Vai al contenuto
PLC Forum


Singolo sfarfallio serie di luci led sotto carico.


tommy70

Messaggi consigliati

Salve, in primis mi scuso per aver sbagliato sezione in precedenza.

Prima di procedere in inutili spese volevo esporvi una anomalia al quale io sono abbastanza suscettibile visto che ci faccio più caso.

Ho le 4 luci led che illuminano il corridoio comandate da 4 punti diversi, il collegamento che mi hanno fatto è quello base con deviatori ed invertitori, tutti senza led di stato del pulsante.

Quello che mi succede è che se le luci sono accese e parte un carico, per esempio il forno che attacca la resistenza oppure se parte la pompa da 0.35hp per l'acqua, noto un mini lampeggio, solo uno, proprio quando attacca il carico. In aggiunta in passato sempre sulle stesse luci avevo notato che all'utilizzo del phon della Dyson, quindi motore inverter, le luci lampeggiavano tipo flickerio, in un secondo momento mi sono accorto che uno dei deviatori rimaneva incantato, l'ho sostituito e questo difetto è scomparso.

Ora il mio dubbio è che uno dei restanti 3 pulsanti(1 dev.-2inv) possano avere qualche lamella ossidata o che non faccia bene contatto e che crei questa anomalia, questi sono della serie Eikon vimar e sono stati montati nel 2009, quindi un pò di anni li hanno. Ultima annotazione tutto il resto della casa non presenta questo problema, cioè se c'era un forte assorbimento tipo il forno avrei dovuto evidenziarlo anche in altre stanze ma ciò non avviene, misurando poi il calo di tensione non ho notato grandi cali, siamo sempre nel range tra i 210-230V , ovviamente verso il basso quando ho diversi carichi in uso.

Avete idee che possano aiutarmi? L'uso di condensatori sul portalampada può portare qualche beneficio ?

Ah, le lampadine sono delle Philips credo di buona qualità con 2 anni all'attivo.

Grazie.

Modificato: da tommy70
Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao tommy70,

8 ore fa, tommy70 ha scritto:

Ho le 4 luci led che illuminano il corridoio comandate da 4 punti diversi,............

Ah, le lampadine sono delle Philips...

Le lampadine hanno l'attacco GU10 o E27?   

Puoi postare una foto dell'articolo preciso?

Sono dirette a 230V, oppure hanno un alimentatore di mezzo?

 

Eventualmente se ne potrebbero smontarne un paio e provarle con un portalampade collegato con una spina ad una presa e vedere se creano lo stesso problema, poi eventualmente invertirle con le altre due, sempre accendendo il forno o il phon.

A quel punto capire se il problema possano essere le lampadine o il deviatore / invertitori, magari quello che di solito usi più frequentemente e che potrebbe avere il contatto difettoso

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora le lampadine sono tutte E27 dirette 230V , il modello preciso è (8718696577257) erano blister da 2 e sono state montate fine 2021 per una questione di efficientamento energetico , le precedenti consumavano il doppio, a memoria credo che anche le precedenti avessero lo stesso difetto, per questo propenderei per un frutto di comando che ha le lamelle dei contatti rovinati e che crea dispersione, sarebbe da aprirli e pulirli con del pulitore per contatti ed eventualmente della carta abrasiva fine. Quello più usato l'ho cambiato 6 mesi fa perchè mi ero accorto che rimaneva incantato e le lampadine lampeggiavano fortemente e si sentiva uno sfrigolio nel pulsante, cambiato quello si sistemò pure il farfallio durante l'uso del phono dyson inverter.

Non so.

Link al commento
Condividi su altri siti

28 minuti fa, tommy70 ha scritto:

Allora le lampadine sono tutte E27 dirette 230V , il modello preciso è (8718696577257) ............

In effetti ne ho installate anch'io di quelle lampadine e non mi sembra che ci siano problemi.

Ripeto, se non ce l'hai un semplice portalampade costa un paio di €uro, una prova la farei, oppure se hai altri lampadari con lampadine E27, basta che provi ad invertirle e vedi subito se creano lo stesso problema o meno.

 

28 minuti fa, tommy70 ha scritto:

Prima di procedere in inutili spese volevo esporvi una anomalia al quale io sono abbastanza suscettibile visto che ci faccio più caso.

