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Guasto grave di inverter con motore asincrono apparentemente "buono"


ETR

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Ciao a tutti, chiedo lumi a chi ha maggiore esperienza in fattacci del genere.

 

Trattasi di un revamping di un impianto abbastanza datato, con i soliti asincroni non noti (nel senso che non si ha traccia precisa se siano IE di che classe e in molti casi, riavvolti), messo in funzione da alcuni mesi.

 

Della medesima taglia di inverter, motore e funzione, ce ne sono installati 6, alimentati dalla stessa linea (interruttore automatico con differenziale). La taglia dell'inverter è piccola, un 5,5/7,5 (HD-ND) e quello che si è guastato viene utilizzato per un motore di un ventilatore da 5,5 kW (come altri 3 suoi gemelli).

 

Il guasto comunicatoci dalla manutenzione interna era presumibilmente un cortocircuito netto allo stadio di alimentazione (con intervento dei fusibili). Non sappiamo se dopo un primo guasto abbiano reiterato più volte la sostituzione del fusibile, causando l'irreparabile danno.

 

Intervenuti e verificato il motore precauzionalmente, si è proceduto a sostituire l'inverter guasto, con uno di taglia superiore (avevamo solo quello) e ha funzionato per meno di 5 minuti, guastandosi presumibilmente nella medesima maniera.

 

Risultato, due inverter guasti, abbiamo imposto la sostituzione del motore e ieri ho installato il terzo inverter (questa volta di corretta taglia), il tutto ovviamente dopo tutta una serie di controlli (cavo, linea, portafusibile, motore vecchio e motore nuovo), senza che vi fosse qualcosa di palese che potesse giustificare un guasto simile a quello riscontrato.

 

Qualcuno ha esperienza di problematiche indotte all'inverter, da motori non (a me vien da dire) non conformi ? Oppure presupporre delle armoniche ?

 

L'unica anomalia riscontrata è stata quella dell'utilizzo dell'inverter fuori curva, con un assorbimento maggiore del 35% della corrente nominale, ma quello è un problema endemico della macchina, perché confrontata con altre identiche presenti dal cliente, tutte dimostrano che il motore in questione è stato sottodimensionato. Questo problema però non si era manifestato all'avviamento dato che avevo sistemato i parametri di processo per lavorare in nominale, però probabilmente, essendoci anche delle regolazioni manuali sull'impianto, probabilmente sono state modificate.

 

Per ovviare in maniera drastica, ho limitato frequenza e corrente perché non superino mai i valori nominali di targa del motore.

 

Buona giornata, Ennio

 

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2 ore fa, ETR ha scritto:

L'unica anomalia riscontrata è stata quella dell'utilizzo dell'inverter fuori curva, con un assorbimento maggiore del 35% della corrente nominale

 

Corrente nominale del motore o dell'inverter?

Se ti riferisci alla  corrente nominale del motore è questione di parametrizzazione dell'inverter; Se invece ti riferisci alla corrente dell'inverter, allora significa che il limite di corrente dell'inverter noin funziona correttamente.

Tra l'altro, un inverter di qualità almeno decente, deve sopportare il cortocircuito ai morsetti senza subire alcun danneggiamento. Quindi anche se il motore fosse in cortocircuito interverrebbero i blocchi di sicurezza dell'inverter, andrebbe in allarme con la relativa segnalazione.

 

2 ore fa, ETR ha scritto:

Qualcuno ha esperienza di problematiche indotte all'inverter, da motori non (a me vien da dire) non conformi ? Oppure presupporre delle armoniche ?

 

Potrebbe trattarsi di un motore con caratteristiche di induttanza di armatura di valore inferiore al normale; in questo caso si può ovviare con un piccolo induttore trifase messo in serie, subito dopo i morsetti di uscita dell'inverter.

Un valore di induttanza troppo basso pregiudica il buon funzionamento del motore, ma può anche causare problemi all'inverter. Dalle informazioni che dai, purtroppo non è possibile avanzare altre ipotesi.

