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impianto negozio 1982


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per un impianto di un attività commerciale avente come superficie di vendita 264 m2

potenza impegnata 6 kW trifase che probabilmente verrà portata a 3 kW sempre trifase

con mgt e diff presente ma quadro da rifare

impianto di terra presente

assente certificazione dico, diri, certificazione terra

 

come c'è da procedere ? 

è necessario realizzare ex novo l'impianto oppure no ?

è necessario il progetto?

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4 ore fa, JR1987 ha scritto:

assente certificazione dico, diri, certificazione terra

Serve una risposta seria , o una scappatoia?    Vendita di cosa ?  Dipendenti,  soci , solo unico titolare ?

 

4 ore fa, JR1987 ha scritto:

necessario realizzare ex novo l'impianto oppure no ?

è necessario il progetto?

Nel titolo hai scritto 82.....40anni di vita l impianto.....tu non lo rifaresti ?

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attività vendita al dettaglio 

2 soci 1 dipendente

 

certamente sono qui per risposte serie

e per capire se serve rifare tutto da 0 e se occorre il progetto

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Non essendo residenziale oltre i 200mq qualunque sia la potenza istallata ti serve il progetto redatto da professionista iscritto a l'albo ( ingegnere, perito abilitato)magari in fase di sopralluogo potrà valutare se qualcosa si possa tenere oppure se ci sia tutto da rifare.. Poi la ditta scelta da te seguirà il progetto e rilascerà la DICO.   Alcuni invece fanno l'impianto e poi si fanno mettere su carta timbrata quanto realizzato  ( assolutamente non legale fare così) avendo dipendenti anche valutazioni fulminazione.   Per completezza il progetto serve sempre ma cambia chi può farlo in base a la grandezza del locale, potenza istallata e se è un luogo a maggior rischio d'incendio. 

Modificato: da ilsolitario
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Oggigiorno,  il progetto è  da vedere in relazione all attività che verrà svolta  ; esempio assurdo , se in un locale , veniva venduta verdura , con solo luci a soffitto e 1 frigo , se un anno dopo il locale lo orrende un meccanico auto....il progetto precedente è la precedente  dichiarazione  di conformità,  pur esistendo sulla carta , sarà  di calore nullo .

 

Il progettista , per perfezionare i dettagli , dovrà sentire il titolare,  ma dovrà tenere conto anche di particolari esigenze indicate da chi , per conto del titolare , segue la sicurezza dei lavoratori. 

 

Esempio , vendita verdura , puro esempio . Il progetto è  obbligatorio  perché superficie superiore  a 200 metri quadri : c'entra logicamente la potenza installata , ma oramai , si tende a sovradimensionare  , perché appena installi un clima...un frigo industriale....insomma , con 3 kw ci fai poco .

 

Torniamo al progettista: se l attività non è  particolare ( esempio assurdo , centrale termica vincolata a perdere vvff, non ci sono problemi  polveri , ecc ecc ) il suo lavoro si limiterà ad un nkando dimensionamento delle linee e del QE   ( stiamo parlando di pochi kw , circuito luce , magari spogliatoio con un piccolo boiler per acqua calda ) .

 

Il titolare però  farà presente che per i lavoratori,  occorre um certo tipo di luce in un certo posto , esempio , bancone di selezione e cernita frutta e confezionamento.  Il progettista adeguera quindi una determinata  zona richiedendo esempio   un minimo di lux .

 

Altro esempio , il locale ha una zona non illuminata naturalmente,  magari al progettista verrà richiesto da chi coordina la sicurezza , una illuminazione delle vie di fuga .

 

Si coordineranno quindi il titolare , il progettista,  Rspp,  ecc ecc.

 

Con il progetto chiaro ( esempio,  2 lampade qui , 2 prese la , quadro elettrico ) il titolare potrà  chiamare un elettricista a sua scelta , che sarà  obbligato a rispettare le indicazioni  del progettista . 

 

Esempio : progetto quadro elettrico IP 55 : preventivo con magari alternative di prezzo , ma dovrà tassativamente  essere IP 55 

 

Installatore : termina il lavoro , redige dichiarazione di conformità  37/2008 , allegato progetto   , materiali , planimetria,  consegna al titolare la documentazione ( o magari ad uno studio tecnico che si occupa di gestire la cosa )

 

Il titolare , quindi , entro 30 gg deve badare alla denuncia di messa a terra  DPR 462 , in quanto vi sono condizioni di lavoro subordinato  .

 

Deve appoggiarsi ad un ente accreditato e verificatore , soni anni che oramai ispesl ed arpa non se ne occupano,  per vari motivi e per varie  competenze in alcune province .

 

Il titolare avrà quindi da gestire molta documentazione,  che lo a  accompagnerà nel suo lavoro e nel rapporto con i dipendenti  , al pari delle visite mediche periodiche  , o ad esempio , di particolari indicazioni per il tipo di lavoro   .

 

Se la attività sarà  ampliata o modificata su argomenti sostanziali,  dovrà essere integrato o addirittura  rifatto il progetto  , e di conseguenza  , la dichiarazione di conformità  .

 

Ergo: se la cassa viene spostata di 3 metri   e vengono spostate le luci , non sarà  una rivoluzione. 

 

Ma sempre per assurdo , se gli affari vanno bene,  il titolare compra o locali a fianco , si ingrandisce , passa a 30 kw  , 200 lampade,  10 gruppi presa..   e si..li andrà rifatto tutto .

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con società e dipendenti devi fare tutto per bene, non hai un DVR?

 

se non hai nulla io chiederei all'elettricista che farà i lavori di metterti in contatto col suo progettista, saprà dirti cosa devi fare sia come lavori che come scartoffie.

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