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PLC Forum


tensione tra neutro e terra 30v


quattromori

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Ciao a tutti.

Sono un installatore e sto facendo una riparazione su un impianto non realizzato da me .

Mi capita che con tutti gli interruttori aperti ad accezione del interruttore generale (MTD 2x25A ) chiuso, misuro quanto segue:

A monte del generale ( MTD) 237V

A valle del generale 237 V

Se misuro tra il N a valle del generale e terra misuro 30V

Se misuro tra la F a valle del generale e terra misuro 250 V con tutto l' impianto aperto.

Ho messo su un dispersore nuovo e ho migliorato di qualche volts tra neutro e terra.

Se misuro tra il solo cavo di terra e il neutro a valle leggo sempre questi +- 30V.

Non riesco a fare una lettura ohmica sull' impianto perchè mi viene giù il differenziale a causa dei 250V tra F e terra.

In alcuni cavi tra N e terra misuro 110V sempre con l' impianto spento.

 

Come posso migliorare questa tensione e portare queste tensioni a valori nominali ?

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Stefano Dalmo

è un impianto in un condominio ?  Nel senso che la terra è condominiale?

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Sono presenti scaricatori nel quadro?  Hai provato scollegan do  il nodo equipotenziale e ripetere  la misura solo tra terra entrante e fase / neutro? 

Modificato: da ilsolitario
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Non sono presenti scaricatori.

le letture sono state fatte tra il conduttore di terra da 16mmq diretto dal dispersore e il neutro e fase in uscita dal generale.

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Adelino Rossi

Il neutro è un conduttore fisico di metallo che proviene direttamente dalla cabina, la terra singola è una puntazza di vario tipo piantata in vario modo nel terreno di un qualche genere, a distanza sconosciuta dalla cabina, "la terra non è un conduttore fisico definito". Fare poi, una misura con un qualche tester digitale più o meno di qualità potrebbe non essere realistica.

Forse, va analizzata bene l'installazione e va fatta una misura secondo le norme, con strumenti idonei. 

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13 ore fa, quattromori ha scritto:

Se misuro tra il N a valle del generale e terra misuro 30V

 

Tieni presente che il neutro è messo a terra nella cabina di trasformazione, quindi tra la terra in cabina e la terra dell'abitazione ci possono essere diffeenze di potenziali non trascurabili.

La terra non è sempre allo stesso potenziale anzi, in caso di correnti vaganti ci possono essere differenze di potenziale notevole anche a distanze minime. Nei testi di elettrotecnica è spesso riportato l'esempio dell'uomo che sopravvive, mentre il cavallo muore. Entrambi hanno i piedi scalzi posizionati sulla terra ma, mentre per l'uomo la distanza tra un piede e l'altro è di circa 80 cm, quella tra le zampe anteriori e posteriori del cavallo è circa 1,70m. Basta quella piccola distanza in più perchè, incaso di forti correnti vaganti, la differenza di potenziale diventi letale per il quadrupede. Fortunatamente nel mondo reale sono casi rarissimi.

 

Io abito a circa 150m in linea d'aria dalla cabina di trasformazione, eppure 2V-3V, a corrente assorbita nulla, sono la differenza di potenziale tra il neutro e la mia terra, terra che ha una resistenza di circa 8 ohm.

 

Misura la resistenza di terra  dell'impianto, se la resistenza ha un valore buono, non c'è di che preoccuparsi.

 

PS Ho inviato il messaggio assieme ad Adelino🙂

Modificato: da Livio Orsini
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15 ore fa, quattromori ha scritto:

con tutti gli interruttori aperti ad accezione del interruttore generale (MTD 2x25A ) chiuso

I rilievi già effettuati vanno confrontati ripetendo le misurazioni rispetto ad una Terra Ausiliaria Voltmetrica infissa lontano dai Dispersori dell' Impianto e da Cancellate metalliche, tubature Acqua e Gas et cetera . 

È capitato che la Tensione sulla Terra provenga da altre Utenze vicine attraverso le suddette Masse metalliche . 

( ad esempio a causa di un Differenziale guasto  ) 

Esplorando l' Impianto di Terra è le Diramazioni mediante una Pinza Milliamperometrica è più facile individuare il percorso . 

Buona giornata ! 

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La cabina non ho avuto di individuare dove sia .

La terra che son riuscito a misurare nell' attività precedente era di 5 ohm, direi che va benissimo !!!

Se misuro a bordo unità esterna del condizionatore tra N e T ci sono 111V !!!!