Forse non l'ho visto io,  però se tu riportassi marca e modello dell'inverter si potrebbe capire qualche cosa in più.

 

 

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Ciao Livio, l'inverter è un GD350 della INVT che utilizzo da svariati anni, dalle piccole taglie sino a 100 kW (quasi sempre su ventilatori).

 

Lo utilizzo quasi sempre in ND (normal duty) con PWM a 2 o 4 kHz.

 

La potenza dell'inverter, con il primo con il quale ho avviato l'impianto, era di 7.5 kW in ND e 5.5 in HD, quindi avevo ampio margine. Addirittura il secondo era da 7.5 in HD e 11 kW in ND (quindi il doppio della potenza del motore).

 

Il motore al quale sono stati collegati i primi due inverter, l'ho provato io stesso ieri e per isolamento e resistenza non mi ha fornito particolari anomalie (un motore 400/690 da 5.5 kW con targa a 10,4 A e 2 poli, con resistenza di circa 0.32 ohm per avvolgimento).

 

Il motore che il cliente ha successivamente installato è sempre un 5.5 kW, riavvolto, con dato di targa 10 A a 380 (ovvio refuso di un cadavere perché a 400 avrei anche meno di 10A invece che avere 12:13 A, ma come detto quello dipende dalla girante).

 

Motore e medesimo cavo (ca 40m nuovo, perché posato due mesi fa) mi hanno dato circa 0,72 Ohm su tutti e tre gli avvolgimenti.

 

A parte il sovra assorbimento, che ho calmierato e limitato, l'impianto funziona da ieri.

 

Attendo riscontro del servizio tecnico per capire l'entità del guasto sui primi due inverter e fare delle supposizioni.

 

Buona serata Ennio

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Hai provato ad alimentare il motore, che è stato sostituito, direttamente a 50Hz? Potrebbe dare utili indicazioni anche a vuoto, nel caso avesse qualche grave anomalia.

 

Però mi sembra strano che inverter moderni schiattino causa un motore con qualche problema. Ripeto un inverter appena decente deve sopportare benissimo anche il corto franco ai morsetti di uscita. Tutto quello che deve fare è bloccarsi e segnalare un allarme.

 

L'unica spiegazione che mi viene alla mente, così a distanza, è che quel motore riesca a causare risonanze che provocano extra tensioni tali da rompere i finali dell'inverter.

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Ciao,

 

gli inverter "bruciati" erano effettivamente nuovi in tutto e per tutto, o erano magari provenienti da un magazzino fornitore o dal magazzino cliente (e magari dopo una lunga giacenza)?

 

In tal senso, potrei avanzare due ipotesi, per la verità non troppo robuste:

- penetrazione di umidità (o umidità + polvere) all'interno dell'inverter durante stoccaggio in condizioni non idonee;

- avviamento dell'inverter senza adeguato "allenamento" (reforming) dei condensatori interni dopo lungo stoccaggio (anni).

 

Solo ipotesi, ripeto, entrambe legate alla possibile "storicità" dei due inverter.

 

Ciao

mc1988

 

 

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Ciao,.

 

L'ipotesi della giacenza di magazzino, potrebbe starci per il primo inverter, dato che è stato realizzato il quadro a dicembre 2022 ed è stato parcheggiato fino ad agosto 2023 per problemi della produzione, ma di conseguenza non avrebbe lavorato per quasi due mesi a pieno regime.

 

IL secondo inverter, è stato estratto dalla scatola e piazzato nel quadro, con 2 minuti di funzionamento. Potrei supporre, qualsiasi problema per questo inverter, dal truciolo caduto per sbaglio (se non fosse che tutti i cablaggi sono nella parte inferiore ed abbiamo i deflettori sopra l'inverter che ci tutelano da questi inconvenienti).

