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Nuova Normativa Enel Dk5600


Mauro Dalseno

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  • 4 weeks later...

Una situazione a cui stò assistendo quotidianamente è la confusione che

c'è in relazione all'alimentazione della protezione e al comando dell'interruttore . A mio avviso di confusione non ce ne sarebbe in quanto

tutto è chiaro ma le interpretazioni sono moltiplici. E' assodato che per

alimentare gli ausiliari occorra un Ups o un caricabatterie che per

almeno due ore in assenza di tensione di almimentazione assicuri l'apertura

del dispositivo generale. Il comando di chiusura dell'interruttore a mio avviso dovrebbe essere solo consentito

tramite comando elettrico alla

bobina di chiusura , sigillando il pulsante di chiusura posto sull'interruttore che permette

ale manovra premendolo dopo avere

caricato le molle. Se la chiusura avviene solo con la bobina di

chiusura questo dà la certezza che la tensione ausiliaria sia presente,

secondo me l'ottimo sarebbe mettere in serie a tale bobina un contatto

della protezione , tale consenso mi dice che la protezione è alimentata

ed è tutto ok (ogni relé possiede contatti di questo tipo), se il relé

è in avaria o non alimentato non riesco a chiudere. Tutto ciò mi sembra

una buona cosa ma la realtà è ben diversa. L'ups o il caricabatterie

risulta inesistente , l'interruttore ha solo la bobina di apertura e

la sua chiusura viene effettuata meccanicamente ( potrei chiudere

tranquillamente l'interruttore senza nessuna protezione) su tutto

questo si sorvola tranquillamente e le perplessità aumentano

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  • 3 weeks later...

In tema di indennizzi, dk5600 e cabine MT/BT esistenti

(in particolare : una cabina con due trasformatori in parallelo con PG un interruttore e relè 50-51, mentre manca la protezione 51N)

non mi è ancora chiaro se :

- sono costretto ad adeguarmi (anche e soprattutto al momento del cambio dello stato del neutro) oppure posso pagare il corrispettivo tariffario fissato dall'Autorità e lasciare tutto come sta;

- se lascio tutto come sta e pago il corrispettivo tariffario, in caso di intervento delle protezioni Enel (ad esempio per assenza della 51N) sono soggetto a richiesta di risarcimenti dall'Enel

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Entro un anno potrebbero cambiare parecchie cose

quindi tutto potrebbe restare lettera morta

Però è probabile che prima o poi l'Enel richieda l'adeguamento

e scaduti i termini faccia pagare delle sovratasse ed escluda

l'utente da eventuali risarcimenti

è assai plausibile che faccia pagare i danni per eventuali scatti delle

sue protezioni, in ogni caso se si avrà bisogno dell'intervento

dell'ente distributore per togliere tensione a monte per manutenzioni oppure

per un cambio di potenza è ineludibile che bisognerà adeguarsi

alla direttiva , comunque come dicevo magari poi l'autority delibera

in altro modo e quindi bisogna vedere cosa succede

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In questo periodo in cui non c'è molto da fare fortunatamente stiamo intervenendo per

adeguare parecchie cabine esistenti alla DK5600. In questo momento ho sotto

gli occhi la lettera dell'Enel che ha inviato a un ns cliente che deve adeguare la

cabina, nella lettera vi sono le tarature delle protezioni ma non vi è alcun accenno

a sanzioni o penalità, probabilmente fare orecchio da mercante nell'immediato

non porterà a conseguenze però nel futuro come dicevo potrebbe essere

problematico. Il classico adeguamento che si fà è montare un cassonetto sulla

cella esistente contenente il relé di protezione , l'ups o il caricabatterie , le lampade

di aperto chiuso e i pulsanti di comando, in genere noi montiamo la bobina di chiusura

sull'interruttore (altrimenti il pulsante di chiusura ovviamente

non servirebbe) ma a volte il cliente o il progettista

su questo preferisce sorvolare , si montano i Ta e in genere sui cavi

di arrivo dell'Enel si mette il toroide (mettiamo un 100/1 5VA 5P20

oppure quello abbinato alla protezione), se l'impianto necessita il 67N le cose sono

complicate dal montaggio dei TV ,al contrario se si necessità solo del 51N

le cose sono piu semplici, se sotto le celle mt c'è il cunicolo si lavora bene e

si riescono a mettere agevolmente dei TA toroidali (noi usiamo dei 300/5

3,5VA 10P30) sui cavi MT che alimentano

il trafo o la cabina di trasformazione, alla fine nel caso non serva il direzionale

l'adeguamento non comporta grossi sacrifici

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  • 3 weeks later...

