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PLC Forum


Cavo Tripolare Che Passa In Un Mobile


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Inserito:

Mi potreste spiegare come è possibile aggiungere delle macchine stand-alone in una rete aziendale.

Vi faccio un esempio:

Ho una macchina con una CPU 312 + 4 schede di ingressi digitali + 3 schede uscite digitali + 1 scheda 4 analogiche.

Come configurazione, il PLC è saturo. Cosa fare a questo punto?

Sostituire la CPU è la via più veloce? Ci sono altre strade che non so?

Ipotizzando di sostituire la CPU con una 314, aggiungere una IM365 e mettere una scheda o Profibus o Ethernet, cosa bisogna fare per rendere un programma esistente visibile su una rete (ho sia il software caricato nella macchina che la possibilità di parlare con chi l'ha fatto). Si vorrebbe poter modificare i dati dei programmi da un ufficio e vedere su un pc le varie utenze attive della macchina. Non devo fare la parte pc, mi serve solo sapere come vengono gestite queste cose. Devo preparare un blocco dati con tutte le variabili interessate o c'è altro da fare e da sapere? Grazie.


Inserita:

come ho capito vuoi collegare i plc della azienda in rete in maniera che puoi programmarli da vari posti . :rolleyes:

Io sto creando una cosa di questo tipo nell'ambiente in cui lavoro dove esiste gia una rete enthernet.

Le soluzioni che conosco sono:

1 cambi la cpu e prendi quelle ultime che dovrebbero, come ho sentito, avere gia la porta ENTHERNET oltre a quella MPI e PROFIBUS.

2 ampli il rack con una scheda enthernet

3 usi altri strumenti per fare questo come nel mio caso

Dove sono collocati i plc inserisco uno strumento dove ci collego max 5 cpu in MPI e lo strumento a sua volta collegato alla rete.

Non ce bisogno di nessun indirizzo ip per le cpu ma un unico ip solo per lo strumento.

Per collegarmi online con i plc posso farlo direttamente sul posto davanti alla macchina collegato direttamente alla cpu oppure dal mio ufficio.

Per collegarmi dal mio ufficio collego il portatile a ENTHERNET apro il programma s7 della apposita macchina che voglio diagnosticare scegliendo come interfaccia PC ADAPTER MPI e sono online.

Con questo tipo di strumento posso raccolgliere anche vari dati da tutti i plc con apposito software "OPC SERVER" abbinato con lo strumento e inviarli direttamente su monitor o pc.

Lo strumento come ne ho parlato + volte in questo forum e' l'echolink della INAT guarda qui

ovviamente sei hai + di 5 plc devi usare + echolink. <_<

ciao spero di esserti stato utile :)

Inserita:

dimenticavo , non puoi guardare la stessa macchina da + postazioni , per cambiare postazione devi mettere offline da dove ti sposti altriemnti non ti fa andare online nella postazione nuova

Inserita:

Grazie per la risposta, mi hai fatto venire un dubbio però, tu dici di collegare max 5 cpu in mpi e poi lo strumento collegato in rete. Posso collegare il plc in mpi senza cambiare la cpu allora. La parte di gestione che stai facendo tu, la fai senza modificare i programmi nei plc o hai creato qualche db per gestire lo scambio di dati. Ciao

Inserita:

Per Darius77.

Ho dato un'occhiata al sito che hai suggerito e ho trovato i prodotti molto interessanti, soprattutto il cavo di collegamento unico per programmare s7-200/300/400.

Per caso ne hai già fatto uso?

Inoltre vorrei sapere dove si possono reperire e a che costo questi prodotti.

Grazie.

Inserita:

x TRC:

Un'altra cosa che non ti ho detto , e che una volta collegati i 5 plc tra loro , poi fare anche uno scambio dati tra le cpu, configurando delle DB di scambio

dove poi lo strumento devi configurarlo internamente come SEND/RECEIVE tramite il suo apposito software.

Se vuoi fare solo una cosa di vedere lo stato online , non devi fare nessuna modifica , devi solo parametrizzare lo strumento sempre con il suo software

e ovviamente le cpu avranno indirizzi MPI diversi tra loro.