 

Medesimo discorso per depositi di polvere conduttiva e umidità, ma l'inverter dalla scatola era intonso.

 

Inoltre le ore di funzionamento dell'inverter, vengono registrate da un sistema di acquisizione, interrogando direttamente il registro interno del dispositivo ed effettivamente erano prossimi a zero.

 

Al momento non volendovi tediare con ulteriore ipotesi, non appena riceverò qualche informazione, vedrò di pubblicarle.

 

Buona serata Ennio

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3 ore fa, ETR ha scritto:

non appena riceverò qualche informazione, vedrò di pubblicarle.

 

Le attendo con ansia, perchè la faccenda mi incuriosisce molto.

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Ciao Livio, ti riporto le testuali parole del rapporto :

 

"Riscontrata la rottura del modulo IGBT e della scheda principale di controllo. L'inverter risulta NON Riparabile,in quanto una eventuale riparazione risulterebbe NON conveniente. Tale grave gusto è da imputare a spike/surge, a problemi sul cavo di connessione motore-inverter, ad un isolamento imperfetto e/o lesionato , a scariche elettrostatiche sul cuscinetto o ad un corto-circuito".

 

Il terzo inverter funziona senza apparenti problemi, con il motore "ricondizionato".

 

L'ovvia domanda del cliente sarà : ma se il vecchio motore non presenta particolari problemi, mi devo fidare per gli altri 6 inverter ? 

 

Devo cominciare a studiare i quaderni ABB e Siemens, per mettere in atto qualche precauzione ?

 

Non mi soffermerei sull'ovvia osservazione della marca/qualità dell'inverter, perché per pagarli poco a qualcosa si deve rinunciare, ma non è un azzardo, in quanto dopo 6 anni, questo è il primo guasto che rileviamo e di inverter teutonici ne ho sostituiti a decine con questi, senza avere i medesimi problemi (ho anche scritto dei post in merito).

 

Se avete suggerimenti in merito, sempre ben accetti.

 

Buona serata, Ennio

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46 minuti fa, ETR ha scritto:

Il terzo inverter funziona senza apparenti problemi, con il motore "ricondizionato".

 

No ho capito se gli altri motori sono stati "ricondizionati" oppure è solo uno il motore ricondizionato.

 

Se anche gli altri sono stati riavvolti potrebbero aver sbagliato le connesioni degli avvolgimenti.

 

 

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Ciao thinking, :

- Linea 1 Inverter 1 5,5 kW, guasto dopo 2 mesi, inverter 2 7,5 guasto dopo 2 minuti, cambio motore, inverter 5,5 in funzione da lunedi

- Linea 2 : gemella linea 1, inverter in funzione da 2 mesi, avrà anche lui problemi ? Motore era già installato, da quanto non si sa

- Linea 3..4 : tra di loro gemelle ma con ventilatori leggermente differenti non cosi problematici, motori sconosciuti

- Linea 5..6 : tra di loro gemelle, macchine che conosciamo meno complicate e motori Siemens, IE3, nessun problema apparente di assorbimenti

 

Le linee sono quasi uso continuo, tutte in uso, quindi se avessi problemi sull'alimentazione dovrei essere altamente preoccupato. Se fosse stato solo il motore della linea 1, dovrei preoccuparmi anche della 2 ? Se fosse solo esclusivamente dipeso da un singolo motore (ma dovrei dimostrarlo), potrei dire di aver risolto.

 

Sono un po' troppe variabili in gioco.

 

Buona serata, Ennio

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10 ore fa, ETR ha scritto:

o ad un corto-circuito".

 

 

Questo non depone a favore della qualità dell'inverter!

 

Io capisco che possa danneggiarsi il finale, ma tutto il controllo no, a meno che sia entrato.dal lato motore, una tensione >>1000V

 

10 ore fa, ETR ha scritto:

Se avete suggerimenti in merito, sempre ben accetti.

