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Più motori sotto inverter, scatto differenziale


Fabiolino87

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Buona sera a tutti è successa una cosa strana a lavoro. Abbiamo collegato in parallelo sotto lo stesso inverter trifase Delta MS300 (nuovo) da 3,7 kW (cosa che non facciamo mai) 7 motori da 0,18 kW. La cosa strana è che fino a 4 motori non succede nulla, ma se mettiamo in run l'inverter con 5 motori ci scatta immediatamente il differenziale da 2A posto a valle del contatore. Abbiamo provato ad avviare i 7 motori direttamente sotto un contattore e non succede nulla, girano tranquillamente (nello stesso verso) . Secondo voi da cosa può dipendere? Grazie 

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del_user_311161
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Secondo voi da cosa può dipendere?

Filtri antidisturbo inverter .  Si vede che la componente induttiva dei motori in parallelo fa incavolare i filtri del inverter .

Prova con 1 motore alla volta .

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Abbiamo provato ad avviare i 7 motori direttamente sotto un contattore e non succede nulla,

Che  era sotto lo stesso differenziale da 2 A ?

Il differenziale oltre alla corrente di intervento , che sembra non sia bassa , deve avere anche le qualità antidisturbo , quindi la classe del differenziale è importante.

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Buongiorno e grazie per la risposta. Il differenziale è il medesimo nella prova con contattore. Abbiamo provato ad avviarli aggiungendo un motore alla volta all'inverter, ma al quinto motore scatta il differerenziale che devo dire è anche abbastanza vecchio

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16 minuti fa, Fabiolino87 ha scritto:

ma al quinto motore scatta il differerenziale che devo dire è anche abbastanza vecchio

 

Domanda banale, ma non troppo.

Quel quinto motore, fisicamente, è sempre il medesimo?

 

Se interviene l'interruttore differenziale (quasi) l'unica ipotesi possibile è che i filtri d'ingresso dell'inverter scarichino tanta, troppa, energia verso terra.

Disturbi che causino uno squilibrio verso terra di 2A devono essere ben robusti!

Quindi o c'è un motore che fa lavorare male l'inverter (se è sempre quello), oppure tutti i motori sono causa di di notevili disturbi ed al quinto motore si supera la soglia d'intervento.

Sarebbe interessante misurare, con continuità, la corrente in ingresso sulle 3 fasi così da leggerne le variazioni ad ogni aggiunta di motore.

 

 

PS potresti riportare i dati di targa dei motori?

Modificato: da Livio Orsini
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48 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Domanda banale, ma non troppo.

Quel quinto motore, fisicamente, è sempre il medesimo?

 

Se interviene l'interruttore differenziale (quasi) l'unica ipotesi possibile è che i filtri d'ingresso dell'inverter scarichino tanta, troppa, energia verso terra.

Disturbi che causino uno squilibrio verso terra di 2A devono essere ben robusti!

Quindi o c'è un motore che fa lavorare male l'inverter (se è sempre quello), oppure tutti i motori sono causa di di notevili disturbi ed al quinto motore si supera la soglia d'intervento.

Sarebbe interessante misurare, con continuità, la corrente in ingresso sulle 3 fasi così da leggerne le variazioni ad ogni aggiunta di motore.

 

 

PS potresti riportare i dati di targa dei motori?

Buongiorno signor Livio Orsini, il quinto motore qualunque esso sia (ne ho provati diversi come quinto) hanno tutti le stesse potenze, casomai mi faccio inviare le foto di tutti i motori per vedere se hanno tutti le stesse caratteristiche o me lo faccio confermare. Comunque appena possibile, vi posto i dati di targa nessun problema. Intanto grazie per le celeri risposte

Modificato: da Fabiolino87
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Ma a valle di quel differenziale da 2A non c'è nulla?

Io farei delle prove tipo cambiare tipo inverter con un Abb Danfoss Yaskaua Omron Siemens, muniti di filtri, oppure aggiungere induttore o toroide..  

Comunque per prima cosa chiederei al costruttore cosa prevedono un un'applicazione simile... 

Poi non bisogna mettere in conto di mettere le sonde termiche su ogni motore per rilevare eventuali riscaldamenti.

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56 minuti fa, max.bocca ha scritto:

oppure aggiungere induttore o toroide..  

 

Si mettere 3 toroidi sui caavi di ingresso, immediatamente prima dell'inverter, è una prova facile, semplice, veloce e poco costosa.

