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dsPic iniziare


lucios

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Buongiorno a tutti, come da titolo (e visto il mio pensionamento che mi lascia un po' di tempo libero finalmente, anche se la moglie sta impegnandosi per riempirmelo oltremodo 🙂) vorrei iniziare a cimentarmi a livello hobbistico con la creazione di qualche progetto con i microprocessori. Ho già un Arduino (Cinesino) comprato già da tempo a poco prezzo con il quale sto giocando, divertente e mi sembra un'ottima piattaforma per iniziare, ma vorrei tentare qualcosa di più "professionale".

Ho dato un'occhiata e mi sono soffermato sui prodotti di Microchip, ho visto che hanno anche i cosiddetti dsPic che però sembrano più pensati per il motion control, argomento interessante ma per me forse prematuro da affrontare.

Come primo progetto avrei pensato ad un sistema di irrigazione di un certo livello, con sensori di vario tipo (pluviometri, umidità, ecc.) magari programmabile da remoto, ho un esperienza nel campo di applicazioni industriali e un po' anche web che forse potrebbe essermi utile, ma non divaghiamo per ora.

Quello che vorrei chiedervi è se qualcuno mi potesse consigliare, o almeno indirizzare verso documentazioni e caratteristiche, per l'acquisto di un hardware appropriato e sui sistemi di sviluppo.

Come accennato sopra ho competenze professionali in applicazioni per l'industria, sviluppate prevalentemente in C#, ho fatto progetti anche in C e una certa dimestichezza con PLC e controlli numerici.

 

Grazie a chi volesse aiutarmi.

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Coi dsPic non ho mai fatto niente, ma credo che alla fine cambi solo per la quantità di periferiche e velocità di esecuzione. Col bagaglio che hai non avrai problemi a creare applicazioni di alto livello, ma per quello che riguarda i micro, all'inizio ti potresti trovare in difficoltà anche a far accendere un semplice led. Se vuoi impratichirti senza dover creare millemila circuiti, e non hai problemi a spendere qualche centinaio di euri, puoi acquistare una scheda della mikroelektronika. Altrimenti ti tocca sorbirti tutta prototipazione iniziale.

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Congratulazioni Lucios per il tuo pensionamento (benvenuto nel club🙂), traguardo che, con i tempi che corrono, è sempre più difficile da raggiungere.

 

Per l'applicazione che descrivi puoi benissimo usare arduino o arduino mega, in funzione del numero di I/O che necessiti.

Se curi particalrmente le alimentazioni e, soprattutto, disaccoppi bene tutti i segnali da e per il campo, ti togli gran parte delle problematiche dovuta aal'immunità ECM, praticamente nulla, dei prodotti arduino.

 

Se invece vuoi rimanere sui PIC, non hai che l'imbarazzo della scelta tra quelli a 8 bit e quelli a 16.

La documentazione la trovi a bizzeffe sul sito microchip; poi in rete trovi una valanga di progetti, tutorials etc. Tutti o quasi in lingua inglese.

Come sistema di sviluppo io ti consiglio un pickit di microchip. L'ambiente MPLAB è gratuito, come è gratuito un compilatore in "C", nella versione non ottimizzata.

 

Queste le linee guida generali. Poi son sempre disponibile per precisazioni e chiarimenti, sempre nel limite delle mie conoscenze.

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Dimenticavo: c'è Anche ESP8266 ed ESP32 che sono ottimi e potenti, hanno anche wifi integrato e si sviluppano sulla piattaforma di arduino. In commercio trovi diverse scede di sviluppo basate su questi moduli, schede del tipo di arduino. Però puoi acquistare solo il modulo prodotto da espressif e svilupparti il tuo Hw personalizzato.

2 ore fa, max.bocca ha scritto:

Pic io mi trovo bene con onshotsoft

 

Non la conosco, dove si trovano info?

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Congratulazioni Lucios per il tuo pensionamento (benvenuto nel club🙂), traguardo che, con i tempi che corrono, è sempre più difficile da raggiungere

Grazie Livio, in realtà, in accordo con il boss, ho fatto un contrattino part-time che penso manterrò ancora per un po' allo scopo di supportare 2 colleghi giovani e introdurli al meglio nel "magico mondo dell'automazione". L'importante comunque è che ora il mio datore di lavoro principale si chiama INPS 😄, direi che dopo 43 anni di frequentazione di officine ci può stare che dici?

Molto interessanti i moduli ESP, grazie.

 

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puoi acquistare una scheda della mikroelektronika. Altrimenti ti tocca sorbirti tutta prototipazione iniziale.