 

 

Io prenderei seriamente in considerazione il cambio di fornitura dell'inverter. Analizzando bene i costi credo che alla finenon sia molto economico usare questa marca di inverter.

 

 

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@Ennio

 

Correggimi se sbaglio:

 

Il 10/10/2023 alle 08:25 , ETR ha scritto:

e in molti casi, riavvolti)

 

Da tutto quello che ho letto e da questa tua frase io deduco quanto segue:

 

- Impianto problematico originale (con avviamento stella-triangolo) con spesso guasti ai motori che sono stati più volte riavvolti.

- Dopo un guasto al motore della linea 1 si riavvolge ma il motore non funziona.

- Si decide per un revamping con avviamento inverter in tutte le linee.

- Il cliente intanto ci mette un altro motore sulla linea 1 in quanto ha molti dubbi sul motore.

- Le linee vengono avviate con i nuovi inverter senza problemi.

- Dopo alcuni mesi il cliente decide di mettere alla prova il motore sospetto.

- Non avendo problemi agli avvolgimenti ma soltanto ai collegamenti interni, l'inverter non si accorge dell'errore e tratta di avviarlo provocando in brevissimo tempo il suo stesso guasto.

- Lo stesso succede con il secondo inverter.

- Con il terzo inverter si cambia motore e tutto funziona.

- Tutto questo accade soltanto nella linea 1, le altre sono sempre in funzione senza problemi.

 

 Io insisto nella mia supposizione che il problema è un motore con i collegamenti interni degli avvolgimenti sbagliati.

 

 

Se non è corretto quanto ho scritto sicuramente le mie conclusioni sono sbagliate.

 

Ciao

 

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2 ore fa, thinking ha scritto:

Io insisto nella mia supposizione che il problema è un motore con i collegamenti interni degli avvolgimenti sbagliati.

 

Anche se lo fosse un inverter di qualità decente non deve danneggiarsi tanto da sconsigliarne la riparazione. Al massimo potrebbero danneggiarsi i finali.

Questo secondo la mia esperienza applicativa di inverters per comando motori, esperienza iniziata sin dalla fine degli anni '70.

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Ciao thinking, non sono il manutentore dell'azienda. Ho revampato l'impianto elettrico, per aggiornare un quadro di 30 anni.

 

L'impianto ci è stato consegnato lurido e per il cliente, funzionante. Il comando motore originale era un comando stella-traingolo.

 

Dopo il revamping ad Agosto, inverter e motore "originale" hanno funzionanto regolarmente per 2 mesi a pieno regime.

 

Settimana scorsa è successo il problema, per cui i collegamenti non sono il motivo del guasto, perché 2 mesi non avrebbe funzionato regolarmente il motore. Nella medesima maniera, non avendoli toccati, il secondo inverter non si capisce come possa aver resistito solo 2 minuti,

 

Per il cliente, tutto è risolto, se gli lasciassi ancora un mese, non si ricorderà nemmeno dell'accaduto, salvo se la linea gemella dovesse avere problemi ed allora partirebbe il lamentio sulla scelta dell'inverter (mi serve per il processo), della marca ecc... cosa che ho momentaneamente tamponato con motivazioni tecniche, dato che l'impianto, proprio funzionante non era, ma ha delle problematiche pregresse che vanno risolte, ma che non incidono sul ns lavoro.

 

4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Questo non depone a favore della qualità dell'inverter!

 

Io capisco che possa danneggiarsi il finale, ma tutto il controllo no, a meno che sia entrato.dal lato motore, una tensione >>1000V

 

La scelta INVT è data solo da un fattore prettamente pragmatico frutto di anni di utilizzo, in svariate condizioni ambientali, ma per il 90% su motorizzazioni IE2:IE3 quasi sempre nuove.

 

Prima di INVT utilizzavamo Toshiba ed anche quello non ha MAI dato problemi.

