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PLC Forum


Trifase!


yupanqui

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Salve ragazzi,

Solitamente i quadri elettrici delle macchine che cablo sono alimentati con 220V.

Adesso ho l'esigenza di collegare un motore trifase.

Visto che sono a corto di nozioni sull'aromento potete darmi indicazioni o link su come cablare il quadro.....

In particolare colori da utilizzare per i cavi, come prelevare la 220v dalla trifase, mettere o non mettere il fusibile sul neutro....come collegare un motore trifase....normative sulla sicurezza.....ecc

Ogni consiglio e' ben accetto!

Grazie,

Tony.

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Il quadro deve mandare solo un motore trifase ?

Come accendi questo motore ?

Un pulsante o un interruttore tripolare ?

Di che so ( se non dico balle ), se il quadro comanda il motore di una macchina, devi far si che in caso di mancanza di corrente, quando questa torna, il motore non deve rimettersi in moto da solo, ma esclusivamente se l'operatore effettua un nuovo avvio.

Quindi molto probabilmente utilizzerai un contattore.

Riguardo i colori, il nero per le fasi e l'azzurro per il neutro immagino vada d'accordo con le normative.

Parlo dell'interno del quadro.

Per alimentare il motore non ti serve il neutro, ma solo le 3 fasi.

Il motore se è ad una velocità, lo puoi collegare a stella o triangolo.

Sopra la targhetta del motore sono riportate le caratteristiche elettriche principali, come la potenza, la tensione di alimentazione a stella e quella a triangolo, la corrente assorbita ecc ecc..

Se tu hai una corrente di rete a 380 volt ed un motore 220/380 di potenza non rilevante, ti basta collegarlo a stella e vai, ma poi bisogna vedere anche la potenza di questo motore, se parte già sotto sforzo ecc..

I 380 volt di alimentazione, vanno bene anche per un motore 380/660, in questo caso lo puoi avviare a stella e poi passare a triangolo.

Comunque in base alla potenza del motore e ciò che manda, si sceglie anche il sistema per avviarlo e "sfogliando"

il forum ti posso assicurare che trovi di tutto riguardo questo argomento.

Per quanto riguarda il prelievo dei 220 volt da una tensione trifase 380, ti basta prelevarli da una fase qualsiasi ed il neutro ovviamente.

Ovviamente se i 220 volt ti servono per alimentare più dispositivi, fai in modo da non prelevarli da una sola fase.

Ad esempio se hai 10 Kw trifase, non puoi pretendere la stessa potenza a 220 prelevandola tra una sola fase ed il neutro.

Ti saluto sperando che qualcun'altro sia più dettagliato di me.

Ciao.

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Grazie per le risposte Aladino...

Ho un altro dubbio che dovresti togliermi....

Ho messo sul quadro un magnetotermico differenziale con le 3 fasi e il neutro.

Visto che il neutro non mi serve se collego solo le 3 fasi lavora bene comunque o devo comperarne uno solo con le fasi??

Dico che non mi serve perche' preloevo la 220 a monte del magnetotermico differenziale.

Ti ringrazio anticipatamente,

Tony.

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Se l'elettrotecnica non nasconde qualche novità o per mia ignoranza non ne sono a conoscenza, lavora tutto bene.

Il fatto che non usi il neutro non dovrebbe comportare nulla.

Anch'io sul quadro ho svariati magnetotermici differenziali quadripolari che alimentano sia prese trifase che monofase ecc ecc..

Ti conviene tenerti questo perchè se poi decidi di prelevare i 220 volt a valle del magnetotermico differenziale, sei fregato perchè non hai il neutro e non puoi permetterti di ingannare il differenziale prelevando una fase a valle del magnetotermico diff. ed il neutro a monte, scatterà sempre....in fin dei conti è fatto per questo :-)))

Ti saluto e buon lavoro.

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Infatti avevo il dubbio che prelevando una fase a valle del differenziale questo scattasse sempre e quindi ho preso la 220 a monte.....

Grazie delle risposte,

Tony.

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Premetto che non sono un esperto in fatto di differenziali , ma credo che esistano dei modelli tetrapolari che per funzionare hanno bisogno del neutro , esistono poi di conseguenza dei differenziali solo tripolari .... ne deduco che quando si ha un carico trifase senza neutro sia meglio utilizzare uno di questi .

Attendo delucidazioni da chi ha dimostrato in post precedenti di masticare benissimo i differenziali ;) .

Per quanto riguarda il prelievo della fase a monte dell' interruttore ... non spieghi a cosa ti serve , ma concettualmente è sempre sbagliato derivare o fare i ponti sui morsetti di ingresso di qualsiasi interruttore !

Sempre meglio derivare la linea in uscita dall' interruttore a monte o dalle eventuali sbarre di distribuzione.

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Se si utilizzano int. differenziali quadri polari dell'ABB su circuiti tripolari

non funzionerà il tasto di test la cui alimentazione viene derivata tra

neutro e fase , se si utilizzerà un int. mettiamo MERLIN GERIN questo

inconveniente non si avrà in quanto il test viene alimentato tra

due fasi con i serie una resistenza, comunque visto che esistono

gli interruttori tripolari con i relativi blocchi differenziali è meglio

usare quelli

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I differenziali sono MERLIN GERIN!

Il problema e' che non so ancora se le apparecchiature che dovro alimentare con la trifase vogliono o meno il neutro.

Praticamente io sto' facendo il quadro della mia macchina che e' alimentato a 220v ma poi devo alimentare anche altri apparecchi che andranno montati sulla mia macchina che svolgono alcune funzioni.

sicuramente un motore trifase perche e' gia arrivato e ho visto che servono solo le 3 fasi.....

Ma poi ho anche un saldatore a ultrasuoni alimentato a 380 ma non so se vuole il neutro....quindi devo lasciare tutte e due le possibilita'.

Usando un MERLIN GERIN non ci sono problemi...... da quello che ho capito no??

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credo che esistano dei modelli tetrapolari che per funzionare hanno bisogno del neutro
Se si utilizzano int. differenziali quadri polari dell'ABB su circuiti tripolari

non funzionerà il tasto di test la cui alimentazione viene derivata tra

neutro e fase

Quando si ha una alimentazione monofase (fase più neutro) con un interruttore quadripolare, oppure una alimentazione trifase senza neutro con un interruttore quadripolare, almeno un morsetto di alimentazione resta scollegato.

Bisogna vedere se resta alimentato il dispositivo di test dell'interruttore controllando lo schema stampigliato sull'interruttore stesso.

Se è necessario si può fare un semplice ponticello lato alimentazione, per portare la tensione al morsetto non alimentato, al quale è collegato il dispositivo di test, da un altro morsetto che non sia collegato al dispositivo di test.

E' anche necessario verificare se la tensione vista dal dispositivo di test sia compatibile con la tensione di funzionamento del dispositivo di test (Ut) riportata sull'apparecchio o sul catalogo (normalmente è così).

Per esempio, se con un ponticello si porta una fase sul morsetto di neutro non alimentato, il dispositivo di test vedrà 400 V anziché i consueti 230 V (se la Ut indicata è per esempio 230÷400 V va bene).

Modificato: da ClA
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