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Differenziale rimane giù, dispersioni?


tomvenice

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Mi è capitato un impianto elettrico anni 60 che era stato "aggiornato" aggiungendo un differenziale e creata una specie di backbone con cavi 6mm fino alle scatole di distribuzione di tutte le stanze. I fili interni alle stanze ancora anni 60 (finissimi) e alcune prese elettriche bruciate (nessun magnetotermico a limitare la corrente). Apparentemente nessun impianto di terra però tutto funzionava fino a due giorni fa.

 

Durante la notte (nessun intervento umano) è scattato il differenziale e da quel momento scatta immediatamente se lo si riarma.

 

Ho cambiato il differenziale e installato due magnetotermici a valle per separare i due apparenti circuiti di uscita dal centralino elettrico (anche se potrebbe anche essere un circuito ad anello).

 

Cercando le eventuali dispersioni e/o cortocircuiti nell'impianto (senza poter usare la pinza amperometrica perché il differenziale scatta subito) ho isolato una presa che si era fusa e ho controllato una trecciola per un deviatore luci che era molto consumata.

Ho spento il frigorifero dal termostato interno (dato che essendo ad incasso ha la presa non raggiungibile) e staccato un condizionatore che aveva una presa messa male dietro un mobile e quasi tutti gli elettrodomestici.

 

Ha inspiegabilmente ripreso a funzionare e il differenziale stava su.

Pochi secondi dopo aver riacceso il frigorifero il differenziale è scattato ancora.

 

Malgrado abbia interrotto il circuito che porta l'alimentazione alla serie di prese dove c'è il frigorifero, non sono riuscito a ripristinare.

 

Cosa potrebbe essere?

Dispersioni? 

 

La cosa che mi stupisce più di tutto è che il differenziale scatta sia che sia attivo uno dei due magnetotermici a valle sia che sia attivo l'altro.

I due circuiti dei magnetotermici non sono luci e prese come un impianto moderno ma sono zona A e zona B, sempreché non sia un impianto ad anello 

 

Come è possibile che in due giorni si siano create dispersioni su due punti dello stesso impianto?

 

Grazie in anticipo per qualsiasi suggerimento

 

Tommaso 

 

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Pare una missione suicida ma a noi piacciono le sfide.   Partiamo dall'inizio,magari il vecchio differenziale era incollato e non apriva. Dovresti se hai lo strumento fare una verifica dell'isolamento delle 2 linee, essendo vecchie lo stesso potrebbe essersi degradato.

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2 ore fa, tomvenice ha scritto:

La cosa che mi stupisce più di tutto è che il differenziale scatta sia che sia attivo uno dei due magnetotermici a valle sia che sia attivo l'altro.

I due circuiti dei magnetotermici non sono luci e prese come un impianto moderno ma sono zona A e zona B, sempreché non sia un impianto ad anello 

 

Dipende dalle utenze e dal tipo di differenziale.

 

Per prima cosa io comincerei con l'escludere eventuali problemi di impinato, staccando tutte le utenze connesse alle prese e spegnedo tutte le luci.

Se, in queste condizioni, l'interruttore differenziale interviene non ci sono molte alternative:

  1. Nell'impianto c'è una dispersione come: perdita d'isolamento di un tratto di conduttore o un dispositivo come presa o interruttore in perdita di isolamento.
  2. L'interruttore differenziale è difettoso.

Relativamente al primo punto.

Con i vecchi impianti è possibile che ci sia una o più tratte in cui i conduttori sono in dispersione. Mi è successo, anni fa, con l'impianto di casa mia nell'appartamento di mio fratello. In un tratto di corrugato si accumulava condensa e l'isolante di un tratto di filo, probabilmente di cattiva qualità, andava in dispersione.

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3 ore fa, tomvenice ha scritto:

Cercando le eventuali dispersioni e/o cortocircuiti nell'impianto (senza poter usare la pinza amperometrica perché il differenziale scatta subito

Se non vuoi perdere tempo Procurati un Condensatore da 0,22MicroFarad=220NanoFarad/ 600V  . 

( oppure puoi usare anche una Lampadina Led 2÷2,5W /230V ) ,

Lo Interponi in serie sulla Fase  tra il Differenziale e i  MagnetoTermici  . 

Limitera' la Corrente a circa 16mA, permettendo la Diagnosi mediante la Pinza Milliamperometrica . 

 - 

Buona giornata ! 

Modificato: da piergius
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3 ore fa, tomvenice ha scritto:

installato due magnetotermici a valle per separare i due apparenti circuiti di uscita

se non sei sicuro quelli siano 2 circuiti separati...che qualche fase o qualche neutro siano mischiati per intenderci, levali e al limite lasciane uno solo che raggruppi entrambi i circuiti..altrimenti  rischi di impazzire se hai un MT armato e uno no il differenziale lo legge come una dispersione e non riarma!

Oltre a tutti gli altri consigli controlla esternamente vecchie luci che possono aver preso umidità e apri tutte le scatole portafrutto e di derivazione così se hai un danno palese lo vedi subito!

Modificato: da mrgianfranco
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Grazie a tutti dei consigli.

 

Vi aggiorno su cosa ho scoperto aprendo le scatole e smontando pezzo a pezzo l'impianto.

 

C'erano dei fili portati in esterno ad alimentare delle lampade, non cavi protetti ma cavi FS17 esposti a sole ed intemperie, eliminati.

Ma non era quello.

 

Ad un certo punto provo a cambiare una lampadina che si accendeva per qualche millisecondo tirando su il differenziale, e sembra funzionare.

Dico, che strano, un lampadina LED di marca Philips manda in tilt tutto....

E infatti non era nemmeno questo!

 

Per qualche minuto credo di aver trovato la causa, poi riaccendo il frigo e riprende ad andare in protezione.

Allora tolgo il frigo ad incasso lo porto fuori e lo attacco ad una spina che mi ero ricavato sotto il differenziale.

Tutto bene.

 

Anche la famosa lampadina LED (che nel frattempo avevo sostituito) funzionava.

 

Ricontrollando il circuito del deviatori e invertitori che comandava quella lampadina trovo una cosa strana. Io circuito è collegato a fase ma non c'è il ritorno sul neutro!

 

La lampadina LED stava funzionando tramite una dispersione che non avevo ancora trovato!

 

Collego il circuito a neutro, tutto bene.

Apri altre scatole e finalmente trovo la causa originale.

 

Cavi biscottati e traccia di un mezzo incendio in una delle scatole che era stata riempita a morte con fili pressati e girati!

 

Escludo quella parte del circuito e tutto bene, almeno per il momento.

 

Dispersione misurata con la pinza amperometrica quasi nulla.

 

Grazie ancora per il supporto e l'incoraggiamento!

 

Allego foto delle scatole con fili bruciati per il vostro divertimento!

 

Tommaso 

 

 

IMG-20240225-WA0017.jpg

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 Ti devi armare di pazienza, segni con il nastro ogni cavo, come sono collegati tra loro  e battendoli con il multimetro dove vanno e cosa alimentano..   Poi valuti se almeno la linea prese sia meglio sostituirla sempre che tu riesca a passare.  

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Si queste erano porcate di normale amministrazione! Ho visto anche cavi giuntati e giunte isolate con nastro di carta! Oggi, per fortuna, son sempre più rare ma si trovano ancora.

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