 

Quello che mi lascia un attimo con l'amaro in bocca è che non vi siano delle indicazioni propositive. Non voglio avere la certezza al 100% di quale sia il problema (e mi scoccia anche sentirmi dire che è stato il caso, perché da tecnico un motivo di certo c'è), ma mettendomi nei panni del cliente, farebbe piacere avere qualche consiglio proponitivo per cautelarmi.

 

Tralascio, il cambiare ventilatore, il cambiare motore con un IE3, perché sono i classici gruppi che la manutenzione non è nemmeno preditiva, ma è distruttiva ("quando si romperà ci penseremo" parole testuali di qualche dirigente).

 

Buon week end

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5 minuti fa, ETR ha scritto:

Quello che mi lascia un attimo con l'amaro in bocca è che non vi siano delle indicazioni propositive.

 

ETR, c'è poco da proporre!

Primo perchè non si conoscono le cause esatte del guasto, secondo per la diagnosi che è sta fatta sull'inverter.

Se si accetta per buona la diagnosi che dice che non solo sono defunti i finali, ma anche tutta la scheda di regolazione, le possibili altenrative non sono molte.

O si è trattato di un apparato particolarmente sfortunato e già critico di suo per difetti di componentistica, cosa che ritengo non molto probabile, oppure si tratta di un inverter la cui qualità è a dir poco scadente.

Un difetto del motore non deve causare danni all'inverter, perchè devono intervenire le protezioni previste.

L'unico guasto che può causare rotture è un'eventuale extra tensione, causata da risonanze e/o oscillazioni. Ma il guasto deve fermarsi ai soli finali.

Se il guasto si estende anche alla scheda di regolazione, c'è qualche cosa che non quadra nella progettazione dell'inverter.

Anche extra tensioni sulla rete dovrebbero provocare, al più, guasti agli alimentatori, ma non ai circuiti a valle.

 

Non c'è molto da proporre per eventuali protezioni, di fronte ad un simile guasto.

Torniamo al solito discorso: se un apparato costa molto meno della media di mercato la ragione è nei risparmi fatti in sede di progettazione e costruzione.

 

Toshiba non è il meglio del meglio in fatto di inverter, però la sua qualità è decisamente buona, migliore anche di quella di una nota marca europea che domina il mercato dell'automaione e dell'elettromeccanica.

 

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Ciao Livio, io purtroppo non ho la tua esperienza per poter contestare il servizio tecnico e quindi mi limito a combinare i vari punti tecnici e sottolineare ogni osservazione che mi si propone, con il suo risultato. Es : ipotesi sovraccarico, ma il carico era da 5,5 con un inverter da 7,5 (ed ha funzionato 2 mesi) e quello che ha funzionato 2 minuti era anche da 11 kW.

 

Non mi aspetto che mi si venga a dire, direttamente dall'importatore :

21 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

se un apparato costa molto meno della media di mercato la ragione è nei risparmi fatti in sede di progettazione e costruzione.

 

Prenderò in seria considerazione l'utilizzo di un altra marca in caso di impianti problematici. A mio favore posso dire che non ho MAI avuto problemi con nuove installazioni e pure di sostituzioni di inverter di una nota cosa europea con INVT (dove lavorando nel medesimo ambiente, con i medesimi carichi non hanno più dato problemi anche dopo anni, rispetto a quelli precedentemente installati).

 

Sempre passando per ipotesi, supponendo il cortocircuito con carico alimentato, si potrebbe accettare la distruzione dell'inverter, in funzione del suo costo di sostituzione (tralasciamo i dettagli del fermo produzione per un attimo). Ma dato che il cortocircuito al motore, non l'ho trovato, mi rimane la domanda di cosa sia stato effettivamente il problema.

 

Lunedi sarò dal cliente per altre questioni e magari proverò a recuperare il motore oppure farlo alimentare per qualche ulteriore prova.

