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Motore 50hz a quanti hz posso spingerlo?


pippo_io

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Come da titolo ho un motore trifase di un aspiratore e avrei bisogno che fosse un po’ più performante. Ho installato un inverter OMRON V1000, configurato come da etichetta che allego. La domanda è fino a quanti hz potrei spingerlo? E sui parametri dell’ inverter come tensione se aumento la frequenza la lascio a 400?v

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Dipende in che modalità di funzionamento utilizzi l'inverter, nel classico funzionamento V/F lineare a parità di potenza all'aumentare della frequenza scende la coppia disponibile perchè la moltiplicazioni dei pani non la fa nessuno, perciò non aumentare troppo la frequenza altrimenti il motore renderebbe meno coppia pechè l'inverter oltre la potenza per cui deve essere utilizzato non può lavorare. In genere sui 65Hz si può arrivare mantenendo una coppia disponibile ragionevole, oltre lavoreresti sottocoppia. Se invece fai lavorare l'inverter vettoriale l'inverter parametrizzandosi sulle caratteristiche elettrche del motore potresti ottenere prestazioni migliori dal motore ma oltre un certo limite non arrivi e in genere il limite di frequenza è più o meno è sempre quello. Se devi far lavorare il motore oltre una certa frequenza è sbagliato il rapporto di riduzione e anche la potenza del motore necessaria, perciò non eccedere con l'aumento di frequenza perchè tutto dipende dalla coppia necessaria, se il motore è sovradimensionato lo puoi fare altrimenti è necessario un motore più potente

Modificato: da leleviola
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Con pastiglia intendi la protezione termica o altro?

65 rispetto ai 50hz sarebbe ragionevole ma per quanto riguarda la tensione da impostare sull’ inverter vado di 480 come da etichetta oppure 400?

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38 minuti fa, pippo_io ha scritto:

 per quanto riguarda la tensione da impostare sull’ inverter vado di 480 come da etichetta oppure 400?

bisogna vedere se l'inverter supporta i 480V e poi a quanto lo alimenti a 400V? Non penso proprio tu possa innalzare la tensione che hai in ingresso, se supporta i 480V è per una questione di alimentazione dell'inverter a 480V, allora si potresti alimentare il motore a 480V visti i dati di targa del motore altrimenti devi accontentarti dei 400V almeno in Europa

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Non sono molto ferrato in materia, In ingresso chiaramente c’è la 380, per quanto riguarda l’uscita l’impostazione 480 l’ho provata e non da nessun errore. È un parametro che utilizza solamente per fare dei calcoli e quello che c’è in ingresso trovo in uscita oppure potrebbe alzare la tensione di rete?

Allora proverei 65hz 400v se non ho surriscaldamento ne sul motore ne sull’ inverter lo do per buono… sbaglio?

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1 ora fa, pippo_io ha scritto:

Con pastiglia intendi la protezione termica

si quella dentro il motore, che risulta utile collegata all'inverter nel caso di temperatura eccessiva

1 ora fa, pippo_io ha scritto:

Allora proverei 65hz 400v se non ho surriscaldamento ne sul motore ne sull’ inverter lo do per buono… sbaglio?

io rimarrei nei 60Hz. Uso anch'io su alcune motopompe un approccio simile, non eccedo i 60 e comunque per qualche decina di secondi.....

comunque @leleviola è stato chiarissimo qualche post sopra...

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Si è stato chiaro ma il dubbio mi sorge lo stesso mi confermi che quello che entra esce oppure l’inverrer potrebbe variare la tensione?

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56 minuti fa, pippo_io ha scritto:

Si è stato chiaro ma il dubbio mi sorge lo stesso mi confermi che quello che entra esce oppure l’inverrer potrebbe variare la tensione?

 

Si, se alimenti l'inverter a 400V almassimo ottieni 400v in uscita.

 

In linea teorica potresti collegare il motore a "D", tarare la V/fdell'inverter per 400v - 87Hz ed arrivare con il motore a piena coppia sino a 87Hz.

 

Attenzione!!

Ci sono 2 considerazioni da tener presente prima di adottare questa soluzione.

