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Climatizzazione Carrier schede bruciate e magnetotermici che scattano.


dimarsaba

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Premesso che non se il titolo è dei migliori comunque passo a raccontarvi il mio dramma e i diverbi che stanno nascendo con l'assistenza Carrier di zona, ho 3 impianti di climatizzazione, tutti in garanzia, hanno perfettamente funzionato durante tutta l'estate senza creare nessun problema fin a quando non è arrivato l'inverno e con l'aria calda, ha incominciato la macchina della mia cucina con l'errore E07 la stessa si accende ma non emette niete mentre quella esterna rimane spenta, chiamo l'assistenza fanno l'intervento cambiano la scheda ed incominciano a mettere le mani avanti dando colpa alla tensione elettrica, io senza sapere na cippa sto zitto e abbozzo, nel frattempo incomincio ad informarmi e cerco di capire qualche cosa, a distanza di due mesi un altra macchina fa la stessa cosa di quella di cui sopra, richiamo l'assistenza vengono sul posto e si incomincia il balzello, quasi a minacciarmi, che stavolta fanno l'intervento ma la prossima volta se risuccede di nuovo mi faranno pagare l'intervento, a quel punto senza leggere e ne scrivere gli chiedo una relazione tecnica, qual'ora risuccedesse di nuovo, di un eventuale mancanza di assistenza in garanzia onde poi intraprendere un azione legale verso qualcuno che io possa ritenere responsabile, a quel punto abbozzano un pò però incominciano a farsi foto a dx e manca dell'impianto ed io nel contempo chiedo di poter fotografare la scheda in tutti i suoi punti (qualcuno mi diceva che i problemi di tensione fanno danneggiare i varistori che erano tutti integri) e qui finisce il tutto con il mio impianto.

Nel frattempo su di un altro impianto di 3 macchine incomincia a scattare il magnetotermico differenziato (classico tipo AC) prima incomincia ogni mese poi ogni 20 gg etc etc, a quel punto penso che l'impianto non sia regolare e collego l'mpianto su di un altra linea sicuramente piùnuova con sezione di fili adeguati e anche qui si incomincia il distacco del magnetotermico ma in modo più allungato nel tempo  finora che si stacca definitavamente fin quando non stacco i condizionatori, a quel punto sezioniamo le varie macchine e una delle tre fa staccare il tutto mentre le altre due funzionano perfettamente, a sto punto richiamo l'assistenza apriti cielo e qui incominciano i dolori dalla iniziale tensione elettrica siamo passati ai magnetotermici non adeguati (sull'istruzione di allaccio manuale non vedo scritto niente) fino ad arrivare al mio impianto, a norma, fotovoltaico e mi stanno ri minacciando di non far passare in garanzia l'intervento.

Io nel frattempo ho chiesto la verifica tensione enel (150€) per incominciare a pararmi un pò onde evitare disguidi futuri scondo voi che cavolo sta succedendo? Sicuramente uno dei tre impianti potrebbe essere vecchiotto ma onde evitare problemi l'ho collegato su di un impianto più nuovo, sul mio impianto è sicuramente fatto a norma e adeguato, vorrei comunque dei consigli per capire come muovermi e non rimanere fregato dalle chiacchiere.

Ringrazio in anticipo scusandomi della lungaggine e resto in attesa per ulteriori notizie che potessero servire.

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Premesso che non faccio impianti di condizionamento per linea nuova si intende un MTD adeguato che parte dal centralino fino a l'unità esterna..  Il resto sono accrocchi..  Se le macchine sono ad inverter andava utilizzato un tipo F..   può capitare di avere  una tensione fuori parametri ma in quel caso si sarebbe dovuto sconnettere anche l'impianto fotovoltaico..  Chiama un elettricista per verificare che tensione hai al gruppo di misura, che corrente hai di dispersione 

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Magari costasse solamente 4 volte un AC. Un 25A di tipo B bipolare occupa 4 moduli e costa indicativamente quasi 500 euro.. Non credo che molti siano disposti a spendere tale cifra. 

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Dunque per quello che sto capendo per quanto detto da voi e sentito da qualche parte, i problemi possono essere tre la Tensione, la Dispersione e per ultimo la corrente chiamiamola sporca che netra in casa, per la tensione ho già fatto richiesta al fornitore Enel di effettuare la verifica, ultimamente è stato cambiato il filo aereo e da un filo ne sono diventati tre intrecciati più è stata aperta una piccola fabbrichetta di infissi distanti da me 300 mt con propria cabina elettrica, per la dispersione tocca far controllare da un elettricista mentre per il magnetotermico a dire dell'assistenza Carrier parla dal suo libretto di montaggio che la casa dice (o consiglia) di istallare un tipo A ma questo l'istallatore non me lo ha mai detto ed è cosa che mi cade dal cielo, ultimo problema che potrebbe essere è il fotovoltaico e su questo Vi chiedo cosa si possa fare per schermare eventuali spurie che possono giungere dal essso ed importurnare, se cosí vogliamo dire, i climatizzatori? Per essere ancora più precisi i tre impianti sono si su tre appartamenti due di questi, dove ho avuto i problemi e dove è istallato il fotovoltaico, sono collegati su di un solo contatore enel, l'altro sta su di un contatore a parte e al momento non sembra dare problemi di sorta.