Beh ma paciugare fa parte del divertimento no?

 

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Per i Pic io mi trovo bene con onshotsoft è un suite specifica per i pic. Prova vederla 

Non ho trovato nulla, hai qualche link?

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17 ore fa, lucios ha scritto:

direi che dopo 43 anni di frequentazione di officine ci può stare che dici?

 

Direi che 43 di onesto lavoro, con parecchio stress, avendo pagato l'equivalente di 1/3 dello stipendio lordo danno sicuramente diritto ad un riposo che non è tanto fisisico ma soprattutto mentale. Sono i problemi che quotidianamente ti assillano, che ti fanno invecchiare precocemente. La fatica fisisca di una giornata di lavoro la recuperi con una notte di riposo. La fatica psichica, invece, la recuperi solo dopo un periodo abbastanza lungo di totale assenza di stress.

Affermo questo per esperienza personale. Giornate passate sugli impianti: 13-13 ore continue, a volte anche di più, mangiando un pamino al volo come pranzo, svegliarsi in piena notte perchè ti è arrivata l'idea che risolve il problema che ti assillava da qualche giorno, son tutte cose che ti logorano nella psiche e nel corpo.

Goditi questa stagione della vita, che rappresenta un po' l'estate di S. Martino. Se un impegno part time non ti pesa ma ti gratifica perchè, spece inizialmente, staccarsi da lavoro per chi il lavoro non era una condanna, ma anche una passione, aiuta a disintossicarsi.

 

17 ore fa, lucios ha scritto:

Beh ma paciugare fa parte del divertimento no?

 

Sei ligure? (per il termine "paciugare" 😀)

Io ho smesso di farmi tutto, soprattutto, per il problema del cs. Un tempo riuscivo a farmi dei discreti cs in casa, anche a 2 strati. Ora la vista è quella che è e l'agilità delle dita è solo un lontano ricordo, ahimè. Quindi usomolto di più schede come arduino e esp8266 e ESP32 poi, eventualmente, disegno a cad il cs e lo faccio fare in Cina tramite il servizio di FuturaElettronica.

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Visto così sembra interessante, ma poi con cosa programi il micro e, suprattutto, con cosa debugghi?

Poi che costi ha?

Inoltre sembra che si debba usare solo il basic come linguaggio di programmazione.

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Oshonsoft lo uso per debuggare programmi per Z80. Per tale micro la suite è davvero interessante, peccato solo non preveda l'emulazione in-circuit. Anche la versione 6502 pare ben fatta. Per il PIC non so, sorry

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Calcolando il costo .....

Comunque io ho sviluppato dei programmi per i PIC, quando ancora era agli albori, poi tutti gli aggiornamenti sono gratis....

Ora si riesce anche variare le tempistiche sulla simulazione. 

Se non erro c'è la demo che funziona per qualche giorno, poi decidi. 

 

 

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3 ore fa, max.bocca ha scritto:

Se non erro c'è la demo che funziona per qualche giorno, poi decidi. 

 

MPLAB della Microchip è completamente gratuita, per sempre. Gli aggiornamenti sono sempre gratuiti ed ha la certezza che supporta tutti i prodotti Microchip e tutti gli strumenti di sviluppo: ICD, PicKit, etc; supporta anche tutti i compilatori certificati.

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Sei ligure? (per il termine "paciugare" 😀)

Ciao Livio, no sono di Piacenza, è un termine che si usa anche qui, derivato dal dialetto.

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La fatica psichica, invece, la recuperi solo dopo un periodo abbastanza lungo di totale assenza di stress.

Esiste anche uno stress buono, almeno così dice chi ne studia gli effetti. Comunque più che i pensieri rivolti alla risoluzione di problemi tecnici, che io prendo sempre come un allenamento cerebrale (alla nostra età può servire), a me pesava molto essere sempre in prima linea con i clienti, tenere a bada le loro, a volte assurde, richieste. Ma soprattutto frequentare officine con trasferte a volte impegnative.

Ma sto andando fuori tema, scusa.

 

Riguardo all'argomento della discussione:

MPLAB è decisamente interessante, provo a rompermi un po i neuroni e vediamo cosa succede.

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2 ore fa, lucios ha scritto:

MPLAB è decisamente interessante, provo a rompermi un po i neuroni e vediamo cosa succede.

 

Te lo consiglio proprio, la difficoltà maggiore è che tutta la documentazione la trovi solo in inglese, ma anche questo serve per mantenere un po' la conoscenza.

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