E' appena uscita la seconda ed. della guida CEI 11-35. La parte più

significativa è rappresentata dall'allegato F dove sono illustrati i metodi

per la realizzazione del coordinamento selettivo delle protezioni tra il

cliente e il distributore pubblico tenendo conto dei campi di taratura che

vengono richiesti dalla DK. Si danno dapprima indicazioni generali e particolarmente interessante è il punto F2 dove si espongono i criteri

da seguire per la protezione dei trasformatori e si definisce un metodo per

evitare interventi intempestivi alla messa in tensione degli stessi. Successivamente dopo varie considerazioni sull'uso dei sezionatori a partire

dal punto F8 si fanno degli esempi significativi. Il primo esempio è relativo a un impianto con due trasformatori da 1600kVA 15kV nella stessa cabina con estensione dei cavi MT inferiore a 500m. I trafo con Vcc=6% hanno corrente primaria 61,6A secondaria 2309A

e Icc in BT di 35,6kA (950A primari). La taratura richiesta da Enel saranno -51 230A 0,5 sec. -50 650A 0,12sec. -51N 3A 0,12 sec. (valori direi assai verosimili) .Sul generale e sui due interruttori che alimentano i trafo ci saranno tre protezioni 50-51-51N.

Il generale BT sarà un interruttore da 2500A per il sovraccarico sarà tarato a 0,9In (2250A) tenendo conto che 1,05del valore regolato è la soglia di sicuro non intervento e 1,2 quella di intervento la taratura sara compresa tra 2362,5 e 2700 che

riportati al primario saranno tra 63-72A , la protezione contro il cto cto sarà 3Ir= 6750A , viene

considerata una tolleranza del relé tra 0,9-1,1Ir (6075-7425A/162-198A al primario)

tempo di intervento 0,1 secondi. La taratura della partenza da

15kV che alimenta il trafo deve essere selettiva con il generale bt e

quindi la prima soglia si tara a un valore superiore della soglia di

breve ritardo sul lato bt (198A) quindi a 200A con rit.0,3sec, il valore

della seconda soglia tempo istantaneo sarà a 600A (inferiore ai 650A ENEL)

e tale secondo la guida da consentire di mettere in tensione il trafo senza interventi

tuttavia questi valori non garantiscono una completa selettività con le

partenze bt (i 600A impostati corrispondono a 22,5kA al primario), nel caso

non ci siano protezioni sul centro stella per il guasto a terra lato BT

ai terminali del trafo a monte del generale bt, i valori impostati sono

superiori al valore di guasto a terra BT che nel caso del nostro trafo Dyn sarà 0,577x35,6kA =20,5kA (548 al primario superiori ai 200 impostati corrispondenti a 13kA) il valore di

0,577 è dato dal fatto che un guasto fase - terra al secondario da luogo al primario a una

corrente di linea 1/rad3 volte il valore di guasto trifase , secondo le 14-4 il trafo deve sopportare per 2 secondi un corto ai suoi morsetti (i 950A primari) e la condizione è soddisfatta .

Il generale MT viene tarato secondo i valori ENEL questo ha come conseguenza la non

completa selettività con le partenze MT e l'inconveniente che alla richiusura enel

su black out il nostro generale aprirà in quanto non potrà sopportare l'inserzione

contemporanea dei due trafo.

Per il 51N la guida consiglia i 3A istantanei per i tre interruttori

escludendo qualsiasi selettività,nel secondo esempio (due trafo da 2500kVA

20kV linee > 500mt impiego del 67N) la selettività viene assicurata solo nelle condizioni di neutro compensato. Alla fine di tutto con valori

cosi bassi di regolazione in tempo e corrente è assai difficile ottenere

la selettività con trasformatori di grosse dimensioni per la massima corrente mentre

nel caso del guasto a terra la si puo ottenere grazie ai tempi di intervento piu lunghi dati dal neutro a terra (0,3 secondi) , la guida sembra certificare questo stato di cose,

se si vogliono spendere 85 euro si troveranno considerazioni di questo tipo

(io non sono molto contento di averle spese ,secondo me le uniche cose significative sono questo

allegato e quello relativo alla riduzione dei campi magnetici)

Modificato: da MASSIMOPC
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  • 1 month later...

qualcuno possiede l'elenco dei dispositivi di protezioni certificate secondo la DK5600 da ENEL, sò che l'enel ne ha prodotto un elenco con diverse ditte con modello e versione.

