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BAIPASSARE PRESA DA 16T AMPERE UNA VOLTA SOLA legge 37/08


Gcagiva

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Salve buonasera e grazie a tutti sempre per l'attenzione ..sono qui per chiedere quanto segue..

 

la legge 37/08 che sostituisce la 46/90, ammette la possibilità di ponticellare una presa con un altra vicino a distanza di pochi centimetri, come illustrato in foto, oppure no?...

oppure e meglio morsettare prima con morsetti a cappellotto forbox il cavo da 2,5 mm tutto dentro in fondo ad una delle due 503 e derivarle come in una scatola di derivazione a tal punto da avere per ognuno degli alveoli un cavo  solo inserito invece che due?? che ne pensate ?

la norma che dice?

 

grazie a tutti e saluti

presa.jpg

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Ciao @Gcagiva , hai scritto bene alla fine del tuo messaggio , la norma 

 

Il DM 37 non c 'entra , tratta altri argomenti 

 

Facendola breve , certo che puoi , al pari di essere ambedue prese con la stessa portata 

 

Cioè  ok ponticelli fra due biprese da 10/16 A  , 2,5 mm     protezione a monte 16 A

 

Non è  corretto ponticellare , esempio,  biprrsa e presa pi cola 10 A con A monte un 16

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21 ore fa, luigi69 ha scritto:

Ciao @Gcagiva , hai scritto bene alla fine del tuo messaggio , la norma 

 

Il DM 37 non c 'entra , tratta altri argomenti 

 

Facendola breve , certo che puoi , al pari di essere ambedue prese con la stessa portata 

 

Cioè  ok ponticelli fra due biprese da 10/16 A  , 2,5 mm     protezione a monte 16 A

 

Non è  corretto ponticellare , esempio,  biprrsa e presa pi cola 10 A con A monte un 16

salve grazie allora ponticello dentro gli stessi morsetti come in foto?....quindi da come ho capito ponticclare prese identiche (cioe 16 ampere con 16 ampere )

e in altre linee evenutali piu piccole (10 ampere con 10 apere)..giusto? con sempre  a monte rispettive protezioni dimensionate in base alla tipologia di presa...

solo che quello che volevo anche dire, questi ponticelli e meglio farli con distanze non troppo lunghe tra uno ed un altro giusto?..che poi diventa un impianto fatto un po male e non bene dimensionato con gli sepssore dei cavi ? cioe è meglio partire sempre dalla scatola di derivazione dove ci passano le linee montanti?..oppure e solo un mio pallino mentale?

saluti e grazie

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Ciao Gcagiva,

31 minuti fa, Gcagiva ha scritto:

..........oppure e solo un mio pallino mentale?

Diciamo quasi di sì.

Il ponte che sia lungo 3 o 5 centimetri o 7 o 10 centimetri, non cambia assolutamente nulla.

Considera che fino alla versione 7 della norma CEI 64-8 era consentito eseguire entra / esci al massimo di tre scatole / prese, mentre l'attuale versione 8, consente un numero illimitato di prese entra / esci purché siano nella stessa stanza, (anche se personalmente la ritengo una "stron..ta".

L'importante è che il tutto sia della stessa sezione e con relativa protezione a monte

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Entra-esci è consentito fino a tre volte (ma intende in scatole differenti). Nella stessa scatola non è un problema.
Come suggerito usa cavo della sezione giusta (usguale a quello entrante).

Se hai bisogno "per comodità" di mescolare prese bipasso con prese 10A è possibile, a patto che la linea abbia la protezione tarata per 10A.

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4 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Entra-esci è consentito fino a tre volte (ma intende in scatole differenti).

Una volta...

4 ore fa, ROBY 73 ha scritto:

Considera che fino alla versione 7 della norma CEI 64-8 era consentito eseguire entra / esci al massimo di tre scatole / prese, mentre l'attuale versione 8, consente un numero illimitato di prese entra / esci purché siano nella stessa stanza, (anche se personalmente la ritengo una "stron..ta".

 

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10 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Entra-esci è consentito fino a tre volte (ma intende in scatole differenti)

Io ci metterei anche un pò di buonsenso, pensando a cosa c'è o ci sarà, nell'ultima presa.
In presenza di carichi energivori, fissi, come un forno, o occasionali, come un tostapane mobile, o un phon, eviterei proprio l'entra e esci.
Molto spesso, poi, si ignora completamente la "manutenzione periodica dei morsetti" importantissima, e causa della maggior parte dei surriscaldamenti da scintillamento, non protetti da nessun magnetotermico o differenziale.

Nel 2023, nonostante tutte le norme e gli aggiornamenti, assistiamo ancora a incendi dovuti a tali cause, e citati erroneamente dai telegiornali come "Causati da un cortocircuito" 

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16 minuti fa, patatino59 ha scritto:

In presenza di carichi energivori, fissi, come un forno, o occasionali, come un tostapane mobile, o un phon, eviterei proprio l'entra e esci.

 

Però se l'impianto è stato fatto correttamente alla partenza dellalinea ci deve essere un magneto termico dimensionato per il carico massimo che l'elemento più debole della linea può sopportare.

Se sulla linea ho prese da 16A, alla partenzaci deve essere un magneto termico da 16A, quindi puoi fare tutti gli entra-esci che vuoi, ma in quella linea potranno circolare non più di 16A.

E questo che dovrebbe imporre la norma!

