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Ddp tra fase e gv


GiuseppePort

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Buongiorno, avrei un dubbio su una misurazione a bordo di una nave. Mi spiego meglio.... Il generatore ha una tensione di uscita a 440v con centro stella isolato. Per poi ho un trasformatore di potenza che ha il compito di trasformare la 440 in 230 con distribuzione del neutro.

Per cui il trasformatore ha sul lato secondario 3 fasi + neutro. Il trasformatore è collegato sullo scafo tramite il cavo giallo verde. La distribuzione della 230 è garantita con interruttori magneto-termici differenziale.

La mia domanda è: perché con il tester collegato tra una fase e lo scafo misuro 230 volt? Questa lettera mi fa pensare ad un guasto verso lo scafo.

Ma se così fosse dovrebbe intervenire il differenziale.

 

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38 minuti fa, GiuseppePort ha scritto:

Il trasformatore è collegato sullo scafo tramite il cavo giallo verde

Il neutro è il centro stella del trasformatore....tale centro stella a sua volta è collegato a terra...quindi tutto ok!

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A terra ok perché in cabina il centro stella è a terra. Per cui in casa tra fase e terra  trovo la 230v. Sulle navi gli alternatori hanno il centro stella isolato. E comunque sul secondario del trasformatore il cui neutro non è a terra non mi aspetterei di trovare la fase con riferimento a terra

In questo momento, mrgianfranco ha scritto:

Il neutro è il centro stella del trasformatore....tale centro stella a sua volta è collegato a terra...quindi tutto ok!

Con un megger ho controllato la isolamento del trasformatore e tra il neutro e la terra l'isolamento è infinito

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Scusa se utilizzate differenziali non sei a neutro flottante...non avrebbe senso ...avresti dovuto avere un apparecchio fisso che ti fà un monitoraggio dell'isolamento...magari quello che leggi con lo strumento è solamente un accoppiamento capacitivo e non un problema...non son esperto di imbarcazioni aspettiamo qualcuno più ferrato!

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4 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Scusa se utilizzate differenziali non sei a neutro flottante...non avrebbe senso ...avresti dovuto avere un apparecchio fisso che ti fà un monitoraggio dell'isolamento...magari quello che leggi con lo strumento è solamente un accoppiamento capacitivo e non un problema...non son esperto di imbarcazioni aspettiamo qualcuno più ferrato!

Ma infatti non ho detto di essere a neutro flottante. A monte di questo trasformatore ho un iso-control. Il mio dubbio nasce sul secondario dove con il tester rilevo una tensione pari a 230 v tra una Delle tre fasi e il conduttore di protezione. 

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Il 5/7/2023 alle 14:14 , GiuseppePort ha scritto:

 il trasformatore ha sul lato secondario 3 fasi + neutro.

Il trasformatore è collegato sullo scafo tramite il cavo giallo verde.

In pratica lo Scafo metallico è collegato al   Nucleo in ferro del Trasformatore. 

Questo risulta perfettamente isolato rispetto agli Avvolgimenti. 

La Misura, eseguita in Corrente Continua prescinde dalle Reattanze in gioco durante il

funzionamento 

I 3 Avvolgimenti simmetrici costituiscono già un accoppiamento capacitivo verso la Massa. 

Analogamente tutto l' Impianto è un' "Armatura metallica con interposto un Dielettrico", cioè

un Condensatore ! 

Queste Capacità parassite presentano un' Impedenza di gran lunga inferiore a quella del Tester

e contribuiscono H24 all' Assorbimento dell' Impianto. 

-

Buona serata ! 

Anche 

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Ciao GiuseppePort

 

Come vai ora, dopo qualche anno, con le PRESE NAVE SUI MOLI ?

--------------------------------------------

 

FORSE il tuo Trasformatore da 440 V trifase / 400V Trifase + Neutro è anche solo un AUTOTRASFORMATORE, ma comunque non fa differenza.

 

Come ti hanno detto già tutti gli altri prima di me (in modo più semplice, o più complicato che confesso non sono riuscito a capire) non vedo neppure io per quale motivo tu non dovresti misurare i canonici 230 V tra ogni fase del Secondario del Trasformatore e lo "Scafo-Nave" .

 

Il Neutro che esce dal dal Secondario del Trasformatore è il Centro Stella dei tre Avvolgimenti Secondari dello stesso stesso.

 

Dato che poi il Neutro risulta anche collegato alla struttura metallica dello Scafo, toccare con i puntalini del Tester una Fase e il Neutro proprio all'uscita del Trasformatore è praticamente uguale a toccare una Fase e lo Scafo.

 

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17 ore fa, Semplice 1 ha scritto:

Ciao GiuseppePort

 

Come vai ora, dopo qualche anno, con le PRESE NAVE SUI MOLI ?

--------------------------------------------

 

FORSE il tuo Trasformatore da 440 V trifase / 400V Trifase + Neutro è anche solo un AUTOTRASFORMATORE, ma comunque non fa differenza.

 

Come ti hanno detto già tutti gli altri prima di me (in modo più semplice, o più complicato che confesso non sono riuscito a capire) non vedo neppure io per quale motivo tu non dovresti misurare i canonici 230 V tra ogni fase del Secondario del Trasformatore e lo "Scafo-Nave" .

 

Il Neutro che esce dal dal Secondario del Trasformatore è il Centro Stella dei tre Avvolgimenti Secondari dello stesso stesso.

 

Dato che poi il Neutro risulta anche collegato alla struttura metallica dello Scafo, toccare con i puntalini del Tester una Fase e il Neutro proprio all'uscita del Trasformatore è praticamente uguale a toccare una Fase e lo Scafo.

