente non vorrei che la discussione diventi un modo per incentivare altri a fare la stessa cosa.

Dato che sulla questione ne ho sentite di ogni, vorrei avere le idee chiare perché non mi piace dare informazioni a caso.

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Alessio Menditto

Si sì ma non ti devi giustificare, fai quello che vuoi e il responsabile sei tu, volevo solo dire che facciamo fatica ad arginare chi continua a far notare la pericolosità della cosa, tutto qui.

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Simone Baldini

In effetti è vero che ti chiedono collaudi, conformità ecc.. non ricordo se prima o dopo dell'attivazione del contatore, quindi se prima è inevitabile che si colleghi alla rete l'impianto per eseguire questi test. Sicuramente nella specifica del distributore ci sarà come procedere per produrre queste documentazioni senza commettere illeciti.

Per esempio sul gas metano, ti chiedono una pre-conformità (allegato I/40) che attesta d'avermesso in pressione ecc.., poi sucessivamente, una volta aperta la fornitura e eseguito il collaudo entro tot gg si deve produrre la conformità 37/08.

Modificato: da Simone Baldini
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OberstDanjeje
14 ore fa, Simone Baldini ha scritto:

In effetti è vero che ti chiedono collaudi, conformità ecc.. non ricordo se prima o dopo dell'attivazione del contatore, quindi se prima è inevitabile che si colleghi alla rete l'impianto per eseguire questi test. Sicuramente nella specifica del distributore ci sarà come procedere per produrre queste documentazioni senza commettere illeciti.

Per esempio sul gas metano, ti chiedono una pre-conformità (allegato I/40) che attesta d'avermesso in pressione ecc.., poi sucessivamente, una volta aperta la fornitura e eseguito il collaudo entro tot gg si deve produrre la conformità 37/08.

Modificato: 14 ore fa da Simone Baldini

Le norme CEI non specificano come eseguire eventuali prove, mentre il regolamento di esercizio, da inviare alla chiusura lavori, richiede:

 

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ E VERIFICA DELL’IMPIANTO DI PRODUZIONE E SISTEMA DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA

La seguente dichiarazione deve essere compilata e firmata ai sensi della delibera 84/2012/R/EEL da professionista iscritto all’albo o dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice abilitata ai sensi della legge vigente e va allegata al regolamento di esercizio sottoscritto dal titolare dell’impianto di produzione collegato alla rete BT di Enel.

 

Il sottoscritto, (Cognome e Nome)

___________________________________________________________________________

in qualità di tecnico della (Ragione sociale della ditta di appartenenza)

___________________________________________________________________________

operante nel settore

___________________________________________________________________________

avente estremi di abilitazione professionale

___________________________________________________________________________

ai sensi della legge

___________________________________________________________________________

con riferimento al seguente impianto di produzione:

ragione sociale del titolare dell’impianto di produzione:

_____________________________________________________

Indirizzo dell’impianto di produzione:

_____________________________________________________

Località: _____________________________________________________________

Comune:_______________________________________________________ Pr._________

Codice POD:________________________________________________________________

Codice SIGRAF nodo di connessione alla rete:_____________________________________

Codice CENSIMP: ____________________________________________________________

Codice rintracciabilità pratica di connessione: _____________________________________

Sotto la propria personale responsabilità dichiara che l’impianto elettrico sopra descritto è stato eseguito in modo conforme alla Sezione F della “Guida per le connessioni”, alle norme CEI vigenti e alle prescrizioni dell’Allegato A.70 del Codice di Rete di Terna, par. 5, come derogato dall’articolo 4.1.d) della delibera 84/2012/R/EEL, ed è stato verificato secondo le norme e guide CEI vigenti. In particolare sono state svolte le seguenti verifiche:

 

1. Impianto conforme alla documentazione progettuale e agli schemi elettrici allegati (esame documentale, esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto)

2. I componenti ed il macchinario sono conformi (esame documentale) alle prescrizioni di sicurezza ed alle relative norme CEI in quanto muniti di:

a. Marchi (marchio IMQ o altri) attestanti la conformità alle norme

b. Relazioni di conformità rilasciati da enti riconosciuti

3. Il sezionamento dei circuiti è conforme alla Norma CEI 64-8 (esame documentale, esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto)

4. Le caratteristiche dell'impianto sono conformi alla “Guida per le Connessioni” ed al regolamento di esercizio (esame documentale)

5. Le caratteristiche del/i sistema di protezione di interfaccia sono conformi alla Guida per le Connessioni ed al regolamento di esercizio (esame documentale)