 

Buon week end

 

Ennio

 

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8 minuti fa, ETR ha scritto:

Sempre passando per ipotesi, supponendo il cortocircuito con carico alimentato, si potrebbe accettare la distruzione dell'inverter, in funzione del suo costo di sostituzione (tralasciamo i dettagli del fermo produzione per un attimo).

 

No! Qualsiasi inverter per comando motori, degno di questo nome, da almeno 35 anni a questa parte, sopporta il corto franco ai morsetti di uscita senza batter ciglio.

Senza entrare nei dettagli, ci sono criteri di protezione basati sulla velocità di variazione di corrente nei finali, che provvedono al blocco immediato quando il di/dt supera una soglia prederminata.

 

Similmente si hanno protezioni per massima tensione di uscita, per massima tensione sul DC bus (quando il motore rigenera) e via elencando.

Tutte queste protezioni mandano in blocco l'inverter e generano un allarme.

 

Anche se i cuscinetto non fossero isolati, le correnti nei cuscinetti danneggiano sicuramente questi, ma non l'inverter.

 

13 minuti fa, ETR ha scritto:

Lunedi sarò dal cliente per altre questioni e magari proverò a recuperare il motore oppure farlo alimentare per qualche ulteriore prova.

 

Se puoi, prova ad alimentarlo direttamente da rete, misurando gli assorbimenti.

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4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Anche se i cuscinetto non fossero isolati, le correnti nei cuscinetti danneggiano sicuramente questi, ma non l'inverter.

Aldilà che il rapporto di diagnosi mi pare una palese autoaccusa sulla qualità degli inverter per tutto quello già detto da Livio, quella dei cuscinetti che danneggiano l'inverter mi pare quasi una presa in giro...

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46 minuti fa, Lucky67 ha scritto:

quella dei cuscinetti che danneggiano l'inverter mi pare quasi una presa in giro...

 

C'è stato qualcuno che ha avanzato l'ipotesi che le correnti circolanti nei cuscinetti danneggiasse l'inverter. Non è in questa discussione, però mi è venuto alla mente mentre scrivevo la risposta e ce l'ho aggiunta.

Per la mia esperienza di applicazione di inverter lunga mezzo secolo (partendo dai 3 steps a SCR) sono più di 30 che non ho visto inverter danneggiati da motori difettosi o con avvolgimenti mal collegati.

Soprattutto non mi è mai capitato che un motore mal collegato o difettoso facesse morire la scheda di regolazione, al più morivano i finali a causa di extra tensioni.

Modificato: da Livio Orsini
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Il 14/10/2023 alle 11:13 , Livio Orsini ha scritto:

No!

 

Ne prendo atto e vedremo valutare le alternative che avevo già in previsione di testare.

 

Buon WE

 

Ennio

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Onestamente, io non sarei così frettoloso nel formulare sospetti sulla qualità dei prodotti di questa ditta costruttrice (INVT).

Lo dico perchè nella ditta in cui lavoro ci sono decine di inverter INVT modello GD20 (non GD350) di varie taglie e, finora, il tasso di guasto riscontrato risulta assolutamente sovrapponibile con quello degli inverter di altre marche che abbiamo (quasi tutti Siemens G120 o G120C, ma anche ABB ACS880, vecchi Omron, vecchi KEB, vecchi e nuovi Toshiba).

In particolare abbiamo tre inverter "gemelli" GD20-7R5G-4 che pilotano 3 ventilatori da 7.5kW 400D/690Y, neanche a farlo apposta la scorsa settimana un motore da 7.5kW è stato sostituito (su un altro impianto) perchè a massa (tutte e tre le fasi in corto verso terra). Stamattina sono andato a recuperarlo perchè non era ancora uscito in riavvolgimento, ho preso l'inverter di scorta dal magazzino, ho copiato la parametrizzazione di uno dei tre funzionanti ed ho collegato l'inverter al motore (collegandolo a triangolo). Allarme ETH1 (da manuale "grounding shortcut fault 1"). Ho scollegato il motore a massa ed ho collegato un altro motore da 7.5kW 400D/690Y preso dal magazzino (riavvolto) e l'inverter lo ha pilotato normalmente. Quindi direi che l'inverter si è comportato benissimo rispetto al guasto a terra, andando in protezione immediatamente, restituendo la segnalazione corretta e (soprattutto!) non danneggiandosi.

