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PLC Forum


Batterie al piombo-gel gonfie


GiovanniG1

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Ciao a tutti, vorrei chiedere il vostro parere in merito,

dopo meno un anno mi ritrovo con le batterie Delta 34w UPS (credo sia questo il modello, ad ogni modo di qualità piuttosto elevata) fuori uso, non credo ci siano stati episodi di mancanza energia tali per cui le batterie abbiano subito scarica profonda.. l'UPS sta in un armadio aperto, il suo corpo è di metallo e ha una ventola che (probabilmente) gira sempre, in una stanza la cui temperatura non supera i 30 gradi nei giorni caldi (Russia, qui non ci sono state le botte da 40 e oltre e la sera d'estate si scende a valori umani di 25°), quindi tenderei ad escludere anche la temperatura come primo fattore scatenante (anche se avrà contribuito). Io credo sia piuttosto una questione di ricarica, non ho la possibilità ora di misurare la tensione massima (il sito è lontano) ma a volte mi imbatto su UPS che mantengono 14,5v costanti nel tempo e non credo sia salutare per gli elementi, che ne pensate?
In teroria dovrebbe essereci un trimmer, abbassarla a 13.5v, pur rinunciando a diversi minuti di autonomia almeno preserva il portafoglio da spese inutili quanto inaspettate. Altrimenti meglio cambiare UPS.
Grazie per il vostro parere

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un anno le batterie o l'ups?

in entrambi i casi dovrebbe valere la garanzia..

 

14,5V è normale per la ricarica di batterie da 12V, non è quello il problema direi.

 

 

 

 

 

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24 minuti fa, GiovanniG1 ha scritto:

Io credo sia piuttosto una questione di ricarica, non ho la possibilità ora di misurare la tensione massima (il sito è lontano) ma a volte mi imbatto su UPS che mantengono 14,5v costanti nel tempo e non credo sia salutare per gli elementi, che ne pensate?

 

Per le batterie al Pb gel in modalità "batteria in tampone" la tensione di carica deve essere compresa tra 13,6V e 13,8V. Questi livelli sono indicati sulla batteria stessa, almeno per quelle di qualità decente.

Tensioni inferiori a 13,6V non consentono un mantenimento della carica ottimale, tensioni superiori danneggiano la batteria.

Una tensione di carica di 14,5V, per una batteria da 12V nominale, è adatta per la carica ciclica ma deve esserci il limitatore di corrente per non supere 1/10 della capacità della batteria.

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forse sono state scaricate molto prima della vendita, se chi le vende non ha smercio col cavolo che le ricarica ogni tanto.. delle normali Fiamm qui in Italia col caldo che fa e in stanzini o meno non si gonfiano prima dei 4 anni..

Modificato: da 3kek1
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10 ore fa, GiovanniG1 ha scritto:

mantengono 14,5v costanti nel tempo

Se cerchi su internet, dovresti trovare la curva di carica della tua batteria.

In genere, quando le batterie si gonfiano, hanno subito cariche eccessive, fino a seccare il gel. 

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11 ore fa, GiovanniG1 ha scritto:

a volte mi imbatto su UPS che mantengono 14,5v costanti nel tempo

Non esiste proprio. La fase della carica a  corrente costante raggiunge grosso modo l'80% della capacità,

dopo di che la corrente di carica diminuisce notevolmente. Per consentire la completa ricarica del restante 20%

si deve forzare aumentando di un po la tensione.

Una volta si forzava la carica portando la tensione a 14V ma comunque quest'ultima fase durava oltre 6 ore

Per ovviare a questo problema da un pò di tempo si carica a 14,5V o 14,7V per un massimo di circa 3 ore,

tenendo sempre sotto controllo la corrente massima,

Completata la fase di ricarica  la tensione deve essere tenuta a 13,6V per il mantenimento.

Queste tensioni possono differire di qualche decimale all'invecchiare della batteria e al variare delle temperature.

Se si rispettano le prescrizioni di ricarica, quello che danneggia (rigonfiamento) le batterie sono le scariche profonde

e/o scariche con correnti molto  intense.

P.S. la tensione di una batteria, in qualsiasi condizione di utilizzo, non dovrebbe mai scendere sotto i 10.7V 

Modificato: da NovellinoXX
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8 ore fa, NovellinoXX ha scritto:

da un pò di tempo si carica a 14,5V o 14,7V

 

Questi sono valori da carica ciclica, ovvero si scarica la batteria poi, in assenza del carico, la si carica con sorgente a 14,5V con limitazione di corrente.

 

Se la batteria è "in tampone" come negli UPS, è sconsigliato superare i 13.8V.

Questi sono i valori che raccomandano tutti i costruttori di batterie al Pb e che vengono anche scritte sui contenitori delle stesse; poi si può fare di tutto,però non c'è da sorprendersi se le batterie non durano.

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14 minuti fa, 3kek1 ha scritto:

Mi ricordo male o non bisogna scendere sotto il 80% di carica? da 12,5 a 10 no?