grazie anticipatamente

cordialmente

disanto

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La lettera Enel a cui si fa riferimento è di qualche tempo fà e

a noi era stata mostrata da un funzionario di una ditta di relé

che risulta certificata a tutti gli effetti

Si diceva che a quel momento i rele certificati erano

l'AREVA FIR MX3DK5600 , THYTRONIC SIF5600 e SSG,

MERLIN GERIN SEPAM S20/S41

Nell'elenco non comparivano i relé SACE tipo PR521DK5600

e REF ma ci siamo informati presso ABB e ci hanno detto

che a breve manderanno tutte le certficazioni del laboratorio

in cui sono stati certificati

non compariva nemmeno il Microelettrica N-DIN-FEN DK5600

che qualche volta abbiamo usato ma credo che sarà nella

stessa situazione di ABB

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Ho recuperato una lettera di enel distribuzione

datata 19 aprile 2005 dove vengono elencati

i dispositivi di protezione certificati li elenco

- Schneider electric

SEPAM S20 (cod.59603) configurato con applicazione

S20 (cod.59620) associato al CSH200

SEPAM S20 (cod.59607) configurato con applicazione

S20 (cod.59620) associato al CSH200

SEPAM S40 (cod.59600) configurato con applicazione

S41 (cod.59681) associato al CSH200

SEPAM S40 (cod.59604) configurato con applicazione

S41 (cod.59681) associato al CSH200

- THYTRONIC

SIF 5600

SSG-XXX

- AREVA FIR

MX3DK5600

- Microelettrica scientifica

IM30-DEn-N66 tipo 2

IM30-DIN-FEn-G23 tipo 2

- ABB

PR521DK associato con sensori di corrente per montaggio

a bordo interruttore o su cavo e sensore di corrente omopolare DK

Quelli Microelettrica e ABB sono stati omologati a meta aprile e in

precedenza non comparivano

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Mi sono accorto di un errore elencando i relé microelettrica

dovuto al fatto che mi sono dimenticato di correggere la prima parte

del nome del secondo rele dopo il copia e incolla, i

relè sono:

IM30-DEn-N66 tipo 2 (per funzioni 50-51-51N-67N)

N-DIN-FEn-G23 tipo 2 (per funzioni 50-51-51N)

il documento Enel distribuzione si intitola "Elenco dei dispositivi certificati

secondo la tabella ENEL DK5600" ed.4 19 aprile 2005

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  • 5 weeks later...

L'elenco dei relé è stato aggiornato dal documento ENEL

di cui si è parlato in precedenza in edizione 6

datato 27 maggio 2005, adesso compaiono due nuovi relé:

SEB DIVISIONE ELETTRONICA IFXAN-A1

CPT srl DK5600MP

mentre tutti gli altri ho avuto occasione di usarli

questi due proprio non li conosco

La Merlin gerin ha certificato in questa nuova edizione

del documento i suoi due relé con TA elettronici 100A/22,5mV

e con TA tradizionali con taglie ridotte rispetto a quella

classica 300/5

Ieri ho avuto l'occasione di andare a un interessante convegno

organizzato dall'UNAE Emilia Romagna , all'inizio il prof.

Pattini dell'università di bologna ha illustrato le basi teoriche

del cambiamento dello stato del neutro nella distribuzione, un

rappresentante dell'Unae che collabora con l'autorità dell'energia

ha parlato delle conseguenze delle delibere 04/04 e 247/04, un ing.

dell'Enel ha presentato i criteri di allacciamento , in seguito

un ing. della municipalizzata di parma ha sottolineato le differenze

tra ciò che richiedono loro e ciò che richiede Enel, il solito

ing. della Merlin Gerin che nell'ultimo anno ho già visto 4 volte

ha parlato della selettività delle protezioni con riferimento all'allegato

F della CEI11-35 (finalmente l'ho sentito su un argomento nuovo che

ha illustrato in modo davvero brillante) ha chiuso un rappresentante

siemens che ha presentato le proprie celle a tenuta d'arco interno

alla luce di una norma nuovissima che non conoscevo.