Quello più usato l'ho cambiato 6 mesi fa perchè mi ero accorto che rimaneva incantato e le lampadine lampeggiavano fortemente e si sentiva uno sfrigolio nel pulsante

 Ho capito che non vorresti spendere soldi per niente, ma magari almeno un invertitore che puoi benissimo usarlo anche come deviatore lo acquisterei e lo cambi prima in una e poi nell'altra posizione e vedi cosa succede, tanto non va a male e non devi nemmeno tenerlo in frigo 🤣

Modificato: da ROBY 73
Link al commento
Condividi su altri siti

Inserita: (modificato)

Grazie roby per le dritte, a breve faro tutte le prove con altri tipi di lampadine e quella col singolo portalampada e vediamo cosa esce fuori.

Si nella peggio non è un problema cambiarli, ma mi chiedevo questo tipo di commutazione (inv.conv.) è molto più soggetto ad usura rispetto ad un semplice pulsante? questo perchè casa è stata fatta nel 2009 ed il problema è sorto solo su quel tipo di commutazione, mi verrebbe voglia di sfilare tutto e rifare il collegamento con un relè!

 

Modificato: da tommy70
Link al commento
Condividi su altri siti

Oppure, se hai già qualche metro di Cordicella e dei Morsetti , il Test dei Comandi è gratis ! 

⚠️ Lavorando con le dovute Cautele  🚧

Individui e stacchi dal 2° Deviatore il Ritorno che va alle Lampade 

Lo colleghi al "Filo di Cortesia", 

L' altro capo, per testare le 2 vie del 1° Deviatore, prima ad uno, poi all ' altro Morsetto laterale . 

-

Se il difetto sparisce ripeti il Test a valle del 1°Invertitore 

Se rimane, confronti il comportamento dell' altro Deviatore  ( o Invertitore ) 

E così via.... 

-

Buona giornata ! 

Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, tommy70 ha scritto:

Si nella peggio non è un problema cambiarli, ma mi chiedevo questo tipo di commutazione (inv.conv.) è molto più soggetto ad usura rispetto ad un semplice pulsante?

Diciamo che con invertitori e deviatori la commutazione è diretta sulle lampadine, ma è "da che il mondo è elettrico" che c'è questo tipo di collegamento e non è che ci siano così tanti cambi frequenti di frutti.

Menter il relè continua a lavorare sempre su un solo contatto per gestire il carico.

Anche perché presumo che ne avrai anche altri interruttori / deviatori, ecc..., non credo tu abbia solo pulsanti e relè per tutto il resto dell'impianto.

Io lo terrei così e farei le prove che ti ho suggerito, poi vedi / valuti la situazione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se le lampadine lampeggiano esattamente tutte assieme, siamo di fronte ad un abbassamento istantaneo di tensione sulla linea, e non c'entra né la singola lampadina, né il suo portalampada.

Probabilmente, se uno degli interruttori/commutatori avesse una resistenza di contatto elevata, come è successo a me, il lampeggiamento sarebbe continuo, e non determinato dalla linea di alimentazione, inoltre non lo farebbe più scambiando il punto di accensione.

Per caso le lampadine sono dichiarate "Dimmerabili" ?
Se è così non c'entrano nemmeno i commutatori, ma sarebbe normale, ed evitabile solo cercando il "collo di bottiglia" che determina tale caduta di tensione 

(per esempio un morsetto lento nel Quadre elettrico, o un MTD che scintilla.

Modificato: da patatino59
Link al commento
Condividi su altri siti

Allora, le lampadine non sono dimmerabili, avevo pensato pure io ad una caduta di tensione ma non l'ho ancora misurata sulla linea incriminata, a livello di impianto base non noto abbassamenti al di sotto dei valori nominali, ho un gruppo ups sinusoidale che mi salvaguarda il pc e con quello vedo in tempo reale i valori della linea, diciamo che in linea generale sto sempre sui 228/230, quando inizio ad avere consumi dell'ordine dei 2-3kw la linea scende sui 220 se arrivo a 4kw sfiora i 210, diciamo che per la zona, dove Enel mi fornisce la linea tramite palificazione e cabine di distribuzione datate non mi posso lamentare, c'è da aggiungere che al contattore che dista 30mt ho una caduta di tensione quasi identica a quella che misuro dentro casa, la montante è da 16mm ci sarà un 2% di caduta in più ma più o meno i valori sono quelli.

Dovrei in effetti verificare il collegamento nel quadro e vedere su che MT mi hanno messo le luci e come hanno sistemato i fili perchè da come ricordo hanno portato tutti i cavi nel centralino e lì hanno unito tramite cappellotti elettrici tutti i collegamenti, sono una persona molto precisa e mi ricordo che non la presi bene all'epoca ma mi avevano assicurato che era tutto ok salvo poi verificare questo tipo di problemi . Mi verrebbe voglia di sfilare tutto e ribattere la linea del corridoio e fare tutto a regola d'arte a prescindere dal risultato.