Domanda da profano, Un magnetotermico di classe A scherma anche le spurie di un fotovoltaico? Ripeto a me sembra strano che saltino solo i clima mentre in casa ad esempio ho elettrodomestici di ultima generazione inclusa lavatrice ad inverter e non sia mai successo niente.

p.s.

I clima sono collegati a due impianti fatti di sana pianta e nuovi di pacca quindi con fili adeguati alla norma.

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ma i differenziali che scattano e le schede che bruciano non sono in relazione.

 

e anche l'alimentazione "sporca" non verrebbe sistemata cambiando tipo di differenziale.

 

se l'inverter del fotovoltaico è certificato e installato correttamente non dovrebbe dare problemi di sorta.

 

se le linee di alimentazione e l'impianto di terra sono ok l'unica cosa che penserei è che sono macchine con elettronica "debole" e gli installatori cercano di non rimetterci troppo.. ma è solo un'ipotesi.

 

 

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Senza fare delle misure, non ha senso sostituire pezzi qua e là. Un elettricista serio, con strumentazione appropriata, potrà verificare di quale tipo di guasto stiamo parlando, e se il dimensionamento degli MTD è stato fatto in osservanza alle norme e alle specifiche del costruttore.

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almeno, una misura della tensione, la si potrebbe "postare"

(andando ad agire sul tasto del POD, il contatore, fino a visualizzare la voce corrispondente)

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6 ore fa, click0 ha scritto:

almeno, una misura della tensione, la si potrebbe "postare"

(andando ad agire sul tasto del POD, il contatore, fino a visualizzare la voce corrispondente)

Non ho capito dove sta la lettura della tensione, schiacciando il tasto del pod non vedo nulla mi spieghi gentilmente 

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Il 28/2/2024 alle 18:48 , click0 ha scritto:

agendo sul tasto del contatore di casa, una delle voci dovrebbe essere Tensione

Perdonami non averti risposto prima ma ieri sono stati i tecnici Carrier e dopo 4 ore di prove è stata prove hanno cambiato la scheda che per colpa di un pezzo che era di fianco alla pompa di calore (ma non ne erano proprio sicuri) ha mandato la scheda in dispersione.

poi ho fatto fare un po’ di misurazioni a loro, per quanto riguarda la messa a terra mi dicevano che era a posto, invece per la tensione hanno riscontrato 250v, mi hanno fatto staccare il fotovoltaico ed è sceso a 248v e mi dicevano un po’ altina, allorché gli dico, ma l’enel vende la corrente, come da contratto, a 230v se la tolleranza è + o - il 10% il max siamo a. 253v, a questa mia precisazione si sono un attimino fermati e come unica risposta che mi hanno dato è quella dei picchi anomali che possono verificarsi, ed io quindi? L’unica risposta è quella che io ho già messo in atto la verifica della tensione da parte Enel sperando di ricavarci qualche cosa.

qualche idea non proprio costosa per tamponare?

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diciamo che 250V di base è un po' altina sì perchè se non è regolare probabilmente capitano picchi superiori ogni tanto. Ma l'inverter non stacca mai per sovratensione?

 

se dalle prove risulterà che spesso vai oltre il limite l'enel dovrebbe sistemare la cosa e non addebitarti la spesa.

 

 

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50 minuti fa, reka ha scritto:

diciamo che 250V di base è un po' altina sì perchè se non è regolare probabilmente capitano picchi superiori ogni tanto. Ma l'inverter non stacca mai per sovratensione?

 

se dalle prove risulterà che spesso vai oltre il limite l'enel dovrebbe sistemare la cosa e non addebitarti la spesa.

 

 

Ho fatto la richiesta non tanto per i clima ma proprio per l'inverter, ci sono periodi, quando me ne accorgo, va continuamente in protezione con il classico errore 03 che hanno gli "Aurora", pii si sono succedute alcune cose che non so se possono centrare nei problemi, un anno fa circa hanno impiantato una piccola fabbrichetta di infissi a 300 mt da casa mia ma per quello che vidi fecero la cabina per proprio conto , poi io sono quasi a fine linea ovvero dopo di me ci sono solo alte due case epoi finisce la linea. 

Il tecnico poi volle fare anche la prova staccando il foltovoltaico e la tensione scese di poco a 248 quindi non pesno che centrino nulla i pannelli, anche perchè non ho tanto margine di manovra su di essi, sono l'ultimo conto energia qundi tutto piombato.