Si avvolgono 3 spire su ogni toroide; si prova solo con 4 motori e, dopo una ventina di minuti di funzionamento, si misura la temperatura dei nuclei dei toroidi per verificare se scaldano molto. Se scaldano molto significa che c'è molta "porcheria" che 'inverter riversa in rete.

 

Io non ritengo che il tutto sia legato al valore di induttanza dei motori, motori che, anche se non è più la Marelli dei miei tempi giovanili, fa ancora prodotti con un minimo di qualità garantito, anche se non li produce più direttamente.

 

Anche se non ho mai usato prodotti Delta, dalla lettura del manuale mi sembra sia un prodotto "serio", dove si è tenuto conto delle prescrizioni ECM.

Raccomando, in particolare, la lettura delle prime pagine del primo capitolo, dove viene trattato, in modo esaustivo, le varie configursazioni di messa a terra dell'apparecchio.

E fondamentale che vengano rispettate queste prescrizioni, anche per garantire la minimizzazione dei disturbi che l'nverter può riversare in rete.

 

Modificato: da Livio Orsini
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Il problema sembra essere risolto. Il problema non era il filtro dell'inverter che abbiamo rimosso senza ottenere gli effetti sperati, ma la lunghezza totale dei cavi dei motori che supera quella scritta sul manuale cioè 30 mt

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2 ore fa, Fabiolino87 ha scritto:

ma la lunghezza totale dei cavi dei motori che supera quella scritta sul manuale cioè 30 mt

 

Se tu lo avessi scritto subito...

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Il 12/7/2023 alle 16:08 , Livio Orsini ha scritto:

 

Se tu lo avessi scritto subito...

Non pensavo che fossero così lunghi, poi parlando con il cablatore della macchina mi ha detto che probabilmente erano più lunghi di 30 Mt

Il 12/7/2023 alle 16:29 , contattoNC ha scritto:

e i cavi quanto erano lunghi ?

Di preciso non lo sappiamo ma facendo un calcolo veloce con il cablatore sui 35

Modificato: da Fabiolino87
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Il 13/7/2023 alle 20:45 , max.bocca ha scritto:

Ma i cavi erano standard 4g oppure dei schermati a terne + pe esterno alla schermatura?

Bisogno stare attenti alla

Capacità del cavo

Schermati, 4G + PE esterno alla schermatura

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Il 14/7/2023 alle 06:04 , Livio Orsini ha scritto:

Il vero problema è che non si leggono i manuali e, soprattutto, non si applicano le prescrizioni.

Ha ragione 

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12 minuti fa, Fabiolino87 ha scritto:

Schermati, 4G + PE esterno alla schermatura

 

Questo è corretto.

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del_user_311161
8 ore fa, Fabiolino87 ha scritto:

Schermati, 4G + PE esterno alla schermatura

Credo che il PE è interno , non esterno alla schermatura.Credo schermatura sta al esterno di un cavo  xG , e non credo sia il PE. Ma SCH.

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16 ore fa, contattoNC ha scritto:

Credo che il PE è interno , non esterno alla schermatura.

 

Credi male.

Devi leggere le indicazioni EMC.

Nel caso di pilotaggio di motori con inverter il conduttore di PE deve essere esterno alla schermatura.

 

Per poter essere interno alla schermatura il conduttore di PE deve essere centrale con i tre conduttori di fase avvolti attorno con elica a passo costante. Alcuni costruttori di cavi hanno in catalogo questi cavi speciali, leggermente più costosi dei normali schermati.

 

Alcuni costruttori di inverters e motori come, ad esempio Siemens, hanno a catalogo, da alcuni anni, un tipo di cavo che ha la miglior prestazione di schermatura. Si tratta di un cavo con tre coppie "twistate" costituite da un conduttore di fase e da un conduttore di PE. Ovviamente il costo di questo cavo è maggiore degli altri due tipi.

 

Alcuni costruttori di "quadristica" per risparmiare adottano la soluzione di usare un normale schermato a quattro fili, non utilizzano il conduttore di PE interno ma portano un conduttore di PE esterno.

E una soluzione leggermente meno costosa, ma è anche la meno performante come schermatura.

Ritengo che, nel caso in oggetto, dato il numero totale di motori e la lunghezza dei cavi, abbiano adottato questa soluzione, con tutti i problemi che poi ne sono derivati.

Modificato: da Livio Orsini
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