X Eddy:

Si il cavo lo abbiamo preso , il prezzo sinceramnete non ricordo , comunque cifre non alte , e funziona bene , hanno anche il cavo da USB a RS232 per collegarsi con s5 hanno molti prodotti interessanti , pure prodotti per sdoppiare le porte seriali delle cpu.

Noi rimaniamo in contatto e abbiamo assistenza solamente con una e sempre quella persona, che lavora per INAT , e' molto disponibile e professionale

ora non ho un contatto da darti perche' sono a casa , comunque la mia email e' dario.marchesini[at]alice.it , mandami un'email e ti mando i contatti al + presto.

ciao :)

  • 1 year later...
Inserita:

Ciao a tutti. In cucina ho la presa destinata all'alimentazione della TV che sta all'altezza del piano lavoro. Devo posizionare la tv più alta. Per "spostare" la presa pensavo di utilizzare semplicemente un cavo 3G1 terminato con una spina 10A e una presa 10A dall'altro lato.

La presa sarebbe da 16A ed è correttamente protetta dal C16 della cucina, non mi preoccuperei della protezione del cavo che va alla tv visto che appunto ci rimarra' collegata sempre e solo la tv.

La mia domanda è se è affidabile far passare un cavo 3G1 all'interno di un mobile, e se ci sono cavi designati allo scopo.

Se utilizzo il normale cavo tripolare FROR possono esserci problemi? Lo preferirei perchè si trova anche nei grandi magazzini tagliato a metro, quindi la cosa mi risulterebbe piu' semplice... Ma se altri cavi sono secondo voi meglio, fatemi sapere.

Allego un'immagine sperando di essere più chiaro...

cavo-cucina.jpg

Grazie a tutti.

Inserita:

Non vedo nessun rischio di folgorazione o incendio.

Inserita: (modificato)

se vuoi una cosa piu' pulita e anche sicura dato che comunque hai sempre un cavo appeso cosi .... prendi la il tubo canalina in pvc , lo fissi all'interno del mobile col clips e viti x (=per) legno e sei apposto .

Modificato: da Livio Migliaresi
regolamento: j) Divieto d'usare le K al posto di CH o C (perkè, kosa...), nn come non, xche' come perché, x come per....
Inserita:

Per il fissaggio pensavo di utilizzare graffette... Ma non credo rappresenti un problema...

Benny Pascucci
Inserita:

Prova a consultare la Norma CEI 64-11 "Impianti elettrici nei mobili" clicca qui per il sommario

Inserita:

Cosa c'entra la Norma CEI in un lavoro fatto da me medesimo personalmete in persona nella di mia privata dimora?

Cosa c'entra la Norma CEI nell'abitazione di un cliente che vuo, fatto QUEL LAVORO e la cui unica preoccupazione è l'eventula incendio e/o folgorazione?

Ma non stiamo parlando di una prolunga che invece di contornare un mobile di legno ci passa dentro per comodità?

Scusa Benny...ma questa normativa vale anche per la ciabatta infilata nel mobile porta TV per collegare , un attimo che prendo fiato, VCR, SAT,

DVD, DVR perchè l'uno non legge l'altro, alimentatore cordless poggiato sul TV, nonsobenechediavoleriacicollegamiofiglio, alimenatore antenna,

ripetitore SAT, PAY-TV,altradiavoleriachepirmaopoibuttodallafinestra...

Inserita: (modificato)

Purtroppo in questi giorni non ho possibilita' di consultare la suddetta normativa in quanto sono in ferie e non ce l'ho a disposizione a casa.

Comunque su una cosa sono d'accordo con Nino: si tratta di un semplice cavo, e non di un vero e proprio impianto, in quanto non ci saranno all'interno prese, nè tantomeno utilizzatori. E nemmeno devo vendere un mobile con un impianto elettrico a bordo...

Comunque ogni cosa è buona per trarvi spunti di apprendimento. Daro' una letta alla norma.

Sapevo della sua esistenza, ma non potendola consultare subito, mi premeva sapere solo un parere esperto da voi per sapere se con un'installazione simile possono esistere rischi di incendio o di altra natura.