 

Ciao

mc1988

 

 

 

Modificato: da mc1988
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Ciao mc1988, non li utilizzerei regolarmente se non dubitassi del loro funzionamento.

 

Ma Livio è stato chiaro sul problema (la determinazione di/dt), mentre tu hai riportato il problema di un guasto a terra che anche a me, in precedenti casi è stato tranquillamente rilevato senza problemi, sia da GD20 che da GD350.

 

Nel mio caso però parliamo di un danno irreparabile che non sembra avere un palese riscontro. Almeno tu hai trovato il motore a massa. Io il presumibile cortocircuito no.

 

Stamattina non ho avito tempo di chiedere in manutenzione dove fosse il famigerato motore, perché ho avuto problemi diversi con un altra apparecchiatura. Riproverò settimana prossima.

 

Buona giornata, Ennio

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Ok, ma comunque io non riesco ad immaginare una tipologia di guasto diversa dal guasto di isolamento del motore (se addebitiamo al motore il guasto dell'inverter). 

 

E del resto, come si potrebbe realizzare un test ancora più "probante" per poter simulare una condizione di guasto ancora più drastica?

L'unico modo che mi viene in mente è quello di non collegare alcun carico e di cortocircuitare direttamente sulla morsettiera d'uscita dell'inverter U con V, V con W ed U con W (magari inserendo comunque dei fusibili in serie sui cavallotti) e poi dare il comando di marcia all'inverter, che dovrebbe reagire andando subito in allarme di sovracorrente e proteggendosi. Ma non è neanche lontanamente immaginabile come prova, secondo me. Se qualcuno vuol farla...

 

Ciao

mc1988

 

 

 

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4 ore fa, mc1988 ha scritto:

Quindi direi che l'inverter si è comportato benissimo rispetto al guasto a terra, andando in protezione immediatamente, restituendo la segnalazione corretta e (soprattutto!) non danneggiandosi.

 

 

Io non ho mai usato questi inverters, quindi il mio giudizio si basa solo su quanto riportato da ETR.

Ribadisco che un inverter decente deve sopportare il corcircuito franco ai morsetti di uscita.

Inoltre trovo inconcepibile che un eventuale guasto al motore abbia danneggiato la scheda di regolazione, non mi è mai capitato, nemmeno con gli inverter dei prini anni '90.

Può anche essere che fosse difettoso quell'inverter e che il motore con problemi abbia fatto solo da catilizzatore.

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20 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Può anche essere che fosse difettoso quell'inverter e che il motore con problemi abbia fatto solo da catilizzatore.

 

Ciao Livio, la statistica non ci è favorevole, in quanto anche come lotti di produzione, i due inverter guasti, non lontani anni luce. Inoltre ribadisco che 5 funzionano (e hanno la stessa vita funzionale del primo guasto), un secondo ha funzionato 2 minuti ed un terzo, per il momento sta facendo il sue egregio lavoro.

 

Comunque mc1988, non stiamo parlando del medesimo tipo di guasto. Un GD350 è capacissimo di intervenire su un guasto di corto dall'avvio, cosi come rileva il carico a massa.

 

L'unica ipotesi ancora da verificare è il corto circuito (non si sa quale), con carico al pieno regime o prossimo tale e quindi lo sviluppo peggiore di di/dt. Livio intende questo tipo di capacità di autoprotezione che deve essere garantita.

 

Ho inoltrato preventivamente qualche domanda a qualche servizio tecnico di brand con quaderni tecnici forbiti e vediamo se almeno loro si sbilanciano in qualche affermazione.

 

Buona giornata, Ennio

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