Link al commento
Condividi su altri siti

Maurizio Colombi
3 ore fa, tommy70 ha scritto:

e fare tutto a regola d'arte

Per te quale sarebbe la "regola d'arte" ?

Link al commento
Condividi su altri siti

13 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Per te quale sarebbe la "regola d'arte" ?

Che il collegamento tra i vari deviatori ed invertitori e portalampade non è diretto ma sono portati singolarmente nel centralino e sono giuntati dai cappellotti, questo era il senso del regola d'arte, non credo che questa sia la normalità, probabilmente è stato meno dispendioso fare così che perdere tempo ad infilare il cavo da un corrugato all'altro ed evitare inutili giunzioni.

Link al commento
Condividi su altri siti

7 ore fa, tommy70 ha scritto:

Che il collegamento tra i vari deviatori ed invertitori e portalampade non è diretto ma sono portati singolarmente nel centralino e sono giuntati dai cappellotti, questo era il senso del regola d'arte, non credo che questa sia la normalità,..........

Non cambia assolutamente nulla da un tipo di collegamento all'altro, piuttosto hai avuto occasione di fare i vari test suggeriti?

Link al commento
Condividi su altri siti

Inserita: (modificato)

Ho appena finito di fare tutti i test, cerco di ricapitolare.

La lampadina tolta dal corridoio , messa in un portalampada con filo e spina preparato per il test, all'accensione del forno presenta lo stesso sintomo ma in maniera quasi impercettibile, testata altra lampadina di modello diverso ed il comportamento risulta uguale.

Ho aperto i 2 deviatori e l'invertitore vecchio, ho dato una pulitina ai contatti delle lamelle e dato un pò di piega perchè si erano un pò smollati, ho rifatto i terminali con i puntalini, rimontato tutto ma il sintomo rimane.

A questo punto mi sono messo d'impegno a verificare anche tutte le altre lampadine ed anche se in maniera quasi impercettibile il singolo flikerio riesco a notarlo e non serve nemmeno che accendo il forno, basta che parte la pompa dell'autoclave (  MONOFASE CPM 130 kW 0.37-HP 0.50 ) , pompa piccina che non ha uno spunto esagerato e soprattutto non è allacciata al centralino di casa, questa ha il suo quadro e soprattutto la portante da 10mm che va dritta al contatore, questo test l'ho fatto con l'impianto di casa senza grossi carichi, corrente misurata 226V , apro un rubinetto con lo spunto la corrente mi scende a 220V per posi risalire un secondo dopo a 224/225V con la pompa in uso.

In ultimo sono andato nell'abitazione affianco di mio fratello che ha il suo contatore ed un impianto quasi gemello al mio ed anche lui ha lo stesso tipo di "anomalia".

 

L'idea che mi sono fatto è che sia proprio la qualità della corrente che mi fornisce il gestore, siamo in campagna con tutti tratti aerei e centrali di rilancio vecchie non so quanto, giusto per aggiungere un dettaglio dal 2009 già 2 volte abbiamo avuto casi di sbalzi e cali di corrente dovuti a morsetti ossidati dal mare , roba che la corrente scendeva a 130V e saliva a 280V nell'arco di pochi secondi e per far trovare il guasto ho passato le pene dell'inferno.

Detto ciò ci sono lampadine che sono più sensibili e sicuramente le 4 del corridoio in gruppo evidenziano di più il problema invece che se prese singolarmente.

 

Più di questo non so che fare, credo che devo tenermi questo comportamento. 

 

 

Modificato: da tommy70
Link al commento
Condividi su altri siti

14 ore fa, tommy70 ha scritto:

.........L'idea che mi sono fatto è che sia proprio la qualità della corrente che mi fornisce il gestore,...

A questo punto credo proprio di sì

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie veramente , siete davvero fonte di esperienza con tanta passione, non posso che ringraziarvi per tutte le volte che vi ho disturbato cosciente dei miei limiti in materia.

Ritornando al tema, ieri sera approfittando che la signora era all'opera col forno tra pizze e tielle varie ho potuto constatare con più attenzione che non sono i carichi di potenza fissi tipo appunto il forno o il ferro da stiro ma questi in concomitanza con l'attivazione appunto dell'autoclave che evidentemente nonostante è la più piccola che potessi montare ha comunque uno spunto che sulla mia linea crea questo fastidio.

Se installassi un soft starter per regolare l'avvio della pompa ?

La pompa in uso è la seguente, CPM130 e stavo vedendo un soft starter di marca tipo questo della Schneider , a parte qualche dubbio sull'installazione secondo voi può essere adatto allo scopo ?

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

8 ore fa, tommy70 ha scritto:

.......Se installassi un soft starter per regolare l'avvio della pompa ?