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44 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

quindi puoi fare tutti gli entra-esci che vuoi, ma in quella linea potranno circolare non più di 16A

Corretto, normativamente, ma chi si fida di tutti i morsetti intermedi con potenziale pericolo di scintillamento ?

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1 ora fa, patatino59 ha scritto:

ma chi si fida di tutti i morsetti intermedi con potenziale pericolo di scintillamento ?

 

Perchè mai dovrebbero scintillare?

Solo se non stretti correttamente, ma questo vale per tutti i morsetti, indioendentemente dell'entra-esci.

 

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giorgio_perkins

Le norme possono sancire tutto ed il contrario di tutto, ma alla fine ciò che rimane è la "regola dell'arte" che serve anche per realizzare la certificazione. La certificazione è una presa in carico di responsabilità , pertanto è meglio usare le regole e norme per agire al meglio e poi il "buon senso" per applicarle. Ci sono casi in cui effettivamente si possono mettere molte prese "parallelate" quasi a formare una "ciabatta" o multipresa. Uno che mi sovviene è nelle logistiche degli spedizionieri in cui ci sono i circuiti caricabatterie per i palmari.

Diverso invece è come leggevo da voi nella cucina.. Forno elettrico a 2kw fornello ad induzione più frigorifero più friggitrice e magari anche un microonde e un buon frullatore ... ( per fortuna che il phoen è in bagno ). In questi casi , suggerisco sempre il posizionamento di linee separate in tubazioni dedicate e addirittura evitare per i due ( forno e fornello se ad induzione ) l'installazione di prese a muro serie civili , ma mettere dei buoni morsetti a serraggio indiretto, con una placchetta uscita cavo. Il calcolo della protezione a monte come avete già detto, è assogettato alla corrente differenziale ( salvavita 0.03a ) ed a quella di massimo carico ammissibile dalle tratte di cavo. Il POTERE DI INTERRUZIONE dei componenti atti all'intervento deve essere calcolato in base alla corrente di cortocircuito disponibile in quell'utenza, Diciamo che ce ne è parecchio da sapere prima di fare dei "ponticelli".. :) Ciao

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Ciao @giorgio_perkins 

Il 16/12/2023 alle 18:00 , giorgio_perkins ha scritto:

Le norme possono sancire tutto ed il contrario di tutto

piu o meno , le norme sono chiare, il problema  è la loro interpretazione , adattandola di caso in caso

Il 16/12/2023 alle 18:00 , giorgio_perkins ha scritto:

ma alla fine ciò che rimane è la "regola dell'arte" che serve anche per realizzare la certificazione. La certificazione è una presa in carico di responsabilità

esatto , ma per chiarezza, la chiamiamo dichiarazione di conformità alla regola dell'arte , non certificazione, che per legge, deve fare riferimento ad una o a piu norme , esempio la 64

 

Il 16/12/2023 alle 18:00 , giorgio_perkins ha scritto:

In questi casi , suggerisco sempre il posizionamento di linee separate in tubazioni dedicate e addirittura evitare per i due ( forno e fornello se ad induzione ) l'installazione di prese a muro serie civili , ma mettere dei buoni morsetti a serraggio indiretto, con una placchetta uscita cavo.

per l'induzione sono concorde al tuo parere, il forno da incasso no , meglio presa spina .  i forno da incasso può essere tolto e sfilato , sia per sostituirlo , sia per grandi pulizie : meglio insegnare ai proprietari come si inserisce correttamente la spina, a fondo  ( maledetti chi costruisce elettrodomestici , mettesse 20 cm in piu di cavo )

 

Domani mattina vado proprio a montare un cucina , ovvero...a vedere i mobilieri che la montano , perchè al solito il piano cottura a gas, ed il forno , arriveranno senza spina , e voglio evitare, con tutto il rispetto , che i mobilieri mettano mani , tolgano prese e sostituiscano con morsetti strani..una volta chiusi gli elettrodomestici , lo si prova, dichiarazione di conformità.con planimetria , dove indicato che dietro al forno , ecc, ecc ci sono prese predisposte unel/bipasso  ecc ecc sezionate e protette..di li in poi , speriamo che nessuno ci metta mano e modifichi , salvo quanto indicato da @patatino

 

Il 16/12/2023 alle 07:50 , patatino59 ha scritto:

In presenza di carichi energivori, fissi, come un forno, o occasionali, come un tostapane mobile, o un phon, eviterei proprio l'entra e esci.
Molto spesso, poi, si ignora completamente la "manutenzione periodica dei morsetti" importantissima, e causa della maggior parte dei surriscaldamenti da scintillamento, non protetti da nessun magnetotermico o differenziale.

Nel 2023, nonostante tutte le norme e gli aggiornamenti, assistiamo ancora a incendi dovuti a tali cause, e citati erroneamente dai telegiornali come "Causati da un cortocircuito" 

  buon inizio settimana

 

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4 minuti fa, luigi69 ha scritto:

Domani mattina vado proprio a montare un cucina , ovvero...a vedere i mobilieri che la montano , perchè al solito il piano cottura a gas, ed il forno , arriveranno senza spina , e voglio evitare, con tutto il rispetto , che i mobilieri mettano mani ,

 

Non ti invidio, ho subito questa esperienza solo un paio di mesi fa; non è un gran fatica, incompenso è una grandissima rottura...di maroni.

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