6. Il comando e/o l'arresto di emergenza è stato previsto dove necessario (esame documentale, esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto) (solo se prevista)

7. La verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di interblocco ha avuto esito favorevole (esame documentale, esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto) (solo se prevista)

8. Impossibilità di mettere a terra il neutro BT della rete di Enel (esame documentale, esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto) (solo se prevista)

9. Verifica dei gruppi di misura secondo la Norma CEI 13-4 (se previsto e se tale attività è a cura del Produttore) e conferma prova di tele leggibilità Enel (esame documentale, esame a vista, prove e verifiche in impianto) (solo se prevista)

 

 

Quotato dal: "Regolamento di esercizio in parallelo con rete BT Enel Distribuzione di impianti di produzione con Potenza Nominale >= 20 kW"

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Simone Baldini

 

1 ora fa, OberstDanjeje ha scritto:

7. La verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di interblocco ha avuto esito favorevole (esame documentale, esame a vista, eventuali prove e verifiche in impianto) (solo se prevista)

Intanto dice eventuali, poi solo se prevista. Mi sembrava anche a me che andasse allegato il rapporto di prova dell'interfaccia, ma non so se dopo il collegamento.

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mgaproduction
Il 21/3/2023 alle 16:24 , mgaproduction ha scritto:

In linea generale comunque, non farei dirottare la discussione verso il "si può/non si può attivare in anticipo" ecc ecc

 

Inutile dire che sappiamo tutti che gli impianti, oggi come oggi, come vengono realizzati tecnicamente con tutti i crismi delle varie normative (quindi diamo per scontato che siano fatti come la regola dell'arte delle varie normative vuole), vengono anche fatti funzionare con questo "trucchetto" della non immissione.

Almeno i casalinghi sono tutti così. Ovviamente questo da 80 Kw non è di sicuro un casalingo...

 

 

 

Mi ripeto in quanto la discussione la trovo molto interessante.

AL DI LA' DEGLI ASPETTI BUROCRATICI, si può contuinuare la discussione sull'aspetto tecnico chiesto da @OberstDanjeje ?

 

Ormai la discussione si è trasformata in un "si può non si può c'è la denuncia ecc ecc" che credo non interessi a nessuno all'interno di un quesito che è stato posto che è squisitamente tecnico...

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Simone Baldini

 

Sicuramente! Ci sono già stati diversi interventi dove è stato detto che conta mentre lui ha riscontrato che non conteggiava. Quindi l'incognita rimane.

Però sarebbe anche bello capire come uno puo' "collaudare" l'impianto (se viene richiesto ovviamente) senza collegarlo in rete, operazione che ha fatto l'utente autore del topic, cioè se la sua manovra è corretta o se esiste una altro modo per farlo.

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OberstDanjeje
17 ore fa, Simone Baldini ha scritto:

 

Sicuramente! Ci sono già stati diversi interventi dove è stato detto che conta mentre lui ha riscontrato che non conteggiava. Quindi l'incognita rimane.

Però sarebbe anche bello capire come uno puo' "collaudare" l'impianto (se viene richiesto ovviamente) senza collegarlo in rete, operazione che ha fatto l'utente autore del topic, cioè se la sua manovra è corretta o se esiste una altro modo per farlo.

La CEI 0-21, per quanto riguarda le prove, rimanda al regolamento di esercizio.

 

Inoltre la CEI 0-21 dice:

 

image.png.28c222926cc53204ab5f03d733794205.png

 

Il regolamento di esercizio richiede:

 

image.thumb.png.e941786376efc9f94c58daf976a29558.png

 

Quindi direi che test e verifiche sull'impianto sono ammessi

 

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mgaproduction
Il 24/3/2023 alle 17:57 , Simone Baldini ha scritto:

 

Sicuramente! Ci sono già stati diversi interventi dove è stato detto che conta mentre lui ha riscontrato che non conteggiava. Quindi l'incognita rimane.

Però sarebbe anche bello capire come uno puo' "collaudare" l'impianto (se viene richiesto ovviamente) senza collegarlo in rete, operazione che ha fatto l'utente autore del topic, cioè se la sua manovra è corretta o se esiste una altro modo per farlo.

 

Permettimi : voi moderatori siete sempre molto attenti e qui questa cosa del collaudo è OT ... Richiederebbe un 3D dedicato ...

Non volgio fare le pulci, ma da normale lettore è un pò fastidioso continuare a leggere cose che non c'entrano nulla e che, anzi, generano polemiche...