Non sono dati da prendere in assoluto,

Puoi scaricare una batteria al 50% con una corrente poco intensa

o puoi scaricarla all'80% con una corrente più intensa, tutto dipende dalla caduta di tensione sui terminali.

L'importante e' non scendere mai sotto i 10,7 V perché incomincia la solfatazione "dannosa", cioè la formazione

di cristalli di solfato di piombo che non si scioglieranno mai più in fase di ricarica.; é l'accumulo protratto nel tempo di questi cristali che

causa il rigonfiamento dalla batteria.

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Grazie a tutti per le cordiali risposte,

ho cercato per voi il datasheet di questa batteria, e con discreta sopresa ho capito che si tratta di un brand russo.. io invece ero convinto si trattasse di un brand internazionale. Purtroppo quindi il datasheet è in cirillico, ma credo che i numeri e le curve siano comprensibili a tuttim chiedo scusa per l'inconveniente.
L'ups è di qualche anno, ho fatto il primo intervento a questo cliente e ho cambiato le batterie, scegliendo le migliori sul mercato, sono batterie fatte per UPS che supportano scariche profonde e hanno buone correnti di spunto. L'UPS è stato pulito e testato ai tempi, ora mi hanno choamato perchè non vuole accendersi, ho chiesto di aprirlo (il cliente è distante) e abbiamo trovato questo:
image.thumb.jpeg.a0dceed23f22b170948e66197db4ca90.jpeg

 

MI interessa in base alla vostra esperienza sapere perchè si sono gonfiate, non so dire se è stata una cosa graduale nè se c'è stata una scarica profonda, la rete è molto stabile e quindi il problema potrebbe essersi verificato in passato, ma con la rete stabile si è notato che le batterie si sono rovinate solo oggi.

 

traduco brevemente i dati essenziali:
6 elementi, 8 anni di servizio garantiti, 15min con scarica a 34watt (fino alla tensione di 1,7v per elemento), 20 ore con 0,45A scarica, max corrente di carica 2,7A.
 

image.thumb.png.904da01cff6889a356a4ba44caafe0b8.png

 

Nella tabella ci sono le correnti massime di scarica in base alle tensioni di elemento:

 

image.thumb.png.11f65344e9ea3ec82632e796173dbdc7.png

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Purtroppo in tutti gli UPS non ho mai trovato un meccanismo di "sgancio" batterie qualora la loro tensione dovesse essere troppo bassa. Rimanendo collegati, esiste sempre una corrente di fuga che nel tempo rovina la chimica interna. Forse è propio la politica dei produttori di UPS, far ein modo che gli elementi si rovinino per comprarne altri o guadagnare con le batterie di ricambio.
Ad ogni modo non credo sia questo il caso, nel senso che se c'è stata una mancanza di tensione prolungata, non credi sia stata più lunga di qualche ora.. non mesi quindi

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Eh.. scusassero, volevo dire ovviamente non 80% di carica, ma che la batt. non deve scendere sotto l'80% della tensione di massima carica, appunto attorno ai 10v, vale a dire una batt. quasi completamente scarica..

 

vedendo quello scempio di batterie mi viene per primo da pensare a un guasto all'ups, secondo me in Russia la corrente e' piu stabile che qua.. magari e' un problema di elettrolitci...

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Dumah Brazorf

Ellamado'... Se la tensione di carica è sbagliata sono cotte a fuoco lento, c'è poco da questionare. Come già detto deve essere tra 13,6-13,8V per batteria quindi per la serie di 2 o 4 batterie fai i conti. Fossi nel cliente comprerei un volmetro digitale e lo collegherei alle batterie così da verificare una eventuale deriva.

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Purtroppo per fare questa prova bisogna ricomprare di nuovo tutte le batterie, sto invece pensando se ne valga la pena.
Avete visto come si sono gonfiate? Cosa vi dice questo?
L'UPS è un IPPON Smart Winner 2000e, non è una cattiva marca, strano che combini questi disastri. Dubito che il degrado degli elettrlitici comporti un aumento della tensione di ricarica.
Voi cosa fareste? Ricomprereste le batterie dando la colpa ad una scarica profonda? ...da evitare a tutti i costi in futuro?
Un UPS del genere non costa poco, quindi si cerca di recuperarlo.
Purtroppo non sono riuscito a recupare lo schema del 2000, ma ho quello del 3000 e non vedo potenziometri di regolazione della soglia di carica

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Vedo un grosso trasformatore lamellare, scondo me quello è l'inverter, ma il caricabatterie che è quello che ci importa di piu forse è switching, avere una foto sarebbe meglio, se lo è ed avesse elettrolitici guasti potrebbe avere una pulsata con valore efficace maggiore di quello consentito e comunque dei picchi distruttivi.. se poi l'apparecchio è piu vecchio di una decina di anni siamo in era da condensatori scarsi , vedi che marca sono e ti dico se son da cambiare senza neanche misurarli..

