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PLC Forum


Protezione contatti attuatori.


ttthhh

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Salve a tutti, 

prendo spunto da questo thread di @Microchip1967

che, purtroppo come molte altre discussioni, non ha visto una conclusione.

Mi sono posto anche io gli stessi dubbi, leggendo i manuali di installazione di svariati attuatori.

In condizioni di linea protetta da magnetotermici con In da 6A a 10A i contatti degli attuatori con In < 6A risultano completamente sprotetti da sovraccarico e cortocircuito.

Se aggiungiamo la categoria di utilizzo ed il relativo carico scopriamo che un Bticino F411U2 declassa la corrente passante dai suoi morsetti di potenza da 10A (carico puramente resistivo) a 2A (carichi capacitivi, induttivi e misti tra le due categorie).

Lo stesso attuatore lo utilizzo per accendere gruppi di luci a LED, comandare l'apertura e la chiusura di elettrovalvole a solenoide, la partenza di pompe di ricircolo, circuiti di comando di relè, contattori e commutatori motorizzati.

Chiaramente le potenze in gioco sono ben al di sotto dei dati di targa del massimo supportato dal contatto per *categoria di utilizzo*.

Escludendo poi il caso di dry contact utilizzo sempre la configurazione zero crossing con neutro collegato, che dovrebbe risolvere il problema dell'incollaggio dei contatti limitando l'inrush carrent all'inserzione.

Mentre il F401, che utilizzo esclusivamente per il comando di motoriduttori (tende interne, tapparelle, tende esterne), pone il suo limite a 2A, valore troppo basso per adottarlo come protezione di linea (infatti pensando di movimentare tutte le tapparelle e/o le tende assieme si arriverebbe velocemente al suo distacco per sovraccarico).

L'idea corretta sarebbe quella di adottare un fusibile gG 5x20 per ogni uscita, in questo caso 2 per attuatore, con In di 2A.

Ma ciò mi genera due problematiche:

spazio nella morsettiera di distribuzione maggiore rispetto al relativo morsetto passante; 

aumento dei punti di rottura.

E' anche vero che sentendo il CAT e ponendo la problematica viene detto in modo chiaro che si tratta di *correnti cautelative* e l'utilizzo con lo zero crossing dovrebbe limitare anche l'insorgere di problemi di sovraccarico e di corto circuito sui contatti dell'attuatore.

Mi piacerebbe sapere come vi comportate.

Considerando che per il sistema di automazione luci mi ritroverei con 30 fusibili, per il sistema di automazione serramenti con 14 fusibili e per il sistema di automazione termoidraulica con 29 fusibili.

Insomma davvero tanti.

Grazie!

 

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11 minuti fa, ttthhh ha scritto:

E' anche vero che sentendo il CAT e ponendo la problematica viene detto in modo chiaro che si tratta di *correnti cautelative* e l'utilizzo con lo zero crossing dovrebbe limitare anche l'insorgere di problemi di sovraccarico e di corto circuito sui contatti dell'attuatore.

 

Attuatori con "zero crossing" sono gli SSR o relè a stato solido.

Questo tipo di relè non ha contatti e parti meccaniche in movimento perchè il commutatore è un triac, per cui non risente dei problemi arco tipici dei contatti elettromeccanici. Inoltre la tecnica di zero crossing fa chiudere i contatti quando la tensione passa per lo zero, quindi sono azzerate tutte le problematiche relative ai transitori perchèm i valori di tensione e corrente sono nell'intorno dello zero. L'apertura avvine, per definizione, con corrente nulla, quindi non ci sono i problemi legati alle extra correnti di apertura tipiche dei carichi reattivi.

 

Per quanto riguarda i contattori elettromeccanici si deve fare riferimento alle normative vigenti, dove le correnti di commutazione ammesse fanno riferimento al tipo di carico. I più diffusi riferimenti sono AC1, dove il valore di corrente è riferito a carichi con cosphi = 1, quindi puramente resistivi; AC3 invece si riferisce alle correnti previste per carichhi con cosphi <1 quindi mediamente induttivi come, ad esempio, motori elettrici.

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@Livio Orsini Grazie per il feedback.

Sicuramente, essendo scritto nella documentazione zero crossing, si tratta internamente di SSR.

Anche perchè, come giustamente dici, non è attuabile lo zero crossing con relè elettroeccanici.