Volevo comunque proteggere solo la parte finale dei clima con degli scaricatori se può essere cosa buona anche se il tecnico carrier mi consigliava di aspettare la verifica e di non spendere soldi inultimente, ma in tutto ciò perchè solo una su tre da mia fglia e due su sei da me e a distanza di un anno e non in contemporanea.

In casa tra piani ad induzione, lavatrici ad inverter, forni classe A e computer, possibile solo il condizionatore?

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Livio Orsini
1 ora fa, dimarsaba ha scritto:

come unica risposta che mi hanno dato è quella dei picchi anomali che possono verificarsi,

 

Puoi fare 2 cose:

  1. Mettere in serie all'alimentazione del climatizzatore un filtro di rete, questi filtri tagliano i picchi veloci (spikes). Ha un costo relativamente modesto anche se acquisti un prodotto di qualità come, ad esempio, Shaffner
  2. Mettere uno SPD per limitare le extratensioni dovute da scariche atmosferiche (fulmini). Per fare un buon lavoro dovresti inserire almeno 2 tipi di SPD: uno subito a valle del contatore, l'altro immediatamente prima del climatizzatore; ovviamente sono due tipi differenti dilimitatori. Non è una soluzione a buon mercato, lameno se scegli apparecchi di buona qualità, certificati e di produttori europei seri, poi in rete trovi anche SPD a basso costo, cineserie di cui non si conosce l'affidabilità

 

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1 ora fa, dimarsaba ha scritto:

L’unica risposta è quella che io ho già messo in atto la verifica della tensione da parte Enel sperando di ricavarci qualche cosa.

non ci ricaverai nulla perché 250v sono regolamentari, salvo che enel non abbia già in programma lavori sulla rete o che l'anomalia non derivi dal neutro "labile"

 

nel tuo caso, un stock di schede, con un buon sconto può essere un soluzione

Modificato: da click0
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Livio Orsini
27 minuti fa, click0 ha scritto:

nel tuo caso, un stock di schede, con un buon sconto può essere un soluzione

 

Non so se è una proposta ironica, ma a me non sembra proprio la soluzione del problema.

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Inserita: (modificato)
2 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Puoi fare 2 cose:

  1. Mettere in serie all'alimentazione del climatizzatore un filtro di rete, questi filtri tagliano i picchi veloci (spikes). Ha un costo relativamente modesto anche se acquisti un prodotto di qualità come, ad esempio, Shaffner
  2. Mettere uno SPD per limitare le extratensioni dovute da scariche atmosferiche (fulmini). Per fare un buon lavoro dovresti inserire almeno 2 tipi di SPD: uno subito a valle del contatore, l'altro immediatamente prima del climatizzatore; ovviamente sono due tipi differenti dilimitatori. Non è una soluzione a buon mercato, lameno se scegli apparecchi di buona qualità, certificati e di produttori europei seri, poi in rete trovi anche SPD a basso costo, cineserie di cui non si conosce l'affidabilità

 

Queste sono una soluzione interessante, per i filtri cosa consigli quale modello per intenderci io praticamente ho tre impianti uno è per conto proprio gli altri due sono alimentati dallo stesso contatore ma con due linee diverse.

Forse uno SPD sarebbe meglio? ma i costi a quando vedo ed ho capito salgono e non di poco un modelli non molto costosi che potrebbe andar bene? 

p.s.

Sicuramente la verifica mi darà migliori delucidazioni anche se io sono convinto che sono picchi non perduranti.

Modificato: da dimarsaba
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Inserita: (modificato)
1 ora fa, click0 ha scritto:

la soluzione sarebbe non avere 250 volt in ingresso

Lo so che non avere 250 V all'ingresso è la migliore delle soluzioni ma il gestore purtroppo con quella tensione è nella norma non capisco invece perchè chi costruisce apparacchieture elettroniche non prevede queste cose, mispiego meglio se in Italia, ma a quanto ho visto anche in Europa, la tensione legale è 230 se non anche 240 e aggiungendogli la tolleranza, le schede dovrebbe essere progettate per sopportare 260 forse avrò detto una cavolata ma mi sa tanto di "Obsoloscenza programmata", la soluzione proprosta da Livio la vedo interessante almeno nei filtri.

p.s.

Per lo stock di schede conosci qualcuno che faccia un buon prezzo 🤣

Modificato: da dimarsaba
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5 minuti fa, dimarsaba ha scritto:

le schede dovrebbe essere progettate per sopportare 260 forse avrò detto una cavolata ma mi sa tanto di "Obsoloscenza programmata",

è un "ridurre all'osso" il più possibile

in una produzione industriale guardano la vite da un miliardesimo di centesi di euro

fare una scheda che resiste a 250 costerà sicuramente un po' di più di farla perché resista a 230

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