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Ieri un tecnico Enel in fase di programmazione di un gruppo di misura su un impianto da 15 kW ha detto ad un mio collega che il gruppo di misura che ci sono adesso  anche se immetti energia non la conteggiano 

Se la detto lui !!!

Ovviamente se non ancora programmati

Forse i nuovi modelli sono così di sicuro i modelli precedenti anche se era stampato sopra la doppia freccia conteggiavano

Modificato: da antoniopev
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OberstDanjeje
4 ore fa, antoniopev ha scritto:

Ieri un tecnico Enel in fase di programmazione di un gruppo di misura su un impianto da 15 kW ha detto ad un mio collega che il gruppo di misura che ci sono adesso  anche se immetti energia non la conteggiano 

Se la detto lui !!!

Ovviamente se non ancora programmati

Forse i nuovi modelli sono così di sicuro i modelli precedenti anche se era stampato sopra la doppia freccia conteggiavano

La stessa cosa me l'ha detta un tecnico ENEL durante la messa in servizio di un impianto.

All'epoca non avevo fatto verifiche in tal senso e non ho approfondito. 

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Comunque la prova fumante la vedrò tra un po' di tempo quando verrà attivato un altro impianto da 6 kW trifase

Per un errore di programmazione non è stato settato l'impianto con immissione zero verso la rete, e per circa 20 giorni l'impianto dopo avere caricato le batterie e dato corrente alla casa mandava in rete l'eccedenza

Una volta accorti si posto mano alla programmazione

Il giorno che Enel attiverà l'impianto vedremo se verranno conteggiate le emissioni verso la rete vi farò sapere

Adesso devo solo aspettare enel

Modificato: da antoniopev
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Ciao antoniopev e OberstDanjeje

 

Per ora, purtroppo, non si riesce ancora ad avere un quadro preciso della situazione.

 

Confidiamo in Voi che siete sul campo e avete molte più possibilità di "Noi" che stiamo sul sofà e siamo ormai tagliati fuori dalle possibili esperienze pratiche ...

La faccenda è molto interessante e sarà della massima utilità saperne di più appena possibile !!!

 

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Unificata la formattazione del testo.
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  • 2 weeks later...

Salve, ho passato 3 anni ad attivare impianti fotovoltaici per e-distribuzione, (ora sono passato ai sistemi BESS con Enel Green power), vi dico che i CE di seconda generazione, quelli installati a partire dal 2018, non è che non leggono le immissioni, li leggono eccome, solo che non vengono conteggiati perchè avete una fornitura monodirezionale. Spesso gli installatori effettuano il ponticello al posto della basetta dove andrà installato il CE e mettono in produzione l'impianto per far contento il cliente, alcuni impostano l'inverter a zero immissioni alcuni se ne sbattono.

Quando si programma il contatore di scambio l'applicazione rileva comunque le letture di immissione, il tecnico di e-distribuzione è obbligato a riportare sul verbale di attivazione i valori che vengono rilevati in fase di programmazione.

Mettere in rete un impianto fotovoltaico prima della sua attivazione da parte di e-distribuzione e vietato se non per la fase di autotest.

Sinceramente non so cosa potrebbe succedere se il GSE o e-distribuzione facesse una verifica sulle immissioni non autorizzate.

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Ciao imbiffia

 

Grazie per il chiarimento /precisazione che, stando a quanto tu dici delle tue mansioni lavorative e delle relative conoscenze, come si dice "taglia la testa al toro".

 

A me la piccola soddisfazione, ora diventata sicurezza grazie alla tua conferma, di poter dire che : lo avevo immaginato.

 

Il 22/3/2023 alle 19:08 , Semplice 1 ha scritto:

Se la situazione è realmente questa allora (almeno per il Contatore in oggetto) si può definire che : la Produzione in Esubero viene immessa in Rete, non viene contabilizzata dato che  il Conteggio Immissioni non risulta abilitato/presente e quindi (almeno per l'apparenza sul Display)"contabilmente" non esiste.

 

Magari potrebbe essere utile sapere che hai eseguito tutta la scansione dei Dati presenti attualmente e che non compare nessun REGISTRO DELLE IMMISSIONI.

 

Comunque bisogna anche tenere presente che il Contatore segnala che sta rilevando un Passaggio di Energia in IMMISSIONE e potrebbe anche darsi che tali IMMISSIONI vengano conteggiate nella Memoria IMMISSIONI ma che il display non risulti abilitato ad esporre in vista il Conteggio.

Se così fosse allora la sola ENEL potrebbe comunque leggere i Dati Nascosti e poi farne uso a sua discrezione ...