 

Ciao Semplice 1 ,va tutto bene ogni tanto qualche dubbio però viene a galla. Attenzione, non ho mai scritto che il neutro è collegato a scafo. Qui nel mio caso il neutro viaggia insieme alle tre fasi e raggiunge un sezionatore nel quadro elettrico. Ripeto il neutro (cioè il centro stella) non è collegato a scafo.

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18 ore fa, piergius ha scritto:

In pratica lo Scafo metallico è collegato al   Nucleo in ferro del Trasformatore. 

Questo risulta perfettamente isolato rispetto agli Avvolgimenti. 

La Misura, eseguita in Corrente Continua prescinde dalle Reattanze in gioco durante il

funzionamento 

I 3 Avvolgimenti simmetrici costituiscono già un accoppiamento capacitivo verso la Massa. 

Analogamente tutto l' Impianto è un' "Armatura metallica con interposto un Dielettrico", cioè

un Condensatore ! 

Queste Capacità parassite presentano un' Impedenza di gran lunga inferiore a quella del Tester

e contribuiscono H24 all' Assorbimento dell' Impianto. 

-

Buona serata ! 

Anche 

Ciao grazie l'interesse all'argomento. La misura la eseguo predisponendo il tester per la lettura della tensione alternata. Può cambiare qualcosa?

In buona sostanza non mi dovrei preoccupare perche trattasi di un accoppiamento capacitivo come anche scritto da mrgianfranco

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Il 5/7/2023 alle 14:14 , GiuseppePort ha scritto:

Il trasformatore è collegato sullo scafo tramite il cavo giallo verde.

il "cosa" del trasformatore è collegato allo scafo?

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Il 6/7/2023 alle 18:12 , piergius ha scritto:
Il 5/7/2023 alle 14:14 , GiuseppePort ha scritto:

il Trasformatore è collegato sullo Scafo tramite il cavo giallo verde.

In pratica lo Scafo metallico è collegato al   Nucleo in ferro del Trasformatore. 

 

10 ore fa, GiuseppePort ha scritto:

Ripeto il Neutro (cioè il centro stella) non è collegato a Scafo.

Nelle Navi usa così . 

-

Buona notte ! 

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10 ore fa, GiuseppePort ha scritto:

La misura la eseguo predisponendo il tester per la lettura della tensione alternata.

Può cambiare qualcosa?

P. S.

Intendevo puntualizzare il differente comportamento di Componenti e Circuiti in Continua e in Alternata. 

> Nella Misura di Isolamento , eseguita in Corrente Continua :

- le Capacità hanno Resistenza infinita 

- le Induttanze hanno Resistenza prossima a zero . 

> In Alternata bisogna tenere conto delle rispettive Reattanze, perciò il Tester, anche se tocchi la Fase con un  Puntale e lasci l' altro penzoloni, non segnerà Zero , ma qualche decina di Volt . 

Il 5/7/2023 alle 14:14 , GiuseppePort ha scritto:

con il tester collegato tra una fase e lo scafo misuro 230 volt?

Questa lettura mi fa pensare ad un guasto verso lo scafo.

- Nelle condizioni ideali, con Carico Zero o equilibrato, le 3 Fasi daranno Tensioni uguali . 

Invece, in presenza di Carichi Monofase dotati o meno di  Filtri Anti-disturbo, può sorgere una Differenza di Potenziale tra Neutro e Terra poiché non sono connessi francamente, ma tramite varie Impedenze . 

- Potresti pensare ad un probabile guasto qualora le 3 Fasi, pur essendo simmetriche rispetto al Neutro, avessero Tensioni esageratamente diverse tra loro rispetto a Terra  . 

-

Buona notte bis ! 

Modificato: da piergius
Ortografia
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Ciao GiuseppePort

 

Il 7/7/2023 alle 13:02 , GiuseppePort ha scritto:

Ciao Semplice 1 ,va tutto bene ogni tanto qualche dubbio però viene a galla. Attenzione, non ho mai scritto che il neutro è collegato a scafo. Qui nel mio caso il neutro viaggia insieme alle tre fasi e raggiunge un sezionatore nel quadro elettrico. Ripeto il neutro (cioè il centro stella) non è collegato a scafo.

 

EFFETTIVAMENTE, per quanto avevi scritto, è come sottolinei tu !

 

Vedo anche che piergius sottolinea/conferma che, negli Impianti Navali il NEUTRO non viene mai collegato elettricamente allo Scafo ...

--------------------------------------------------------

 

Per cercare di capire se si tratta di EFFETTI STATICI (di varia e complessa natura che influenzano solo le letture del Tester) potresti fare una verifica pratica che sarebbe semplice e darebbe una risposta definitiva.

 

Prova a collegare una Lampadina (vecchio stile a filamento, magari da 60 - 100 W) tra una Fase del Trasformatore e la Massa del Trasformatore (che essendo collegata allo Scafo è un tutt'uno con lo stesso), vedi se si accende ed eventualmente valuta la luminosità.

 

Sempre con il Tester vedi anche se (con la lampadina inserita e accesa, semiaccesa o spenta che risulti) rilevi una qualche Tensione ai capi della Lampadina stessa.

 

Nel caso la Lampadina si accenda con luminosità normale allora ripeti la prova allacciando qualcosa di decisamente più potente (1000 - 2000 Watt, stufetta, ferro da stiro, phon, altro a tua disposizione).

 

Non sono in grado di immaginare gli esiti della prova ma, se risultasse che riesci ad alimentare in modo "normale" il Dispositivo Elettrico di Prova, allora direi che da qualche parte (da scoprire) esiste un collegamento elettrico (regolare o irregolare che sia) tra il Neutro e la Massa-Scafo..

 

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