  1. Il motore è progettato e costruito per lavorare con 230V a 50Hz ed eroga la massima potenza a questa velocità. Se lo fai lavorare a piena coppia sino a 87Hz erogherà quasi 175% della sua potenza nominale, perchè la potenza erogata vale la coppia per la velocità angolare. quindi assicurarsi che il motore disponga di un sensore di temperatura efficiente (pastiglia termica / clixon).
  2. Il ventilatore richiede una coppia proporzionale al quadrato della velocità, quindi se consideriamo 1 la velocità nominale a 50Hz, a 87Hz, la velocità vale 1,74 quindi la coppia richiesta dal ventilatore sarà >3 volte quella richiesta a 50Hz. Se il motore è stato dimensionato correttamente non potrà arrivare a quella velocità perchè non ha coppia sufficiente.

Quindi per prima cosa procurati le curve relative al tuo ventilatore, anche perchè non è detto che aumentando la velocità mantenga la stessa efficienza. Io non sono un esperto di aeraulica quindi non mi pronucio.

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5 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

In linea teorica potresti collegare il motore a "D", tarare la V/fdell'inverter per 400v - 87Hz ed arrivare con il motore a piena coppia sino a 87Hz.

si in pratica Livio non si può andare molto oltre le caratteristiche del motore perchè vuol dire che la potenza meccanica necessaria è maggiore e quindi ci vuole un motore più grande,

per ciò che riguarda il funzionamento vettoriale dell'inverter in genere tale funzionamento non va oltre i 60 65Hz su vari tipi di inverter, ciò conferma il fatto che oltre certe carattaeristiche si può avere delle perdite rilevanti, infatti come ben dice Livio a un certo punto meglio controllare il surriscaldamento diretto del motore con una pastiglia termica

Modificato: da leleviola
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2 ore fa, leleviola ha scritto:

per ciò che riguarda il funzionamento vettoriale dell'inverter in genere tale funzionamento non va oltre i 60 65Hz su vari tipi di inverter,

 

Per pilotare un ventilatore la regolazione vettoriale non serve, anzi funziona meglio in modalità scalare o V/f. In effetti è evidente che io ho ragionato solo sulla modalità scalare, anche perchè in modalità vettoriale non si può e non si deve impostare alcuna retta V/f.

Comunque ribadisco che, prima di "smanettare" sulla velocità del motore è doveroso accertarsi delle caratteristiche della ventola in ordine alla sua velocità, portata e coppia richiesta.

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Oggi ho configurato il tutto, 65hz 400v e corrente misurata dall’ inverter circa 1.1A.
Dopo 9 ore di funzionamento continuo sia motore che inverter leggermente tiepidi e l’aspirazione è aumentata abbastanza quindi mi ritengo soddisfatto. Ringrazio tutti per l’aiuto sperando che non facciano scherzi i cuscinetti 😅

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9 ore fa, pippo_io ha scritto:

Ringrazio tutti per l’aiuto sperando che non facciano scherzi i cuscinetti

 

60 Hz è solo il 20% in più di velocità, quindi non ci sono problemi di sorta, tra l'altro quelmotore è caratterizzato per poter lavorare a 60Hz.

La corrente assorbita è meno della metà di quella di targa, questo indica che il motore è stato dimensionato molto abbondantemente rispetto al necesario.

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20 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Per pilotare un ventilatore la regolazione vettoriale non serve, anzi funziona meglio in modalità scalare o V/f. In effetti è evidente che io ho ragionato solo sulla modalità scalare, anche perchè in modalità vettoriale non si può e non si deve impostare alcuna retta V/f.

Comunque ribadisco che, prima di "smanettare" sulla velocità del motore è doveroso accertarsi delle caratteristiche della ventola in ordine alla sua velocità, portata e coppia richiesta.

giustissimo Livio, non avevo fatto caso al modo in cui si usava la motorizzazione, su alcuni inverter in genere c'è anche una modalità diversa della correlazione V/F che in caso di ventilatori o aspiratori non è una correlazione lineare ma una curva

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4 ore fa, leleviola ha scritto:

della correlazione V/F che in caso di ventilatori o aspiratori non è una correlazione lineare ma una curva

 

Esattamente, questo è dovuto proprio alla caratteristica coppia/velocità dei ventilatori

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