In teoria sì, dovresti risolvere

Link al commento
Condividi su altri siti

Perfetto, ieri ho avuto contatti col supporto della Schneider e mi hanno consigliato di sovradimensionare leggermente il soft starter con il modello fino a 6A, il ATS01N106FT , poi mi hanno detto che andrebbe montato da normativa insieme ad "Interruttore automatico magnetotermico" GV2ME08 ed un contattore, il LC1K06 , ovviamente sono i loro prodotti.

Al momento la pompa è protetta da un semplice Mt e da un Differenziale, cosa mi implica installare al momento solo il soft start ? il funzionamento rimane lo stesso ? Gli altri 2 elementi da come ho letto sono protezioni supplementari per salvaguardare il motore.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

11 ore fa, tommy70 ha scritto:

.......cosa mi implica installare al momento solo il soft start ?

In teoria adesso ci dovrebbe essere un pressostato o un altro dispositivo che fa partire e fermare la pompa quando necessita.

Sicuramente è meglio avere il comando tramite un contattore e la protezione di un salva motore, perché l'attuale magnetotermico (presumo da 10 o 16A), quasi sicuramente "ti salva" solo in caso di cortocircuito, ma difficilmente per sovraccarico, in quanto non è preciso appunto come il salvamotore ed inoltre caricare l'assorbimento della pompa sul solo contatto del pressostato non è l'ideale.

Ad ogni modo, per provare, puoi anche provare direttamente con il solo sotf-start, poi se vedi che la cosa è funzionale, passerai all'acquisto degli altri apparecchi seguendo lo schema di destra (almeno credo che l'impianto sia monofase a 230V, giusto?)

https://download.schneider-electric.com/files?p_enDocType=Instruction+sheet&p_File_Name=ATS01_IS_ATS01N1--FT_1624685_07.pdf&p_Doc_Ref=1624685

Link al commento
Condividi su altri siti

Inserita: (modificato)

Grazie Roby73, sì la corrente è 230V monofase, riguardo la pompa avevo omesso che è protetta a monte da un MT da 16A ed è comandata da un Press Controll Elettronico , in 15 anni non abbiamo mai avuto problemi se non questo spunto fastidioso. Ora mi metto alla ricerca del soft starter e faccio un pò di prove per vedere di quanto è migliorabile la caduta di tensione sullo spunto. Riguardo il collegamento del Soft Starter correggimi se sbaglio, dovrebbe essere corrente in ingresso del Soft Starter L1 ed L3 , uscita verso il motore morsetti T1 e T3 , sul motore essendo monofase lascio tutto così come sta, condensatore compreso.

 

Modificato: da tommy70
Link al commento
Condividi su altri siti

11 ore fa, tommy70 ha scritto:

riguardo la pompa avevo omesso che è protetta a monte da un MT da 16A ed è comandata da un Press Controll Elettronico , .........Riguardo il collegamento del Soft Starter correggimi se sbaglio, dovrebbe essere corrente in ingresso del Soft Starter L1 ed L3 , uscita verso il motore morsetti T1 e T3.

Non proprio, sarebbe meglio lasciare il segnale di comando al pressostato (pensavo fosse meccanico).

Fusibili e protezioni varie a parte che poi eventualmente vedremo una volta trovata la soluzione dello spunto, io porterei la linea diretta 230V al soft starter sui morsetti 1/L1 e 5/L3 e allo stesso tempo in parallelo lascerei anche collegata la spina del pressostato.

L'uscita del pressostato che attualmente va alla pompa, ora la collegherai per dare alimentazione alla "bobina" / comando del soft-starter sui morsetti CL1/0 e CL2, altrimenti chi azionerebbe il soft-starter stesso?

Dopo di che la poma la colleghi sui morsetti 2/T16/T3 del soft-starter stesso.

 

12 ore fa, tommy70 ha scritto:

sul motore essendo monofase lascio tutto così come sta, condensatore compreso.

Attualmente il condensatore dov'è collegato il condensatore?

Presumo che sia nella scatola di collegamento della pompa stessa, quindi sì, lascialo così com'è e porti solo i fili dai morsetti 2/T16/T3 del soft-starter

Link al commento
Condividi su altri siti

caspita è vero non avevo pensato all'alimentazione del pressostato, ora con calma cerco di mettere su un foglio tutti collegamenti così da vedere se ho capito, comunque sei stato prezioso, grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, tommy70 ha scritto:

ora con calma cerco di mettere su un foglio tutti collegamenti così da vedere se ho capito,

Intanto provaci tu così ti capisci meglio, poi casomai te lo faccio io

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...