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Unificata la formattazione del testo.
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Bravoemiliano

Ciao, effettivamente il FV lo ho da circa un mese e scopro delle cose che mai pensavo ci fossero, ad esempio se la potenza di picco è superiore a kW 3 potrebbe essere necessaria la revisione della categoria catastale dell'immobile, ovviamente in aumento, con conseguente aumento delle tasse sulla dichiarazione dei redditi. Anche dell'importo da pagare per la lettura del contatore di produzione non ne sapevo niente ed è per questo che pensavo si trattasse della spesa per la gestione dello scambio sul posto.

Mi ero occupato di FV ai tempi del primo conto energia quando c'era l'incentivo sulla produzione nel qual caso il contatore di produzione era effettivamente necessario.

 

Da quello che dice imbiffia quindi il CE di nuova generazione fa come il precedente registra correttamente le energie nei 4 quadranti, indipendente dalla programmazione ma a differenza del precedente non somma l'immesso ai consumi e quindi non li manda in fatturazione. Questo potrebbe spiegare quanto detto da antiniopev e OderstDanjeje dipende dal contatore installato se vecchio o nuovo.

 

 

 

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3 ore fa, Bravoemiliano ha scritto:

 

 

Da quello che dice imbiffia quindi il CE di nuova generazione fa come il precedente registra correttamente le energie nei 4 quadranti, indipendente dalla programmazione ma a differenza del precedente non somma l'immesso ai consumi e quindi non li manda in fatturazione. Questo potrebbe spiegare quanto detto da antiniopev e OderstDanjeje dipende dal contatore installato se vecchio o nuovo.

 

 

Esatto, il vecchio CE elettronico non discriminava la corrente in entrata da quella in uscita, risultava tutto prelievo dalla rete.

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Ciao Bravoemiliano

 

8 ore fa, Bravoemiliano ha scritto:

Da quello che dice imbiffia quindi il CE di nuova generazione fa come il precedente registra correttamente le energie nei 4 quadranti, indipendente dalla programmazione ma a differenza del precedente non somma l'immesso ai consumi e quindi non li manda in fatturazione. Questo potrebbe spiegare quanto detto da antiniopev e OderstDanjeje dipende dal contatore installato se vecchio o nuovo.

 

Se hai letto bene quanto detto da imbiffia  nel suo penultimo intervento :

 

23 ore fa, imbiffia ha scritto:

Quando si programma il contatore di scambio l'applicazione rileva comunque le letture di immissione, il tecnico di e-distribuzione è obbligato a riportare sul verbale di attivazione i valori che vengono rilevati in fase di programmazione.

Mettere in rete un impianto fotovoltaico prima della sua attivazione da parte di e-distribuzione e vietato se non per la fase di autotest.

Sinceramente non so cosa potrebbe succedere se il GSE o e-distribuzione facesse una verifica sulle immissioni non autorizzate.

 

Pertanto mi permetto di fare una delle mie solite ipotesi ...

 

Se con i Contatori Elettronici del primo tipo (qualora non programmati come Bidirezionali) veniva conteggiata l'Energia Immessa in sommatoria con quella Prelevata e poi si pagava il tutto alla prima Bolletta post attivazione del FV, almeno l'Utente Disinformato ma Attento se ne poteva accorgere e poteva rimediare limitando i danni con la disattivazione dl suo FV.

 

Con la nuova situazione, dato che gli Utenti Disinformati sono praticamente la totalità dei Nuovi Fotovoltaisti, la situazione peggiorerà sicuramente e la successiva STANGATA (dopo la segnalazione contenuta nel Verbale di Attivazione) non sarà sicuramente minore dato che potrà arrivare anche dopo molti mesi di Immissioni Occulte.

 

Ovviamente, per ora, di questa faccenda non se ne sa ancora nulla e la stessa Enel Distribuzione, che per ragioni di trasparenza e correttezza dovrebbe informare a tappeto tutta la "Clientela", si guarda bene dal fare alcunché.

 

Vedremo se ci saranno sviluppi sul caso e di che tipo ...

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
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Purtroppo la legge non ammette ignoranza, gli installatori qualificati, dovrebbero sapere benissimo che non puoi immettere nulla in rete prima dell'installazione del contatore di produzione.

Ma siamo in Italia.... ora se faranno controlli sulle immissioni non "autorizzate" nessuno penso che nessuno lo sa.

Addirittura mi è capitato di compilare verbali di attivazioni con impianti impostati a zero immissioni, ma durante la riprogrammazione del  contatore di scambio risultavano 15kw di reattiva sulle immissioni, anche su impianti monofase.

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