Ma probabilmente sono io che mi faccio troppi problemi anche dove non ci sono. Sarà che da tecnico ho imparato a fare della legge di Murphy una modalità operativa...

Grazie a tutti.

Modificato: da nicola1
Inserita:

personalmente userei un 3x1.5 .

in caso di corto le protezioni intervengono sicuramente , con 1 mmq potrebbero esserci problemi.

ivano65

Inserita:

Premesso che per me non sarebbe un problema far passare un 3G1.5 , potresti essere piu' chiaro Ivano?

Perchè utilizzando un 3G1 non dovrebbero intervenire le protezioni in caso di cto ?

Inserita:

Forse perche' prima che intervenga la protezione il cavo avrebbe gia' subito dei danni (vista la piccola sezione)???

Inserita:

Ma qui stiamo parlando di corto circuito, non di sovraccarico.

Se guardiamo la corrente di cortocircuito rispetto alla portata del cavo, anche fosse un 3G1,5 non sarebbe per nulla diverso.

E comunque questo discorso lo potremmo fare per tutti i fili presenti in casa...

In ogni caso, il tempo dal verificarsi del cto all'intervento delle protezioni dovrebbe essere pressoche' istantaneo e dunque il cavo non dovrebbe subire danneggiamenti. O almeno io l'ho sempre vista/capita in questo modo.

Probabilmente Ivano alludeva a qualcos'altro, ma in questo momento non mi sovviene cosa puo' essere...

Inserita:

Stiamo perdendo il senso della misura. Stiamo parlando di una semplice proluna che invece do contornare un mobile, per comodità ci passa dentro.

Se è un mobile da officina dove ci butta dentro un pò di tutto, con l'aiuto di calci, comprese lamiere taglienti, magari un mobile metallico, è ovvio che è presumibile il pericolo e la sua natura, ma, francamente, infilare una prolunga nel vano inferiore di un mobile per portalrlo a quello superiore, o più in alto.... :(

Inserita: (modificato)

un cavo di 1mmq offre una maggior resistenza rispetto ad uno da 1.5.

ne consegue che in caso di corto circuito potrebbe passare una corrente insufficiente a afar intervenire il magnetico

del MT .

per questa ragione tra l'altro le norme impongono una sezione minima negli impianti di 1.5mmq.

quindi onde evitare inconvenienti e' meglio installare un 3 x 1.5 mmq.

FACCIO NOTARE che la maggior parte degli incidenti domestici legato all'impianto elettrico sono dovuti proprio a prolunghe di sezione inadeguata e

allacciamenti con triple collegate in malo modo.

quindi lesinare per un pezzo di cavo non vale proprio la pena

ivano65

Modificato: da ivano65
Inserita: (modificato)
Per "spostare" la presa pensavo di utilizzare semplicemente un cavo 3G1 terminato con una spina 10A e una presa 10A dall'altro lato.

praticamente realizzi una prolunga, che non è parte dell'impianto elettrico e quindi non è sottoposta ad alcuna norma riguardante gli impianti elettrici, si applicherebbero solo le norme riguardanti le prolunghe. Per quanto mi risulta, solo negli impianti temporanei (cantieri e simili) le prolunghe sono considerate parte dell'impianto.

quindi onde evitare inconvenienti e' meglio installare un 3 x 1.5 mmq

concordo, ma con riferimento ai sovraccarichi, le protezioni sono dimensionate per proteggere l'impianto contro i cortocircuiti e non è assicurato l'intervento

nel caso di guasto a fine prolunga. Aumentando la sezione abbiamo più garanzie, e al 99% la protezione totale è assicurata. Consiglio anche una spina da 16A

Dal punto di vista normativo siamo a posto, queste sono ulteriori considerazioni per avere un lavoro il più sicuro possibile ;)

Ciao :)

Modificato: da LB81
Inserita:

Sisi a me non costa nulla mettere un 3G1.5 con una spina 16A, semplicemente volevo capire meglio la questione di intervento per corto...

praticamente realizzi una prolunga

esattamente.

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