 

Il problema è che mi sgancia il differenziale indipendentemente dall' ultima utenza che si mette in servizio, che sia luce esterna piuttosto che caldaia o prese o luci. quasi ci fosse un accumulo di dispersioni o correnti vaganti.

Gli strumenti che utilizzo sono un multimetro fluke revisionato/tarato un'anno fa ed un multifunzione HT.

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2 ore fa, Adelino Rossi ha scritto:

Il neutro è un conduttore fisico di metallo che proviene direttamente dalla cabina, la terra singola è una puntazza di vario tipo piantata in vario modo nel terreno di un qualche genere, a distanza sconosciuta dalla cabina, "la terra non è un conduttore fisico definito". Fare poi, una misura con un qualche tester digitale più o meno di qualità potrebbe non essere realistica.

Forse, va analizzata bene l'installazione e va fatta una misura secondo le norme, con strumenti idonei. 

Ho capito.

Ma se ad impianto completamente aperto, ho questi valori abnormi mi verrebbe da escludere il problema sull' impianto elettrico andando a cercarlo a monte dello stesso o sbaglio ?

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1 ora fa, quattromori ha scritto:

Se misuro a bordo unità esterna del condizionatore tra N e T ci sono 111V !!!!

 

 

Li c'è un problema piuttosto grosso. Un conto sono una decina di volt, ben altro se son più di cento!

1 ora fa, quattromori ha scritto:

Il problema è che mi sgancia il differenziale indipendentemente dall' ultima utenza che si mette in servizio,

 

Quello dello sgancio del differenziale è un altro problema.

Il differenziale sgancia perchè la corrente che circola nella fase ha una differenza >|30|mA. Questo significa che o c'è una dispersione o c'è una somma di dispersioni.

Sicuro che non ci sia nei conduttori, o in qualche scatola di derivazione, una perdita di isolamento tra fase e neutro?                                                                                                                                                                 

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33 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Li c'è un problema piuttosto grosso. Un conto sono una decina di volt, ben altro se son più di cento!

 

Quello dello sgancio del differenziale è un altro problema.

Il differenziale sgancia perchè la corrente che circola nella fase ha una differenza >|30|mA. Questo significa che o c'è una dispersione o c'è una somma di dispersioni.

Sicuro che non ci sia nei conduttori, o in qualche scatola di derivazione, una perdita di isolamento tra fase e neutro?                                                                                                                                                                 

Sicuro che non ci sia nei conduttori, o in qualche scatola di derivazione, una perdita di isolamento tra fase e neutro?  

non ho avuto modo di controllare l'impianto oltre il quadro perché il problema esiste già a monte di esso.

Però ora che mi dici cosi, nell' ultima attività svolta ,ricordo che tra F e T ho letto anche un  176V .. ma non ricordo su quale circuito ...non ho mai una teoria o una logica da seguire perche da qualunque parte faccio una lettura tutto si smonta

 

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Ciao    se a carico scollegato al contatore trovi questi valori

20 ore fa, click0 ha scritto:

segnali a enel (o chi per esso)

 

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7 ore fa, quattromori ha scritto:

Se misuro a bordo unità esterna del condizionatore tra N e T ci sono 111V (!!!!) 

Il problema è che mi sgancia il differenziale (&)

indipendentemente dall' ultima utenza che si mette in servizio, che sia luce

esterna piuttosto che caldaia o prese o luci. quasi ci fosse un accumulo di

dispersioni o correnti vaganti.(*) 

Gli strumenti che utilizzo sono un multimetro fluke revisionato/tarato un'anno fa (=) 

ed un multifunzione HT.

110÷115Volt sulla Massa della Unità esterna è ancora un' altra Questione a parte :

Provengono dal Filtro di Rete, significa che il Filo di Terra è interrotto, o mancante ☹️

 ( a me  una volta gli installatori sostennero che la Terra era superflua, bastavano i tubi che

collegano Esterno e Interno  🤥 ! ? 

Io, quando sono andati via, ho portato una Terra da 6 mmq !) ] 

-

 forse è l' unico Differenziale da 30mA come Generale di tutto l ' Impianto ? 

infatti il Maestro Toto' ci insegna che, applicando la proprietà Commutativa, " È la Somma

(di tutte le Dispersioni + altri Sbilanci di Corrente) che fa il Totale" (e supera la Sensibilità del

Differenziale ). 