Però rimane sempre il problema della protezione dei contatti di potenza, 2A sono sprotetti da 10A o 6A in curva B a monte!

Allo stesso tempo non posso installare una pletora simile di morsetti portafusibili con relativi fusibili.

Non posso manco sezionare gli utilizzatori in gruppi < 2A usando magnetotermici in curva Z unipolari, non avrei lo spazio.

E' pur vero che in caso di cortocircuito franco la corrente generata farebbe scattare il magnetotermico da 10A o da 6A, il problema risiederebbe nel sovraccarico per guasto del carico visto che in caso di funzionamento normale ho valutato che ogni utilizzatore è ben sotto la soglia di 2A.

Come ti comporteresti in questo contesto?

 

Modificato: da ttthhh
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8 minuti fa, ttthhh ha scritto:

Come ti comporteresti in questo contesto?

 

Molto dipende dal tipo di carico.

Comunque se vuoi proteggere il tuo SSR in coso di corto a valle devi usare un apposito fusibile extrarapido tra SSR e carico.

In tutti gli altri casi se c'è molta differenza tra portata del relè e protettore a monte, oppure si vuole proteggere tutta la linea a valle del relè non ci sono alternative o fusibile o magnetotermico subito a valle del contatto.

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17 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

si vuole proteggere tutta la linea a valle del relè non ci sono alternative o fusibile o magnetotermico subito a valle del contatto.

Sicuramente, il problema però è la quantità di spazio richiesto per un'installazione di 76 morsetti portafusibile a due livelli (in modo da distribuire anche il neutro ed evitare ulteriori distributori) su due quadri domotici.

Se esistessero soluzioni ad una entrata e due uscite userei un unico fusibile da 2A per 2 contatti, ma, almeno nel catalogo phoenix contact, non ne ho trovati.

Un'altra soluzione potrebbe essere la centralizzazione di più attuatori a gruppi, tipo per i circuiti luce dividerli in 4 magnetotermici in curva Z da 2A (per selettività termica rispetto al 6A in curva B a monte) notte, giorno, bagni, esterno.

Allo stesso modo per tapparelle, tende interne e tende esterne in due gruppi, però anche lì sarebbero parecchi moduli e, su alcune sezioni del quadro non ho abbastanza spazio :(

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Se vuoi proteggere la linea a valle dell'attuatore non hai aternative: alla partenza è necessaria una protezione, a meno che il protettore a monte dell'attuatore sia congruo con il dimensionamento della linea a valle.

Sa da un attuatore si dipartono più linee devi proteggere ogni linea.

Questa è la regola, poi se vuoi derogare dalla regola e l'impianto è fatto da te per la tua abitazione, se tu sei coscente dei possibili rischi e li valuti trascurabili, fai come ti torna più comodo.🙂

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Il 11/5/2023 alle 11:40 , Livio Orsini ha scritto:

Questa è la regola

Ciao Livio, innanzitutto grazie per il supporto.

Con questa frase si gioca la partita, il lavoro deve essere fatto allo stato dell'arte e - per questo motivo - ho riprogettato uno degli impianti di automazione (termoregolazione ed idraulica) per farlo confluire in uno solo, tutto Modbus RTU, risparmiando così 1 barra DIN e semplificando parecchio la struttura.

In questo modo ho predisposto 1 portafusibile con neutro passante per ogni ingresso di relè e SSR, così da proteggere il contatto, la linea (che risultava perfettamente protetta già prima dalla protezione a monte) e pure il carico (che nella maggior parte dei casi ha già le sue protezioni).

La configurazione con neutro passante mi ha permesso altresì di eliminare i blocchi di ripartizione (L e N) usando gli accoppiamenti tramite ponticelli dei morsetti stessi.

I fusibili li ho calcolati in base alla In massima del contatto per il tipo di carico dichiarata dal costruttore e dalla Ipeak del carico collegato (corrente di inserzione, sempre più bassa del limite massimo del contatto), il tutto misurato con pinza amperometrica correttamente tarata ed impostata su corrente massima.

Facendo queste verifiche userò tutti fusibili 5x20 da 1A e 2A Ultra rapidi.

Cosa ne dici?

Ho riportato completamente l'esperienza in modo che, in futuro, possa servire anche ad altri utenti/lettori del nostro bel forum!

Grazie ancora!

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