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Alimentatori nuova elettronica funzionalità e domande


mcgaiver

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Buonasera mi hanno regalato degli alimentatori i che probabilmente sono stati auto costruiti .

 

Per una di essi non riesco a comprendere la funzionalità di un potenziamento . Infatti in questo alimentatore ce ne sono due di cui uno serve per regolare la tensione da 5 volt simo al massimo di 16 volt . A cosa serve il secondo potenziometro?

 

Per quanto riguarda il secondo alimentatore (ultime due foto) non misuro alcuna tensione in uscita . Deduco che sia guasto . Pertanto l' ho smontato e ho misurato tutti i componenti al di fuori del 7805 CK che dovrebbe essere guasto visto che il transistor pnp risulta buono. Come lo testo?

 

Chi di voi li ha mai costruiti e conosce che numero di rivista di nuova.elettronica fanno riferimento ?

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Modificato: da mcgaiver
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1 ora fa, mcgaiver ha scritto:

A cosa serve il secondo potenziometro?

Se è un alimentatore di Nuova elettronica, inserisci il modello LXxxxx, che in rete dovresti trovare lo schema.

Se non è la regolazione fine della tensione di uscita, può essere per la regolazione della corrente di uscita.

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Domenico Maschio
3 minuti fa, Nik-nak ha scritto:

Se è un alimentatore di Nuova elettronica, inserisci il modello LXxxxx,

Dalle foto si vede che non ha la sigla LX ,perchè le basette sono autocostruite 

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Io ho visto un potenziometro e un commutatore, probabilmente il potenziometro potrebbe essere la regola,ione fine e il commutatore una grossolana.

Strano che i condensatori sono da 16V quando sicuramente per ottenere 15V uscita in ingresso devono essere di più. 

 

Ricava gli schemi...

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Ho specificato grossolanamente la differenza tra i due.

Il primo alimentatore funziona almeno a vuoto esce la tensione che vedete sull'etichetta che io stesso ho misurato utilizzando il primo potenziometro. Il secondo non è un potenziometro ma un commutatore a scatti di 4 posizioni.

 

Il secondo alimentatore è più banale, senza regolazioni, ed è costituito dalla sola scheda che vedete nell'ultime due foto caricate oltre allo trasformatore lineare con 4 uscite che a seconda di come sono collegate forniscono in uscita una tensione di 9 volt o 18 volt. Il frontale ha solo un pulsante di accensione e le due prese banana.

Ho misurato tutti i componenti al di fuori del MC7805CK che dovrei testare ancora non so come. Tutto il resto funziona. Se non accende il motivo è che di sicuro il regolatore non funziona. Secondo voi mi conviene mettere uno più recente con la nuova configurazione TO-220-3 o lasciare la vecchia TO-03 ? Forse questa dissipa meglio il calore prodotto. 

Modificato: da mcgaiver
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Quello nelle prime 3 foto dovrebbe essere l'LX332 pubblicato sul n. 65. Questo lo schema :

Screenshot_20231029_204702.png.67ae437b334aacdcdc2a32ef24534d15.png

Il commutatore limita la corrente massima erogabile a 0.5-1-1.5-2-3 amp.

 

Ciao, Ale.

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Il primo alimentatore sembra di nuova elettronica N°65, anche se da 5 a 30 volt. Probabilmente, è stato modificato. Il commutatore servirebbe a regolare la corrente e il led rosso ad avvisare che è stata superata la corrente impostata.

Cerca con Google la rivista.

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Mi conviene mettere un regolatore TO-220-3 (pur dovendo adattarlo sul pcb o lasciare la vecchia TO-03 ? Forse questa dissipa meglio il calore prodotto. 

 

Che valori potrei misurare  col multimetro sul 7805CK?

Modificato: da mcgaiver
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Il 7805CK è solo un 7805 carrozzato diverso, che può dissipare più del doppio.

Per vedere se funziona, devi applicare una tensione di almeno 7-8V in ingresso e misurare 5V in uscita, con un minimo di carico. Non si può vedere col tester in ohm, a meno che non abbia un bel corto circuito.

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Riguardando la prima foto si vede il uA78MG ormai obsoleto, hanno preso lo schema e modificato la scelta dei componenti. Se realizzato come progetto con trasformatore da 28V i condensatori devono essere da 50V (o almeno)  mentre sono montati da 25V, il cummutatore imposta la protezione in corrente.

Per il secondo ho provato a vedere il giro delle piste ma dove vanno i blu?

Come ti hanno suggerito prova il 7805, puoi misurare tra E e M devi trovarti 》8V circa e tra U e M i 5V.