- Sopra 3kW + 4 Elettrodomestici in Stand-by il singolo Differenziale può essere già "a rischio

Scatto" . 

- Almeno Forno ed Elettrodomestici da Incasso ( meglio anche quelli abitualmente attaccati alla

 Presa ) devono avere un proprio Interruttore Bipolare 1/0 dedicato  da lasciare OFF dopo l' Utilizzo . 

-

mantenendo un Puntale collegato alla Terra Voltmetrica, misura subito le 2 Tensioni  sul Neutro

e sul giallo - verde da 16mmq 

fai sapere i valori e se cambia quando il Contatore è su ON  e su OFF ! 

(Bisogna vedere come si  ripartiscono i 30V;

Ammesso che fossero 15V sul Neutro, dovuti alla Corrente circolante, i 15V sulla Terra da 5 Ohm,

sono già 3A, provenienti da "qualcosa che assorbe almeno 700W"  o più ! ! 

⚠️ In caso, come dicevo, è preferibile proseguire la Diagnosi mediante una Pinza amperometrica,

evitando di effettuare sezionamenti superflui  . 

-

Buona serata ! 

 

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
Rimossi alcuni caratteri inutili.
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Scusa, ma non è che sei in una zona dove distribuiscono 2 fasi invece di 1F + 1N? Alcuni vecchi quartieri di Roma sono ancora così dal secolo scorso.

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25 minuti fa, NoNickName ha scritto:

Scusa, ma non è che sei in una zona dove distribuiscono 2 fasi invece di 1F + 1N? Alcuni vecchi quartieri di Roma sono ancora così dal secolo scorso.

no, è una zona residenziale nuova di circa 10 anni,in sardegna

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27 minuti fa, quattromori ha scritto:

no, è una zona residenziale nuova di circa 10 anni,in sardegna

 

In ogni caso misurare una ddp a vuoto non è proprio corretto.

Si tratta di capire se hai una corrente tra neutro e terra oppure se semplicemente il neutro è flottante, come nei sistemi IT.

Il fatto che ogni volta che tenti la misura, ti salti la corrente, mi porta a pensare che stai usando un multimetro autoranging, con una piccola impedenza di misura, mette a terra il neutro, causando l'intervento del differenziale. Capita spesso con gli autoranging cinesi che hanno una pessima sensibilità, e quindi sono costretti a ridurre l'impedenza di ingresso.

Se già non lo fai, usa un multimetro a scala fissa con fondo scala a 200Vac o 500Vac.

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Adelino Rossi
Quote

multimetro autoranging, con una piccola impedenza di misura, mette a terra il neutro, causando l'intervento del differenziale.

Situazione interessante.

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Io eviterei di fare pubblicità, ha un fluke  con taratura e un ht che sicuramente saran meglio di questo sopra. 

Il 12/2/2024 alle 22:11 , click0 ha scritto:

segnali a enel (o chi per esso)

 

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  • 4 weeks later...
quattromori

buongiorno.

qualche giorno fa son tornato dal cliente e ho misurato del contattore , escludendo tutto l' impianto, e la massa.

Tra NeT 35V tra FeT 245V se misuro FN sul contatore 230.

Misurato anche dai vicini con le stesse misure.

possibile anomalia sul neutro del fornitore 

 

 

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Adelino Rossi
Quote

se misuro FN sul contatore 230.

Il fornitore fornisce due conduttori, nel caso monofase, se 230V sono entro la specifica di fornitura qual è il problema del neutro del fornitore?

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mrgianfranco

Forse è stato detto già molte volte..comunque il neutro è da considerarsi a tutti gli effetti un conduttore attivo...non capisco se esiste un vero problema, (perchè generalmente problemi sul neutro del distributore son abbastanza rognosi per le utenze!) o se il solo problema è quello di vedere che il multimetro segna che ci sono!

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Livio Orsini
4 ore fa, quattromori ha scritto:

Tra NeT 35V tra FeT 245V se misuro FN sul contatore 230.

 

Mi sembrano poco congruenti queste misure. Visti i valori tra fase e neutro e tra neutro e terra mi aspettere una tensione tra fase e terra nell'intorno dei 215V, Quei 15V in più potrebbero dipendere da correnti di dispersione. Se c'è un solo utilizzatore, ipotizzando che ci siano due differenziali, la cui somma delle correnti di dispersione sia nell'intorno dei 55mA (ma siamo già a livelli critici), significa avere una resistenza di terra di circa 270ohm, valore non molto buono.

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