 

io ho trovato questo online:

link 1   ....  link 1 bis 

dove mi sembra di vedere 2 alimentatori switching in 1...

 

 

 

 

Modificato: da 3kek1
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Grazie mille per la ricerca, si è possibile che sia switching e stando alle tue foto non esiste un trimmer per abbassare leggermente la tensione di carica, baasterebbe quello, avere metà autonomia per me non è un problema, l'UPS serve ad evitare che gli HDD del server si spengano di botto con sbalzi di tensione e che gli apparati non ci mettano 2 minuti per ricaricarsi a causa del riavvio. Se ci fosse un UPS che mi garantisse 1 minuto di autonomia con batterie che durano 10 anni farei firma subito, e invece mi pare che sia solo un'utopia trovarne uno..

Che fare con questo? Mi sembra strano che un condensatore invecchiato aumenti la tensione di ricarica.. davvero ti è successo questo?
Sinceramente hon ho voglia di ripararlo, gliene faccio comprare uno nuovo, se ha voglia di farlo, altimenti l'impianto resta così a suo pericolo

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20 ore fa, GiovanniG1 ha scritto:

MI interessa in base alla vostra esperienza sapere perchè si sono gonfiate

⚠️ Attenzione !

Di solito le Batterie dell' UPS non sono isolate dalla Tensione 230AC  in ingresso o in uscita,

anzi ai loro Morsetti trovi 230V ~ + la Tensione Continua !

- Ogni 6 mesi è bene verificare la Tensione dei 6 accumulatori . 

Se si riscontrano differenze, andrebbero scollegate e caricate a fondo, circa 14,5V ciascuna,

con opportuna limitazione in Corrente . 

>

L' ideale per tutte le Batterie al Piombo è  avere i tappi rivolti in alto . 

( Anche in Magazzino prima dell' installazione ) 

A parità di altre condizioni, se stanno sdraiate su un fianco, benchè sia il tipo a gel,

la durata si riduce. 

Quindi, sia che ricomprino l' UPS intero o  le sole Batterie  , se vogliono che durino di più,

devono risultare in piedi . 

Addirittura la posizione rovesciata è vietata . 

-

Buona giornata ! 

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Come sarebbe hanno la tensione di rete alle batterie? Me lo spieghi un attimo? Io vedo 4 batterie quindi se le metti in serie sono 50v circa, mi era venuto il dubbio che dici tu, poi mi ero fatto uno schemino ipotetico visto che ho messo mano solo su un coso del genere e non mi ricordo, e mi sembrava impossibile.. riguardo a metterle in piedi vedo dalle foto del prodotto che dovrebbe esserci in dotazione dei piedini per la pos. verticale..

A giovanni dico, tuttti gli switching AC-DC corrono questo rischio, con una uscita pulsata invece che continua il controllo di tensione manda a pallino la regolazione.. anche se a me non mi e' capitato ancora quel caso.. tanto non te ne accorgi perche' poi si guasta tutto, come fai a risalire?

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2 ore fa, 3kek1 ha scritto:

hanno la tensione di rete alle batterie? Me lo spieghi un attimo(?)

Io vedo 4 batterie quindi se le metti in serie sono 50v circa (&) ,

mi era venuto il dubbio che dici tu,

(?) Intendevo che, prima di toccare le Batterie, è meglio verificare la Tensione tra i loro

Morsetti e la Terra . 

- Intervenni su un UPS che faceva scattare il Differenziale . 

Con mio stupore, tornò regolare appena spostai le Batterie su un tavolo in legno , scoprendo

così che uno dei loro poli  tramite il Circuito di Ricarica faceva  capo  al Ponte di Diodi

alimentato a 230V ~ . 

Quindi interposi uno spessore isolante tra esse e il Contenitore metallico . 

>

(&) come dice l' Autore, sono 6 accumatori ; la Tensione Continua in Tampone si aggira sugli

83Volt . 

> Ribadisco che prima di "toccare con mano" conviene verificare anche in Volt Alternata

verso Terra per non avere sorprese "elettrizzanti" .  <

-

Buona serata ! 

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Il 3/10/2023 alle 15:04 , GiovanniG1 ha scritto:

perchè si sono gonfiate,

Non è la scarica che le sgonfia, ma l'eccessiva ricarica da tensione oltresoglia.

 

 l'UPS le ha mandate in elettrolisi, di fatto li dentro l'elevata tensione di ricarica ti ha prodotto Ossigeno e Idrogeno in forma gassosa andando a gonfiare le plastiche, rischio esplosione.

 

Io non avrei ripreso quelle batterie , ci avrei messo Yuasa 12V 7Ah e sarebbe andato bene.. tanto + o - sarà un UPS Line Interactive da 1200-1500 VA massimali....

 

CONSIGLIO: ADoperate UPS con scheda di rete, almeno vi fate mandare una mail o un alert a parametri oltresoglia.

Modificato: da AttoSecondo
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