Verifica che non ci sia un Corto in uscita.

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  • 2 weeks later...
Il 31/10/2023 alle 16:54 , Ctec ha scritto:

Il 7805CK è solo un 7805 carrozzato diverso, che può dissipare più del doppio.

Per vedere se funziona, devi applicare una tensione di almeno 7-8V in ingresso e misurare 5V in uscita, con un minimo di carico. Non si può vedere col tester in ohm, a meno che non abbia un bel corto circuito.

 

Appena lo verifico vediamo se funziona col tuo metodo. Intanto posto questa immagine con uno schema un pò spartano disegnato da me con una serie di domande che si riferiscono all'alimentatore delle ultime due foto postate su.

schema elettrico alimentatore NE senza regolazione.jpg

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Riguardando le foto dello stampato, si vede che in serie dopo il ponte, prima del regolatore, è inserito un diodo, quel coso verde. Su di lui passa tutta la corrente, potrebbe essere bruciato? In genere vanno in corto circuito per valanga di corrente, e quindi diventa pressoché ininfluente, ma hai visto mai?

Nel tuo schema non è riportato. Comunque non serve.

Il BD238 ha una Vbe di quasi 1,3V a 1A, per cui lui comincia a condurre quando ai capi della resistenza c'è quella tensione, quindi quando ci passano circa 60mA (e quindi anche nel 7805). Diciamo quindi che anche un 7805 standard TO220 ti basterebbe.

C'è qualcosa che non capisco. Dai tuoi appunti si legge che il trasformatore ha i secondari in parallelo, quindi dovrebbe dare 9Vac. Ma te misuri 36Vdc, che non è congruente (9*1.41-1.4 = 11.3Vdc). Ma anche con 18Vac (secondari in serie) dovresti avere 18*1.41-1.4 = 24Vdc. Quindi???

10V tra B e C, farebbero passare 500mA nella resistenza, per cui dissiperebbe 5W, un bel po'. E manderebbero in saturazione totale il transistor, che farebbe uscire all'emettitore tutta la tensione al collettore... Non mi torna.

 

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Hai ragione sul diodo mancante, che ricopiando la bozza dello schema precedente, credevo fosse uno scarabocchio. comunque l'ho testato e funziona il diodo di colore verde (che valore indica il colore verde?)

 

La 2° domanda si riferisce alla 1° domanda quindi ai poli 2 e 4. Perchè impostando in dc il multimetro misuro quella tensione pur sapendo che stò misurando una tensione alternata?

 

La 3° e 4° domanda quindi mi dici che è nella norma ciò che stò misurando?

 

Infine, un alimentatore impostato con il secondario in parallelo è più limitante nell'uso che ne si fà di solito, visto che talvolta si usano anche tensioni superiori a 12 Volt? Potrei, ammesso di risolvere il problema a valle, solo cambiare il ponte sul lineare e lasciare tutto il resto dei componenti invariato per poter avere in uscita dei valori superiori a 12VDC?

 

 

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image.png.9cafd74cdf99c99342523aef87024921.png

Questi (da datasheet ST) sono i circuiti del caso. Il primo è il tuo (quel diodo bypassalo), il secondo più carino comprende la protezione da corto circuito. Il BD536 è una versione più recente del tuo BD238.

In primis, dovresti dire la tensione Vi, cioè tra massa e emettitore del transistor. Se hai i secondari in parallelo, dovresti avere intorno a 14V.

Se in uscita hai 5V, e in ingresso ne hai 14-15, avere 10V tra C ed E è il suo giusto lavoro... Quindi sembrerebbe funzionare...

Misura Vi, la Vb e la Vc tutte sempre verso massa, sennò si fa casino.

 

Dato che è un alimentatore a uscita fissa da 5Vdc, va usata la configurazione a secondari in parallelo, altrimenti scalda come un muflone e non hai tutta la corrente di uscita.

Modificato: da Ctec
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  • 3 months later...

Grazie per aver dato questo contributo.

 

Ciò che non mi capacito é come mai leggo dei valori di tensione in corrente alternata sull' entrata e sull' uscita del trasformatore rispettivamente di 11 volt 2,7 volt. Questo ad interruttore spento

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7 ore fa, mcgaiver ha scritto:

Questo ad interruttore spento

 

E un errore di misura dovuto all'alta impedenza del voltmetro. Se invece di avere un interruttore unipolare, avessi un bipolare, devresti avere una lettura prossima a zero. Oppure prova a mettere un resistore da 4k7, ma il valore non è critico, inparallelo al primario, solo mentre esegui la misura.

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