Come dicevo in precedenza anche i clienti esistenti con IMS

e potenza della forntira non maggiore di 400kW

se adempiono a certi obblighi possono usuifruire dei rimborsi

previsti dalle delibere inviando al distributore la dichiarazione

di adeguetezza come tutti gli altri

Nonostante gli argomenti interessanti c'era ben poca gente e nessun

progettista che conoscessi , cosi come al solito i progetti

saranno poi da rivedere in fase esecutiva perché magari non si è tenuto

conto della massima potenza installabile e sul quadro bisogna in

un secondo tempo aggiungere un congiuntore (ad esempio a parma

la potenza consentita per il trafo è molto bassa) e gli

interruttori con pdi elevato non servono piu e quindi si fanno

spendere soldi per niente, tuttavia anche se in genere non ne

indovinano una i progettisti hanno sempre ragione anche se

non capisco come si possa fare bene il

proprio lavoro senza informarsi a dovere

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  • 2 months later...
  • 4 months later...

Chiedo a chi ne sa più di me sulla DK 5600. Ho fatto per un mio Cliente che ha 630 kW di potenza impegnata dei raffronti tra la spesa che deve affrontare per installare una nuova protezione generale con il relè direzionale di terra (due cabine in due locali distinti), e la multa che dovrebbe pagare se non si adegua, e gli conviene chiaramente pagare la multa per almeno 10 anni.

Ma non è un pò strano oppure ci sono altri motivi che spingono a fare l'adeguamento.

Ciao

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Cosi a occhio il corrispettivo tariffario specifico (CTS) dovrebbe essere per il tuo

cliente intorno ai 500 euro, adeguare una cabina con TA , TV e direzionale costa

parecchio, infatti a quanto sò l'adeguamento generalizzato non c'è stato , pare che chi

si sia adeguato sia una piccola percentuale rispetto al totale degli utenti. Noi negli utlimi due mesi abbiamo lavorato come pazzi per fare adeguamenti , però parecchi clienti hanno rinunciato. Niente di piu facile che

constatando il parziale fallimento dell'iniziativa l'autorità dell'energia escogiti un nuovo metodo di calcolo del

CTS per renderlo piu pesante di quanto sia fino a questo momento. Credo che non si sbagli di molto a

profetizzare una decisione del genere

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  • 2 months later...

Buongiorno a tutti,

ho una domanda:

la mia cabina MT/BT ha una potenza di SOLI 36 kW e possiede un IMS con fusibili; devo necessariamente adeguarla alla DK 5600, dunque mettere INTERRUTTORE automatico e protezioni?

Ho letto da qualche parte che per impianti sotto i 400kW basta stipulare un contratto di manutenzione con un'azienda certificata ISO 9001; è così?

Questo vale anche per chi è o diventa produttore? per esempio chi usa la cabina MT/BT per immettere energia in rete prodotta da un impianto fotovoltaico da 15 kWp? deve adeguarsi alla DK 5600 o può lo stesso derogare col contratto di manutenzione?

Grazie

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Per l'adeguamento delle celle di ricezione di clienti MT, secondo la delibera 247/04,

i costruttori promuovono la fornitura di KIT di adeguamento costituite da apparecchiature conformi alla DK5600 di ENEL.

Nelle delibere dell'AEEG non ho trovato alcun riferimento alle prescrizioni ENEL,

vuol dire che posso montare anche relè e riduttori di corrente e tensione non certificati DK5600?

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Ovviamente no, se si montasse una protezione non certificata (la certificazione dei relé non è un fatto formale

ma sostanziale , vedi ad esempio il fatto che certi relé se usati come PG devono essere alimentati a tensioni ausiliarie piuttosto basse per essere conformi alle prove che hanno sostenuto per essere omologati) e Ta , Tv toroide con prestazioni piu scadenti di quelle richieste non si avrebbe nessun adeguamento

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carmine.lamoglie

Salve a tutti,

a proposito delle classi di precisione richieste per i trasformatori di misura dalla DK5600, non conosco la correlazione tra la vecchia indicazione e quella nuova.

In particolare, trovandomi di fronte ad un TV 20000/100, 50 VA, in Classe 0.5 oppure ad un TA 100/5, 20 VA, in Classe 0.5, le nuove indicazioni XxPYy sarebbero?

Grazie.

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La prescrizione canonica alla luce della variante del novembre 2005 è attualmente per i Ta 300/5A 10VA 5P30

per il toroide 100/1 5P20 2VA con errori di rapporto :

del 5% a 0,01 I/In , del 1% a 0,05 I/In,del 1% a 1 I/In, del 20% a 20 I/In errore d'angolo sempre 2°

per i TV classe almeno 6P , ovviamente i TV fase - fase 20000/100V in questo caso non centrano nulla

occorrono TV con polo a terra e avvolgimento 100:3 da collegare a triangolo aperto

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